Filarmonica di Firenze Gioacchino Rossini
CAP: 50126
Comune: Firenze
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: 055 5357888
https://www.filarmonicarossini.it
info@filarmonicarossini.it
Filarmonica di Firenze Gioacchino Rossini
Cenni biografici: La storia della Filarmonica di Firenze "Gioacchino Rossini" comincia probabilmente nel XIII secolo, quando fu creata la prima Banda della Signoria Fiorentina. Tuttavia documenti più attendibili fanno risalire la fondazione al 1867, anno in cui nel quartiere di Santa Croce un gruppo di musicisti dilettanti diedero vita alla prima attività musicale della Rossini che, con una serie di concerti e sfilate, allietavano la vita cittadina dell'epoca. Nel fermento di Firenze Capitale questo gruppo si esibì, tra gli altri eventi, anche per l'inaugurazione della facciata del Duomo, anno 1887, davanti al re Umberto I. Nel 1921 fu istituita anche la Scuola di Musica, fucina importantissima per la formazione culturale e musicale dei giovani, con lo scopo di rendere più completo l'organico della Filarmonica.
Prima di arrivare al terzo millennio la Rossini ha attraversato momenti difficili condivisi dalla collettività fiorentina e mondiale; in particolare le due grandi guerre e l'alluvione del 4 novembre del 1966, che privarono la filarmonica cittadina di moltissimi strumenti e partiture. La Rossini successivamente ricominciò la propria attività concertistica proponendosi alle sue platee con un ampio e completo repertorio, che spazia da Verdi, Rossini, Bach, Miller, Morricone, Rota, Beatles e tanti altri ancora.
Sono stati conseguiti importanti riconoscimenti sia in Italia (Premio Città di Firenze - Concerto in Vaticano dal Santo Padre Giovanni Paolo II - Raduno bandistico nazionale Giubileo 2000 a Firenze con più di 35 associazioni italiane partecipanti) che all'estero (come l'assegnazione del primo premio al Festival Internazionale di Friburgo ed il gemellaggio con Reims promosso dal Comune di Firenze per citare i più recenti). Dal 1 febbraio 2000, la Filarmonica Rossini è diretta da Giampaolo Lazzeri, sotto la cui direzione artistica la Rossini cominciato lo studio di nuove sonorità con l'introduzione di nuovi compositori e nuovi strumenti concertistici.
Note e bibliografia: Filarmonica "G. Rossini" (ultima visita: 20 lug. 2020)
Anno di acquisizione
1867
Metodo di acquisizione
Acquisto|Nativo
Storia del fondo
L'archivio musicale della Filarmonica Gioacchino Rossini di Firenze ha cominciato a formarsi dal 1867, anno di nascita della compagine musicale, ancora oggi in attività. Si è accresciuto di materiale d'uso e continua ad accogliere anno dopo anno nuove musiche; la sua parte più antica, però, a causa delle due guerre mondiali e successivamente dell'alluvione di Firenze del 1966, risulta in gran parte dispersa.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
È presente un inventario in excel consultabile su richiesta, in sede o da remoto.
Accessibilità del fondo
Consultabile con riserva
Consultabile con riserva: contattare il responsabile dell'archivio.
Tipologia
Il fondo della Filarmonica è in continuo ampliamento: nell'ultima ricognizione (luglio 2020) sono risultati complessivamente 1431 titoli, per la maggior parte a stampa (pochi i manoscritti), conservati in partiture e parti. Il materiale è così suddiviso:
- 874 titoli per banda in formazione “da concerto” o “sinfonica”. Le partiture sono scritte per il tradizionale organico vesselliano o per moderna symphonic band, che prevedono: sezione completa dei legni (ottavino, flauto, oboe, fagotto, clarinetto, clarinetto basso, l’intera famiglia dei sassofoni) ottoni (tromba, trombone, corno, flicorni, tuba) grande varietà di strumenti a percussione (cassa, piatti, rullante/batteria, timpani, tastiere, strumenti “etnici” e accessori)
- 449 titoli per banda militare (legni: ottavino, flauto, clarinetto, sassofoni; ottoni: tromba, trombone, flicorni; percussioni: cassa, piatti, rullante) in formazione “da sfilata” o “da parata
- 95 spartiti e partiture non bandistiche in formato libro, datate intorno all'inizio del Novecento. Si tratta prevalentemente di partiture operistiche, la maggior parte in riduzione per canto e pianoforte e alcune in partitura integrale; fanno parte della sezione alcuni rari titoli di musica strumentale.
