Fondo Masini
Conservatore
Biblioteca Nazionale Centrale
Masini
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo è stato donato dalla moglie del soggetto produttore.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Il fondo è catalogato nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e le singole risorse sono rintracciabili nell'OPAC della BNCF cercando, nel campo "collocazione (parte di)", la sigla Masini (ultima visita: nov. 2020).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Il fondo è consultabile in BNCF secondo le sue modalità di accesso rintracciabili sul sito ufficiale.
Tipologia
Il fondo contiene ca. 390 pezzi: la collezione sembrerebbe quella di un dilettante pianista, o di un pianista popolare di salon o di café chantant. La maggior parte dei pezzi è costituito da canzoni per voce e pianoforte (molte napoletane di Di Capua e Fassone, ma anche precipuamente fiorentine come quelle di Gaetano Palloni, Renato Brogi, o pezzi canori "classici" come la tradizionale Fenesta che lucivi, o Il bacio di Luigi Arditi, presente in molte edizioni ed elaborazioni, oppure anche pezzi stranieri come le chansons di Alexandre Goria).
Seguono, per numero di esemplari, vari pezzi leggeri per pianoforte solo, costituiti da mazurke, ballabili, tanghi, danze spagnole, ungheresi e slave, galopp e marce militari di autori come, ancora, Goria, o Ziehrer, Waldteufel, Ascher, Sanfiorenzo, Alassio, Leybach, Schulhoff, Godefroid, Berger, Lysberg, Moszkowski, Truzzi, Vincenzo Billi, Schulhoff, Ettore Fiori, Sousa, Juventino Rosas, Marenco.
Non poche le fantasie basate sui temi di celebri opere e operette (composte, soprattutto, da Ernesto Becucci) di Verdi, Bellini, Donizetti, Meyerbeer, Ponchielli e Gomes.
Delle opere liriche sono presenti anche molte riduzioni per pianoforte solo (es. Barbiere di Rossini, Figlia di Madama Angot di Lecocq, Frate sole di Luigi Mancinelli, Gemma de Viergy di Donizetti, Mascotte di Audran), per canto e pianoforte (es. Gioconda di Ponchielli, Isabeau di Mascagni, Rigoletto di Verdi, Sonnambula di Bellini) e singole arie per voce e pianoforte (es. l'aria di Musetta dalla Bohème di Leoncavallo o la romanza dell'eroina della Martha di von Flotow).
Numerosi anche gli studi didattici per pianoforte di autori specializzati (Bertini, ancora Goria) e pochi pezzi di musica pianistica colta (un pezzo Beethoven, tre di Liszt).
Si notano almeno 2 testate di riviste: «Paris qui chant», «Album musica».
Tutti i pezzi sono presenti in edizione stampate dal 1850 al 1918 dai grandi editori di musica light del periodo (i torinesi Racca e Giudici & Strada; i milanesi Ricordi, Lucca, Sonzogno e Carisch; i napoletani Bideri e Cottrau) con un cospicuo numero di esemplari editi a Firenze (da Forlivesi, Venturini, Bratti, Salani).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): 390
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 2 testate
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Identificazione
Le risorse hanno segnatura MUS.Masini.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nei magazzini della Biblioteca Nazionale fiorentina.
Data ultima modifica
21.04.2021
Fonte compilazione
BNCF
Biblioteca Nazionale Centrale
Codice ICCU: FI0098
Indirizzo: Piazza Cavalleggeri
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 249191
http://www.bncf.firenze.sbn.it/
info@bncf.firenze.sbn.it
ProduttoreIndirizzo: Piazza Cavalleggeri
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 249191
http://www.bncf.firenze.sbn.it/
info@bncf.firenze.sbn.it
Masini
Cenni biografici: Era un liutaio
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo è stato donato dalla moglie del soggetto produttore.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Il fondo è catalogato nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e le singole risorse sono rintracciabili nell'OPAC della BNCF cercando, nel campo "collocazione (parte di)", la sigla Masini (ultima visita: nov. 2020).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Il fondo è consultabile in BNCF secondo le sue modalità di accesso rintracciabili sul sito ufficiale.
Tipologia
Il fondo contiene ca. 390 pezzi: la collezione sembrerebbe quella di un dilettante pianista, o di un pianista popolare di salon o di café chantant. La maggior parte dei pezzi è costituito da canzoni per voce e pianoforte (molte napoletane di Di Capua e Fassone, ma anche precipuamente fiorentine come quelle di Gaetano Palloni, Renato Brogi, o pezzi canori "classici" come la tradizionale Fenesta che lucivi, o Il bacio di Luigi Arditi, presente in molte edizioni ed elaborazioni, oppure anche pezzi stranieri come le chansons di Alexandre Goria).
Seguono, per numero di esemplari, vari pezzi leggeri per pianoforte solo, costituiti da mazurke, ballabili, tanghi, danze spagnole, ungheresi e slave, galopp e marce militari di autori come, ancora, Goria, o Ziehrer, Waldteufel, Ascher, Sanfiorenzo, Alassio, Leybach, Schulhoff, Godefroid, Berger, Lysberg, Moszkowski, Truzzi, Vincenzo Billi, Schulhoff, Ettore Fiori, Sousa, Juventino Rosas, Marenco.
Non poche le fantasie basate sui temi di celebri opere e operette (composte, soprattutto, da Ernesto Becucci) di Verdi, Bellini, Donizetti, Meyerbeer, Ponchielli e Gomes.
Delle opere liriche sono presenti anche molte riduzioni per pianoforte solo (es. Barbiere di Rossini, Figlia di Madama Angot di Lecocq, Frate sole di Luigi Mancinelli, Gemma de Viergy di Donizetti, Mascotte di Audran), per canto e pianoforte (es. Gioconda di Ponchielli, Isabeau di Mascagni, Rigoletto di Verdi, Sonnambula di Bellini) e singole arie per voce e pianoforte (es. l'aria di Musetta dalla Bohème di Leoncavallo o la romanza dell'eroina della Martha di von Flotow).
Numerosi anche gli studi didattici per pianoforte di autori specializzati (Bertini, ancora Goria) e pochi pezzi di musica pianistica colta (un pezzo Beethoven, tre di Liszt).
Si notano almeno 2 testate di riviste: «Paris qui chant», «Album musica».
Tutti i pezzi sono presenti in edizione stampate dal 1850 al 1918 dai grandi editori di musica light del periodo (i torinesi Racca e Giudici & Strada; i milanesi Ricordi, Lucca, Sonzogno e Carisch; i napoletani Bideri e Cottrau) con un cospicuo numero di esemplari editi a Firenze (da Forlivesi, Venturini, Bratti, Salani).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): 390
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 2 testate
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Identificazione
Le risorse hanno segnatura MUS.Masini.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nei magazzini della Biblioteca Nazionale fiorentina.
Data ultima modifica
21.04.2021
Fonte compilazione
BNCF
data management by SistemaLab