Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo. Libretti d'opera e programmi di sala
Conservatore
Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo
Maggio Musicale Fiorentino
Anno di acquisizione
2012-2013
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il materiale musicale della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo deriva in parte dalla più ampia raccolta della sezione Biblioteca dell’Identità Toscana, che nel corso degli anni ha acquisito risorse specifiche in ambito toscano.
I programmi di sala del Teatro del Maggio Musicale sono stati acquisiti tramite donazione da parte della Biblioteca comunale di Fiesole, e sono entrati a far parte della più ampia raccolta della sezione Biblioteca dell’Identità Toscana e della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo tra il 2012 e il 2013.
Nella scheda Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo. Materiale musicale è possibile avere maggiori informazioni sul posseduto della Biblioteca.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Il materiale è reperibile all'interno del catalogo collettivo del COBIRE - Coordinamento delle biblioteche e strutture documentarie della Regione Toscana (selezionando la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo e inserendo come editore "Teatro Comunale Firenze" nel form di ricerca avanzata), del catalogo del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF) e, in parte, del Servizio bibliotecario nazionale.
Tutti i libretti si trovano all'interno della bibliografia La musica in Toscana prodotta dalla Biblioteca (aprile 2021).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il materiale è composto da 233 programmi di sala e/o libretti d'opera relativi alle produzioni del Teatro del Maggio Musicale dagli anni Novanta ai primi anni Duemila. Data l'ampia programmazione dell'Ente, non è possibile darne descrizione particolareggiata: ricordiamo solo che per i programmi di sala prodotti per le produzioni operistiche contengono il libretto, oltre a saggi introduttivi come per i concerti strumentali.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Libretti per musica
Consistenza materiale secondaria
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Pubblicazioni cartacee.
Identificazione
Identificati con la collocazione BIT9.511FIR79TEA o BIT9.511FIR79MAG.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Scaffali metallici.
Data ultima modifica
24.10.2021
Fonte compilazione
Daniela Vannini
Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo
Codice ICCU: FI0363
Indirizzo: piazza dell'Unità italiana, 1
CAP: 50123
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 438 3813
http://www.consiglio.regione.toscana.it/biblioteca/
biblioteca@consiglio.regione.toscana.it
ProduttoreIndirizzo: piazza dell'Unità italiana, 1
CAP: 50123
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 438 3813
http://www.consiglio.regione.toscana.it/biblioteca/
biblioteca@consiglio.regione.toscana.it
Maggio Musicale Fiorentino
Estremi cronologici: 1933-
Cenni biografici: L'ente Maggio Musicale Fiorentino eredita la produzione del Teatro Politeama, edificato nel 1862 e dal 1930 di proprietà del Comune, e viene formalmente creato nel 1933 dall'Orchestra Stabile Fiorentina (costituita nel 1928 da Vittorio Gui e altre personalità fiorentine come il compositore Mario Castelnuovo-Tedesco). Venne creato come festival musicale primaverile, con gli illustri precedenti del Festival di Bayreuth (fondato da Richard Wagner nel 1876) e sulla scorta del rinato Salzburger Festspiele (rinnovato nel 1920 da personaggi come Richard Strauss, Max Rheinhardt e Hugo von Hofmannsthal). In contemporanea emerge un nuovo interesse europeo per i festival musicali che vide la fondazione anche del Glyndebourne Opera Festival (1934) e del Festival Puccini a Torre del Lago (1930).