I brani sono principalmente trascrizioni, selezioni e fantasie dalle più celebri pagine del tradizionale repertorio per orchestra, in particolare operistico. Si tratta di trascrizioni sia “storiche” per organico vesselliano, sia per moderna symphonic band, con sonorità più rispettose degli equilibri timbrici dei brani originali (ad es. Marche n. 1 dalle Trois marches militaires pour le Mariage de S.A.R. le Duc d'Orléans di Gioacchino Rossini (1837), titolo più antico; Een Nacht Op De Kale Berg di Modest Musorgskij). Numerosissimi anche gli arrangiamenti e le selezioni di musica da film e musical (ad es. Ciao Albertone di Piero Piccioni; Cats di Andrew Lloyd Webber; Huit et demi di Nino Rota). Molte le rielaborazioni per orchestra di fiati del repertorio jazz, swing, latino, pop e della canzone italiana e straniera (ad es. Benny Goodman Memories con musiche di Benny Goodman; Vorrei che fosse amore di Bruno Canfora; I' te vurria vasà di Eduardo Di Capua). Una parte del fondo è dedicata alle trascrizioni di musica sacra, in particolare di Marco Frisina, con cui la Filarmonica ha collaborato per la realizzazione di concerti dedicati.
Accanto alle trascrizioni la Filarmonica Rossini vanta un fondo tra i più completi in Italia di musica originale per banda di tutte le epoche, tra cui molte opere rare. Ad esempio numerosi i titoli di Giovanni Orsomando (ad es. Scena di caccia e Mondo Antico); i toscani Oreste Carlini (fantasia per banda La Mezzanotte, scritta presumibilmente sul finire dell’Ottocento), Marcello Cagnacci (prolifico autore toscano del Novecento, alcune opere del quale sono dedicate alla Filarmonica Rossini, come la Fantasia dei Popoli), Andrea Pirazzini, autore dello storico e introvabile preludio sinfonico Campane di Roma (1950). Importanti anche i titoli della riscoperta produzione strumentale di Gioacchino Rossini per organico di soli strumenti a fiato: le Trois Marches Militaires pour le Mariage de S.A.R. le Duc d’Orleans (1837), nonché lo scherzo per Banda La Corona d’Italia (1868), ultima opera del catalogo dell’autore. Sono acquisite all’archivio le fondamentali pagine del repertorio britannico di inizio Novecento: le Suites for Military Band di G. Holst (1909, 1911) , R. Vaughan Williams. English Folk Song Suite (1923), G. Jacob, An Original Suite (1928).
Presente anche un'accurata selezione del repertorio di musica originale per moderna symphonic band, recente e prolifica tradizione formatasi a livello internazionale a partire dagli anni Ottanta del Novecento e che gode oggi di una rinnovata attenzione da parte di numerosi autori anche italiani. In archivio numerosissimi titoli della ormai storica scuola olandese: Jacob de Haan (Oregon, Ross Roy, Virginia, Variazioni in Blue…), Kees Vlak/Malando (Cordillera de los Andes, Rivieren Cyclus, Os passaros do Brasil); Hans van der Haide (Recuerdos de Buenos Aires), Johan de Meij (Songs form the Catskills); gli importanti contributi della scuola americana (R. Jager, Sinfonia Nobilissima, J. Barnes , Alvamar Overture); la nuova tradizione spagnola tra cui spicca la produzione di Ferrer Ferran (Mar i bel, Montserrat, Pepito Grillo); molti gli autori italiani, tra cui M. Marzi, L. Pusceddu, M. Mangani, M. Picchioni, F. Arrigoni, C. J. Boncompagni. La “Rossini” collabora attualmente con F. Arrigoni di cui ha curato la prima esecuzione del brano Wind of Peace (2017); il Direttore Giampaolo Lazzeri è dedicatario del brano per Banda Ola Tirrenica di C. J. Boncompagni.
Presso la sede della Filarmonica, insieme al materiale musicale, si conservano anche strumenti musicali, sia storici sia moderni, che vengono regolarmente utilizzati; inoltre le registrazioni audio, video, programmi di sala e manifesti.
Genere
Strumentale
Bandistica
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): 1431
Consistenza materiale secondaria
Strumenti musicali
Registrazione audio
Registrazione video
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Partiture e parti conservate in singole cartelline distinte per copia archivio e copia leggio, all’interno di faldoni numerati. Alcuni titoli sono stati digitalizzati.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in una stanza dedicata presso la sede della Filarmonica, in armadi metallici.
Eventi di valorizzazione
Il materiale viene regolarmente utilizzato per le esecuzioni dei numerosi concerti della Filarmonica.
Data ultima modifica
30.08.2021
Fonte compilazione
Tazio Borgognoni