Biblioteca del centro nazionale di studi sul jazz Angelo Polillo
Conservatore
Biblioteca del Centro nazionale di studi sul jazz Angelo Polillo
Soggetti produttori diversi
Anno di acquisizione
ago. 1984
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
La biblioteca si è formata a partire dalla donazione della moglie di Arrigo Polillo, avvenuta dopo la morte del celebre critico nel 1984, quando il centro esisteva già ma a livello puramente amatoriale. Dal 1989, dopo la fondazione formale del Centro studi sul jazz dedicato proprio a Polillo, cominciarono ad accumularsi numerosissime donazioni di esponenti del mondo del jazz (musicisti, critici, giornalisti specializzati). Soltanto grazie alle donazioni la biblioteca è cresciuta enormemente ed è diventata un punto di riferimento per gli studi sulla musica jazz, soprattutto per la sezione audio/video e per i periodici; le donazioni, al loro arrivo presso il centro, sono solitamente smembrate per inserire i materiali nelle varie sezioni della biblioteca, e solo il materiale archivistico forma dei fondi personali. È possibile consultare la lista delle donazioni sul sito (ultima visita: 30 set. 2019; link interrotto). Confronta anche la scheda SIUSA (ultima visita: 30 set. 2019).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Esiste un database interno in File Maker, consultabile in biblioteca; sul sito è presente una maschera di ricerca non globale, esaustiva solo per i periodici (ultima visita: 26 apr. 2021).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il materiale conservato presso la biblioteca dell’Accademia nazionale del Jazz è molto vario e suddiviso quasi interamente per tipologie: le donazioni di cui si è nutrita la biblioteca, infatti, sono state smembrate e non esistono più fondi specifici riconducibili a determinati soggetti produttori, se non parlando di materiale meramente archivistico e documentario.
La biblioteca conserva:
- Monografie: circa 4500 monografie tutte sul jazz, che spaziano dalla storia all'approfondimento delle varie tipologie di jazz fino ad arrivare a monografie sui più grandi interpreti. Ad esempio: A jazz retrospect di Max Harrison; Conversation in British Jazz di Mike Pearson; The Masters of Bebop di Ira Gitler; Inside be-bop di Leonard Feather; Charles Mingus di Mario Luzzi.
- Periodici: più di 20000 numeri di testate principalmente di musica jazz e di musiche del mondo come Musica Jazz (completa, c.ca 4000 numeri); Blu jazz; Cuadernos de jazz; Jazz 360°; Jazz hot; Musica e dischi rassegna; World music magazine.
- Registrazioni audio-video: quasi 30000 dischi (divisi tra 33, 45 e 78 giri); circa 1800 cd; circa 2000 audiocassette e dat; c.ca 800 dvd e vhs; 25 rulli Edison. Il tutto riguarda in gran parte materiale edito ma anche registrazione inedite di studenti e di grandi maestri del jazz durante le loro esibizioni organizzate dal Centro studi.
- Musiche: c.ca 100 brani manoscritti arrangiati per orchestra jazz ad esempio: Sud di M. Schiano e T. Vittorini, arrangiato il 18 ottobre 1975; Sophia di L. A. Flores. Nei fondi personali sono conservati anche alcuni spartiti musicali a stampa, ad esempio Schubert, Frescobaldi, Stravinskij, antologie organistiche.
- Foto: circa 100000 foto dei più grandi esponenti del jazz italiano e internazionale.
Sono inoltre conservate tesi di laurea, lettere, materiale archivistico (ad esempio bozze di articoli di Barazzetta e Franchini, bollettini e cataloghi discografici di Pusateri, gestore di un negozio di dischi).
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 100
Musica a stampa moderna (post 1830): anche monografie
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Periodici: 20000
Registrazione audio
Registrazione video
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Alcune musiche sono conservate in cartelline di cartone con lembo ed elastico.
Identificazione
Altri fondi nel fondo
I più importanti sono i Fondi Flores, Barazzetta, Franchini, Pusateri.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il materiale della biblioteca è conservato in scaffalature protette da vetrate, il materiale archivistico e i 45 giri in appositi cassettini; 4 grandi stanze sono adibite a pozzo librario e discografico.
Eventi di valorizzazione
Alcune copertine sono state esposte nella mostra Jazz Eye, organizzata presso il complesso museale Santa Maria della Scala dal 21 giugno al 15 settembre 2008.
