Fondo Massimo Mila
Conservatore
Biblioteca Nazionale Centrale
Mila Massimo
Metodo di acquisizione
Acquisto
Nota dell'acquisizione
Il fondo è stato acquistato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e destinato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze nel 2000.
Storia del fondo
Alla morte dello Massimo Mila avvenuta nel 1988, la seconda moglie Anna Giubertoni pensò di destinare la biblioteca e archivio personale del musicologo alla città di Torino, confidando nel progetto comunale di creare un Centro studi musicali intitolato a Mila a Stupinigi. Nel frattempo riordinò il fondo, curando specialmente le lettere, che depose temporaneamente in alcuni scatoloni presso la sede torinese della casa editrice Einaudi.
Il progetto del Centro Studi decadde e con la morte di Giulio Einaudi nel 1991, Anna Giubertoni dovette cercare una nuova collocazione per il fondo personale del marito, interpellando anche il Ministero dei beni culturali, ma senza successo. Fu così che il fondo di Massimo Mila trovò sedi diverse: i manoscritti musicali e il carteggio andò alla Paul Sacher Stiftung di Basilea, che conservava già le lettere inviate da Mila a molti compositori, e nel settembre 2000, il Ministero acquistò il resto del fondo, destinandolo alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Ancora in possesso di Giubertoni è la Biblioteca di montagna, raccolta di monografie su argomenti alpinistici ed escursionistici.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Il fondo Mila è catalogato nel Servizio Bibliotecario Nazionale. Le risorse sono rintracciabili nell'OPAC della Biblioteca Nazionale di Firenze (ultima visita: 24 mar. 2020), su cui si può cercare "Mila" nel campo "Collocazione (parte di)".
Accessibilità del fondo
Consultabile
Il fondo appartiene alle collezioni della Sala Musica della Biblioteca, passibili di speciali orari di distribuzione e di particolari condizioni di fruizione, indicati sul sito dell'istituzione (ultima visita: 24 mar. 2020).
Tipologia
Il fondo Mila consta di 8000 volumi, 470 titoli di periodici, 3400 edizioni musicali e 1200 programmi di sala: tutte risorse bibliografiche in parte postillate.
Praticamente nessun autore che abbia avuto una qualche rilevanza nella cultura musicale occidentale è escluso dalla biblioteca musicale di Massimo Mila. Particolare spazio hanno i compositori suoi coetanei o di poco più anziani (e.g. Gavazzeni, Porrino, Pick-Mangiagalli, Castelnuovo-Tedesco, Dallapiccola, Petrassi, Berio, Martinu, Santoliquido, Milhaud, Sangiorgi, Chávez, Poulenc, Bartók, Stravinskij, Neglia). Il maggior numero di edizioni musicali (di tutta Europa) è stato stampato tra gli anni '30 e gli anni '60, ma è presente anche un numero significativo di esemplari dell'ultimo quarantennio dell'Ottocento (di editori soprattutto italiani [Sonzogno, Ricordi, Bongiovanni, Schmidl], francesi [Choudens, Hamelle], tedeschi [Litolff, Breitkopf, Simrock, Peters, Schott, Eulenburg], russi e inglesi [Boosey & Hawkes]).
Tra le monografie di argomento musicale, molti i saggi musicologici degli anni '30 (Della Corte, Gavazzeni, Fubini, Charles Sanford Terry, Bonaventura, Torrefranca, Oberdorfer, Fleischer), e '40 (Omodeo, Abbiati, Schiedermair, Tiby, Roncaglia, Riesemann, Damerini, Jankélévitch), probabilmente risorse della sua formazione musicologica.
Oltre ai titoli di interesse musicale si contano anche numerosi romanzi, opere letterarie (soprattutto francesi, in edizioni anche ottocentesche) e saggi di critica artistica, di storia, di filosofia e di politologia.
Completano il fondo 2750 dischi in vinile.
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830): 3400
Monografie a soggetto musicale: 8000
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 470 testate
Registrazione audio: 2750
Programmi di sala e manifesti: 1200
Datazione del materiale
1901-2000
Identificazione
Il fondo è catalogato con segnatura MILA.
Ambiente di conservazione
Il materiale è conservato nella Sala Musica della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Bibliografia
Data ultima modifica
21.04.2021
Fonte compilazione
BNCF
Biblioteca Nazionale Centrale
Codice ICCU: FI0098
Indirizzo: Piazza Cavalleggeri
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 249191
http://www.bncf.firenze.sbn.it/
info@bncf.firenze.sbn.it
ProduttoreIndirizzo: Piazza Cavalleggeri
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 249191
http://www.bncf.firenze.sbn.it/
info@bncf.firenze.sbn.it
Mila Massimo
Estremi cronologici: Torino, 14 agosto 1910 - 26 dicembre 1988
Cenni biografici: Uno dei massimi musicologi italiani. Critico musicale e storico della musica, ha scritto importanti saggi sull'estetica e la percezione della musica, su Mozart e sulla musica del Novecento. È stato uno dei più importanti responsabili della riscoperta critico-esegetica di Giuseppe Verdi.
