Museo di San Marco. Libri liturgico-musicali
Conservatore
Museo di San Marco
Soggetti produttori diversi
Metodo di acquisizione
Nativo|Soppressione enti ecclesiastici
Storia del fondo
L'insieme dei libri liturgici-musicali conservati negli armadi della Sala Greca del Museo di San Marco, e a rotazione esposti in gruppi omogeni nella teche della Biblioteca Latina, costituisce una raccolta di grande importanza storica e artistica. Un gruppo di manoscritti del secolo XV, riccamente decorati da importanti miniatori di ambito fiorentino, fu espressamente scritto e miniato per il convento di San Marco.
A questi si aggiunse nel XIX secolo un cospicuo gruppo di codici proveniente dai istituti religiosi alienati durante le soppressioni sabaude del 1866. In quell’occasione, il patrimonio librario di San Marco, depauperato nei secoli (i codici ad uso della pubblica biblioteca furono dal 1808 trasferiti tra la biblioteca Magliabechiana e la Laurenziana), fu implementato con l’acquisizione di quasi un centinaio di codici liturgici provenienti da istituti di conservazione di Firenze e dintorni, come il cospicuo nucleo di corali di ambito francescano. L'arrivo al Museo si deve, in parte, all'intervento di Gaetano Milanesi, membro della Commissione consultiva di Belle Arti per la provincia di Firenze, che scrisse all'allora direttore delle Gallerie Fiorentine Aurelio Gotti, l'accorato appello di destinare alcuni dei preziosi manoscritti ancora presenti negli istituiti soppressi (es. San Salvatore alle Croci) "ad arricchire il Museo di San Marco" che aprì nell'ottobre del 1869 e subito ospitò nella Biblioteca un'esposizione di corali miniati.
Grazie al primo catalogo redatto nel 1872 dall'ispettore Ferdinando Rondoni veniamo a conoscenza che i corali furono sistemati, entro appositi banchi di noce chiusi da sportelli di cristallo, disegnati dal pittore Gaetano Bianchi, nella navata centrale della Biblioteca (ultima visita 8 dic. 2021) e nell’attigua Sala Greca.
Rondoni nel suo catalogo descrisse ottantadue corali (ventinove furono esclusi perché considerati di “minore importanza”), fornendo un elenco delle miniature in essi contenute. In occasione della stesura dell’inventario delle opere conservate nel Museo (Inventario del Museo di San Marco e Cenacoli. Oggetti d’arte 1915-1924), ai manoscritti fu assegnata l’attuale segnatura numerica. Risale al 1968 il catalogo dedicato ai corali da Renzo Chiarelli, un repertorio completo della collezione, con schede molto sintetiche, che elenca i volumi in base alla loro progressione numerica.
Nella primavera del 2000 sono stati acquisiti dallo Stato e depositati presso il Museo di San Marco cinque codici miniati del XV secolo provenienti dalla collezione Corsini, tra questi un pregevole graduale di ambito avignonese.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Inventario del Museo di San Marco e Cenacoli. Oggetti d’arte 1915-1924; parziale inventario e descrizione dei libri liturgici in Guida del R. Museo Fiorentino di S. Marco con aggiunta di brevi notizie sulla chiesa annessa di Ferdinando Rondoni (Firenze, 1872), consultabile in formato digitale sul sito del Kunsthistorisches Institut in Florenz (ultima visita 8 dic. 2021); l'elenco completo è presente in I codici miniati del Museo di San Marco a Firenze di Renzo Chiarelli (Firenze, 1968).
I manoscritti liturgico-musicali sono stati oggetto della campagna di catalogazione promossa dalla Soprintendenza di Firenze (1983) con la compilazione di schede cartacee OA (Opere e Oggetti d'Arte) i cui dati pubblici sono consultabili accedendo al Catalogo generale dei Beni Culturali (ultima visita 8 dic. 2021) e utilizzando come chiave di ricerca avanzata: localizzazione Convento di S. Marco.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
I manoscritti liturgici-musicali, oggi conservati nel Museo di San Marco, sono raggruppabili in quattro gruppi omogenei, sulla base della loro provenienza originaria:
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali
Datazione del materiale
1401-1500
1501-1600
Identificazione
Cartelllino a stampa attaccato alla coperta riportante la scritta: R. Museo di San Marco. Inventario 1918, seguito dal numero progressivo di collocazione.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
I manoscritti sono conservati nello spazio attiguo alla Biblioteca detta Sala Greca, in armadi lignei. Alcuni manoscritti, a rotazione, sono messi in mostra nelle teche della Biblioteca Latina.
