Archivio di Stato di Siena. Frammenti
Conservatore
Archivio di Stato di Siena
Soggetti produttori diversi
Metodo di acquisizione
Soppressione enti ecclesiastici
Storia del fondo
L'Archivio di Stato di Siena fu istituito con motuproprio del Granduca Leopoldo II il 17 novembre 1858, nel Palazzo Piccolomini. Tra gli anni 1863-1875, con la soppressione degli antichi uffici e la concentrazione dei loro archivi a Palazzo Piccolomini, si ebbe un notevole incremento del patrimonio documentario, alimentato successivamente dai versamenti degli atti di uffici statali e dagli archivi di privati cittadini e famiglie storiche senesi. Nei diversi complessi documentari sono presenti numerosi frammenti manoscritti con notazione musicale risalenti per la maggior parte ai secoli X-XIV, utilizzati come coperte di registri di uffici e di amministrazioni.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
I frammenti dei faldoni 8 e 8 bis sono presenti nel database Iter liturgicum italicum realizzato dall’IRHT (ultima visita: 21 dic. 2021), mentre una prima lista di consistenza, in allegato, è stata realizzata in occasione dei lavori per Codex (ultima visita: 21 dic. 2021).
Tramite il progetto RAMMSES, nel 2021 i frammenti con notazione sono stati riuniti in due faldoni (Frammenti musicali, 1 e 2). La descrizione paleografica e i brani contenuti in ciascun frammento si possono consultare nel sito di RAMMSES; in allegato l’elenco dei pezzi con la tavola delle eventuali segnature precedenti.
CODEX Siena, Archivio di Stato, I frammenti musicali
RAMMSES, Archivio di Stato di Siena, Elenco delle unità e tavola delle segnature
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
I frammenti musicali ammontano a 100 unità e sono ripartiti nei due faldoni per libro liturgico:
1) Antifonari, Breviari, Graduali;
2) Innari, Kyriali, Messali, Pontificali, Processionali, Salteri, Sequenziari, frammenti senza identificazioni (n. 2) e vari (un trattato musicale, una Passio, una raccolta di musiche sacre e profane, musica mensurata, due stampe del XVI secolo).
I pezzi, con notazione neumatica (sia adiastematica, sia diastematica) e quadrata (ma anche in notazione mensurata e moderna), coprono un arco cronologico che va dal X sino al XVI secolo. Dei frammenti, riutilizzati come coperte di registri e filze di varia natura, rimane incerta la provenienza.
Nella copertina di un registro del notaio senese ser Persio Mariotti, attivo dal 1546 al 1586, è presente al centro della pergamena una mano armonica incorniciata su tutti e quattro i lati dagli incipit di alcuni canti liturgici con le relative annotazioni musicali: Dixit Dominus Domino meo; Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto; Benedicamus Domino.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 98 frammenti
Manoscritti musicali: 2 frammenti
Musica a stampa antica (1500-1830): 2 frammento
Trattati Musicali: 1 frammento
Datazione del materiale
1101-1200
1201-1300
1301-1400
1401-1500
1501-1600
Caratteristiche fisiche
I frammenti musicali presentano una variegata tipologia di formato.
Identificazione
Stato di conservazione
Mediocre
Interventi di restauro
Non è stato eseguito alcun nessun restauro significativo.
Ambiente di conservazione
Scaffalature metalliche.
Eventi di valorizzazione
Riordinamento delle sale della mostra permanente nelle sale del Museo delle Biccherne avvenute nel 1956, dove furono esposti alcuni frammenti.