Partecipò alla Resistenza e fu uno dei più attivi autori della casa editrice Einaudi.
Vedi schede biografiche Wikipedia, DBI
Cenni biografici: Uno dei massimi musicologi italiani. Critico musicale e storico della musica, ha scritto importanti saggi sull'estetica e la percezione della musica, su Mozart e sulla musica del Novecento. È stato uno dei più importanti responsabili della riscoperta critico-esegetica di Giuseppe Verdi.
Partecipò alla Resistenza e fu uno dei più attivi autori della casa editrice Einaudi.
Vedi schede biografiche Wikipedia, DBI
Metodo di acquisizione
Acquisto
Nota dell'acquisizione
Il fondo è stato acquistato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e destinato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze nel 2000.
Storia del fondo
Alla morte dello Massimo Mila avvenuta nel 1988, la seconda moglie Anna Giubertoni pensò di destinare la biblioteca e archivio personale del musicologo alla città di Torino, confidando nel progetto comunale di creare un Centro studi musicali intitolato a Mila a Stupinigi. Nel frattempo riordinò il fondo, curando specialmente le lettere, che depose temporaneamente in alcuni scatoloni presso la sede torinese della casa editrice Einaudi.
Il progetto del Centro Studi decadde e con la morte di Giulio Einaudi nel 1991, Anna Giubertoni dovette cercare una nuova collocazione per il fondo personale del marito, interpellando anche il Ministero dei beni culturali, ma senza successo. Fu così che il fondo di Massimo Mila trovò sedi diverse: i manoscritti musicali e il carteggio andò alla Paul Sacher Stiftung di Basilea, che conservava già le lettere inviate da Mila a molti compositori, e nel settembre 2000, il Ministero acquistò il resto del fondo, destinandolo alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Ancora in possesso di Giubertoni è la Biblioteca di montagna, raccolta di monografie su argomenti alpinistici ed escursionistici.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Il fondo Mila è catalogato nel Servizio Bibliotecario Nazionale. Le risorse sono rintracciabili nell'OPAC della Biblioteca Nazionale di Firenze (ultima visita: 24 mar. 2020), su cui si può cercare "Mila" nel campo "Collocazione (parte di)".
Accessibilità del fondo
Consultabile
Il fondo appartiene alle collezioni della Sala Musica della Biblioteca, passibili di speciali orari di distribuzione e di particolari condizioni di fruizione, indicati sul sito dell'istituzione (ultima visita: 24 mar. 2020).
Tipologia
Il fondo Mila consta di 8000 volumi, 470 titoli di periodici, 3400 edizioni musicali e 1200 programmi di sala: tutte risorse bibliografiche in parte postillate.
Praticamente nessun autore che abbia avuto una qualche rilevanza nella cultura musicale occidentale è escluso dalla biblioteca musicale di Massimo Mila. Particolare spazio hanno i compositori suoi coetanei o di poco più anziani (e.g. Gavazzeni, Porrino, Pick-Mangiagalli, Castelnuovo-Tedesco, Dallapiccola, Petrassi, Berio, Martinu, Santoliquido, Milhaud, Sangiorgi, Chávez, Poulenc, Bartók, Stravinskij, Neglia). Il maggior numero di edizioni musicali (di tutta Europa) è stato stampato tra gli anni '30 e gli anni '60, ma è presente anche un numero significativo di esemplari dell'ultimo quarantennio dell'Ottocento (di editori soprattutto italiani [Sonzogno, Ricordi, Bongiovanni, Schmidl], francesi [Choudens, Hamelle], tedeschi [Litolff, Breitkopf, Simrock, Peters, Schott, Eulenburg], russi e inglesi [Boosey & Hawkes]).
Tra le monografie di argomento musicale, molti i saggi musicologici degli anni '30 (Della Corte, Gavazzeni, Fubini, Charles Sanford Terry, Bonaventura, Torrefranca, Oberdorfer, Fleischer), e '40 (Omodeo, Abbiati, Schiedermair, Tiby, Roncaglia, Riesemann, Damerini, Jankélévitch), probabilmente risorse della sua formazione musicologica.
Oltre ai titoli di interesse musicale si contano anche numerosi romanzi, opere letterarie (soprattutto francesi, in edizioni anche ottocentesche) e saggi di critica artistica, di storia, di filosofia e di politologia.
Completano il fondo 2750 dischi in vinile.
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830): 3400
Monografie a soggetto musicale: 8000
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 470 testate
Registrazione audio: 2750
Programmi di sala e manifesti: 1200
Datazione del materiale
1901-2000
Identificazione
Il fondo è catalogato con segnatura MILA.
Ambiente di conservazione
Il materiale è conservato nella Sala Musica della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Bibliografia
- Music in the National Central Library of Florence: Legal Deposit and National Bibliography of Music / Paola Gibbin. In Fontes Artis Musicae, LVIII/3 (2011). Copenaghen : IAML [ma Middleton (WI) : A-R Editions], 2011, pp. 281–286.
- Scheda dei fondi musicali della BNCF.
Data ultima modifica
21.04.2021
Fonte compilazione
BNCF
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