Database dei fondi musicali toscani

TORNA ALLA RICERCANUOVA RICERCA

Archivio storico del comune di Firenze. Materiale musicale

Conservatore
Archivio Storico del Comune di FirenzeArchivio Storico del Comune di Firenze

Codice ICCU: FI0104
Indirizzo: Via dell'Oriuolo, 33/35
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 2616527
https://cultura.comune.fi.it/pagina/archivio-storico
archstor@comune.fi.it


Produttore
Soggetti produttori diversi Soggetti produttori diversi


Anno di acquisizione
1976

Metodo di acquisizione
Nativo

Storia del fondo
L'Archivio storico del comune di Firenze eredita le carte dell'amministrazione della comunità fiorentina, istituita nel 1781 da Pietro Leopoldo: una gran mole di documenti di amministrazione locale, trasferita col tempo al municipio ottocentesco, al comune fascista e al comune repubblicano, e raggruppata in locali sparsi in città (le soffitte delle Logge del Porcellino, il Quartiere dei Signorini in Palazzo Vecchio, un chiostro interno del Convento delle Oblate, vari depositi degli Uffizi) fino alla legge italiana del 1963 che imponeva una conservazione separata dalle carte ordinarie e dedicata ai documenti riferiti ad «affari esauriti da oltre 40 anni». Nel 1976 viene legalmente istituito l'Archivio storico comunale che riunisce le vecchie carte di comunità, municipio e comune in Palazzo Bastogi, in via dell'Oriuolo. Dal '76 l'Archivio Storico ha ereditano anche molto materiale di enti soppressi, soprattutto assistenziali e ospedalieri, e alcuni lasciti di privati.

Il materiale musicale presente non costituisce un fondo unitario ma si trova inserito all'interno del vasto posseduto archivistico e documentario. All'interno dell'Archivio è confluita anche la collezione musicale della Libreria delle donne (vedi relativa scheda).

Alimentazione del fondo
Aperto

Indicizzazione del fondo
L'intero materiale dell'archivio è rintracciabile nell'OPAC online del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina [ultima visita: mag 2021], che però non è formattato per la ricerca della musica, occorre fare una ricerca generale con termini specifici usando i caratteri jolly della ricerca online (es. spartit$, partit$, musical$).

Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
Data la natura documentaria amministrativa del posseduto dell'Archivio Storico, la musica in esso conservata non è raccolta in unico fondo ma inserita con opere singole in corpus archivistici più ampi. In quantità ridotta, sono presenti composizioni musicali celebrative di Firenze e uno spaccato della musica che si poteva udire nella vita quotidiana del primo Novecento, dai canti fascisti ai cori scolastici.

La musica più antica conservata è la Sinfonia Dante di Giovanni Pacini, eseguita in pompa magna nel 1865 al Teatro della Pergola durante le celebrazioni del secentenario della nascita di Dante che coinvolsero tutta la popolazione negli anni in cui Firenze diventava capitale d'Italia.
Della Sinfonia Dante, l'archivio conserva tutte le parti orchestrali manoscritte coeve, frutto di una copisteria professionista che ha timbrato le singole parti. Su alcune si leggono i nomi degli strumentisti manoscritti a matite colorate. Si trovano nelle carte della Comunità fiorentina, nel faldone CA 1364, e vi si notano le tracce dell'Alluvione, che ha reso quasi illeggibile il timbro e di difficile apertura i singoli fascicoli. Il resto della musica proviene:

  • dalla corrispondenza istituzionale dei sindaci e dei podestà:

    • Preghiera di Margherita di Savoia in morte di re Umberto I, scritta da Carlo Brizzi e da lui stampa e allegata a una lettera personale al facente funzione di sindaco Antonio Artimini nel 1901 (segnatura: CF 0468, n.  2476);

    • il gran valzer Principe ereditario di Giuseppe Stringelli stampato dall'autore a Buenos Aires e inviato al sindaco di Firenze Ippolito Niccolini nel settembre del 1904 (segnatura: CF 04835 fasc. 7);

    • la marcia Pro Humanitate di Amilcare Isidori, scritta per la banda comunale di Rocca San Casciano [oggi in provincia di Forlì-Cesena, ma fino al 1923 territorio amministrato da Firenze] e da essa stampata e spedita al comune di Firenze nel 1904 (segnatura: CF 04859 fasc. 13);

    • la partitura manoscritta, forse autografa, di Vittoria popolare di Garibaldo Carlotti, capobanda della filarmonica comunale Michelangiolo, spedita da questi al sindaco Francesco Sangiorgi (segnatura: Municipio di Firenze, Affari diversi, segreteria, CF 05130, fasc. 1907);



