Database dei fondi musicali toscani

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Antica biblioteca dei canonici. Libri liturgico-musicali

Conservatore
Archivio capitolare di PistoiaArchivio capitolare di Pistoia

Codice ICCU: IT-PT0077
Codice RISM: I-PS
Indirizzo: vicolo Sozomeno, 3
CAP: 51100
Comune: Pistoia
Provincia: PT
Regione: Toscana
Telefono: 0573 359279
http://www.archiviocapitolaredipistoia.it/
archiviocapitolarept@virgilio.it


Produttore
Capitolo della Cattedrale di Pistoia Capitolo della Cattedrale di Pistoia
Estremi cronologici: Sec. X-
Cenni biografici: La prima attestazione scritta della cattedrale di Pistoia risale al 923. Già allora la Cattedrale era officiata da un gruppo di canonici che facevano vita comune; nel corso degli anni il nucleo originario si suddivise in Collegi con proprie specifiche mansioni, per assicurare le differenti funzioni nell'ambito della cattedrale: il Collegio dei Canonici, il Collegio dei Cappellani, il Collegio dei Chierici Eugeniani (per la preparazione al sacerdozio) e il Collegio dei Musici. I patrimoni di cui erano dotati tali Collegi, detti "masse", erano amministrati, così come i beni della Cattedrale, dal Collegio dei Canonici. Ad ognuno dei membri spettava una retribuzione fissa, uguale per tutti, ed inoltre una quota corrisposta in ragione delle presenze (dette "appuntature") alle celebrazioni corali. Il Capitolo amministratava inolte il ricchissimo patrimonio della Sacrestia di San Zeno, la Biblioteca Fabroniana (dal 1810) e l'Opera Pia Melocchi che dal 1643 al 1915 assegnò doti alle figlie di ex Gonfalonieri o graduati nel governo della città. Particolarmente prestigiosa a Pistoia fu la Cappella musicale della Cattedrale, cui erano addetti un maestro, sei cantori e due suonatori; legato all'attività di questa è il ricco fondo musicale.

Vedi anche:

Capitolo della Cattedrale di Pistoia.  11 ott. 2005.  (SIUSA).  Ultima visita: 9 gen. 2015


Metodo di acquisizione
Nativo

Nota dell'acquisizione
Produzione interna allo scriptorium della Cattedrale di San Zeno.

Storia del fondo
Questa biblioteca è articolata in due strati cronologicamente distanti: la raccolta degli inizi del XII secolo, che ebbe significativi incrementi fino alla metà del XIII secolo, e la collezione donata fra il 1487 e il 1497 dal canonico Girolamo Zenoni, a sua volta copista e miniatore. Lo Zenoni curò anche una sistemazione complessiva della biblioteca capitolare, i cui libri, in larga parte rilegati ex novo, erano incatenati a una serie di banchi. In questa riorganizzazione fu usato il massimo impegno per salvare fascicoli sparsi, fino ad allora mai legati in volume, e frammenti di codici dei secoli XII e XIII. Dopo il riordino di Girolamo Zenoni non si registrano incrementi sostanziali alla biblioteca dei canonici, che anzi subì la sottrazione di volumi insigni, soprattutto libri miniati del XII secolo. La raccolta è documentata da sei inventari medievali (sec. XII-XIII, 1372; 1383; 1432; 1441; 1487-1497), l’ultimo dei quali attesta una libraria di 87 opere in 90 volumi (fra questi libri si trovano anche alcuni incunaboli).
Vedi anche riproduzioni di testi relativi all'Archivio capitolare e ai materiali posseduti dall'Archivio in formato pdf oppure raggiungibili tramite link (ultima visita: 10 mag. 2021).

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
In rete è presente la riproduzione dell'inventario del 1729 (ultima visita: 10 mag. 2021). Il catalogo dei codici medievali è disponibile via web, facendo parte del database Codex (ultima visita: 10 mag. 2021) e nei corrispondenti volumi a stampa (I manoscritti medievali della provincia di Pistoia, 1998 e Un'officina di libri in Toscana dal medioevo all'Umanesimo, 2011).

Accessibilità del fondo
Consultabile

Tipologia
Manoscritti liturgici appartenenti all’antica biblioteca capitolare (sec. XV fine) o giunti qui da altri enti conservatori. Il fondo nel suo complesso contiene manoscritti dal X al XVI secolo, qui sinteticamente elencati:

  • I graduali mss C.119 (1101-1125, mutilo), C.120 (1101-1125), e C.121 (1141-1160, mutilo) sono probabilmente attestati presso la Sacrestia di San Zeno a partire dal più antico inventario;

  • Ms A, ss. 2, Antifonario (primo quarto secolo XIV) e Ms ss. 3., Graduale (secondo quarto secolo XIV) provenienti da San Pietro a Vitolini;

  • Mss ss. a e b (inv. 488/100), Antifonario, in due volumi, 1340 circa, proveniente dalla Collegiata di San Giovanni Fuorcivitas;

  • Ms B.1 (L) Graduale (1457), Ms B.2 (M) Graduale (terzo quarto sec. XV),Ms B.3 (N) Graduale (terzo quarto sec. XV),Ms B.4 (P) Graduale ( terzo quarto sec. XV) commissionati per la sacrestia della Cattedrale di San Zeno.



Genere
Vocale sacra

Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 11


Datazione del materiale
1101-1200

Caratteristiche fisiche



Stato di conservazione
Buono

Interventi di restauro
Alcuni manoscritti sono stati restaurati.

Ambiente di conservazione
In apposite scaffalature metalliche, in ambiente a temperatura controllata.

Bibliografia

  • I manoscritti medievali della provincia di Pistoia / a cura di Giovanna Murano, Giancarlo Savino, Stefano Zamponi. Firenze : Sismel Edizioni del Galluzzo, 1998. (Biblioteche e archivi; 3). (Biblioteche e archivi. Manoscritti medievali della Toscana; 1).

  • Pistoia: un’officina di libri in Toscana dal Medioevo all’Umanesimo / a cura di Giancarlo Savino. Firenze : Polistampa, 2011.



Data ultima modifica
10.05.2021

Fonte compilazione
Michaelangiola Marchiaro



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