Fondo Claudio Desderi
Conservatore
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Desderi Claudio
Anno di acquisizione
2019
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo personale di Claudio Desderi, comprendente anche alcune opere appartenute ai suoi genitori, è stato donato alla Scuola di Musica di Fiesole nel 2018, anno della morte del musicista. Il fondo ha conservato pressoché la sua interezza, fatta eccezione per alcune musiche e libri donati dagli eredi ad amici e colleghi.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
L'intero fondo, già interamente inventariato, è in fase di catalogazione per quanto riguarda la raccolta di musiche, mentre è stata completata la biblioteca, con oltre 100 monografie. È possibile consultare il catalogo tramite la ricerca per Fondo (selezionando Claudio Desderi dall'elenco) nel l'OPAC della Scuola di Musica di Fiesole nel Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Nel fondo Claudio Desderi si trovano tutte le musiche e i libri di argomento musicale raccolte per eredità, dono e acquisto dal musicista durante la sua vita e la sua quasi cinquantennale carriera.
La letteratura operistica la fa da padrone, con particolare evidenza per i lavori in cui il baritono ha una rilevanza specifica (Rossini, Mozart, Verdi): molto spesso (soprattutto per le musiche composte prima del 1810 ma anche per il teatro di Verdi e Puccini), Desderi preferì collezionare le moderne edizioni critiche in partitura completa invece delle edizioni d'uso standard o le riduzioni canto e pianoforte (pur presenti in numero ingente). Da segnalare anche molte liriche per voce bassa e pianoforte (alcune appartenute ai genitori) di Alfano (maestro del padre), Castelnuovo-Tedesco, Pizzetti, Respighi; messe polifoniche (Heinrich Isaac); letteratura vocale non operistica (Bach, la musica sacra di Mozart, Rossini, Pergolesi); un ampio ventaglio di partiture orchestrali (da Monteverdi a Britten), concertistiche (soprattutto concerti per pianoforte) e cameristiche.
Notevoli le partiture ottenute da Desderi in conseguenza di rappresentazioni (a cui partecipò come cantante, direttore o dirigente) e sulle quali figurano i segni di interpretazione suoi o dei direttori e compositori con cui lavorò: molte musiche di Bussotti (es. Lorenzaccio), Stravinskij (es. The Rake's Progress con note di regia di Virginio Puecher e segni d'esecuzione di Ettore Gracis in conseguenza di una rappresentazione a Venezia nel 1976), Cole Porter, Haendel (es. il copione del Rinaldo nell'allestimento del Teatro della Zarzuela di Madrid curato da Pier Luigi Pizzi che Desderi ripropose a Pisa), Dallapiccola (es. lo spartito del Prigioniero di Dallapiccola della ripresa a Parigi e Firenze nel 1975, diretta da Ernest Bour), Armando Gentilucci (es. la fotocopia del materiale scenico di Moby Dick con note di Gabriele Ferro e Hugo de Ana), Donizetti (es. La figlia del reggimento con Mirella Freni diretta da Franco Caracciolo a Torino nel 1970), Monteverdi e Mozart (con note probabilmente autografe di Riccardo Muti).
Da segnalare le partiture che Desderi diresse dal podio, per esecuzioni dal vivo o per incisioni di dischi: si tratta spesso di materiale non pubblicato (molte volte riproduzioni fotostatiche degli autografi o copie stampate grazie a programmi di videoscrittura musicale), opera di autori contemporanei (Nik Comoglio, Cristiano Alberghini, Bruno Coli), ma anche di prime edizioni stampate (es. i lavori di Zulema de la Cruz) o di pezzi da concerto classici o operistici (di, tra gli altri, Haydn, Fauré o Verdi, derivati da concerti della Società Cameristiche di Como e Firenze, o della Orchestra Haydn di Bolzano, o dai teatri di Pisa, Mantova, Vicenza).
