Venerdì 21 gennaio 2022 presso l’auditorium Sinopoli della Scuola di Musica di Fiesole si è tenuto il seminario annuale del Centro di Documentazione Musicale della Toscana dal titolo Le musiche della Toscana. Risultati e riflessioni a partire dal censimento regionale dei fondi musicali (2014-2021), con la presentazione della prima mappatura sistematica dei fondi musicali conservati in biblioteche, archivi, musei, istituti culturali ed ecclesiastici della regione.

I rappresentanti della istituzioni coinvolte – Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica – hanno messo in luce come il grande lavoro di sinergia sui fondi musicali del territorio, iniziato sette anni fa e sviluppatosi e rafforzatosi nel tempo, abbia portato i suoi frutti in termini di ricerca, valorizzazione e tutela; compito, quest’ultimo, costituzionale oltre che istituzionale – come ha detto Di Sivo – esplicato attraverso il censimento quale strumento conoscitivo di primo grado qui declinato al patrimonio musicale toscano. Il proseguo delle attività CeDoMus, con l’approfondimento dei dati raccolti, l’aggiornamento della banca dati e la disseminazione del sapere storico-musicale, è stato l’auspicio condiviso per il futuro prossimo.

Dopo la presentazione dell’attività del CeDoMus Toscana, con i risultati raggiunti – 550 fondi musicali individuati in 300 enti diversi, e 330 soggetti produttori descritti – e le principali peculiarità del patrimonio bibliografico musicale regionale (Stefania Gitto), le relazioni di Annantonia Martorano e Valentina Sonzini dell’Università degli Studi di Firenze hanno fornito il contesto nazionale necessario al lavoro di censimento, con un focus sulla trasversalità, concettuale e territoriale, della documentazione musicale. In un ambito così ampio e complesso è molto importante continuare un

cammino di integrazione delle competenze professionali: dal punto di vista archivistico le musiche devono essere messe sempre in relazione con i soggetti produttori e l’insieme delle loro carte, per non perdere di vista il contesto storico e artistico, mentre l’ambito biblioteconomico apporta studi e strumenti per conoscere le diverse tipologie di enti che conservano musica e le modalità di accesso e di gestione per i fondi e le collezioni musicali in Italia [Slides].

Registrazione Prima parte

Nella seconda parte della mattinata lo staff CeDoMus ha presentato cinque casi studio, scelti tra le 250 istituzioni censite, tramite brevi interviste ai responsabili. Si è parlato della presenza di musica notata e altro materiale bibliografico all’interno di biblioteche e archivi non specializzati, ma non per questo meno ricchi di questo affascinante patrimonio culturale, condividendone criticità e benefici nella collaborazione al progetto regionaleCinzia Cardinali – Irene Volpi
     Dai frammenti liturgici alla musica da salotto: l’Archivio di Stato di Siena
Novella Maggiora – Francesca Rafanelli
    Musica sacra e libri liturgici: la Biblioteca della Basilica di Santa Croce
Rossella De Pierro – Ilaria Palloni
    Moltitudini musicali: i fondi alla Biblioteca degli Intronati di Siena 
Alessandra Lenzi – Eva Marcianti
    Musica e scienza: libri, musica e trattati al Museo Galileo
Francesca Gaggini – Nicola Bianchi
  Libreria delle Donne: musiche inedite all’Archivio storico del Comune di Firenze

 

A chiusura Camillo Carlo Pellizzari di San Girolamo (Wikimedia Italia) ha mostrato le grandi potenzialità di Wikidata in ambito ambito bibliografico e archivistico, progetto di strutturazione dei dati nel web semantico [Slides]: uno sguardo futuribile per la condivisione e la disseminazione delle moltissime informazioni bio-bibliografiche raccolte durante il lavoro di censimento CeDoMus in termini di autori, compositori, interpreti, studiosi ma anche titoli e fonti musicali oggi sconosciute.

 

Registrazione Seconda parte

Al termine della mattinata seminariale, si è svolta una breve visita alla biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole e allo studio del suo fondatore, Piero Farulli.

Il seminario è stato seguito con grande partecipazione: oltre alle 45 persone in sala, ha avuto 600 contatti via streaming, e di questo ne siamo molto contenti e ringraziamo relatori e partecipanti. Le registrazioni del seminario rimarranno disponibili sul canale FB della Scuola di Musica di Fiesole

Per informazioni non esitate a contattarci al cedomus@cedomus.toscana.it

Su Stefania Gitto

Bibliotecaria, catalogatrice musicali e studiosa della storia delle collezioni musicali.

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