Già dal '33 la dicitura «Maggio Musicale Fiorentino» si estese all'orchestra e poi a tutta la gestione del Politeama, non solo al festival. Grazie a personalità come Vittorio Gui, Mario Rossi (direttore dal 1937) e Bruno Bartoletti (dal 1957), il Maggio ha coltivato l'essere una delle manifestazioni musicali più importanti d'Europa, specializzandosi nella musica contemporanea: autori come Richard Strauss, Pietro Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Paul Hindemith, Igor Stravinskij, Goffredo Petrassi, Luigi Dallapiccola, Krzysztof Penderecki e Luciano Berio diressero loro lavori al Maggio Musicale Fiorentino, spesso in prima esecuzione. Parellelamente si è dedicato alla riscoperta del repertorio dimenticato barocco e primo-ottocentesco (Rossini, Spontini, Cherubini), e nella valorizzazione di titoli meno frequentati (soprattutto di Verdi, Giordano, Zandonai). Dal 1969 al 1981, Riccardo Muti è stato il direttore principale, imprimendo al Maggio una posizione d'avanguardia nella riscoperta filologica dei classici (il primo Trovatore di Verdi senza gli acuti di tradizione, il primo Guillaume Tell di Rossini integrale) e nella sperimentazione registica (vedi gli allestimenti di Luca Ronconi, Giacomo Manzù, Pier Luigi Pizzi, e la prima regia italiana di Antoine Vitez). Dal 1985 è direttore stabile Zubin Mehta, che ha continuato la promozione di registi spesso debuttanti nell'opera (Jurij Ljubimov, La Fura dels Baus, William Friedkin, Ferzan Ozpetek, Eimuntas Nekrošius, Lev Dodin) e ha favorito l'uso di altri spazi cittadini (Piazza della Signoria, Giardino di Boboli, Salone dei Cinquecento, Cortile di Palazzo Pitti).
Dal 1943 l’Ente assume la denominazione Ente Autonomo Teatro Comunale di Firenze. Seguendo le indicazioni a livello nazionale, nel 1967 assume la forma di Ente Lirico, e dal 1998 di Fondazione Lirico-Sinfonica, assumendo il nome Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2011 viene parzialmente inaugurata la nuova sede (Opera di Firenze, più tardi Teatro del Maggio Musicale Fiorentino), dal 2015 tutte le attività incluso l’archivio musicale vengono trasferite nella nuova sede, abbandonando la tradizionale sede del Teatro Comunale.
Note e bibliografia: Bibliografia essenziale:
Cenni biografici: L'ente Maggio Musicale Fiorentino eredita la produzione del Teatro Politeama, edificato nel 1862 e dal 1930 di proprietà del Comune, e viene formalmente creato nel 1933 dall'Orchestra Stabile Fiorentina (costituita nel 1928 da Vittorio Gui e altre personalità fiorentine come il compositore Mario Castelnuovo-Tedesco). Venne creato come festival musicale primaverile, con gli illustri precedenti del Festival di Bayreuth (fondato da Richard Wagner nel 1876) e sulla scorta del rinato Salzburger Festspiele (rinnovato nel 1920 da personaggi come Richard Strauss, Max Rheinhardt e Hugo von Hofmannsthal). In contemporanea emerge un nuovo interesse europeo per i festival musicali che vide la fondazione anche del Glyndebourne Opera Festival (1934) e del Festival Puccini a Torre del Lago (1930).
Già dal '33 la dicitura «Maggio Musicale Fiorentino» si estese all'orchestra e poi a tutta la gestione del Politeama, non solo al festival. Grazie a personalità come Vittorio Gui, Mario Rossi (direttore dal 1937) e Bruno Bartoletti (dal 1957), il Maggio ha coltivato l'essere una delle manifestazioni musicali più importanti d'Europa, specializzandosi nella musica contemporanea: autori come Richard Strauss, Pietro Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Paul Hindemith, Igor Stravinskij, Goffredo Petrassi, Luigi Dallapiccola, Krzysztof Penderecki e Luciano Berio diressero loro lavori al Maggio Musicale Fiorentino, spesso in prima esecuzione. Parellelamente si è dedicato alla riscoperta del repertorio dimenticato barocco e primo-ottocentesco (Rossini, Spontini, Cherubini), e nella valorizzazione di titoli meno frequentati (soprattutto di Verdi, Giordano, Zandonai). Dal 1969 al 1981, Riccardo Muti è stato il direttore principale, imprimendo al Maggio una posizione d'avanguardia nella riscoperta filologica dei classici (il primo Trovatore di Verdi senza gli acuti di tradizione, il primo Guillaume Tell di Rossini integrale) e nella sperimentazione registica (vedi gli allestimenti di Luca Ronconi, Giacomo Manzù, Pier Luigi Pizzi, e la prima regia italiana di Antoine Vitez). Dal 1985 è direttore stabile Zubin Mehta, che ha continuato la promozione di registi spesso debuttanti nell'opera (Jurij Ljubimov, La Fura dels Baus, William Friedkin, Ferzan Ozpetek, Eimuntas Nekrošius, Lev Dodin) e ha favorito l'uso di altri spazi cittadini (Piazza della Signoria, Giardino di Boboli, Salone dei Cinquecento, Cortile di Palazzo Pitti).
