Il CeDoMus su Wikipedia: aggiornamenti di fine estate di Nicola Bianchi
Come già annunciato nella precedente notizia pubblicata in questa stessa sede (http://www.cedomus.toscana.it/fondi-musicali/le-fonti-musicali-toscane-viste-con-gli-occhi-di-un-wikipediano-di-nicola-bianchi-e-ilaria-palloni/), uno degli obiettivi del CeDoMus a partire dall’anno in corso è ampliare la divulgazione delle fonti musicali toscane e dei suoi autori, in particolari i cosidetti “minori”, avvalendosi delle nuove tecnologie e del web.
Tra le diverse attività legate a questo ambito, la creazione e l’integrazione di voci su Wikipedia sta ottenendo ottimi risultati, tanto da creare un “template” tutto nostro, accettato dalla comunità web (e ringraziamo gli apprezzamenti ricevuti dalla comunità Wiki!) : gli autori toscani, e non solo quelli di cui noi abbiamo curato le pagine, ma tutti i compositori legati per nascita o attività alla Toscana presenti nella IT Wikipedia, sono adesso più facilmente consultabili grazie al raggruppamento creato ai piedi di ciascuna voce, secondo un ordine cronologico, con il titolo di “Compositori toscani”. Al momento sono presenti 28 musicisti ma con il tempo speriamo che il numero aumenti, grazie anche alla parallela attività di censimento e ricerca che stiamo portando avanti.
Oltre alla creazione del paragrafo “Fonti” con le indicazioni sulla localizzazione di musiche, dove distinguiamo la presenza di autografi, copie e edizioni, quando possibile per ogni voce wikipedia aggiungiamo informazioni discografiche.
Da qualche mese è possibile consultare, tramite un link esterno, le scheda di censimento presenti nel database
del CeDoMus, con i relativi allegati, tra i quali liste di consistenza dei fondi musicali, immagini delle partiture e delle tracce di possesso utile a ricostruire dispersioni delle raccolte relative a quell’autore o quella fonte musicale.
Con attenzione lavoriamo per la disambguazione delle voci all’interno della stessa enciclopedia on-line, aggiungendo alle nostre entries i reindirizzamenti necessari per una più immediata reperibilità della pagina. Ad esempio distinguiamo il compositore Marco Santucci da Marco Santucci atleta e fumettista, e facciamo in modo di far apparire la pagina del Fondo musicale Venturi anche solo cercando un generico Fondo Venturi.
Per favorire l’accessibilità alle fonti musicali toscane nelle nostre voci abbiamo linkato ai principali OPAC – SBN, RISM Internet Culturale – e risorse online disponibili (cataloghi tematici, URFM, IMSLP ecc). A queste abbiamo aggiunto ultimamente anche la ricerca in Europeana, avendo cura di selezionare e verificare i risultati all’interno dello sterminato portale che al momento ha ancora una maglia “musicale” stretta: per esempio, cercare un compositore nella collezione Europeana Music continua a non essere così redditizio come cercarlo nella Europeana generica.
Buoni risultati ha avuto il nostro lavoro di traduzione inglese: abbiamo messo mano a 7 pagine della EN Wikipedia, di cui 4 totalmente nuove, tra cui quella su Alessandro Felici, musico fiorentino.
Nella IT Wikipedia, continuiamo la divulgazione biografica di autori toscani sconosciuti all’enciclopedia, come ad esempio è stato per il lucchese Filippo Manfredi, ancora ignoto agli utenti wikipediani, e abbiamo inaugurato, con Prato, la sezione “Fonti” anche nelle riguardanti le città. Un paragrafo che in alcuni casi equivale ad una vera e propria “storia della musica locale”, aprendo a nuove possibilità di ricerca e collegamenti con altri amibiti culturali, dagli istituti di conservazione (biblioteche, archivi, scuole di musica) dagli enti che ricoprivano – a volte tutt’ora – un importante ruolo nella divulgazione musicale, come le filarmoniche, le bande o le società corali.
Le nostre statistiche aggiornate a settembre 2017:
6 pagine ampliate nella IT Wikipedia:
3 pagine ampliate nella EN Wikipedia
9 pagine totalmente nuove nella IT Wikipedia:
4 pagine totalmente nuove nella EN Wikipedia:
5 sezioni fonti aggiunte alla IT Wikipedia:
Questo aggiornamento è anche l’occasione per ringraziare tutti gli studiosi, i musicisti, archivisti e bibliotecari o anche i tanti appassionati di musica e di storia locale per i contributi e le informazioni che ci danno, senza le quali tante di queste voci non sarebbero state possibili.