Database dei fondi musicali toscani

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Archivio storico diocesano di Massa Carrara-Pontremoli. Sezione di Pontremoli. Materiale musicale

Conservatore
Archivio storico diocesano di Massa Carrara-Pontremoli. Sezione di PontremoliArchivio storico diocesano di Massa Carrara-Pontremoli. Sezione di Pontremoli

Produttore
Parolini Pietro Giovanni Parolini Pietro Giovanni
Estremi cronologici: 1789-1875
Cenni biografici: Musicista, compositore di repertori a carattere religioso, seppe guadagnarsi nella sua lunga vita di studi una fama nazionale. Iniziò lo studio della musica a 13 anni con l’organista Olivieri, per continuare con la pianista Teresa Costa Depassano. Nel 1806 iniziò a studiare composizione a Borgotaro con Carlo Gervasoni. e due anni dopo compose una messa a tre voci concertata che fu eseguita con grande successo nell'Oratorio de' Disciplinati di Borgotaro. In quello stesso periodo scrisse altre messe e vespri a tre e quattro voci e numerosi brani di musica sacra. A Parma nella chiesa del Rosario nel 1810 furono eseguiti, da un'orchestra diretta da lui stesso, una messa e un vespro a quattro voci che ottennero generali consensi. Nel genere profano produsse varie musiche, opere e molte sinfonie a piena orchestra. Parolini ottenne nel 1812 il primo premio di un concorso triennale bandito dall'Accademia delle Belle Arti di Firenze per una sinfonia concertata sullo stile di Haydn. Successivamente guadagnò altri due premi sempre dalla stessa Accademia negli anni 1816 e 1822 per aver musicato l'ultima scena dell'atto secondo del "Demofroonte" di Metastasio ed il poema drammatico di Ossian "Comala". In questo tempo veniva nominato Accademico dell'Istituto Fiorentino e maestro onorario della Società Filarmonica di Viterbo. Nel 1819 scrisse e mise in scena al teatro La Pergola di Firenze "Ifigenia in Aulide" un melodramma che riscosse un lusinghiero successo. A Pontremoli diresse l'Accademia vocale e strumentale dei Risorti Apuani che mise in scena le migliori opere del tempo al teatro della Rosa. Compose nella maturità della lunga carriera numerose musiche da chiesa che fu chiamato a dirigere in varie città italiane. Tra le opere di carattere religioso si ricordano: una grande Messa da requiem, scritta per i funerali del Granduca di Toscana Ferdinando III nel 1824; una Salve Regina a tre voci concertata, composta per la festa del 2 luglio in onore della B. Vergine del Popolo; le Lamentazioni, i Responsori, il Miserere e gli Inni della Settimana Santa. Terminò di scrivere a 86 anni una Messa solenne a più voci che tuttavia la morte (1875) gli impedì di vedere eseguita.

Vedi anche:

Pietro Giovanni Parolini.  (Pontremoli, la storia, gli uomini, la città).  Ultima visita: 5 gen. 2018
Note e bibliografia: La vita di Pietro Giovanni Parolini (1789-1875) musicista pontremolese e un catalogo tematico sistematico delle sue opere musicali: tesi di laurea. Università degli studi di Pisa, Facoltà di lettere, a. a. 1985-1896

Cenni sul maestro di musica Pietro Giovanni Parolini di Pontremoli / Pietro Reisoli.  Pontremoli: Rossetti, 1877


Anno di acquisizione
1887

Metodo di acquisizione
Nativo

Storia del fondo
Il fondo consiste di un manoscritto musicale autografo di Pietro Giovanni Parolini, maestro di cappella e organista del Duomo di Pontremoli.

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario cartaceo dell'Archivio. Il manoscritto è segnalato in CABIMUS, cercando "Pontremoli" in località e selezionando successivamente "Archivio del Duomo" (ultima visita: 23 apr. 2021).

Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
Manoscritto di una Messa solenne a più voci concertata. La messa, per 3 voci maschili (due tenori e un basso) e concertata a grande orchestra, fu composta nel 1875 ed eseguita per la prima volta a Pontremoli nella chiesa di San Francesco il 4 luglio del 1887.

Genere
Vocale sacra

Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 1


Datazione del materiale
1801-1900

Caratteristiche fisiche
Il manoscritto presenta una coperta di carta ed è conservato in un faldone.


Identificazione
Il manoscritto non presenta nessun tipo di contrassegno.

Stato di conservazione
Buono

Ambiente di conservazione
Il manoscritto è conservato in uno scaffale insieme ad altro materiale archivistico.

Eventi di valorizzazione
Il Benedictus e il Sanctus della Messa sono stati eseguiti recentemente nel Duomo di Pontremoli.

Bibliografia


Data ultima modifica
19.10.2021

Fonte compilazione
sopralluogo novembre 2017



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