Fondo Antico Stefanelli
Conservatore
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Stefanelli Giuseppe
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo musicale descritto di seguito è appartenuto alla famiglia Stefanelli ed è stato ritrovato nella dimora di Borgo Albizi dal professore Giuseppe Stefanelli in seguito a lavori di ristrutturazione successivi all'alluvione del 1966. Si tratta di una piccola raccolta di musiche manoscritte, databili nella seconda metà del Settecento, copiate e probabilmente utilizzate per l’esecuzione in contesto nobiliare domestico.
Giovanna Stefanelli Blasi, in accordo con il padre, donò le musiche alla biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole nel 2011, e da quel momento furono raccolte nel nominato Fondo Antico. Qualche anno dopo Alberto Ugga Stefanelli, seguendo i desideri dello zio, donò ad un privato una raccolta di musiche, simili per contenuti, mani, datazione e provenienza, descritto nella scheda CeDoMus dedicata.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario - di cui si allega la copia - e un catalogo prodotto internamente alla Scuola di Musica di Fiesole nel 2011.
Allegato 1
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo, nel suo complesso, è composto da una sezione vocale e una, di minore consistenza, puramente strumentale per un totale di 29 unità. La parte vocale può essere suddivisa al suo interno in una sezione di opere complete, di più ampio organico e respiro (es. Oratorio, Cantata etc.) e in un’altra di arie e duetti in prevalenza estratti da opere buffe, per voce e accompagnamento strumentale completo di archi e fiati o di soli archi (solo nel caso di un duetto vocale l’accompagnamento è un cembalo). A completamento del piccolo fondo si aggiunge una sezione di musica strumentale, di genere cameristico, come ben si addiceva al repertorio della Hausmusik di fine Settecento, con varie formazioni da “salotto”: trio sonata, sonate per violino e cembalo (e in un caso per fortepiano) o cembalo solo, duetti strumentali (due violini o flauti), concerti per cembalo e quartetto d’archi.
Un fondo non molto corposo ma completo dei generi musicali propri della pratica musicale dei "signori dilettanti" di allora, visibile sia dalla scelta delle forme che degli organici e nella presenza di compositori toscani come anche di fama nazionale e d'oltralpe. La maggior parte degli autori vocali presenti (Tarchi, Anfossi, Sarti, Galuppi, Rutini, Fischietti, Gazzaniga) ebbero si formarono alla così detta scuola napoletana, e furono noti e prolifici compositori di opere buffe. Fanno eccezione i toscani Giovanni Carlo Maria Clari e Charles Antoine Campion: il primo di origine pisana, con formazione bolognese presso Padre Martini e maestro di cappella a Pistoia, il secondo di nascita francese ma adottato fiorentino: entrambi al servizio e protetti del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo e poi del figlio Ferdinando III. I compositori della musica strumentale presente, sono per lo più orinari dell'area tosco-emiliana (Drei, Valenti, Tesserini) oppure tedesca (Fux, Graun, Schroeter, Schulthesius).
Di notevole importanza è la presenza all'interno del Fondo Antico Stefanelli dell'autografo incompiuto della cantata celebrativa Etruria fortunata di Charles Antoine Campion (1720-1788): partitura anepigrafa formata da 56 carte pentagrammate, rilegate con la costola rinforzata in carta marmorizzata, incompleta nell'aria conclusiva nell'orchestrazione, databile 1787-1788.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Datazione del materiale
1701-1800
Caratteristiche fisiche
Le musiche si presentano in formato oblungo e la maggior parte delle partiture e delle parti sono costituiti da fascicoli sciolti, posti uno dentro l’altro o, se formati da più carte, cuciti. Sono privi coperta rigida, senza legature particolari o frontespizi adornati. Solo pochi esemplari, come la partitura della farsa di Paisiello e della cantata in onore di Leopoldo I di Charles Antoine Campion, e le parti rimaste dell’oratorio di Sarti, presentano una legatura completa di coperta rigida graziosamente decorata.

