Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria. Materiale musicale
Conservatore
Biblioteca dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria
Accademia toscana di scienze, lettere e arti La Colombaria
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
L'Accademia La Colombaria fu fondata nel 1735. Dopo le prime riunioni, effettuate già prima della fondazione ufficiale (dal 1732) dal libraio Piazzini in Via del Corso, gli accademici ebbero una sede a Palazzo Pazzi in Borgo Albizi, poi vicino a Ponte Vecchio dal 1836, in un palazzo distrutto nella Seconda Guerra Mondiale. Dal 1945 l'Accademia si reistituì come Accademia toscana di Scienze e Lettere e ottenne dal comune di Firenze l'uso di parte dell'ex convento delle Oblate nel 1951, sua odierna sede. Il posseduto dell'Accademia fu in gran parte disperso proprio a causa degli spostamenti. Vedi scheda SIUSA.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Il posseduto archivistico della Colombaria è indagabile attraverso l'OPAC online dell'istituzione (ultima visita: lug 2021), interno al Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF). Su tale OPAC si possono fare dettagliate ricerche per campi e visualizzare le diverse sezioni archivistiche (ess. Manoscritti, Disegni e stampe, Pubblicazioni dell'Accademia ecc.). L'OPAC online incorpora le informazioni derivate da precedenti lavori di inventariazione cartacea e di studio del fondo, tra i quali i più importanti sono stati quelli di Umberto Dorini (archivista dal 1915), Enrico Spagnesi (che studiò il fondo nel 1985), Emilio Capannelli (incaricato dalla Regione Toscana di riordinare il posseduto nel 2012), Gemma Torre (archivista dal 2019) e Peter Blackman (che ha curato la catalogazione online).
Il patrimonio librario dell'Accademia è invece consultabile sull'OPAC della loro biblioteca (ultima visita: lug 2021), dove per rintracciare i libri di argomento musicale si può fare una ricerca per parola chiave.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Genere
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 1
Libretti per musica: 2
Monografie a soggetto musicale: ca. 100
Datazione del materiale
1701-1800
Stato di conservazione
Buono
Bibliografia
Data ultima modifica
22.10.2021
Fonte compilazione
Cristina Paola Colesanti
Biblioteca dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria
Codice ICCU: FI0049
Indirizzo: Via S. Egidio, 23
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 2396628
http://www.colombaria.it/
segreteria@colombaria.it
ProduttoreIndirizzo: Via S. Egidio, 23
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 2396628
http://www.colombaria.it/
segreteria@colombaria.it
Accademia toscana di scienze, lettere e arti La Colombaria
Estremi cronologici: 1735-
Cenni biografici: L'Accademia La Colombaria fu fondata nel 1735 e i suoi adepti si specializzano in diplomatica, paleografia, sfragistica, cronologia, araldica e numismatica. Dall'Ottocento il suo ambito di ricerca si raffinò sulla storia toscana.
Insieme alle altre accademie fiorentine della Crusca e dei Georgofili costituisce la più antica base di produzione documentale a cui attingere per la storia dei beni culturali.
Nei secoli, sono stati suoi membri Anton Francesco Gori, Gino Capponi, Cesare Guasti e Giacomo Devoto.
Vedi sito ufficiale.
Cenni biografici: L'Accademia La Colombaria fu fondata nel 1735 e i suoi adepti si specializzano in diplomatica, paleografia, sfragistica, cronologia, araldica e numismatica. Dall'Ottocento il suo ambito di ricerca si raffinò sulla storia toscana.
Insieme alle altre accademie fiorentine della Crusca e dei Georgofili costituisce la più antica base di produzione documentale a cui attingere per la storia dei beni culturali.
Nei secoli, sono stati suoi membri Anton Francesco Gori, Gino Capponi, Cesare Guasti e Giacomo Devoto.
Vedi sito ufficiale.
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
L'Accademia La Colombaria fu fondata nel 1735. Dopo le prime riunioni, effettuate già prima della fondazione ufficiale (dal 1732) dal libraio Piazzini in Via del Corso, gli accademici ebbero una sede a Palazzo Pazzi in Borgo Albizi, poi vicino a Ponte Vecchio dal 1836, in un palazzo distrutto nella Seconda Guerra Mondiale. Dal 1945 l'Accademia si reistituì come Accademia toscana di Scienze e Lettere e ottenne dal comune di Firenze l'uso di parte dell'ex convento delle Oblate nel 1951, sua odierna sede. Il posseduto dell'Accademia fu in gran parte disperso proprio a causa degli spostamenti. Vedi scheda SIUSA.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Il posseduto archivistico della Colombaria è indagabile attraverso l'OPAC online dell'istituzione (ultima visita: lug 2021), interno al Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF). Su tale OPAC si possono fare dettagliate ricerche per campi e visualizzare le diverse sezioni archivistiche (ess. Manoscritti, Disegni e stampe, Pubblicazioni dell'Accademia ecc.). L'OPAC online incorpora le informazioni derivate da precedenti lavori di inventariazione cartacea e di studio del fondo, tra i quali i più importanti sono stati quelli di Umberto Dorini (archivista dal 1915), Enrico Spagnesi (che studiò il fondo nel 1985), Emilio Capannelli (incaricato dalla Regione Toscana di riordinare il posseduto nel 2012), Gemma Torre (archivista dal 2019) e Peter Blackman (che ha curato la catalogazione online).