Tra i pezzi ereditati dal padre Ettore si ricordano alcuni manoscritti (forse autografi dello stesso, per es. una strumentazione di una lirica di Franco Alfano e una trascrizione di liriche di Giorgio Federico Ghedini) ed edizioni a stampa, da lui curate (con l'editore Zanibon di Padova), di musica strumentale settecentesca. Dalla collezione del padre arriva anche un esemplare della variante B della stampa antica del Saggio di contrappunto di Padre Martini del 1774.
Tra le oltre cento monografie si notano tutti i volumi della prima edizione della Biographie Universelle di Fétis (1837), enciclopedie di larga diffusione (es. la Storia dell'opera lirica italiana della EDT, la Garzantina della musica, la Cobbett's Encyclopedic Survey of Chamber Music), trattati storici di armonia ed estetica (es. d'Indy, Riemann, Liess, Werner, Combarieu, Bastianelli), e di teoria e poetica musicale (alcuni anche in francese e inglese, con particolare predilezione per gli scritti dei compositori, ess. Berlioz, Saint-Saëns, Wolf-Ferrari), molte biografie di interpreti non solo operistici (es. Mirella Freni, Salvatore Accardo), un numero meno ingente di biografie di compositori (soprattutto in lingua straniera) e alcune testate di periodici (Rivista musicale italiana, Studi musicali).
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: ca. 10
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830): ca. 30 metri lineari
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Datazione del materiale
1701-1800
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Identificazione
Il fondo ha per segnatura F.DES. e reca, su tutte le risorse, il timbro di possesso di Claudio Desderi. Le partiture dei genitori si identificano anche per le loro note di possesso manoscritte (Ettore Desderi, Andreina, Andreina Rissone, Andreina Desderi).
Esemplari con dedica
Franco Alfano ha dedicato alcune partiture a Ettore Desderi; pochissime hanno dediche ai genitori di Ettore (Paolo e Irene), alla moglie Andreina e a suo padre (Alejandro). In alcuni esemplari a stampa (es. nei Vespri di Monteverdi editi da Universal), sono presenti le lettere di presentazione dell'editore. Molte le dediche a Claudio presenti soprattutto sulle partiture strumentali di autori contemporanei (es. Bussotti, de la Cruz), ma anche negli spartiti operistici di Mozart, Donizetti, Rossini e Verdi.
Altri fondi nel fondo
Confluiscono nel Fondo Desderi alcune partiture appartenute ad Andreina Rissone ed Ettore Desderi.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Scaffali metallici e faldoni cartacei nella sala del Centro Documentazione Musicale della Toscana.
Data ultima modifica
21.05.2021
Fonte compilazione
catalogazione e studio in sede 2020-2021
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Codice ICCU: IT-FI0193
Codice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
ProduttoreCodice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
Desderi Claudio
Estremi cronologici: 1943-2018
Cenni biografici: Figlio del compositore Ettore Desderi (allievo di Franco Alfano) e del soprano Andreina Rissone, è stato uno dei più importanti baritoni italiani a cavallo tra Novecento e Duemila, attivo soprattutto nel repertorio comico.
Esperto di Mozart (partecipò alla trilogia Mozart/Da Ponte scaligera di Riccardo Muti nelle repliche del 1987 e '89) e Rossini, fu anche fervente interprete di musica contemporanea (molte parti di baritono di Sylvano Bussotti furono scritte per lui). Dagli anni '90 ha cominciato a dirigere opere dal podio. Ha ricoperto cariche dirigenziali al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Regio di Torino e al Teatro Massimo di Palermo. Dal 1987 ha curato workshop di teatro musicale alla Scuola di Musica di Fiesole con corsi che si concretizzavano in rappresentazioni con lui a condurre l'Orchestra Giovanile Italiana (opere di Mozart tra l''87 e il '90, di Monteverdi nel '94 e il Falstaff di Verdi nel 2005). Con José van Dam e Gabriel Bacquier è stato oggetto dello studio della voce di basso/baritono di Sylvie Milhau, Doucement les basses. Di?ner avec Gabriel Bacquier, Jose? Van Dam et Claudio Desderi (Orléans, Canai?ma, 2010).
