Fondo Ettore Martini
Conservatore
Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi
Martini Ettore
Anno di acquisizione
1953
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Anna Franchi, la moglie del compositore e violinista Ettore Martini, cercò in molti modi di tornare in possesso della biblioteca musicale del marito, trasferitosi negli Stati Uniti al momento della loro separazione. Nel 1953, 23 anni dopo la morte di Martini, il suo allievo statunitense Frank Rossini Lucchetti, probabile custode di parte della musica di Martini, inviò al Municipio di Livorno i manoscritti dell'opera Karma e del terzo atto dell'opera Yorick, altre opere alla moglie. Le composizioni sono poi passate alla Biblioteca Labronica, mantenendo l’unità del fondo.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario ma non un catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il fondo consiste in un unico faldone comprendente spartiti, partiture e parti staccate di composizioni di Ettore Martini in buona parte autografe, tutte datate tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo; tra le altre l'opera Karma e il terzo atto dell'opera Yorick.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 1 faldone, 25 cm
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il fondo è composto da spartiti, partiture e parti staccate in fascicoli rilegati e sciolti.
Identificazione
Un’etichetta molto sbiadita esterna al faldone riporta: “M° Ettore Martini | [Livornese] | Musica manoscritta”. Sulla seconda di copertina del faldone: “82 F°Busta/ Inv 27060/ 32631”. Su alcuni pezzi è presente una nota manoscritta di proprietà, una volta con indirizzo (“Proprietà di Frank Rossi Lucchetti 6057 Girard[?] Ave[nue]/ Chila[?] (31) Par.[?] U.S.A.). Sul manoscritto della riduzione per pianoforte di Omaggio a Vincenzo Malenchini per grande orchestra e fanfara di Ettore Martini vi è un’annotazione manoscritta su due esecuzioni (Collesalvetti – Livorno T. S. Marco). Su foglietto allegato a spartito compare: 'Original Manuscript | of the Opera “Yorick” | Melodrama in 3 Acts | Versi e Musica | di | Ettore Martini”.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Il manoscritto si trova presso i magazzini biblioteca, non accessibili ad estranei.
Data ultima modifica
20.09.2019
Fonte compilazione
Rossana Chiti
Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi
Codice ICCU: IT-LI0011
Codice RISM: I-LI
Indirizzo: viale della Libertà, 30
CAP: 57127
Comune: Livorno
Provincia: LI
Regione: Toscana
Telefono: 0586824511
http://www.comune.livorno.it/_livo/it/default/115/Biblioteca-Labronica-F-D-Guerrazzi.html
labronica@comune.livorno.it
ProduttoreCodice RISM: I-LI
Indirizzo: viale della Libertà, 30
CAP: 57127
Comune: Livorno
Provincia: LI
Regione: Toscana
Telefono: 0586824511
http://www.comune.livorno.it/_livo/it/default/115/Biblioteca-Labronica-F-D-Guerrazzi.html
labronica@comune.livorno.it
Martini Ettore
Estremi cronologici: 1855 o 1865-1920
Cenni biografici: Stimato e dotato violinista, direttore e compositore, studiò violino a Livorno con Fabio Favilli (che sostituì a Pisa già all’età di 11 anni) e al Conservatorio di Napoli (forse studiò Composizione con Serao). Pur conseguendovi ottimi risultati, certificati in tutti gli esami precedenti quello di diploma, abbandonò il conservatorio e non conseguì mai alcun diploma. Insegnò la collaborazione pianistica alla giovanissima moglie, con la quale formò un duo violino-pianoforte professionale finché lei dovette abbandonare per gli impegni familiari. Carattere estremamente umorale, arrivò a vendere il proprio strumento (a Lodovico Tommasi, che lo conservò fino alla morte). Dal 1883 al 1885 diresse la scuola di musica di Arezzo. Si dedicò poi con successo internazionale alla direzione d'orchestra, continuando a comporre ma non sapendo valorizzare il proprio lavoro, nonostante i riconoscimenti: distrusse spesso le proprie composizioni e pubblicò canzoni di successo sotto nome altrui. Dopo la separazione dalla moglie si trasferì a Filadelfia, negli Stati Uniti, dando lezioni e dirigendo un'importante banda. Pochi mesi prima di morire promise al figlio Cesare di inviare alla famiglia tutta la sua musica, ma ciò non si realizzò.
