Corale Cappetti. Materiale musicale
Conservatore
Corale Cappetti
Corale Cappetti
Anno di acquisizione
1958
Metodo di acquisizione
Acquisto|Nativo
Nota dell'acquisizione
Il 1958 è la data di fondazione ufficiale della corale.
Storia del fondo
La Corale Cappetti fu formalmente istituita solo nel 1958, nonostante una documentata attività corale già nella seconda metà dell'Ottocento, con particolare attività nel periodo della direzione di Ermenegildo Cappetti (a cui attualmente è dedicata) che volle, tra le altre cose, legare il coro alla banda cittadina. Data la istituzionalizzazione tarda, alla attuale Corale rimangono solo stralci della produzione otto-novecentesca mentre la maggior parte del posseduto è databile a dopo il 1960, quando fu costruita l'attuale sede. I pezzi del periodo precedente sono andati dispersi nei numerosi trasferimenti e nelle vicissitudini nella trasformazione della Corale prima dell'ufficiale costituzione della stessa.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Non esiste né inventario né catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
La Corale possiede circa 5000 pezzi tra manoscritti, a stampa (l'editore più rappresentato è Carrara di Bergamo ma ci sono esemplari anche di editori locali come Ceccherini di Firenze) e in fotocopia. I pezzi manoscritti sono pochi: una minoranza sono riferibili alla produzione sacra di Ermenegildo Cappetti (di cui alcuni esemplari sono al Concerto Comunale), molti di più sono opere corali (composizioni originali e, soprattutto, arrangiamenti di altri autori) dei precedenti maestri, soprattutto di Giorgio Martellini (1930-2010: egli, insegnante al Conservatorio Cherubini di Firenze, ha scritto anche un metodo di solfeggio rimasto manoscritto, forse autografo, nei faldoni della Corale) e Silvio Masini (1904- 1969).
Specialità della corale è la musica sacra (tra gli autori conservati, oltre a Martellini e Masini, vi sono Haller, Perosi e Händel), soprattutto di stampo ceciliano (molti sono i pezzi editi dall'Associazione Santa Cecilia di Roma), e la musica popolare toscana.
Genere
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830)
Trattati Musicali
Consistenza materiale secondaria
Strumenti musicali: 2 pianoforti
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Le musiche sono conservate in faldoni cartacei.
Identificazione

Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in armadi lignei e ferrei posti alle pareti della sala prove.
Bibliografia
Data ultima modifica
14.04.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo Nicola Bianchi novembre 2019
Corale Cappetti
Indirizzo: Largo Vetrai, 1 ang. Via Roma, 1
CAP: 52027
Comune: San Giovanni Valdarno
Provincia: AR
Regione: TOSCANA
lorenzo@martellini.it
ProduttoreCAP: 52027
Comune: San Giovanni Valdarno
Provincia: AR
Regione: TOSCANA
lorenzo@martellini.it
Corale Cappetti
Estremi cronologici: 1958
Cenni biografici: La Corale Cappetti viene formalmente istituita solo nel 1958 da Giorgio Martellini (1930-2010), ma sorge in continuità con diverse Scholae Cantorum attive a San Giovanni Valdarno a partire dalla seconda metà dell'Ottocento (poi formalizzatesi in varie formazioni: si conta una "prima schola" attiva tra i 1906 e il 1932, e una "seconda schola" fiorente tra 1932 e il '58). Molto attivo nella produzione della "prima schola" fu Ermenegildo Cappetti (a cui la corale è ora dedicata), che volle da subito "unire" la produzione della Corale con quella del Concerto Comunale (diventato organismo ufficiale del municipio nel 1900 proprio su iniziativa di Cappetti e da lui diretto personalmente nel 1880-1881 e dal 1883 al 1920) creando una formazione musicale completa da usare in qualsiasi festività, sacra e profana, della città.
Nel 1960 la corale si è trasferita in una nuova sede e continua tutt'oggi la sua attività.