Cenni biografici: Figlio del compositore Ettore Desderi (allievo di Franco Alfano) e del soprano Andreina Rissone, è stato uno dei più importanti baritoni italiani a cavallo tra Novecento e Duemila, attivo soprattutto nel repertorio comico.
Esperto di Mozart (partecipò alla trilogia Mozart/Da Ponte scaligera di Riccardo Muti nelle repliche del 1987 e '89) e Rossini, fu anche fervente interprete di musica contemporanea (molte parti di baritono di Sylvano Bussotti furono scritte per lui). Dagli anni '90 ha cominciato a dirigere opere dal podio. Ha ricoperto cariche dirigenziali al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Regio di Torino e al Teatro Massimo di Palermo. Dal 1987 ha curato workshop di teatro musicale alla Scuola di Musica di Fiesole con corsi che si concretizzavano in rappresentazioni con lui a condurre l'Orchestra Giovanile Italiana (opere di Mozart tra l''87 e il '90, di Monteverdi nel '94 e il Falstaff di Verdi nel 2005). Con José van Dam e Gabriel Bacquier è stato oggetto dello studio della voce di basso/baritono di Sylvie Milhau, Doucement les basses. Di?ner avec Gabriel Bacquier, Jose? Van Dam et Claudio Desderi (Orléans, Canai?ma, 2010).
Anno di acquisizione
2019
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo personale di Claudio Desderi, comprendente anche alcune opere appartenute ai suoi genitori, è stato donato alla Scuola di Musica di Fiesole nel 2018, anno della morte del musicista. Il fondo ha conservato pressoché la sua interezza, fatta eccezione per alcune musiche e libri donati dagli eredi ad amici e colleghi.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
L'intero fondo, già interamente inventariato, è in fase di catalogazione per quanto riguarda la raccolta di musiche, mentre è stata completata la biblioteca, con oltre 100 monografie. È possibile consultare il catalogo tramite la ricerca per Fondo (selezionando Claudio Desderi dall'elenco) nel l'OPAC della Scuola di Musica di Fiesole nel Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Nel fondo Claudio Desderi si trovano tutte le musiche e i libri di argomento musicale raccolte per eredità, dono e acquisto dal musicista durante la sua vita e la sua quasi cinquantennale carriera.
La letteratura operistica la fa da padrone, con particolare evidenza per i lavori in cui il baritono ha una rilevanza specifica (Rossini, Mozart, Verdi): molto spesso (soprattutto per le musiche composte prima del 1810 ma anche per il teatro di Verdi e Puccini), Desderi preferì collezionare le moderne edizioni critiche in partitura completa invece delle edizioni d'uso standard o le riduzioni canto e pianoforte (pur presenti in numero ingente). Da segnalare anche molte liriche per voce bassa e pianoforte (alcune appartenute ai genitori) di Alfano (maestro del padre), Castelnuovo-Tedesco, Pizzetti, Respighi; messe polifoniche (Heinrich Isaac); letteratura vocale non operistica (Bach, la musica sacra di Mozart, Rossini, Pergolesi); un ampio ventaglio di partiture orchestrali (da Monteverdi a Britten), concertistiche (soprattutto concerti per pianoforte) e cameristiche.
Notevoli le partiture ottenute da Desderi in conseguenza di rappresentazioni (a cui partecipò come cantante, direttore o dirigente) e sulle quali figurano i segni di interpretazione suoi o dei direttori e compositori con cui lavorò: molte musiche di Bussotti (es. Lorenzaccio), Stravinskij (es. The Rake's Progress con note di regia di Virginio Puecher e segni d'esecuzione di Ettore Gracis in conseguenza di una rappresentazione a Venezia nel 1976), Cole Porter, Haendel (es. il copione del Rinaldo nell'allestimento del Teatro della Zarzuela di Madrid curato da Pier Luigi Pizzi che Desderi ripropose a Pisa), Dallapiccola (es. lo spartito del Prigioniero di Dallapiccola della ripresa a Parigi e Firenze nel 1975, diretta da Ernest Bour), Armando Gentilucci (es. la fotocopia del materiale scenico di Moby Dick con note di Gabriele Ferro e Hugo de Ana), Donizetti (es. La figlia del reggimento con Mirella Freni diretta da Franco Caracciolo a Torino nel 1970), Monteverdi e Mozart (con note probabilmente autografe di Riccardo Muti).