Il patrimonio librario dell'Accademia è invece consultabile sull'OPAC della loro biblioteca (ultima visita: lug 2021), dove per rintracciare i libri di argomento musicale si può fare una ricerca per parola chiave.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Le ricerche sul posseduto musicale dell'Accademia, ancora in corso, restituiscono un paio di libretti nella Biblioteca dell'Accademia. Uno è un manoscritto del XVIII secolo, contenuto nella serie archivistica dei manoscritti (Il Giona in Ninive. Azione sacra per musica composta, e dedicata alla Reale Accademia Fiorentina dal Dottor Luigi Giorgi bolognese socio della medesima), l'altro, a stampa, si trova rilegato nel decimo volume dei manoscritti Annali dell’Accademia: si tratta dell'oratorio Giobbe musicato da Giovanni Marco Rutini nel 1780 (la musica risulta tutt'oggi perduta) per conto delle Scuole Pie fiorentine di San Giovannino degli Scolopi (il libretto è anonimo ma si attribuisce con ampia probabilità a Benedetto Cioni).
Gli annali sono in fase di digitalizzazione (attualmente risultano disponibili gli annali da 22 a 65) e al loro interno potrebbero trovarsi, ancora legati insieme alla parte amministrativa manoscritta, altri libretti stampati.
Gli annali sono in fase di digitalizzazione (attualmente risultano disponibili gli annali da 22 a 65) e al loro interno potrebbero trovarsi, ancora legati insieme alla parte amministrativa manoscritta, altri libretti stampati.
Nella biblioteca dell'Accademia si contano un centinaio di monografie di argomento musicale, con classici studi musicologici (ess. L'arte musicale di Ronga, i Musicisti dei tempi nuovi di Pannain, la Storia della musica di Riemann, Le relazioni storiche della poesia e della musica italiana di Pannain), di filosofia della musica (es. di Wittgenstein, la Musica pura di Bastianelli, l'Interpretazione musicale di Pugliatti), gli studi di Marcello De Angelis sul teatro musicale dei Lorena (Melodramma spettacolo e musica nella Firenze dei Lorena) e su Alessandro Lanari (Le cifre del melodramma), testi su musicisti legati agli Asburgo (es. su Gluck e Mozart), a Firenze (Dallapiccola) e al tardo classicismo (Rossini, Schubert), sull'associazionismo musicale fiorentino (es. L'associazione Amici della Musica e l'origine delle istituzioni musicali fiorentine di Müller), alcuni libri sulla musica antica e sulla musica sacra pubblicati dal Vaticano (es. i canzonieri provenzali, gli incipitari della lirica italiana, i codici della Cappella Sisitina), sull'organologia settecentesca (es. sulla spinetta ovale di Bartolomeo Cristofori), sulla prassi musicale medievale (es. la Notazione della polifonia di Apel), cinque-seicentesca (es. studi sui musicisti stipendiati del seicento torinese e bresciano, su Orlando di Lasso) e settecentesca (saggi sugli organisti lucchesi, sul Fondo Venturi di Montecatini), alcune antologie di musica sacra dell'Europa centrale e di canti popolari locali (es. Canti popolari della Valdera). Si contano anche alcune testate di riviste (la Nuova rivista musicale italiana).
Genere
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 1
Libretti per musica: 2
Monografie a soggetto musicale: ca. 100
Datazione del materiale
1701-1800
Stato di conservazione
Buono
Bibliografia
- Oratory Music in Florence, III: The Confraternities from 1655 to 1785 / John Walter Hill. In Acta musicologica, LVIII/1 (gen-giu 1986), Basel : International Musicological Society [ma Kassel (etc.) : Bärenreiter], 1986. Pp. 129-179.
- La Colombaria, 1735-1985: duecentocinquanta anni di "vicende" e d'"intenti" : mostra di documenti e manoscritti, 30 giugno-20 luglio, 5-20 settembre 1985 / Spagnesi, Enrico. Firenze : Olschki, 1985.
- Accademie e istituzioni culturali a Firenze / Francesco Adorno. Firenze : Olschki, 1983.
- Inventario dell'archivio e degli altri manoscritti della Società Colombaria / Umberto Dorini. Firenze : Tipografia "L'arte della stampa", 1915.
Data ultima modifica
22.10.2021
Fonte compilazione
Cristina Paola Colesanti
data management by SistemaLab