Eventi di valorizzazione
Alcuni dei manoscritti litugico-musicali sono stati esposti alle seguenti mostre:
Nel maggio del 2021, dopo diversi anni di assenza, è stato esposto, in un nuovo allestimento della Biblioteca Latina (ultima visita 8 dic. 2021), il Messale di San Domenico, aperto alla carta che illustra la Gloria di San Domenico nell’iniziale I (In medio ecclesie aperuit os eius) e per la prima volta 12 dei 22 corali francescani.
Bibliografia
Per la biblioteca di San Marco, si veda:
Ulteriori spunti di approfondimento nel Blog (ultima visita 20.12.2021) del Museo di San Marco.
Data ultima modifica
28.12.2021
Fonte compilazione
sopralluogo novembre 2021 / Angelo Tartuferi
Museo di San Marco
Indirizzo: Piazza San Marco, 3
Comune: Firenze
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: 055 0882000
http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/index.php?it/190/museo-di-san-marco-firenze
mbac-drm-tos.mussanmarco-fi@mailcert.beniculturali.it
ProduttoreComune: Firenze
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: 055 0882000
http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/index.php?it/190/museo-di-san-marco-firenze
mbac-drm-tos.mussanmarco-fi@mailcert.beniculturali.it
Soggetti produttori diversi
Metodo di acquisizione
Nativo|Soppressione enti ecclesiastici
Storia del fondo
L'insieme dei libri liturgici-musicali conservati negli armadi della Sala Greca del Museo di San Marco, e a rotazione esposti in gruppi omogeni nella teche della Biblioteca Latina, costituisce una raccolta di grande importanza storica e artistica. Un gruppo di manoscritti del secolo XV, riccamente decorati da importanti miniatori di ambito fiorentino, fu espressamente scritto e miniato per il convento di San Marco.
A questi si aggiunse nel XIX secolo un cospicuo gruppo di codici proveniente dai istituti religiosi alienati durante le soppressioni sabaude del 1866. In quell’occasione, il patrimonio librario di San Marco, depauperato nei secoli (i codici ad uso della pubblica biblioteca furono dal 1808 trasferiti tra la biblioteca Magliabechiana e la Laurenziana), fu implementato con l’acquisizione di quasi un centinaio di codici liturgici provenienti da istituti di conservazione di Firenze e dintorni, come il cospicuo nucleo di corali di ambito francescano. L'arrivo al Museo si deve, in parte, all'intervento di Gaetano Milanesi, membro della Commissione consultiva di Belle Arti per la provincia di Firenze, che scrisse all'allora direttore delle Gallerie Fiorentine Aurelio Gotti, l'accorato appello di destinare alcuni dei preziosi manoscritti ancora presenti negli istituiti soppressi (es. San Salvatore alle Croci) "ad arricchire il Museo di San Marco" che aprì nell'ottobre del 1869 e subito ospitò nella Biblioteca un'esposizione di corali miniati.
Grazie al primo catalogo redatto nel 1872 dall'ispettore Ferdinando Rondoni veniamo a conoscenza che i corali furono sistemati, entro appositi banchi di noce chiusi da sportelli di cristallo, disegnati dal pittore Gaetano Bianchi, nella navata centrale della Biblioteca (ultima visita 8 dic. 2021) e nell’attigua Sala Greca.
Rondoni nel suo catalogo descrisse ottantadue corali (ventinove furono esclusi perché considerati di “minore importanza”), fornendo un elenco delle miniature in essi contenute. In occasione della stesura dell’inventario delle opere conservate nel Museo (Inventario del Museo di San Marco e Cenacoli. Oggetti d’arte 1915-1924), ai manoscritti fu assegnata l’attuale segnatura numerica. Risale al 1968 il catalogo dedicato ai corali da Renzo Chiarelli, un repertorio completo della collezione, con schede molto sintetiche, che elenca i volumi in base alla loro progressione numerica.
Nella primavera del 2000 sono stati acquisiti dallo Stato e depositati presso il Museo di San Marco cinque codici miniati del XV secolo provenienti dalla collezione Corsini, tra questi un pregevole graduale di ambito avignonese.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Inventario del Museo di San Marco e Cenacoli. Oggetti d’arte 1915-1924; parziale inventario e descrizione dei libri liturgici in Guida del R. Museo Fiorentino di S. Marco con aggiunta di brevi notizie sulla chiesa annessa di Ferdinando Rondoni (Firenze, 1872), consultabile in formato digitale sul sito del Kunsthistorisches Institut in Florenz (ultima visita 8 dic. 2021); l'elenco completo è presente in I codici miniati del Museo di San Marco a Firenze di Renzo Chiarelli (Firenze, 1968).