Identificazione
Le musiche riportano sovente il nome Cepparelli, probabilmente l'indicazione del possessore, e l'indicazione di luogo e data (Pisa, anni '70 del XVIII secolo). Al momento non è stato possibile identificare la precisa provenienza, né si conoscono le vicende della raccolta musicale ma è possibile farla risalire alla Toscana della seconda metà del Settecento (famiglia Cepparelli è originaria di San Gimignano ma i suoi rami sono presenti anche a Pisa e a Firenze).
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Le musiche sono conservate nel pozzo librario della biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, in apposite cartelline.
Eventi di valorizzazione
Concerto in omaggio a Giuseppe Stefanelli con l'esecuzione di alcune arie tratte dal fondo manoscritto, a cura dei docenti del Dip. Vocalità della Scuola di Musica di Fiesole presso la Badia Fiesolana nel giugno 2007.
Esecuzione della cantata Etruria Fortunata di C.A. Campion a cura dell'Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole, con la direzione di Ottaviano Tenerani presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti, 30 novembre 2013. La presentazione del manoscritto autografo e l'esecuzione è presentata da Stvdivm Faesvlanvm, all'interno del convegno "I concerti del Principe: Musica e Storia nelle corti italiane dell'Ancien Régime", organizzato in occasione della Festa della Toscana 2013. Programma completo.
Bibliografia
Data ultima modifica
27.01.2022
Fonte compilazione
Sopralluogo dicembre 2021
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Codice ICCU: IT-FI0193
Codice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
ProduttoreCodice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
Stefanelli Giuseppe
Estremi cronologici: Firenze, 1905 - 2009
Cenni biografici: Giuseppe Stefanelli è stato a Firenze nel 1905 da Carlo e da Emilia Albizzi, quest'ultima appartenente ad una nobile famiglia fiorentina. Oltre ad essere un grande conoscitore e appassionato di musica, ebbe una rilevante attività scientifica nel campo dell'agraria per tutto il XX secolo. Fu presidente dell'Accademia dei Georgofili dal 1977 al 1986, e professore emerito in quattro università italiane tra cui Firenze, dove ha tenuto la cattedra di Meccanica Agraria dal 1965 al 1976. La passione scientifica e musicale gli fu tramandata dal nonno Pietro Stefanelli (1835-1919), entomologo, pianista e compositore dilettante - si conservano sue alcune musiche per pianoforte - e personalità di spicco nella vita sociale e culturale di Fiesole tra Otto e Novecento. Il legame con la vita musicale fiesolana e fiorentina della famiglia Stefanelli è siglato anche dalla proprietà della Villa Il Teatro, situata a San Domenico all’inizio dell’antica strada che da Firenze e dalla Badia Fiesolana portava a Fiesole. Nel 1838 Pietro Albizzi, zio di Giuseppe Stefanelli, comprò l’edificio eretto nel 1771 dall’Accademia dei Generosi quale Teatro e annesso Casino e trasformato in residenza solo alla fine del Settecento, dopo venti anni di vivace attività artistica.
Nel 1933 si sposò con Anna Marchetti con la quale ebbe cinque figlie: con loro condivise l'amore per la musica, raccogliendo nell'abitazione di Borgo Albizi spartiti e libretti d'opera dei diversi componenti della famiglia.
Un fondo archivistico della famiglia Stefanelli è conservato presso l’Archivio Comunale di Fiesole, mentre la biblioteca dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza ha ricevuto in dono un nucleo della biblioteca personale di Pietro Stefanelli (1835-1919), noto professore fiorentino di entomologia tra i fondatori della Società Entomologica Italiana e attivo collaboratore dell'Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria di Firenze. Il fondo, gentilmente donato dall'ingegner Giuseppe Stefanelli, comprende circa 1400 opuscoli a stampa pubblicati a fine Ottocento, prevalentemente a tema medico, chimico, agrario e naturalistico.
Un nota biografica completa su Treccani on line e su www.polistampa.com, quale autore di una raccolta di poesie, Semplici cose (2010).