  • dal concorso bandistico istituito dal municipio di Firenze per il sesto centenario della morte di Dante nel 1921, del quale si conservano tutte le carte amministrative (tra i giurati c'era Felice Boghen) e alcune partiture dei pezzi proposti, strumentati per grande organico bandistico vesseliano (segnatura: CF 05071, n. 12). Si sono conservati:

    • Pezzi proposti dalla filarmonica Rossini di Lastra a Signa:

      • Ouverture di Oberto di Verdi strumentata da Vittorio Barei (presente in edizione stampata Ricordi)

      • Ouverture di Tancredi di Rossini strumentata da Cajoli (copia manoscritta della partitura)



    • dalla banda di Quarrata-Tizzana:

      • Ouverture di Fernando Cortez di Spontini (copia manoscritta della partitura)



    • dalla banda di S. Niccolò di Agliana:

      • Sinfonia in mi minore di Alberto Franchetti strumentata da Enea Colzi (copia manoscritta della partitura)

      • Ouverture di Semiramide di Rossini strumentata da Colzi (copia manoscritta della partitura)



    • dalla filarmonica di Greve:

      • Lavoro sinfonico del loro maestro Orsi (copia manoscritta della partitura)

      • Ouverture di Tancredi di Rossini ridotta per banda da Nunziati (copia manoscritta della partitura)



    • nel materiale del concorso figura anche la partitura vocale manoscritta (su carta pentagrammata dello stabilimento Lapini di Firenze coeva al concorso) del Coro dei dannati dello Spirito di Dante di Teodulo Mabellini (1865)



  • da affari connessi con la celebrazione di lavori pubblici:

    • Il ponte a Santa Trinita di Cesare Cesarini in partitura a stampa di Maurri, 1957. (segnatura:  VA 19 relativo al Comitato per la ricostruzione del ponte di Santa Trinita);

    • Echi d'arno di Ettore Mattioli in partitura stampata da Forlivesi. (segnatura: CF 05134 n. 1, relativo al Municipio di Firenze, Affari diversi, Segreteria 1910)



  • dal lascito delle Scuole leopoldine e di altre istituzioni scolastiche:

    • due particelle manoscritte tardo ottocentesche intitolate Due colombi Stornelli toscani, e una copia a stampa (calcografia Lapini) di Le pastorelle di Paolo Malfetti, in  Regolamento e istruzioni per le maestre delle scuola normali delle povere zittelle di San Giorgio (segnatura: SL 835);

    • la Preghiera per il papa e per il re di Carlo Gradiri, stampata dall'autore con dedica «agli alunni delle scuole elementari d'Italia» (segnatura: SL 84, fasc. 13);

    • il canto fascista Giovinezza in edizione Carish del 1934 (segnatura: SF 84, fasc. 15, anno 1935);

    • due composizioni di Giovanni Castagnoli con dedica autografa al «direttore delle scuole primarie di Firenze» nel 1934 (faldone CF 09326, anno 1934):

      • il Saluto al re e al duce, edizione stampata dall'autore a Prato;

      • Prospetto dei valori musicali e dei loro rapporti proporzionali dello stesso Castagnoli (stampa di Silvio Brogi, Prato).






Nel posseduto troviamo anche numerosa documentazione sull'amministrazione delle bande (le municipali Michelangiolo e Principe Umberto) e dei teatri comunali Niccolini e Alfieri, con numerose note relative alla vita musicale fiorentina dell'Otto-Novecento e notizie utili per la biografia dei singoli artisti (es. tracce di diverse richieste ufficiali di Gioacchino Bimboni sia in quanto strumentista sia in quanto capobanda delle filarmoniche dei reggimenti militari cittadini).

Genere
Bandistica
Vocale operistica/profana

Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 10
Musica a stampa moderna (post 1830): 10


Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Programmi di sala e manifesti


Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000

Caratteristiche fisiche
La partitura della Sinfonia Dante di Pacini è in pessimo stato di conservazione. Anche le altre partiture recano segni di usura come strappi e consunzione, nonostante l'ottimo lavoro di archiviazione spesso in faldoni nuovi antiacido.

Identificazione
Le musiche non hanno segni che le differenzino dalle altre carte d'archivio.

Stato di conservazione
Mediocre

Interventi di restauro
Interventi di restauro per la documentazione toccata dall'alluvione fiorentina del 1976.

Ambiente di conservazione
Le musiche sono in faldoni archivistici cartacei, conservati nei locali di Palazzo Bastogi.

Bibliografia
L'archivio storico del comune di Firenze / Giuseppe Conti. In Bullettino del comune di Firenze, Anno I n. 5 (novembre 1915). Firenze : Cocci, 1915. Pp. 82-84.

Data ultima modifica
25.06.2021

Fonte compilazione
Sopralluogo del 29 aprile 2021. Colloqui con Barbara Grazzini



Torna su

data management by SistemaLab