Nella splendida Certosa di Calci (Pisa), oggi Museo nazionale, giovedì 26 luglio alle 16.30 sarà presentata MusAR, la nuova app dedicata ai beni artistici e musicali, creata dal Centro di Documentazione Musicale della Toscana (CeDoMus), grazie al sostegno di Regione Toscana, Polo Museale della Toscana e Scuola di Musica di Fiesole. Interverranno alla presentazione la vicepresidente della Regione Monica Barni, il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti, Stefano Casciu direttore del Polo Museale Toscano, Roberto Ferrari direttore della Direzione Cultura e Ricerca della Regione Toscana, Antonia d’Aniello direttrice del Museo nazionale della Certosa di Calci, il sovrintendente della Scuola di Musica di Fiesole Lorenzo Cinatti e Stefania Gitto, responsabile del CeDoMus. Al termine della presentazione i partecipanti saranno invitati a sperimentare sui propri dispositivi l’app MusARCalci nel corso della visita al monumento. A seguire, sotto la splendida volta affrescata della Chiesa, i docenti del Dipartimento di Musica antica della Scuola di Musica di Fiesole terranno un concerto su strumenti originali.

Calci, 26 luglio Locandina

VIDEO DI PRESENTAZIONE:

 

 

Istruzioni  per scaricare – APP MusAR

 

 

 

MusAR nasce dall’incontro di studio, tecnologia digitale e realtà aumentata (AR), per un arricchimento della tradizionale conoscenza del nostro patrimonio culturale con un’esperienza conoscitiva immediata e personale dei luoghi artistici e dell’antica tradizione musicale, tramite una coinvolgente interazione tra fruitori e opere d’arte. 

MusAR può essere scaricata gratuitamente sul proprio dispositivo elettronico in qualsiasi momento da Google Play e Apple Store: tramite la mappa il visitatore conosce in tempo reale la sua posizione all’interno del complesso monumentale e accede alle schede illustrative dedicate agli ambienti e alle opere.

Con la fotocamera del proprio device, MusAR permette di conoscere la Certosa di Calci seguendo un percorso di storia, arte e musica che si sviluppa attraverso l’interazione con quattro oggetti in realtà aumentata (AR) disseminati lungo l’itinerario di visita: l’affresco di una delle volte della chiesa nella quale fra ardite architetture illusionistiche sono inseriti grandiosi concerti celesti; l’affresco ‘fantasma’ della parete della sala capitolare realizzato da Pietro Giarrè con la raffigurazione di musici e cantori, e ricoperto due decenni dopo perché ritenuto non adatto alla solennità del luogo; il libro corale con eleganti capolettera del secolo XV; la mano guidoniana, una delle tavole che illustrano il libro “Il cantore ecclesiastico”, edito a Padova nel 1713 e conservato nella Biblioteca della Certosa.

I contenuti di MusAR-CalciAPP possono essere consultanti anche in modalità off-line per approfondire gli argomenti, rivivere l’esperienza e rivedere i luoghi e le opere.

MusAR è stata inserita nella programmazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, promosso dal Segretariato Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il cui significativo slogan è “Il nostro patrimonio. Dove il passato incontra il futuro”. MusAr infatti contribuisce attraverso la ricerca e l’innovazione e l’uso di strumenti digitali a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e a rendere accessibili competenze specialistiche.

#Europeforculture, #sharingheritage e quello italiano #Patrimonio2018

 

 

Su Stefania Gitto

Bibliotecaria, catalogatrice musicali e studiosa della storia delle collezioni musicali.

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