Database dei fondi musicali toscani

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Biblioteca comunale Guarnacci. Materiale musicale

Conservatore
Biblioteca comunale GuarnacciBiblioteca comunale Guarnacci

Codice ICCU: IT-PI0176
Codice RISM: I-VO
Indirizzo: Via Don Minzoni, 3
CAP: 56048
Comune: Volterra
Provincia: PI
Regione: Toscana
Telefono: 0588 85449
http://www.comune.volterra.pi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/81
biblioteca@comune.volterra.pi.it


Produttore
Soggetti produttori diversi Soggetti produttori diversi


Anno di acquisizione
1786

Metodo di acquisizione
Acquisto|Dono|Lascito|Nativo|Soppressione enti ecclesiastici

Nota dell'acquisizione
Anno di fondazione della biblioteca.

Storia del fondo
Il materiale musicale della Biblioteca comunale Guarnacci non rappresenta un fondo a sé stante ma è distribuito all'interno del suo immenso posseduto (c.ca 50.000 volumi), formatosi a partire dalla donazione di Mons. Mario Guarnacci, in seguito arricchita da ulteriori donazioni, acquisti, lasciti e da biblioteche di monasteri lì giunte a causa della soppressione di enti ecclesiastici.

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Aperto

Indicizzazione del fondo
Del posseduto della biblioteca esiste un inventario a schede per soggetto e un inventario rilegato dei manoscritti, entrambi consultabili in sede. Il materiale più moderno è catalogato online nell’OPAC della Rete documentaria della provincia di Pisa.

I libri liturgici contenenti musica notata sono stati inseriti in Codex e nell'Iter liturgicum italicum (ultima visita: 10 mag. 2021).

Accessibilità del fondo
Consultabile

Tipologia
Il materiale musicale presente in biblioteca è molto vario. Dallo studio incrociato di soggettario, inventario cartaceo e opac e un sopralluogo risulta:

  • Musica notata: circa 20 musiche, dal XVII al XIX secolo sia manoscritte che a stampa. Nella musica antica si segnala il Secondo libro di madrigali (1613) di Vincenzo Passerini (organista del Duomo di Volterra). Presente anche un manoscritto di Giovanni Nottolini, Coro a piena orchestra (1845) dedicato al Granduca Leopoldo II e altra musica ottocentesca a stampa, come Cantilene per i fanciulli di G. Comencini o Inno popolare di Gaetano Magazzari, dedicato al Sommo Pontefice Pio IX. Presenti inoltre 3 libri liturgici musicali (segnature: L.3.2, L.3.39, LX.6.11) e 2 frammenti pergamenacei con musica notata utilizzati come carte di guardia di due codici (LI.4.17 e L.3.3);

  • Monografie: ca 150 titoli. L'edizione più antica è datata 1722 (Gabinetto armonico pieno di stromenti sonori indicati e spiegati dal P. Filippo Bonanni della Compagnia di Gesù offerto dal Santo Re David. Roma: per Giorgio Placo); altre sono monografie ottocentesche (ad es. Il pianoforte, sua origine e sviluppo di Cesare Ponsacchi, 1876). Collocate in sala lettura si trovano 80 monografie più recenti e d’uso, di argomenti musicale con qualche particolarità come I canti dell’emigrazione di Savona e Straniero;

  • Trattati: circa 20 trattati sette-ottocenteschi a stampa, come Cantore addottrinato in tutte le regole del canto corale (Firenze: per Michele Nestenus e Antonmaria Borghigani, ad instanza di Gio. Antonio Scaletti librajo, 1708) o Istituzione di canto fermo (Roma: presso Alessandro Monaldi, 1865);

  • Libretti: circa 10 libretti, in particolare di opere di Wagner e Verdi.



Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 3 (e 2 frammenti)
Manoscritti musicali
Libretti per musica: c.ca 10
Musica a stampa antica (1500-1830)
Musica a stampa moderna (post 1830)
Trattati Musicali: c.ca 20
Monografie a soggetto musicale: c. ca 150


Datazione del materiale
1101-1200
1501-1600
1701-1800
1801-1900
1901-2000
post-2000

Caratteristiche fisiche
Data la diversità delle tipologie di libri musicali raccolti in biblioteca anche le caratteristiche fisiche sono piuttosto varie. Si segnala in particolare il Tropario 5700 (L.3.39) del XII secolo, un piccolo formato, membranaceo, con coperta in cuoio; i restanti libri liturgici, compresi quelli che contengono musica notata solo nelle carte di guardia, sono di grande formato, rilegati in pelle o carta. Trattati e monografie, sia settecentesche che moderne, sono volumi rilegati. I manoscritti ottocenteschi (partitura e parti) sono conservati in fogli sciolti dentro cartelline cartacee.


Identificazione



Esemplari con dedica
Non ci sono elementi identificativi precisi; alcuni esemplari hanno una vecchia etichetta della Biblioteca Guarnacci, che riporta la collocazione.

Stato di conservazione
Buono

Ambiente di conservazione
Il materiale moderno, d’uso (le monografie più recenti), sono conservate a scaffale aperto in due ripiani della sala lettura. Il resto è nel pozzo librario.

Eventi di valorizzazione
Il Tropario 5700 (L.3.39) è stato restaurato nel 1951.

Bibliografia

  • Illustrazione di un codice liturgico musicale di Volterra / Giuliano Pisani. Volterra : Tipografia Carnieri, 1909.

  • I tropi d’introito in un codice volterrano dell’XI-XII secolo (Volterra, Bibl. Guarnacci, L. 3.39) / Federica Checcacci. In Rivista Internazionale di Musica Sacra, 20, 2 (1999). Pp. 77-116.

  • Segno e musica. Codici miniati e musicali nel millenario della nascita di Guido d’Arezzo / a cura di Giacomo Baroffio. Milano : Mazzotta, 2000.



Data ultima modifica
10.05.2021

Fonte compilazione
sopralluogo novembre 2017



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