Fondo Tecla Porciani
Conservatore
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Porciani Tecla
Anno di acquisizione
2011
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo Tecla Porciani (1903-1983) è costituito dalla biblioteca musicale appartenuta all'omonima cantante. È arrivato alla Scuola di Musica di Fiesole nel 2011 tramite Ilaria Ciseri, nipote della Porciani.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Al momento del censimento non esiste né inventario né catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il fondo Tecla Porciani, conservato presso la Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, è costituito da oltre un centinaio di titoli musicali, che rispecchiano repertorio e produzione editoriale della prima metà del Novecento:
Musica manoscritta (10 unità): in questa categoria troviamo per lo più brani vocali, a volte con accompagnamento di pianoforte. Si tratta di canzoni e Lieder dei quali non è stato possibile l'identificazioni nel contesto del censimento. Molto probabilmente si tratta di musica copiata e utilizzata dalla stessa Porciani per i suoi studi musicali.
Musica a stampa (53 unità), all'interno della quale a sua volta distinguiamo:
Non mancano i testi di teoria musicale (solfeggi, etc.), i metodi e studi per canto (12 vocalizzi d'artista per Soprano o Mezzosoprano Op. 86 di E. Panofka, ed. Ricordi; Il primo canto di A. Guercia, ed. Ricordi; 20 vocalizzi elementari e progressivi di S. C. Marchesi, ed. Ricordi) e per altri strumenti in genere utilizzati per l'accompagnamento, come l'organo, il mandolino, etc. Ecco alcuni esempi: Offertorio in F minor di Giovanni Morandi (Ricordi); Celebre metodo per mandolino napoletano o romano di G. B. Pirani (Forlivesi). Curiosi sono i testi di tecnica pianistica (10 unità), spesso utilizzati come dispense destinate ai corsi di conservatorio, come quelli a firma di Ermenegildo Paccagnella editi da Lazzari negli anni '20 del Novecento: Studio ginnastico per la preparazione dell'azione muscolare nel percuotere il pianoforte; Applicazione del tocco pianistico nei nuovi principi didattici; Guida pratica per lo studio del pianoforte nei nuovi principi di Ermenegildo Paccagnella.
Anche la presenza di alcuni periodici del primo Novecento (6 unità) è di una certa importanza: si tratta di alcuni numeri della rivista Ars et labor edita da Ricordi e specializzata nella divulgazione musicale. I numeri sono raggruppati in ordine cronologico con rilegatura postuma.
Tra gli autori più ricorrenti troviamo i compositori dell'ambito pianistico, come Ludwig van Beethoven e Robert Schumann, anche se riportiamo la presenza di autori antecedenti all'Ottocento.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 10 unità
Musica a stampa moderna (post 1830): 53 unità
Monografie a soggetto musicale: 10 unità
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 6 unità
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale si presenta sotto forma di partitura, partitura e parte/i, partiturine, spartiti, metodi e periodici. A parte questi ultimi, le unità restanti occupano un faldone. I periodici occupano a scaffale 30 cm circa. La maggior parte della musica a stampa presenta segni di muffa. Di particolare interesse è la raccolta di numeri del periodico specializzato in musica Ars et labor. Diversi numeri di questa pubblicazione seriale sono stati rilegati insieme.
Identificazione
Alcune delle musiche presentano sulla copertina, sul frontespizio o sulla prima pagina di musica la firma autografa di Tecla Porciani.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nel soppalco del pozzo librario presso la Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole.
Data ultima modifica
10.12.2021
Fonte compilazione
Indagine/raccolta dati ottobre 2021
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Codice ICCU: IT-FI0193
Codice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
ProduttoreCodice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
Porciani Tecla
Estremi cronologici: 1903-1983
Cenni biografici: Nasce a Firenze il 17 aprile 1902, terzogenita di Antonio Porciani e Teresa Senatori. Inizia a studiare canto presumibilmente nella prima adolescenza, divenendo in seguito allieva di Berthe Leoncavallo, cantante e moglie del compositore Ruggero Leoncavallo, con la quale entrò forse in contatto durante i soggiorni in Valdinievole: la famiglia Porciani trascorreva infatti i mesi della villeggiatura a Pieve a Nievole, piccolo centro attiguo a Montecatini Terme, ove risiedevano i coniugi Leoncavallo. In data non precisata Tecla consegue il diploma in canto e pianoforte. Resta documentazione (programma di sala e recensione su “La Nazione”) di una sua esibizione come mezzosoprano in un concerto al “Grand Hotel e La Pace” di Montecatini il 7 giugno 1925. Purtroppo la sua carriera non proseguì a causa di problemi alle corde vocali. Nel 1940 sposa Umberto Panfin. Vissuta tra Firenze e Loro Ciuffenna, si spenge il 26 dicembre 1983.
Cenni biografici: Nasce a Firenze il 17 aprile 1902, terzogenita di Antonio Porciani e Teresa Senatori. Inizia a studiare canto presumibilmente nella prima adolescenza, divenendo in seguito allieva di Berthe Leoncavallo, cantante e moglie del compositore Ruggero Leoncavallo, con la quale entrò forse in contatto durante i soggiorni in Valdinievole: la famiglia Porciani trascorreva infatti i mesi della villeggiatura a Pieve a Nievole, piccolo centro attiguo a Montecatini Terme, ove risiedevano i coniugi Leoncavallo. In data non precisata Tecla consegue il diploma in canto e pianoforte. Resta documentazione (programma di sala e recensione su “La Nazione”) di una sua esibizione come mezzosoprano in un concerto al “Grand Hotel e La Pace” di Montecatini il 7 giugno 1925. Purtroppo la sua carriera non proseguì a causa di problemi alle corde vocali. Nel 1940 sposa Umberto Panfin. Vissuta tra Firenze e Loro Ciuffenna, si spenge il 26 dicembre 1983.