Cenni biografici: Giuseppe Stefanelli è stato a Firenze nel 1905 da Carlo e da Emilia Albizzi, quest'ultima appartenente ad una nobile famiglia fiorentina. Oltre ad essere un grande conoscitore e appassionato di musica, ebbe una rilevante attività scientifica nel campo dell'agraria per tutto il XX secolo. Fu presidente dell'Accademia dei Georgofili dal 1977 al 1986, e professore emerito in quattro università italiane tra cui Firenze, dove ha tenuto la cattedra di Meccanica Agraria dal 1965 al 1976. La passione scientifica e musicale gli fu tramandata dal nonno Pietro Stefanelli (1835-1919), entomologo, pianista e compositore dilettante - si conservano sue alcune musiche per pianoforte - e personalità di spicco nella vita sociale e culturale di Fiesole tra Otto e Novecento. Il legame con la vita musicale fiesolana e fiorentina della famiglia Stefanelli è siglato anche dalla proprietà della Villa Il Teatro, situata a San Domenico all’inizio dell’antica strada che da Firenze e dalla Badia Fiesolana portava a Fiesole. Nel 1838 Pietro Albizzi, zio di Giuseppe Stefanelli, comprò l’edificio eretto nel 1771 dall’Accademia dei Generosi quale Teatro e annesso Casino e trasformato in residenza solo alla fine del Settecento, dopo venti anni di vivace attività artistica.
Nel 1933 si sposò con Anna Marchetti con la quale ebbe cinque figlie: con loro condivise l'amore per la musica, raccogliendo nell'abitazione di Borgo Albizi spartiti e libretti d'opera dei diversi componenti della famiglia.
Un fondo archivistico della famiglia Stefanelli è conservato presso l’Archivio Comunale di Fiesole, mentre la biblioteca dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza ha ricevuto in dono un nucleo della biblioteca personale di Pietro Stefanelli (1835-1919), noto professore fiorentino di entomologia tra i fondatori della Società Entomologica Italiana e attivo collaboratore dell'Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria di Firenze. Il fondo, gentilmente donato dall'ingegner Giuseppe Stefanelli, comprende circa 1400 opuscoli a stampa pubblicati a fine Ottocento, prevalentemente a tema medico, chimico, agrario e naturalistico.
Un nota biografica completa su Treccani on line e su www.polistampa.com, quale autore di una raccolta di poesie, Semplici cose (2010).
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo musicale descritto di seguito è appartenuto alla famiglia Stefanelli ed è stato ritrovato nella dimora di Borgo Albizi dal professore Giuseppe Stefanelli in seguito a lavori di ristrutturazione successivi all'alluvione del 1966. Si tratta di una piccola raccolta di musiche manoscritte, databili nella seconda metà del Settecento, copiate e probabilmente utilizzate per l’esecuzione in contesto nobiliare domestico.
Giovanna Stefanelli Blasi, in accordo con il padre, donò le musiche alla biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole nel 2011, e da quel momento furono raccolte nel nominato Fondo Antico. Qualche anno dopo Alberto Ugga Stefanelli, seguendo i desideri dello zio, donò ad un privato una raccolta di musiche, simili per contenuti, mani, datazione e provenienza, descritto nella scheda CeDoMus dedicata.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario - di cui si allega la copia - e un catalogo prodotto internamente alla Scuola di Musica di Fiesole nel 2011.
Allegato 1
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo, nel suo complesso, è composto da una sezione vocale e una, di minore consistenza, puramente strumentale per un totale di 29 unità. La parte vocale può essere suddivisa al suo interno in una sezione di opere complete, di più ampio organico e respiro (es. Oratorio, Cantata etc.) e in un’altra di arie e duetti in prevalenza estratti da opere buffe, per voce e accompagnamento strumentale completo di archi e fiati o di soli archi (solo nel caso di un duetto vocale l’accompagnamento è un cembalo). A completamento del piccolo fondo si aggiunge una sezione di musica strumentale, di genere cameristico, come ben si addiceva al repertorio della Hausmusik di fine Settecento, con varie formazioni da “salotto”: trio sonata, sonate per violino e cembalo (e in un caso per fortepiano) o cembalo solo, duetti strumentali (due violini o flauti), concerti per cembalo e quartetto d’archi.
