Database dei fondi musicali toscani

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Opera della Metropolitana di Siena. Fondo storico della Cappella musicale

Conservatore
Opera della Metropolitana di Siena Opera della Metropolitana di Siena

Codice ICCU: IT-FI0193
Codice RISM: I-Sd
Indirizzo: Piazza Duomo 8
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0577 283048
https://operaduomo.siena.it/it/archivio/
operaduomo@operaduomo.siena.it


Produttore
Cappella Musicale dell’Opera della Metropolitana di Siena Cappella Musicale dell’Opera della Metropolitana di Siena
Estremi cronologici: 1507 -
Cenni biografici: I primi passi verso la costituzione di una vera e propria cappella musicale nella Cattedrale di Siena furono mossi nel 1448 quando la Metropolitana decise di stipendiare un maestro di canto. Nel 1507, con l’assunzione di Eustachius de Monte Regali come maestro di cappella, l’Opera iniziò ad affidare a questa figura i compiti di insegnamento, di composizione di specifiche musiche per i cantori della Cattedrale, di custodire i manoscritti e le stampe musicali utilizzati durante il servizio. La cappella musicale fu in lenta ma costante espansione sino al 1552. Con la caduta della Repubblica di Siena, nonostante un iniziale ridimensionamento, la cappella musicale non interruppe le proprie attività e alla sua guida si succedettero Francesco Bianciardi, Andrea Feliciani, Agostino Agazzari, Giuseppe Fabbrini, Giuseppe Ottavio Cini. A guidarla tra il Settecento e l’Ottocento furono Giovanni Domenico Mazzuoli, Paolo Salulini, Luigi Borsini, Luigi Alessandri, Francesco Ceracchini, Michele Concialini, Pietro Formichi.

The Civic Muse. Music and Musiciansin Siena during the Middle Ages and the Renaissance / Frank A. D’Accone. Chicago, The University of Chicago Press, 1997, 862 p.


Anno di acquisizione
1507

Metodo di acquisizione
Nativo

Nota dell'acquisizione
I pagamenti per l’acquisizione di musiche da destinare al servizio del Duomo sono testimoniate dai documenti dell’Opera sin dalla metà del Quattrocento. Facciamo tuttavia iniziare la storia del fondo musicale dal 1507, anno di fondazione di una cappella musicale stabile con l’assunzione di Eustachius de Monte Regali, il primo ad essere propriamente definito maestro di cappella.

Storia del fondo
Il fondo è il frutto dell’attività creativa e culturale della cappella musicale del Duomo di Siena. Vari elenchi della musica custodita per uso della cappella si trovano all’interno degli inventari patrimoniali dell’Opera della metropolitana a partire dal 1524 (ma già gli inventari del tardo Quattrocento citano alcuni libri corali), mentre esistono alcuni strumenti di corredo, non corrispondenti all’attuale cartellinatura, ma fondamentali per orientarsi (cfr. AOMS 1549, cc. 27r-88r e AOMS 1542, fascc. 1-4), tramite la numerazione antica, nella ricerca delle fonti.

Circa l’ordinamento attuale è legittimo ritenere che esso sia stato realizzato contestualmente al più generale intervento di riordinamento dell’intero archivio dell’Opera eseguito da Ottavio Macucci nel 1886; questo non è stato modificato neanche nelle successive fasi di riordino dell’Archivio storico dell’Opera Metropolitana (Cecchini, 1951; Moscadelli, 1989), che hanno fatto solo cenno alla consistenza delle scatole contenenti il materiale musicale.

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
Il catalogo parziale della collezione è disponibile sull'OPAC RISM (ultima visita 26 apr. 2021) utilizzando la chiave di ricerca costituita dalla sigla RISM dell’Opera della Metropolitana “I-Sd”. Per il restante materiale è presente una lista di consistenza dattiloscritta, attualmente in revisione. È di prossima realizzazione il completamento della catalogazione dell’intero fondo.

Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
Il fondo musicale posseduto dall’Opera della Metropolitana consiste in corpus di circa 1600 unità che abbraccia diversi generi databili tra il XVI e il XX secolo. Oltre al vasto arco cronologico contemplato, è di notevole interesse la varietà degli autori rappresentati (tra i senesi, Andrea Florimi, Giuseppe Fabbrini, Paolo Salulini, Giulio Cesare Meini, come toscani si citano Brunetti, Clari, Felici, Del Moro, Zanetti, Borghi, Sabatino e tra i più noti nell'ambito della produzione di musica sacra nazionale Cazzati, Borghi Palestrina, Durante, Zingarelli, Campodonico.

Le partiture dei maestri di cappella attivi presso il Duomo di Siena costituiscono sicuramente il nucleo più rilevante della collezione, ma non mancano musiche sacre e profane di autori principalmente attivi fuori dal contesto cittadino. Le oltre cento cinquecentine e secentine costituiscono il nucleo più antico del Fondo, tra le quali si citano: Carlo di Gesualdo, Madrigali a cinque voci ... Libro II (Venezia, Gardano, 1603), Giovanni Francesco Anerio, Madrigali a 5 et 6 voci ... Libro II (Venezia, Vincenti, 1608), Pietro Paolo Sabbatini, Canzone spirituali ... libro II, op. XIII (Roma, Grignani, 1641), Giovanni Paolo Colonna, Messe piene ... op. V (Bologna, Monti, 1684), Francesco Antonio Urio, Motetti di concerto... opera I (Roma, Komarek, 1690).
 Le composizioni settecentesche sono presenti per lo più in forma manoscritta, mentre la produzione sacra dell'Ottocento è ben rappresentata da composizioni per coro e orchestra. La parte moderna del fondo comprende edizioni musicali della prima metà del Novecento di importanza e circolazione nazionale. Una sezione piuttosto interessante è quella costituita dai trattati e dai metodi musicali, che attraversa cronologicamente tutto il fondo musicale, per citarne alcuni: Francesco Gasparini, L’armonico pratico al cimbalo (Venezia, 1729), Giuseppe Paolucci, Arte pratica di contrappunto (Venezia, 1765-1772), Giambattista Martini, Esemplare o sia saggio fondamentale di contrappunto (Bologna, 1774), Bonifacio Asioli, Il maestro di composizione ossia seguito del trattato d’armonia (Milano, 1836), Enrico La-Croix, Manuale scientifico d’armonia pratica (Milano, 1857).


Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra

Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 1450 ca
Musica a stampa antica (1500-1830): 136
Musica a stampa moderna (post 1830)
Trattati Musicali: 12


Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Programmi di sala e manifesti


Datazione del materiale
1501-1600
1601-1700
1701-1800
1801-1900
1901-2000

Caratteristiche fisiche
Scatole contenenti fascicoli rilegati e sciolti (partiture e parti staccate).


Esemplari con dedica
Sull’esemplare a stampa de L’Armonico pratico al Cimbalo di Francesco Gasparini si legge: Regalato da Fr. Pietro del Carmine, adiì 22 luglio 1792.

Ambiente di conservazione
Sala di deposito dell’Archivio storico.

Bibliografia

  • Music at the Sienese Cathedral in the Later 16th Century / Frank A. D’Accone. In Trasmissione e recezione delle forme di cultura musicale. Torino : EDT, 1990. Pp. 729-736.

  • The Civic Muse. Music and Musicians in Siena during the Middle Ages and the Renaissance / Frank A. D’Accone. Chicago : The University of Chicago Press, 1997.

  • I fondi musicali senesi dell’Archivio dell’Opera del Duomo e della Biblioteca degli Intronati / Sergio Balestracci. In Fonti musicali senesi. Storie, prassi e prospettive di ricerca: Atti della giornata di studi, Siena, Complesso monumentale di Santa Maria della Scala, 17 ottobre 2016 / a cura di Giulia Giovani. Siena : Accademia senese degli Intronati, 2018. (Monografie di storia della musica, II).



Data ultima modifica
26.04.2021

Fonte compilazione
sopralluogo 2018 - redazione Marta Fabbrini - Giulia Giovani



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