Anno di acquisizione
2011
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo Tecla Porciani (1903-1983) è costituito dalla biblioteca musicale appartenuta all'omonima cantante. È arrivato alla Scuola di Musica di Fiesole nel 2011 tramite Ilaria Ciseri, nipote della Porciani.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Al momento del censimento non esiste né inventario né catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il fondo Tecla Porciani, conservato presso la Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, è costituito da oltre un centinaio di titoli musicali, che rispecchiano repertorio e produzione editoriale della prima metà del Novecento:
Musica manoscritta (10 unità): in questa categoria troviamo per lo più brani vocali, a volte con accompagnamento di pianoforte. Si tratta di canzoni e Lieder dei quali non è stato possibile l'identificazioni nel contesto del censimento. Molto probabilmente si tratta di musica copiata e utilizzata dalla stessa Porciani per i suoi studi musicali.
Musica a stampa (53 unità), all'interno della quale a sua volta distinguiamo:
- musiche in edizioni moderne straniere, il cui repertorio è costituito in prevalenza da concerti per pianoforte in riduzione per due pianoforti (es. Konzert Opus 54 A moll di Robert Schumann, ridotto da Adolf Ruthardt, ed. Peters) e musica da camera per pianoforte solo (Suite espagnole 3. Sevilla di Isaac Albeniz, ed. Union musicale franco-espagnole, 1929).
- musiche in edizioni moderne italiane, il cui repertorio è costituito in prevalenza da musica per canto e piano (o per canto e organico da camera). Ecco alcuni esempi: Ave Maria per canto, violino e organo di P. Ottavio Tommasini (Mignani, 1931); Ave Maria di Charles Gounod (Carisch); La nuova Italia raccolta di lieder (Ricordi); parallelamente troviamo musica per pianoforte solo: Sonata in do diesis minore (quasi una fantasia) "Al chiaro di luna" Op. 27 n. 2 di Ludwig van Beethoven (Carisch, 1944); Pezzi fantastici per pianoforte Op. 22 di Robert Schumann (Ricordi); riduzioni per pianoforte di arie e pezzi d'opera e di melodie popolaresche (Un'avventura di Scaramuccia. Coro e cavatina di Luigi Ricci, ed. Ricordi); Don Sebastiano re di Portogallo. N. 19 marcia funebre e finale III di Gaetano Donizetti (Ricordi) e musica da camera con pianoforte, come per es. Brahma per flauto con accompagnamento di pianoforte di R. Galli (Lucca).
Non mancano i testi di teoria musicale (solfeggi, etc.), i metodi e studi per canto (12 vocalizzi d'artista per Soprano o Mezzosoprano Op. 86 di E. Panofka, ed. Ricordi; Il primo canto di A. Guercia, ed. Ricordi; 20 vocalizzi elementari e progressivi di S. C. Marchesi, ed. Ricordi) e per altri strumenti in genere utilizzati per l'accompagnamento, come l'organo, il mandolino, etc. Ecco alcuni esempi: Offertorio in F minor di Giovanni Morandi (Ricordi); Celebre metodo per mandolino napoletano o romano di G. B. Pirani (Forlivesi). Curiosi sono i testi di tecnica pianistica (10 unità), spesso utilizzati come dispense destinate ai corsi di conservatorio, come quelli a firma di Ermenegildo Paccagnella editi da Lazzari negli anni '20 del Novecento: Studio ginnastico per la preparazione dell'azione muscolare nel percuotere il pianoforte; Applicazione del tocco pianistico nei nuovi principi didattici; Guida pratica per lo studio del pianoforte nei nuovi principi di Ermenegildo Paccagnella.
Anche la presenza di alcuni periodici del primo Novecento (6 unità) è di una certa importanza: si tratta di alcuni numeri della rivista Ars et labor edita da Ricordi e specializzata nella divulgazione musicale. I numeri sono raggruppati in ordine cronologico con rilegatura postuma.
Tra gli autori più ricorrenti troviamo i compositori dell'ambito pianistico, come Ludwig van Beethoven e Robert Schumann, anche se riportiamo la presenza di autori antecedenti all'Ottocento.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 10 unità
Musica a stampa moderna (post 1830): 53 unità
Monografie a soggetto musicale: 10 unità
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 6 unità
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale si presenta sotto forma di partitura, partitura e parte/i, partiturine, spartiti, metodi e periodici. A parte questi ultimi, le unità restanti occupano un faldone. I periodici occupano a scaffale 30 cm circa. La maggior parte della musica a stampa presenta segni di muffa. Di particolare interesse è la raccolta di numeri del periodico specializzato in musica Ars et labor. Diversi numeri di questa pubblicazione seriale sono stati rilegati insieme.
Identificazione
Alcune delle musiche presentano sulla copertina, sul frontespizio o sulla prima pagina di musica la firma autografa di Tecla Porciani.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nel soppalco del pozzo librario presso la Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole.
Data ultima modifica
10.12.2021
Fonte compilazione
Indagine/raccolta dati ottobre 2021
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