Giovedì 16 gennaio 2020, presso la sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, si è svolto il seminario dal titolo I fondi musicali nelle biblioteche e negli archivi dell’area fiorentina: buone pratiche per il riordino e la gestione, organizzato dal Centro di Documentazione musicale della Toscana in collaborazione con lo SDIAF.

La mattinata è stata divisa in tre momenti di approfondimento.

 Il CeDoMus Toscana: un servizio regionale dedicato ai fondi musicali

Stefania Gitto, coordinatrice del progetto, ha illustrato brevemente l’attività del CeDoMus Toscana. Presentando le schede Fondo, Produttore e Conservatore quali strumenti di lavoro per l’attività di ricognizione territoriale, ha illustrato le molteplici possibilità per cui i fondi musicali si formano e vengono raccolti e conservati. Il modello della scheda di censimento per i fondi musicali, completa delle linee guida per la sua compilazione, è scaricabile qui.

Slides proiettate

 Ricognizione sul territorio fiorentino e tipologie di materiale musicale presente

Successivamente Roberta Castelli e Ilaria Palloni hanno ripercorso le varie casistiche affrontate durante il lavoro di censimento, partendo dall’ampia e complessa varietà di enti che conservano materiale musicale: si è evidenziato sia le difficoltà sia le novità positive nate dalla ricognizione sul campo, che, grazie alla pluriennale esperienza, sta migliorando progressivamente in efficacia e efficenza. Si è sottolineato quanto il progetto regionale sia importante per portare alla luce il posseduto musicale “sommerso” soprattutto degli enti non specializzati e per questo meno preparati nel gestire e descrivere un patrimonio così particolare come la musica notata. L’utilizzo di repertori, di bibliografie e soprattutto i tanti sopralluoghi e contatti avuti con i bibliotecari, archivisti e curatori museali hanno permesso di dare nuove informazioni su questo prezioso patrimonio bibliografico.

La descrizione del lavoro di censimento ha avuto anche una funzione di preparazione al futuro del CeDoMus: nel 2020 è iniziata infatti la mappatura di Firenze città e provincia, per la quale è già stata effettuata una ricognizione su carta, in parte anticipata in questa sede. Ogni contatto e segnalazione è benvenuta.

Relazione dell’intervento

Per visionare alle schede di censimento citate, utilizzare la maschera di ricerca del database.

Buone pratiche per il riordino e l’inventariazione della musica notata

L’ultima parte della mattinata è stata dedicata al corretto trattamento del materiale musicale notato, ovvero spartiti e partiture: come destreggiarsi in mezzo a questa tipologia non troppo conosciuta ma presente nelle biblioteche e negli archivi, come riordinarlo e come procedere alla stesura di un inventario che, se compilato in modo corretto, può già essere sufficiente a descrivere in modo esaustivo un fondo.

Un’utile introduzione, preludio al corso di aggiornamento sulle novità relative alla catalogazione della musica in SBN, con riferimento all’applicativo Easycat in dialogo con Indice SBN, tenuto il 12 e 20 febbraio, di cui potete leggere qui.

Slides proiettate

Su Stefania Gitto

Bibliotecaria, catalogatrice musicali e studiosa della storia delle collezioni musicali.

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