Bibliografia
Data ultima modifica
11.11.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo settembre 2018 Nicola Bianchi
Biblioteca del Centro nazionale di studi sul jazz Angelo Polillo
Codice ICCU: SI0134
Indirizzo: Fortezza Medicea
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0577 271401
http://centrostudi.sienajazz.it/biblioteca.asp?lang=ita
centrostudi@sienajazz.it
ProduttoreIndirizzo: Fortezza Medicea
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0577 271401
http://centrostudi.sienajazz.it/biblioteca.asp?lang=ita
centrostudi@sienajazz.it
Soggetti produttori diversi
Anno di acquisizione
ago. 1984
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
La biblioteca si è formata a partire dalla donazione della moglie di Arrigo Polillo, avvenuta dopo la morte del celebre critico nel 1984, quando il centro esisteva già ma a livello puramente amatoriale. Dal 1989, dopo la fondazione formale del Centro studi sul jazz dedicato proprio a Polillo, cominciarono ad accumularsi numerosissime donazioni di esponenti del mondo del jazz (musicisti, critici, giornalisti specializzati). Soltanto grazie alle donazioni la biblioteca è cresciuta enormemente ed è diventata un punto di riferimento per gli studi sulla musica jazz, soprattutto per la sezione audio/video e per i periodici; le donazioni, al loro arrivo presso il centro, sono solitamente smembrate per inserire i materiali nelle varie sezioni della biblioteca, e solo il materiale archivistico forma dei fondi personali. È possibile consultare la lista delle donazioni sul sito (ultima visita: 30 set. 2019; link interrotto). Confronta anche la scheda SIUSA (ultima visita: 30 set. 2019).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Esiste un database interno in File Maker, consultabile in biblioteca; sul sito è presente una maschera di ricerca non globale, esaustiva solo per i periodici (ultima visita: 26 apr. 2021).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il materiale conservato presso la biblioteca dell’Accademia nazionale del Jazz è molto vario e suddiviso quasi interamente per tipologie: le donazioni di cui si è nutrita la biblioteca, infatti, sono state smembrate e non esistono più fondi specifici riconducibili a determinati soggetti produttori, se non parlando di materiale meramente archivistico e documentario.
La biblioteca conserva:
- Monografie: circa 4500 monografie tutte sul jazz, che spaziano dalla storia all'approfondimento delle varie tipologie di jazz fino ad arrivare a monografie sui più grandi interpreti. Ad esempio: A jazz retrospect di Max Harrison; Conversation in British Jazz di Mike Pearson; The Masters of Bebop di Ira Gitler; Inside be-bop di Leonard Feather; Charles Mingus di Mario Luzzi.
- Periodici: più di 20000 numeri di testate principalmente di musica jazz e di musiche del mondo come Musica Jazz (completa, c.ca 4000 numeri); Blu jazz; Cuadernos de jazz; Jazz 360°; Jazz hot; Musica e dischi rassegna; World music magazine.
- Registrazioni audio-video: quasi 30000 dischi (divisi tra 33, 45 e 78 giri); circa 1800 cd; circa 2000 audiocassette e dat; c.ca 800 dvd e vhs; 25 rulli Edison. Il tutto riguarda in gran parte materiale edito ma anche registrazione inedite di studenti e di grandi maestri del jazz durante le loro esibizioni organizzate dal Centro studi.
- Musiche: c.ca 100 brani manoscritti arrangiati per orchestra jazz ad esempio: Sud di M. Schiano e T. Vittorini, arrangiato il 18 ottobre 1975; Sophia di L. A. Flores. Nei fondi personali sono conservati anche alcuni spartiti musicali a stampa, ad esempio Schubert, Frescobaldi, Stravinskij, antologie organistiche.
- Foto: circa 100000 foto dei più grandi esponenti del jazz italiano e internazionale.
Sono inoltre conservate tesi di laurea, lettere, materiale archivistico (ad esempio bozze di articoli di Barazzetta e Franchini, bollettini e cataloghi discografici di Pusateri, gestore di un negozio di dischi).
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 100
Musica a stampa moderna (post 1830): anche monografie
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Periodici: 20000
Registrazione audio
Registrazione video
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Alcune musiche sono conservate in cartelline di cartone con lembo ed elastico.
Identificazione
Altri fondi nel fondo
I più importanti sono i Fondi Flores, Barazzetta, Franchini, Pusateri.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il materiale della biblioteca è conservato in scaffalature protette da vetrate, il materiale archivistico e i 45 giri in appositi cassettini; 4 grandi stanze sono adibite a pozzo librario e discografico.
Eventi di valorizzazione
Alcune copertine sono state esposte nella mostra Jazz Eye, organizzata presso il complesso museale Santa Maria della Scala dal 21 giugno al 15 settembre 2008.
Bibliografia
- Siena jazz eye / a cura di Gentile Enzo, Martinelli Francesco. Siena : Mazzotta, 2008.
Data ultima modifica
11.11.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo settembre 2018 Nicola Bianchi
data management by SistemaLab