Note e bibliografia: Ettore Martini / Anna Franchi. In: Rivista di Livorno, 3, n. 2 (mar.-apr. 1953), p. 108-114
Cenni biografici: Stimato e dotato violinista, direttore e compositore, studiò violino a Livorno con Fabio Favilli (che sostituì a Pisa già all’età di 11 anni) e al Conservatorio di Napoli (forse studiò Composizione con Serao). Pur conseguendovi ottimi risultati, certificati in tutti gli esami precedenti quello di diploma, abbandonò il conservatorio e non conseguì mai alcun diploma. Insegnò la collaborazione pianistica alla giovanissima moglie, con la quale formò un duo violino-pianoforte professionale finché lei dovette abbandonare per gli impegni familiari. Carattere estremamente umorale, arrivò a vendere il proprio strumento (a Lodovico Tommasi, che lo conservò fino alla morte). Dal 1883 al 1885 diresse la scuola di musica di Arezzo. Si dedicò poi con successo internazionale alla direzione d'orchestra, continuando a comporre ma non sapendo valorizzare il proprio lavoro, nonostante i riconoscimenti: distrusse spesso le proprie composizioni e pubblicò canzoni di successo sotto nome altrui. Dopo la separazione dalla moglie si trasferì a Filadelfia, negli Stati Uniti, dando lezioni e dirigendo un'importante banda. Pochi mesi prima di morire promise al figlio Cesare di inviare alla famiglia tutta la sua musica, ma ciò non si realizzò.
Note e bibliografia: Ettore Martini / Anna Franchi. In: Rivista di Livorno, 3, n. 2 (mar.-apr. 1953), p. 108-114
Anno di acquisizione
1953
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Anna Franchi, la moglie del compositore e violinista Ettore Martini, cercò in molti modi di tornare in possesso della biblioteca musicale del marito, trasferitosi negli Stati Uniti al momento della loro separazione. Nel 1953, 23 anni dopo la morte di Martini, il suo allievo statunitense Frank Rossini Lucchetti, probabile custode di parte della musica di Martini, inviò al Municipio di Livorno i manoscritti dell'opera Karma e del terzo atto dell'opera Yorick, altre opere alla moglie. Le composizioni sono poi passate alla Biblioteca Labronica, mantenendo l’unità del fondo.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario ma non un catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il fondo consiste in un unico faldone comprendente spartiti, partiture e parti staccate di composizioni di Ettore Martini in buona parte autografe, tutte datate tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo; tra le altre l'opera Karma e il terzo atto dell'opera Yorick.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 1 faldone, 25 cm
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il fondo è composto da spartiti, partiture e parti staccate in fascicoli rilegati e sciolti.
Identificazione
Un’etichetta molto sbiadita esterna al faldone riporta: “M° Ettore Martini | [Livornese] | Musica manoscritta”. Sulla seconda di copertina del faldone: “82 F°Busta/ Inv 27060/ 32631”. Su alcuni pezzi è presente una nota manoscritta di proprietà, una volta con indirizzo (“Proprietà di Frank Rossi Lucchetti 6057 Girard[?] Ave[nue]/ Chila[?] (31) Par.[?] U.S.A.). Sul manoscritto della riduzione per pianoforte di Omaggio a Vincenzo Malenchini per grande orchestra e fanfara di Ettore Martini vi è un’annotazione manoscritta su due esecuzioni (Collesalvetti – Livorno T. S. Marco). Su foglietto allegato a spartito compare: 'Original Manuscript | of the Opera “Yorick” | Melodrama in 3 Acts | Versi e Musica | di | Ettore Martini”.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Il manoscritto si trova presso i magazzini biblioteca, non accessibili ad estranei.
Data ultima modifica
20.09.2019
Fonte compilazione
Rossana Chiti
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