Fondo Elisabetta De Piccolellis
Conservatore
Accademia Musicale Chigiana Impresa Sociale onlus
De Piccolellis Sancholle Henraux Elisabetta
Anno di acquisizione
1961
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il materiale fu donato da Elisabetta De Piccolellis affinché potesse essere utile ai giovani cantanti dei corsi di perfezionamento dell’Accademia musicale Chigiana; non sembrano esserci state dispersioni. La sistemazione fisica precedente all’attuale non è certa, ma si suppone che sia stata nell’abitazione dell’intestataria a Firenze.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Del materiale è presente un catalogo cartaceo Staderini, manoscritto, stilato all’arrivo del fondo presso la biblioteca. Il materiale è inoltre ricercabile nel catalogo informatizzato (ultima visita: 27 set. 2019) dell'Accademia Chigiana, che attualmente non permette la ricerca per fondi specifici.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il Fondo raccoglie 360 volumi tra spartiti d’opera e musiche strumentali e vocali da camera, quasi tutte a stampa (solo 17 sono i manoscritti) e databili dall’inizio alla metà del XX secolo. Tra queste si segnalano: Renato Brogi, Gotine gialle. Ninna nanna per canto e pianoforte (1945); Alla Signora Elisabetta Henraux. Pianto antico. Poesia di Giosuè Carducci (Firenze, Forlivesi, 1916); Mario Castelnuovo-Tedesco, Shakespeare’s Songs op.24 (Londra, Chester, 1923); Felice Boghen, Rispetti toscani.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 17
Musica a stampa moderna (post 1830): 343
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Gli spartiti d’opera e le raccolte di musica vocale sono rilegate in volumi.
Identificazione
I pezzi appartenenti al Fondo si riconoscono dalla firma di possesso della Marchesa Elisabetta De Piccolellis e dalle dediche a suo nome. Alcuni pezzi recano una etichetta con “Dono Elisabetta De Piccolellis”.
Esemplari con dedica
Presenti spartiti con dediche alla Marchesa De Piccolellis, opera, tra gli altri, di Mario Castelnuovo-Tedesco, Fernando Liuzzi e Francis Poulenc.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Armadi in legno con ante battenti in vetro o legno e serratura.
Bibliografia
Data ultima modifica
02.06.2021
Fonte compilazione
Anna Nocentini, giugno 2018
Accademia Musicale Chigiana Impresa Sociale onlus
Codice ICCU: IT-SI0051
Codice RISM: I-Sac
Indirizzo: via di Città, 89
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: Toscana
Telefono: 057722091
www.chigiana.org
accademia.chigiana@chigiana.it
ProduttoreCodice RISM: I-Sac
Indirizzo: via di Città, 89
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: Toscana
Telefono: 057722091
www.chigiana.org
accademia.chigiana@chigiana.it
De Piccolellis Sancholle Henraux Elisabetta
Estremi cronologici: 1892-post 1961
Cenni biografici: Nata in una nobile famiglia napoletana, la Marchesa Elisabetta De Piccolellis studiò il canto a Parigi e a Firenze. Sposò nel 1914 il collezionista e critico d’arte Lucien Sancholle Henraux - di cui rimase vedova nel 1926 - e nel 1930 il pittore Valdo Barbey. Frequentò artisti quali Satie, Rubinstein e Poulenc, del quale cantò molte composizioni. Dopo la seconda guerra mondiale ripristinò l’associazione Amici della Musica di Firenze, di cui fu presidente per molti anni. Collaborò anche con l’Accademia Musicale Chigiana per la dizione italiana e francese nel corso di canto tenuto dal Maestro Giorgio Favaretto.
Cenni biografici: Nata in una nobile famiglia napoletana, la Marchesa Elisabetta De Piccolellis studiò il canto a Parigi e a Firenze. Sposò nel 1914 il collezionista e critico d’arte Lucien Sancholle Henraux - di cui rimase vedova nel 1926 - e nel 1930 il pittore Valdo Barbey. Frequentò artisti quali Satie, Rubinstein e Poulenc, del quale cantò molte composizioni. Dopo la seconda guerra mondiale ripristinò l’associazione Amici della Musica di Firenze, di cui fu presidente per molti anni. Collaborò anche con l’Accademia Musicale Chigiana per la dizione italiana e francese nel corso di canto tenuto dal Maestro Giorgio Favaretto.
Anno di acquisizione
1961
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il materiale fu donato da Elisabetta De Piccolellis affinché potesse essere utile ai giovani cantanti dei corsi di perfezionamento dell’Accademia musicale Chigiana; non sembrano esserci state dispersioni. La sistemazione fisica precedente all’attuale non è certa, ma si suppone che sia stata nell’abitazione dell’intestataria a Firenze.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Del materiale è presente un catalogo cartaceo Staderini, manoscritto, stilato all’arrivo del fondo presso la biblioteca. Il materiale è inoltre ricercabile nel catalogo informatizzato (ultima visita: 27 set. 2019) dell'Accademia Chigiana, che attualmente non permette la ricerca per fondi specifici.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il Fondo raccoglie 360 volumi tra spartiti d’opera e musiche strumentali e vocali da camera, quasi tutte a stampa (solo 17 sono i manoscritti) e databili dall’inizio alla metà del XX secolo. Tra queste si segnalano: Renato Brogi, Gotine gialle. Ninna nanna per canto e pianoforte (1945); Alla Signora Elisabetta Henraux. Pianto antico. Poesia di Giosuè Carducci (Firenze, Forlivesi, 1916); Mario Castelnuovo-Tedesco, Shakespeare’s Songs op.24 (Londra, Chester, 1923); Felice Boghen, Rispetti toscani.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 17
Musica a stampa moderna (post 1830): 343
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Gli spartiti d’opera e le raccolte di musica vocale sono rilegate in volumi.
Identificazione
I pezzi appartenenti al Fondo si riconoscono dalla firma di possesso della Marchesa Elisabetta De Piccolellis e dalle dediche a suo nome. Alcuni pezzi recano una etichetta con “Dono Elisabetta De Piccolellis”.
Esemplari con dedica
Presenti spartiti con dediche alla Marchesa De Piccolellis, opera, tra gli altri, di Mario Castelnuovo-Tedesco, Fernando Liuzzi e Francis Poulenc.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Armadi in legno con ante battenti in vetro o legno e serratura.
Bibliografia
- Bullettino dell’Accademia Musicale Chigiana. Siena: L’Accademia, XIV, 1 (gennaio 1961).
Data ultima modifica
02.06.2021
Fonte compilazione
Anna Nocentini, giugno 2018
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