Note e bibliografia: Un coro nella terra di Masaccio / Paolo Bonci. Firenze : Cultura, 1985 (SMF CEDOMUS.245)
Il nostro coro. Sito di Italiacori (ultima visita: mar 2020)
Cenni biografici: La Corale Cappetti viene formalmente istituita solo nel 1958 da Giorgio Martellini (1930-2010), ma sorge in continuità con diverse Scholae Cantorum attive a San Giovanni Valdarno a partire dalla seconda metà dell'Ottocento (poi formalizzatesi in varie formazioni: si conta una "prima schola" attiva tra i 1906 e il 1932, e una "seconda schola" fiorente tra 1932 e il '58). Molto attivo nella produzione della "prima schola" fu Ermenegildo Cappetti (a cui la corale è ora dedicata), che volle da subito "unire" la produzione della Corale con quella del Concerto Comunale (diventato organismo ufficiale del municipio nel 1900 proprio su iniziativa di Cappetti e da lui diretto personalmente nel 1880-1881 e dal 1883 al 1920) creando una formazione musicale completa da usare in qualsiasi festività, sacra e profana, della città.
Nel 1960 la corale si è trasferita in una nuova sede e continua tutt'oggi la sua attività.
Note e bibliografia: Un coro nella terra di Masaccio / Paolo Bonci. Firenze : Cultura, 1985 (SMF CEDOMUS.245)
Il nostro coro. Sito di Italiacori (ultima visita: mar 2020)
Anno di acquisizione
1958
Metodo di acquisizione
Acquisto|Nativo
Nota dell'acquisizione
Il 1958 è la data di fondazione ufficiale della corale.
Storia del fondo
La Corale Cappetti fu formalmente istituita solo nel 1958, nonostante una documentata attività corale già nella seconda metà dell'Ottocento, con particolare attività nel periodo della direzione di Ermenegildo Cappetti (a cui attualmente è dedicata) che volle, tra le altre cose, legare il coro alla banda cittadina. Data la istituzionalizzazione tarda, alla attuale Corale rimangono solo stralci della produzione otto-novecentesca mentre la maggior parte del posseduto è databile a dopo il 1960, quando fu costruita l'attuale sede. I pezzi del periodo precedente sono andati dispersi nei numerosi trasferimenti e nelle vicissitudini nella trasformazione della Corale prima dell'ufficiale costituzione della stessa.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Non esiste né inventario né catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
La Corale possiede circa 5000 pezzi tra manoscritti, a stampa (l'editore più rappresentato è Carrara di Bergamo ma ci sono esemplari anche di editori locali come Ceccherini di Firenze) e in fotocopia. I pezzi manoscritti sono pochi: una minoranza sono riferibili alla produzione sacra di Ermenegildo Cappetti (di cui alcuni esemplari sono al Concerto Comunale), molti di più sono opere corali (composizioni originali e, soprattutto, arrangiamenti di altri autori) dei precedenti maestri, soprattutto di Giorgio Martellini (1930-2010: egli, insegnante al Conservatorio Cherubini di Firenze, ha scritto anche un metodo di solfeggio rimasto manoscritto, forse autografo, nei faldoni della Corale) e Silvio Masini (1904-
Specialità della corale è la musica sacra (tra gli autori conservati, oltre a Martellini e Masini, vi sono Haller, Perosi e Händel), soprattutto di stampo ceciliano (molti sono i pezzi editi dall'Associazione Santa Cecilia di Roma), e la musica popolare toscana.
Genere
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830)
Trattati Musicali
Consistenza materiale secondaria
Strumenti musicali: 2 pianoforti
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Le musiche sono conservate in faldoni cartacei.
Identificazione

Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in armadi lignei e ferrei posti alle pareti della sala prove.
Bibliografia
- Un coro nella terra di Masaccio / Paolo Bonci. Firenze : Cultura, 1985.
Data ultima modifica
14.04.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo Nicola Bianchi novembre 2019
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