Fondo Settimane Musicali Senesi
Conservatore
Accademia Musicale Chigiana Impresa Sociale onlus
Accademia Musicale Chigiana Impresa Sociale onlus
Anno di acquisizione
1939
Metodo di acquisizione
Acquisto
Storia del fondo
Il fondo raccoglie il materiale musicale riscoperto, studiato e revisionato in edizione moderna per le manifestazioni della Settimana Musicale Senese, una serie di concerti e manifestazioni musicali organizzate nel periodo estivo all’Accademia Musicale Chigiana di Siena dal 1939 al 2014. Questo materiale risiede unicamente nella Biblioteca dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena e al suo interno ci sono delle piccole lacune (ad es. risultano mancanti le parti orchestrali di alcune composizioni di Antonio Vivaldi e di Antonio Caldara); il fondo ha conservato la sua unità.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Del materiale esistono uno schedario cartaceo, una rubrica manoscritta, un raccoglitore di schede mobili e un catalogo Staderini e non aggiornati e quindi parziali. Il materiale è catalogato ed è ricercabile nel catalogo informatizzato dell'Accademia Chigiana, che attualmente non permette la ricerca per fondi specifici (ultima visita: 28 apr. 2021).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo consiste in 560 trascrizioni moderne e revisioni, più raramente musiche inedite; tutto il materiale è presente in partiture e parti orchestrali o in spartiti. Si segnalano le musiche riscoperte ed eseguite per la prima Settimana Musicale Senese del 1939 che celebrò Antonio Vivaldi, tra cui il mottetto RV 631 O qui coeli terraeque serenitas nella revisione di Vito Frazzi, il Gloria in re magg. RV 589 con la revisione di Alfredo Casella e L’Olimpiade RV 725 con la riduzione scenica e la rielaborazione di Virgilio Mortari; da notare anche Interstizi di José Javier Torres Maldonado eseguito nel 2003, ¿Pia? di Azio Corghi del 2004 e La scuola di guida di Nino Rota con l’orchestrazione di B.Moretti del 2010. Accanto alle musiche sono presenti anche programmi di sala, manifesti e documentazione archivistica.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830)
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale si presenta in partiture, parti orchestrali e spartiti contenuti in cartelline di cartone (rosse o grigie) con legacci in cotone.
Identificazione
L’intero materiale di questo fondo è riconoscibile dalla segnatura che inizia con la lettera D.
Esemplari con dedica
Presenti esemplari con dediche di Maestri Bruno Rigacci, Virgilio Mortari e Giorgio Federico Ghedini al Conte Guido Chigi Saracini.
Stato di conservazione
Buono
Interventi di restauro
La partitura autografa della revisione e strumentazione di Federico Mompellio del Concerto n.5 in La min. per violino, orchestra d’archi e basso continuo di Paganini è stata sottoposta a un sommario restauro nel 1979.
Ambiente di conservazione
Armadi in metallo con ante a vetro a scorrimento e serratura, in una stanza ad esso esclusivamente dedicata.
Bibliografia
Data ultima modifica
28.04.2021
Fonte compilazione
Anna Nocentini, aprile 2018
Accademia Musicale Chigiana Impresa Sociale onlus
Codice ICCU: IT-SI0051
Codice RISM: I-Sac
Indirizzo: via di Città, 89
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: Toscana
Telefono: 057722091
www.chigiana.org
accademia.chigiana@chigiana.it
ProduttoreCodice RISM: I-Sac
Indirizzo: via di Città, 89
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: Toscana
Telefono: 057722091
www.chigiana.org
accademia.chigiana@chigiana.it
Accademia Musicale Chigiana Impresa Sociale onlus
Estremi cronologici: 1932-
Cenni biografici: Fondata nel 1932 dal Conte Guido Chigi-Saracini, l’Accademia musicale Chigiana si distingue sin da subito per l’alta qualità dei docenti coinvolti: Fernando Germani per l’organo, Claude Gonvierre (e poi Casella) per il pianoforte, Giulia Varesi Boccabadati per il canto, Ada Sassoli Ruata per l’arpa, Arrigo Serato per il violino, Arturo Bonucci per il violoncello e Vito Frazzi per la composizione. Nel corso degli anni si assiste gradualmente a un aumento del numero degli allievi (provenienti da tutti i continenti, ad oggi rappresentanti di circa 50 nazioni) oltre all’ampliamento del numero dei corsi di perfezionamento, in un continuo scambio tra vecchie e nuove generazioni di allievi diventati maestri e parte integrante della storia dell’Accademia, le cui aule hanno accolto il meglio della musica internazionale.
Oltre all’organizzazione dei corsi, l’Accademia organizza concerti e festival, come Micat in Vertice (già dal 1923, dal motto della famiglia Chigi) o la Settimana musicale senese. Nel 1928, inoltre, il Conte volle ospitare il VI Festival della S.I.M.C. (Società internazionale di musica contemporanea). In quell’occasione vennero eseguite in prima assoluta musiche di Prokofiev, Walton, Casella, Ravel, Webern, Hindemith e De Falla, il quale partecipò personalmente all’esecuzione.
Da ricordare, infine, i vari complessi famosi che si sono formati negli anni in Accademia, tra cui il Quintetto Chigiano nel 1939 (divenuto poi Sestetto), nel 1942 il Quartetto Italiano, nel 1950 i Madrigalisti dell’Accademia Chigiana.
Vedi anche:
Fondazione Accademia musicale Chigiana onlus. 22 feb. 2006. (SIUSA). Ultima visita: 29 ott. 2021.