Dal 1943 l’Ente assume la denominazione Ente Autonomo Teatro Comunale di Firenze. Seguendo le indicazioni a livello nazionale, nel 1967 assume la forma di Ente Lirico, e dal 1998 di Fondazione Lirico-Sinfonica, assumendo il nome Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2011 viene parzialmente inaugurata la nuova sede (Opera di Firenze, più tardi Teatro del Maggio Musicale Fiorentino), dal 2015 tutte le attività incluso l’archivio musicale vengono trasferite nella nuova sede, abbandonando la tradizionale sede del Teatro Comunale.
Note e bibliografia: Bibliografia essenziale:
- Maggio Musicale Fiorentino, Catalogo delle manifestazioni 1997-2007 / a cura di A. Bardi, L. Berni, M. Conti. Firenze : Le Lettere, 2008
- Teatro Comunale di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, Catalogo delle manifestazioni 1928-1997 / a cura di A. Bardi, M. Conti. Firenze : Le Lettere, 1998
- Storia del Maggio : dalla nascita della Stabile orchestrale fiorentina (1928) al festival del 1993 / Leonardo Pinzauti. Lucca : LIM, 1993
- Il Maggio Musicale Fiorentino dalla prima alla trentesima edizione / Leonardo Pinzauti. Firenze : Vallecchi, 1967
Anno di acquisizione
2012-2013
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il materiale musicale della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo deriva in parte dalla più ampia raccolta della sezione Biblioteca dell’Identità Toscana, che nel corso degli anni ha acquisito risorse specifiche in ambito toscano.
I programmi di sala del Teatro del Maggio Musicale sono stati acquisiti tramite donazione da parte della Biblioteca comunale di Fiesole, e sono entrati a far parte della più ampia raccolta della sezione Biblioteca dell’Identità Toscana e della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo tra il 2012 e il 2013.
Nella scheda Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo. Materiale musicale è possibile avere maggiori informazioni sul posseduto della Biblioteca.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Il materiale è reperibile all'interno del catalogo collettivo del COBIRE - Coordinamento delle biblioteche e strutture documentarie della Regione Toscana (selezionando la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo e inserendo come editore "Teatro Comunale Firenze" nel form di ricerca avanzata), del catalogo del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF) e, in parte, del Servizio bibliotecario nazionale.
Tutti i libretti si trovano all'interno della bibliografia La musica in Toscana prodotta dalla Biblioteca (aprile 2021).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il materiale è composto da 233 programmi di sala e/o libretti d'opera relativi alle produzioni del Teatro del Maggio Musicale dagli anni Novanta ai primi anni Duemila. Data l'ampia programmazione dell'Ente, non è possibile darne descrizione particolareggiata: ricordiamo solo che per i programmi di sala prodotti per le produzioni operistiche contengono il libretto, oltre a saggi introduttivi come per i concerti strumentali.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Libretti per musica
Consistenza materiale secondaria
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Pubblicazioni cartacee.
Identificazione
Identificati con la collocazione BIT9.511FIR79TEA o BIT9.511FIR79MAG.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Scaffali metallici.
Data ultima modifica
24.10.2021
Fonte compilazione
Daniela Vannini
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