Bibliografia
Data ultima modifica
23.12.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo dicembre 2021
Archivio di Stato di Siena
Codice ICCU: SI0060
Indirizzo: Via Banchi di Sotto
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Telefono: 0577 247145
http://www.archiviostato.si.it/assi/index.php?it/115/biblioteca
carla.zarrilli@beniculturali.it
ProduttoreIndirizzo: Via Banchi di Sotto
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Telefono: 0577 247145
http://www.archiviostato.si.it/assi/index.php?it/115/biblioteca
carla.zarrilli@beniculturali.it
Soggetti produttori diversi
Metodo di acquisizione
Soppressione enti ecclesiastici
Storia del fondo
L'Archivio di Stato di Siena fu istituito con motuproprio del Granduca Leopoldo II il 17 novembre 1858, nel Palazzo Piccolomini. Tra gli anni 1863-1875, con la soppressione degli antichi uffici e la concentrazione dei loro archivi a Palazzo Piccolomini, si ebbe un notevole incremento del patrimonio documentario, alimentato successivamente dai versamenti degli atti di uffici statali e dagli archivi di privati cittadini e famiglie storiche senesi. Nei diversi complessi documentari sono presenti numerosi frammenti manoscritti con notazione musicale risalenti per la maggior parte ai secoli X-XIV, utilizzati come coperte di registri di uffici e di amministrazioni.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
I frammenti dei faldoni 8 e 8 bis sono presenti nel database Iter liturgicum italicum realizzato dall’IRHT (ultima visita: 21 dic. 2021), mentre una prima lista di consistenza, in allegato, è stata realizzata in occasione dei lavori per Codex (ultima visita: 21 dic. 2021).
Tramite il progetto RAMMSES, nel 2021 i frammenti con notazione sono stati riuniti in due faldoni (Frammenti musicali, 1 e 2). La descrizione paleografica e i brani contenuti in ciascun frammento si possono consultare nel sito di RAMMSES; in allegato l’elenco dei pezzi con la tavola delle eventuali segnature precedenti.
CODEX Siena, Archivio di Stato, I frammenti musicali
RAMMSES, Archivio di Stato di Siena, Elenco delle unità e tavola delle segnature
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
I frammenti musicali ammontano a 100 unità e sono ripartiti nei due faldoni per libro liturgico:
1) Antifonari, Breviari, Graduali;
2) Innari, Kyriali, Messali, Pontificali, Processionali, Salteri, Sequenziari, frammenti senza identificazioni (n. 2) e vari (un trattato musicale, una Passio, una raccolta di musiche sacre e profane, musica mensurata, due stampe del XVI secolo).
I pezzi, con notazione neumatica (sia adiastematica, sia diastematica) e quadrata (ma anche in notazione mensurata e moderna), coprono un arco cronologico che va dal X sino al XVI secolo. Dei frammenti, riutilizzati come coperte di registri e filze di varia natura, rimane incerta la provenienza.
Nella copertina di un registro del notaio senese ser Persio Mariotti, attivo dal 1546 al 1586, è presente al centro della pergamena una mano armonica incorniciata su tutti e quattro i lati dagli incipit di alcuni canti liturgici con le relative annotazioni musicali: Dixit Dominus Domino meo; Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto; Benedicamus Domino.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 98 frammenti
Manoscritti musicali: 2 frammenti
Musica a stampa antica (1500-1830): 2 frammento
Trattati Musicali: 1 frammento
Datazione del materiale
1101-1200
1201-1300
1301-1400
1401-1500
1501-1600
Caratteristiche fisiche
I frammenti musicali presentano una variegata tipologia di formato.
Identificazione
Stato di conservazione
Mediocre
Interventi di restauro
Non è stato eseguito alcun nessun restauro significativo.
Ambiente di conservazione
Scaffalature metalliche.
Eventi di valorizzazione
Riordinamento delle sale della mostra permanente nelle sale del Museo delle Biccherne avvenute nel 1956, dove furono esposti alcuni frammenti.
Bibliografia
- La sala della mostra e il museo delle tavolette dipinte della Biccherna e della Gabella / Archivio di Stato di Siena. Siena : La Galluzza, 1956. Pp. 90-91.
- La mano armonica / M. A. Ceppari Ridolfi, M. Ilari. In Accademia dei Rozzi, VII, 12 (2000). Pp. 13-6.
Data ultima modifica
23.12.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo dicembre 2021
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