Da segnalare le partiture che Desderi diresse dal podio, per esecuzioni dal vivo o per incisioni di dischi: si tratta spesso di materiale non pubblicato (molte volte riproduzioni fotostatiche degli autografi o copie stampate grazie a programmi di videoscrittura musicale), opera di autori contemporanei (Nik Comoglio, Cristiano Alberghini, Bruno Coli), ma anche di prime edizioni stampate (es. i lavori di Zulema de la Cruz) o di pezzi da concerto classici o operistici (di, tra gli altri, Haydn, Fauré o Verdi, derivati da concerti della Società Cameristiche di Como e Firenze, o della Orchestra Haydn di Bolzano, o dai teatri di Pisa, Mantova, Vicenza).
Tra i pezzi ereditati dal padre Ettore si ricordano alcuni manoscritti (forse autografi dello stesso, per es. una strumentazione di una lirica di Franco Alfano e una trascrizione di liriche di Giorgio Federico Ghedini) ed edizioni a stampa, da lui curate (con l'editore Zanibon di Padova), di musica strumentale settecentesca. Dalla collezione del padre arriva anche un esemplare della variante B della stampa antica del Saggio di contrappunto di Padre Martini del 1774.
Tra le oltre cento monografie si notano tutti i volumi della prima edizione della Biographie Universelle di Fétis (1837), enciclopedie di larga diffusione (es. la Storia dell'opera lirica italiana della EDT, la Garzantina della musica, la Cobbett's Encyclopedic Survey of Chamber Music), trattati storici di armonia ed estetica (es. d'Indy, Riemann, Liess, Werner, Combarieu, Bastianelli), e di teoria e poetica musicale (alcuni anche in francese e inglese, con particolare predilezione per gli scritti dei compositori, ess. Berlioz, Saint-Saëns, Wolf-Ferrari), molte biografie di interpreti non solo operistici (es. Mirella Freni, Salvatore Accardo), un numero meno ingente di biografie di compositori (soprattutto in lingua straniera) e alcune testate di periodici (Rivista musicale italiana, Studi musicali).
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: ca. 10
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830): ca. 30 metri lineari
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Datazione del materiale
1701-1800
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Identificazione
Il fondo ha per segnatura F.DES. e reca, su tutte le risorse, il timbro di possesso di Claudio Desderi. Le partiture dei genitori si identificano anche per le loro note di possesso manoscritte (Ettore Desderi, Andreina, Andreina Rissone, Andreina Desderi).
Esemplari con dedica
Franco Alfano ha dedicato alcune partiture a Ettore Desderi; pochissime hanno dediche ai genitori di Ettore (Paolo e Irene), alla moglie Andreina e a suo padre (Alejandro). In alcuni esemplari a stampa (es. nei Vespri di Monteverdi editi da Universal), sono presenti le lettere di presentazione dell'editore. Molte le dediche a Claudio presenti soprattutto sulle partiture strumentali di autori contemporanei (es. Bussotti, de la Cruz), ma anche negli spartiti operistici di Mozart, Donizetti, Rossini e Verdi.
Altri fondi nel fondo
Confluiscono nel Fondo Desderi alcune partiture appartenute ad Andreina Rissone ed Ettore Desderi.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Scaffali metallici e faldoni cartacei nella sala del Centro Documentazione Musicale della Toscana.
Data ultima modifica
21.05.2021
Fonte compilazione
catalogazione e studio in sede 2020-2021
data management by SistemaLab