I manoscritti liturgico-musicali sono stati oggetto della campagna di catalogazione promossa dalla Soprintendenza di Firenze (1983) con la compilazione di schede cartacee OA (Opere e Oggetti d'Arte) i cui dati pubblici sono consultabili accedendo al Catalogo generale dei Beni Culturali (ultima visita 8 dic. 2021) e utilizzando come chiave di ricerca avanzata: localizzazione Convento di S. Marco.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
I manoscritti liturgici-musicali, oggi conservati nel Museo di San Marco, sono raggruppabili in quattro gruppi omogenei, sulla base della loro provenienza originaria:
- 22 corali di ambito francescano e produzione fiorentina collocabili cronologicamente tra il 1438 e il 1526. Provengono da diversi conventi dai quali furono prelevati negli anni successivi alle soppressioni sabaude del 1866. - San Salvatore in Ognissanti: 8 corali. Un gruppo di 5 corali (2 antifonari, mss.588, 591 e tre graduali, mss. 590, 589 e 592), databili ai secolo XV-XVI, con mini attribuiti a miniatori fiorentini (Secondo maestro dei Corali di San Salvatore al Monte, seguace di Attavante e Boccardino il Vecchio) proviene da Ognissanti ma realizzati in origine per la chiesa di San Salvatore al Monte alla Croci. Un secondo gruppo di 3 antifonari (mss. 584, 611 e 583) del secolo XV, bottega di Bartolomeo Varnucci, eseguito per Ognissanti, nel 1465 fu trasferito nella chiesa di San Bonaventura al Bosco. Tra il 1867 e il 1868 sono tutti giunti nei locali del futuro Museo di San Marco; - San Bonaventura al Bosco ai Frati (San Piero a Sieve): gruppo di 5 codici (2 graduali, mss. 585, 582, un Kyriale, ms. 587 e due Innari-Salteri (mss. 586, 581), databili al secolo XV, con apparato pittorico attribuiti al Secondo maestro dei Corali di San Salvatore al Monte e al Maestro dei Salteri di Bosco ai Frati. Nel 1868 sono stati trasferiti nei locali del futuro Museo di San Marco; - Santa Chiara (Firenze): un gruppo di 6 manoscritti (2 Antifonari mss. 551, 553, 2 graduali mss. 552 e 554, secolo XV; Messa e Ufficio di Santa Chiara ms 555 e Graduale-Antifonario ms 556, datati rispettivamente 1523 e 1526) con mini attribuiti a miniatori fiorentini (Boccardino il Vecchio, Stefano Lunetti) ed eseguiti per la chiesa di Santa Chiara. Dopo le soppressioni del 1808 furono trasferiti in Santa Elisabetta in Capitolo a Firenze e nel 1867 in San Marco; - San Vivaldo (Montaione): 1 Salterio - Innario del sec. XV (1440 circa), miniato dal fiorentino Zanobi Strozzi. Fu trasferito nei locali di San Marco nel 1882; - Santi Cosma e Damiano al Vivaio (Incisa Valdarno): 2 manoscritti (1 Salterio-Innario ms 593 e un Graduale ms 594), databili al secolo XV, con miniature riconducibili rispettivamente al maestro dei Salteri di Bosco ai Frari e a Zanobi Strozzi coaudivato da un miniatore fiorentino, forse Filippo di Matteo Torelli. Trasferiti a San Marco nel 1867.
- Chiesa del convento di San Marco: un gruppo, stilisticamnete omogeneo, di 10 corali (5 antifonari mss. 520, 521, 522, 517, 522 e 5 graduali mss. 515, 516, 524, 526, 527, 528 con Messa), datato al secolo XV, con miniature di Zanobi Strozzi e Filippo di Matteo Torelli, realizzati per il convento su committenza dell'illustrissimus vir Cosimo de' Medici. Un secondo gruppo di 2 Salteri (mss. 53o, 531), databili al secolo XV, con miniature di Fra Giovanni da Fiesole detto il Beato Angelico.
- Chiesa di San Domenico (Fiesole): 1 graduale, conosciuto come Messale di San Domenico (ms 558), databile al secolo XV, con miniature di Fra Giovanni da Fiesole detto il Beato Angelico. Il graduale, realizzato probabilmente per la chiesa di San Domenico tra il 1424 ed il 1430, passò in proprietà della Granduchessa Maria Antonia di Lorena e poi della Biblioteca Nazionale di Firenze. Giunse a San Marco nel 1869.
