VENERDI’ 28 APRILE 2017 ore 18 | Firenze, Palazzo Vecchio | Salone dei Cinquecento

Marsilio Editori e Opera di Firenze / Maggio Musicale Fiorentino
invitano alla presentazione del volume “LUIGI DALLAPICCOLA E LE ARTI FIGURATIVE” di Mario Ruffini
nell’ambito dell’80° Maggio Musicale Fiorentino.

Interverranno Quirino Principe, Carlo Sisi e Paolo Zampini (Direttore del Conservatorio Cherubini di Firenze)

Intermezzo musicale: Divertimento in quattro esercizi (1934) di Luigi Dallapiccola

Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino
Eva Macaggi, soprano – Domenico Pierini, direttore

In occasione della presentazione del volume viene costituita L’Associazione Onlus CENTRO STUDI LUIGI DALLAPICCOLA

Luigi Dallapiccola e le Arti figurative è il primo e principale dei Progetti di Musica e Arti figurative, settore di ricerca interdisciplinare del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut istituito da Max Seidel nel 2002 e da allora guidato da Mario Ruffini.

L’imponente lavoro di indagine corona un percorso di ricerche su Dallapiccola, anticipato dal Catalogo Ragionato che lo stesso autore pubblicò nel 2002, fornendo agli studiosi uno strumento di conoscenza e di approfondimento sino a quel momento impensato. Il compimento della lunga ricerca rappresenta un vero evento editoriale, certamente il più importante dedicato al compositore istriano-fiorentino nella pur imponente produzione musicologica degli ultimi cinquant’anni.

Invito-Dallapiccola-MaggioFiorentino

Luigi Dallapiccola e le Arti figurative di Mario Ruffini 

Marsilio Editori, Venezia 2016
696 pagine con 1252 illustrazioni a col. e b/n
ISBN 978-88-317-1283-5. Collana del Kunsthistorisches Institut in Florenz, 19

 

È uno dei più grandi compositori del Novecento: la sua è stata una figura guida per tutta una generazione, da Luigi Nono e Luciano Berio, fino ai compositori americani ed europei. In lui si fondono il rigore del sistema dodecafonico e il recupero dei massimi valori della tradizione musicale e umanistica italiana. È, a tutti gli effetti, uno dei quattro padri della dodecafonia, insieme a Schönberg, Berg e Webern. Nato a Pisino d’Istria il 3 febbraio 1904 e morto a Firenze il 19 febbraio 1975, Dallapiccola vive in prima persona le sofferenze legate alle due guerre mondiali: nel corso della prima subisce l’internamento a Graz con la famiglia, nel corso della seconda deve sopportare le persecuzioni razziali contro la moglie Laura Coen Luzzatto. Tradurrà in opera d’arte i grandi drammi vissuti personalmente. Il suo percorso dodecafonico, intriso d’una profonda ricerca spirituale, si svolge nel segno di una importante produzione teatrale, con due opere in un atto (Volo di notte e Il Prigioniero), un balletto (Marsia), una sacra rappresentazione (Job), e infine Ulisse, che racchiude il suo magistero musicale e spirituale. Dallapiccola è legato, sin dal suo arrivo a Firenze, al Conservatorio “Luigi Cherubini”, in cui fu allievo negli anni 1923-1932 e docente dal 1934 al 1967. Particolarmente intenso anche il suo rapporto con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dove, dalla prima edizione del 1933, i suoi lavori sono presenti in ogni stagione, quasi senza interruzione, fino al 1996. Dopo la sua morte sono stati costituiti a Firenze due “Fondi Dallapiccola”, all’Archivio Contemporaneo “Alessandro Bonsanti” del Gabinetto Vieusseux e alla Biblioteca Nazionale Centrale. Oggi, a oltre cento anni dalla nascita, la sua musica è universalmente riconosciuta come una delle pietre miliari del Novecento.

 

Su Stefania Gitto

Bibliotecaria, catalogatrice musicali e studiosa della storia delle collezioni musicali.

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