Un fondo non molto corposo ma completo dei generi musicali propri della pratica musicale dei "signori dilettanti" di allora, visibile sia dalla scelta delle forme che degli organici e nella presenza di compositori toscani come anche di fama nazionale e d'oltralpe. La maggior parte degli autori vocali presenti (Tarchi, Anfossi, Sarti, Galuppi, Rutini, Fischietti, Gazzaniga) ebbero si formarono alla così detta scuola napoletana, e furono noti e prolifici compositori di opere buffe. Fanno eccezione i toscani Giovanni Carlo Maria Clari e Charles Antoine Campion: il primo di origine pisana, con formazione bolognese presso Padre Martini e maestro di cappella a Pistoia, il secondo di nascita francese ma adottato fiorentino: entrambi al servizio e protetti del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo e poi del figlio Ferdinando III. I compositori della musica strumentale presente, sono per lo più orinari dell'area tosco-emiliana (Drei, Valenti, Tesserini) oppure tedesca (Fux, Graun, Schroeter, Schulthesius).
Di notevole importanza è la presenza all'interno del Fondo Antico Stefanelli dell'autografo incompiuto della cantata celebrativa Etruria fortunata di Charles Antoine Campion (1720-1788): partitura anepigrafa formata da 56 carte pentagrammate, rilegate con la costola rinforzata in carta marmorizzata, incompleta nell'aria conclusiva nell'orchestrazione, databile 1787-1788.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Datazione del materiale
1701-1800
Caratteristiche fisiche
Le musiche si presentano in formato oblungo e la maggior parte delle partiture e delle parti sono costituiti da fascicoli sciolti, posti uno dentro l’altro o, se formati da più carte, cuciti. Sono privi coperta rigida, senza legature particolari o frontespizi adornati. Solo pochi esemplari, come la partitura della farsa di Paisiello e della cantata in onore di Leopoldo I di Charles Antoine Campion, e le parti rimaste dell’oratorio di Sarti, presentano una legatura completa di coperta rigida graziosamente decorata.

Identificazione
Le musiche riportano sovente il nome Cepparelli, probabilmente l'indicazione del possessore, e l'indicazione di luogo e data (Pisa, anni '70 del XVIII secolo). Al momento non è stato possibile identificare la precisa provenienza, né si conoscono le vicende della raccolta musicale ma è possibile farla risalire alla Toscana della seconda metà del Settecento (famiglia Cepparelli è originaria di San Gimignano ma i suoi rami sono presenti anche a Pisa e a Firenze).
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Le musiche sono conservate nel pozzo librario della biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, in apposite cartelline.
Eventi di valorizzazione
Concerto in omaggio a Giuseppe Stefanelli con l'esecuzione di alcune arie tratte dal fondo manoscritto, a cura dei docenti del Dip. Vocalità della Scuola di Musica di Fiesole presso la Badia Fiesolana nel giugno 2007.
Esecuzione della cantata Etruria Fortunata di C.A. Campion a cura dell'Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole, con la direzione di Ottaviano Tenerani presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti, 30 novembre 2013. La presentazione del manoscritto autografo e l'esecuzione è presentata da Stvdivm Faesvlanvm, all'interno del convegno "I concerti del Principe: Musica e Storia nelle corti italiane dell'Ancien Régime", organizzato in occasione della Festa della Toscana 2013. Programma completo.
Bibliografia
- L'Etruria fortunata : cantata celebrativa in onore del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo d'Asburgo-Lorena / Charles-Antoine Campion (1720-1788) ; facsimile della partitura autografa a cura di Stefania Gitto, Kuno Trientbacher e Hans Ernst Weidinger. Vienna : Hollitzer, 2013. Introduzione on line.
- Il Fondo Stefanelli Albizi : un piccolo tesoro musicale in terra toscana / Stefania Gitto, disponibile in pdf su academia.edu
Data ultima modifica
27.01.2022
Fonte compilazione
Sopralluogo dicembre 2021
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