- Monastero di Santa Caterina in San Gaggio: 1 Antifonario (ms 10073), databile al secondo quarto del secolo XV, con miniature di Battista di Biagio Sanguigni e collaboratori; 1 Innario (ms 10074), databile al secolo XV, con miniature di Battista di Biagio Sanguigni. Entrambi provengono dalla collezione Corsini, acquisita nel 2000.
- Collezione Corsini: 1 graduale in due volumi (mss 10076-10077) detto Graduale di Pietro Corsini, databile tra il XIV e il XV secolo, con miniature di ambito avignonese.
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali
Datazione del materiale
1401-1500
1501-1600
Identificazione
Cartelllino a stampa attaccato alla coperta riportante la scritta: R. Museo di San Marco. Inventario 1918, seguito dal numero progressivo di collocazione.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
I manoscritti sono conservati nello spazio attiguo alla Biblioteca detta Sala Greca, in armadi lignei. Alcuni manoscritti, a rotazione, sono messi in mostra nelle teche della Biblioteca Latina.
Eventi di valorizzazione
Alcuni dei manoscritti litugico-musicali sono stati esposti alle seguenti mostre:
- Fra Giovanni Angelico: pittore miniatore o miniatore pittore? allestita al Museo di San Marco dal 20 dicembre 2007 al 29 marzo 2008, a cura di Magnolia Scudieri e Sara Giacomelli (Antifonario e Innario di San Gaggio, Salteri nn. 530-531, Messale n. 533, Antifonari di San Marco nn. 517, 518, 520, 521, 522, Graduali di San Marco nn. 515, 516, 524, 527, 528).
- Miniatura del '400 a San Marco: dalle suggestioni avignonesi all'ambiente dell'Angelico allestita al Museo di San Marco dal 1 aprile fino al 30 giugno 2003, a cura di Magnolia Scudieri e Giovanna Rasario (Messale di San Domenico, Antifonario e Innario di San Gaggio, Salterio n. 531, Antifonari di San Marco nn. 517, 518, 520, 521, 522, Graduali di San Marco nn. 514, 516, 524, 526, 527, Graduale Corsini)
Nel maggio del 2021, dopo diversi anni di assenza, è stato esposto, in un nuovo allestimento della Biblioteca Latina (ultima visita 8 dic. 2021), il Messale di San Domenico, aperto alla carta che illustra la Gloria di San Domenico nell’iniziale I (In medio ecclesie aperuit os eius) e per la prima volta 12 dei 22 corali francescani.
Bibliografia
- Guida del R. Museo Fiorentino di S. Marco con aggiunta di brevi notizie sulla chiesa annessa / Ferdinando Rondoni. Firenze 1872 (seconda edizione 1876);
- I codici miniati del Museo di San Marco a Firenze / Renzo Chiarelli. Firenze 1968;
- Le immagini, gli autori, i destinatari / Annarosa Garzelli. In Miniatura fiorentina del Rinascimento 1440-1525. Un primo censimento. Firenze 1985, I, p. 3-350;
- La miniatura / Magnolia Scudieri. In La chiesa e il convento di San Marco a Firenze. Firenze 1990, II, p. 11-36;
- La Sala Greca: una scoperta / Giovanna Rosario. In La Biblioteca di Michelozzo a San Marco tra recupero e scoperta. Catalogo della mostra Firenze, Museo di San Marco, 30 settembre – 30 dicembre 2000 / a cura di M. Scudieri, G. Rasario, Firenze 2000, p. 94;
- Miniatura del '400 a San Marco: dalle suggestioni avignonesi all'ambiente dell'Angelico / a cura di Magnolia Scudieri e Giovanna Rasario. Firenze : Giunti : Firenze musei, 2003;
- Fra Giovanni Angelico: pittore miniatore o miniatore pittore? Catalogo della mostra Firenze, Museo di San Marco 20 dicembre 2007-29 marzo 2008 / a cura di Magnolia Scudieri, Sara Giacomelli. Firenze : Giunti : Firenze musei, 2007;
- I manoscritti miniati del Museo di San Marco a Firenze : corali francescani (1440-1530) / [a cura di] Ada Labriola. Firenze : Polistampa, 2020.
Per la biblioteca di San Marco, si veda:
- La biblioteca di San Marco / Eugenio Garin. Firenze : Le Lettere, 1999;
- La Biblioteca di Michelozzo a San Marco tra recupero e scoperta. Catalogo della mostra Firenze, Museo di San Marco, 30 settembre – 30 dicembre 2000 / a cura di M. Scudieri, G. Rasario, Firenze 2000.
Ulteriori spunti di approfondimento nel Blog (ultima visita 20.12.2021) del Museo di San Marco.
Data ultima modifica
28.12.2021
Fonte compilazione
sopralluogo novembre 2021 / Angelo Tartuferi
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