Note e bibliografia:
Cenni biografici: Fondata nel 1932 dal Conte Guido Chigi-Saracini, l’Accademia musicale Chigiana si distingue sin da subito per l’alta qualità dei docenti coinvolti: Fernando Germani per l’organo, Claude Gonvierre (e poi Casella) per il pianoforte, Giulia Varesi Boccabadati per il canto, Ada Sassoli Ruata per l’arpa, Arrigo Serato per il violino, Arturo Bonucci per il violoncello e Vito Frazzi per la composizione. Nel corso degli anni si assiste gradualmente a un aumento del numero degli allievi (provenienti da tutti i continenti, ad oggi rappresentanti di circa 50 nazioni) oltre all’ampliamento del numero dei corsi di perfezionamento, in un continuo scambio tra vecchie e nuove generazioni di allievi diventati maestri e parte integrante della storia dell’Accademia, le cui aule hanno accolto il meglio della musica internazionale.
Oltre all’organizzazione dei corsi, l’Accademia organizza concerti e festival, come Micat in Vertice (già dal 1923, dal motto della famiglia Chigi) o la Settimana musicale senese. Nel 1928, inoltre, il Conte volle ospitare il VI Festival della S.I.M.C. (Società internazionale di musica contemporanea). In quell’occasione vennero eseguite in prima assoluta musiche di Prokofiev, Walton, Casella, Ravel, Webern, Hindemith e De Falla, il quale partecipò personalmente all’esecuzione.
Da ricordare, infine, i vari complessi famosi che si sono formati negli anni in Accademia, tra cui il Quintetto Chigiano nel 1939 (divenuto poi Sestetto), nel 1942 il Quartetto Italiano, nel 1950 i Madrigalisti dell’Accademia Chigiana.
Vedi anche:
Fondazione Accademia musicale Chigiana onlus. 22 feb. 2006. (SIUSA). Ultima visita: 29 ott. 2021.
Note e bibliografia:
- La Chigiana di Siena : Guido Chigi Saracini e la sua accademia musicale / Guido Burchi e Giuliano Catoni. Siena : Fondazione Monte dei Paschi di Siena, 2008 (SMF: CEDOMUS.216).
- L'Accademia musicale chigiana, da Boito a Boulez / Leonardo Pinzauti. Milano : Electa, 1982 (SMF: CEDOMUS.215).
- Accademia musicale Chigiana, Siena / a cura di Alessandro Raselli. Roma : Policrom, [196.].
- L' Accademia musicale Chigiana: note storiche / di Armando Vannini. Siena : Tipografia Ex Cooperativa, [1951?].
Anno di acquisizione
1939
Metodo di acquisizione
Acquisto
Storia del fondo
Il fondo raccoglie il materiale musicale riscoperto, studiato e revisionato in edizione moderna per le manifestazioni della Settimana Musicale Senese, una serie di concerti e manifestazioni musicali organizzate nel periodo estivo all’Accademia Musicale Chigiana di Siena dal 1939 al 2014. Questo materiale risiede unicamente nella Biblioteca dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena e al suo interno ci sono delle piccole lacune (ad es. risultano mancanti le parti orchestrali di alcune composizioni di Antonio Vivaldi e di Antonio Caldara); il fondo ha conservato la sua unità.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Del materiale esistono uno schedario cartaceo, una rubrica manoscritta, un raccoglitore di schede mobili e un catalogo Staderini e non aggiornati e quindi parziali. Il materiale è catalogato ed è ricercabile nel catalogo informatizzato dell'Accademia Chigiana, che attualmente non permette la ricerca per fondi specifici (ultima visita: 28 apr. 2021).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo consiste in 560 trascrizioni moderne e revisioni, più raramente musiche inedite; tutto il materiale è presente in partiture e parti orchestrali o in spartiti. Si segnalano le musiche riscoperte ed eseguite per la prima Settimana Musicale Senese del 1939 che celebrò Antonio Vivaldi, tra cui il mottetto RV 631 O qui coeli terraeque serenitas nella revisione di Vito Frazzi, il Gloria in re magg. RV 589 con la revisione di Alfredo Casella e L’Olimpiade RV 725 con la riduzione scenica e la rielaborazione di Virgilio Mortari; da notare anche Interstizi di José Javier Torres Maldonado eseguito nel 2003, ¿Pia? di Azio Corghi del 2004 e La scuola di guida di Nino Rota con l’orchestrazione di B.Moretti del 2010. Accanto alle musiche sono presenti anche programmi di sala, manifesti e documentazione archivistica.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830)
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale si presenta in partiture, parti orchestrali e spartiti contenuti in cartelline di cartone (rosse o grigie) con legacci in cotone.
Identificazione
L’intero materiale di questo fondo è riconoscibile dalla segnatura che inizia con la lettera D.
Esemplari con dedica
Presenti esemplari con dediche di Maestri Bruno Rigacci, Virgilio Mortari e Giorgio Federico Ghedini al Conte Guido Chigi Saracini.
Stato di conservazione
Buono
Interventi di restauro
La partitura autografa della revisione e strumentazione di Federico Mompellio del Concerto n.5 in La min. per violino, orchestra d’archi e basso continuo di Paganini è stata sottoposta a un sommario restauro nel 1979.
Ambiente di conservazione
Armadi in metallo con ante a vetro a scorrimento e serratura, in una stanza ad esso esclusivamente dedicata.
Bibliografia
- “Oltre il passato”. Il patrimonio musicale chigiano tra conservazione e memoria / Stefano Jacoviello e Cesare Mancini. In Fonti musicali senesi. Storie, prassi e prospettive di ricerca: Atti della giornata di studi, Siena, Complesso monumentale di Santa Maria della Scala, 17 ottobre 2016 / a cura di Giulia Giovani. Siena : Accademia senese degli Intronati, 2018. (Monografie di storia della musica, II).
Data ultima modifica
28.04.2021
Fonte compilazione
Anna Nocentini, aprile 2018
data management by SistemaLab