Fondo Ferruccio Busoni
Conservatore
Biblioteca del Centro studi musicali Ferruccio Busoni
Busoni Ferruccio
Anno di acquisizione
1976
Metodo di acquisizione
Acquisto|Lascito|Nativo
Storia del fondo
Il materiale originario dell'attuale fondo musicale Ferruccio Busoni (1866-1924) era già conservato nella casa nativa del maestro empolese. Con la nascita del Centro Studi, fondato nel 1976 su iniziativa del Comune di Empoli e poi divenuto associazione autonoma nel1986, il corpus musicale si accrebbe notevolmente costantemente incrementato con acquisizioni materiale musicale, periodici e riviste nonché materiale audio (cd e vinili). È possibile consultare la scheda SIUSA (ultima visita: 20 nov. 2020).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Non esiste catalogo né inventario esaustivo. Per una parte del fondo il catalogo è disponibile via web, nel catalogo della rete documentaria REA.net (ultima visita: 20 nov. 2020).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo bibliografico musicale conserva al suo interno solo due manoscritti autografi di Busoni: il manoscritto per canto e pianoforte risalente al 1907 della prima opera lirica di Busoni Die Brautwahl (1907), il libretto originale, in edizione a tiratura limitata, della stessa opera, illustrato con bozzetti e figurini da Karl Walzer (primo scenografo e costumista dell’opera), il manoscritto di una composizione di Busoni per pianoforte a 4 mani, Finnländische Volksweisen (1922).
Per il resto è formato da partiture (c.ca 700), per la maggior parte a stampa, che costituiscono l'opera omnia dell’autore edita dalla casa editrice Breitkopf & Hartel e acquistata negli anni dal centro studi.
Completano il fondo una sezione dedicata alle monografie su Ferruccio Busoni (119 circa) e una dedicata al materiale audio come cd e vinili (300 circa in totale). Il complesso bibliografico si conclude con una parte dedicata ai periodici come il “Giornale della Musica” (500 circa).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 2 autografi
Musica a stampa moderna (post 1830): 700
Monografie a soggetto musicale: 119
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Periodici: 500
Registrazione audio: 300
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche




Identificazione
Molti esemplari riportano timbri e contrassegni del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni.

Esemplari con dedica
Alcuni esemplari contengono dediche, la maggior parte delle quali di Ferruccio Busoni.

Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in una scaffalatura lignea chiusa con vetrina espositiva.
Bibliografia
Data ultima modifica
25.02.2021
Fonte compilazione
ricerca online e sopralluogo di Pietro Consoloni del novembre 2020
Biblioteca del Centro studi musicali Ferruccio Busoni
Codice ICCU: FI0384
Indirizzo: Piazza della Vittoria
CAP: 50053
Comune: Empoli
Provincia: FI
Telefono: 0571 711122
http://www.centrobusoni.org/archivio.asp
csmfb@centrobusoni.org
ProduttoreIndirizzo: Piazza della Vittoria
CAP: 50053
Comune: Empoli
Provincia: FI
Telefono: 0571 711122
http://www.centrobusoni.org/archivio.asp
csmfb@centrobusoni.org
Busoni Ferruccio
Estremi cronologici: Empoli, 1° aprile 1866 - Berlino, 27 luglio 1924
Cenni biografici: Nacque a Empoli il 1 aprile 1886. Introdotto allo studio della musica sin da bambino, Busoni debuttò nel capoluogo giuliano come pianista a sette anni e, pochi anni dopo, era già diventato compositore e improvvisatore a Vienna. Nel 1878, a soli 12 anni, scrisse un concerto per pianoforte e archi.
Dopo aver frequentato composizione a Graz per 15 mesi ed essersi diplomato nel 1882, fu a Lipsia nel 1886 e nel 1888 ad Helsinki, dove tenne la classe di pianoforte ed ebbe Sibelius fra i suoi allievi. A Helsinki Busoni conobbe la sua futura moglie, Gerda Sjöstrand, figlia dello scultore svedese Carl Eneas Sjöstrand. A Mosca e a Boston seguirono altre sue attività didattiche e concertistiche. Nel 1894 si stabilì definitivamente a Berlino.
Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale si trasferì a Zurigo; fu questo un periodo proficuo, in cui fece amicizia con Umberto Boccioni. Rientrò a Berlino nel settembre del 1920 dove morì il 27 luglio del 1924.
Vedi biografie DBI, Wikipedia, SIUSA.
Note e bibliografia:
Cenni biografici: Nacque a Empoli il 1 aprile 1886. Introdotto allo studio della musica sin da bambino, Busoni debuttò nel capoluogo giuliano come pianista a sette anni e, pochi anni dopo, era già diventato compositore e improvvisatore a Vienna. Nel 1878, a soli 12 anni, scrisse un concerto per pianoforte e archi.
Dopo aver frequentato composizione a Graz per 15 mesi ed essersi diplomato nel 1882, fu a Lipsia nel 1886 e nel 1888 ad Helsinki, dove tenne la classe di pianoforte ed ebbe Sibelius fra i suoi allievi. A Helsinki Busoni conobbe la sua futura moglie, Gerda Sjöstrand, figlia dello scultore svedese Carl Eneas Sjöstrand. A Mosca e a Boston seguirono altre sue attività didattiche e concertistiche. Nel 1894 si stabilì definitivamente a Berlino.
Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale si trasferì a Zurigo; fu questo un periodo proficuo, in cui fece amicizia con Umberto Boccioni. Rientrò a Berlino nel settembre del 1920 dove morì il 27 luglio del 1924.
Vedi biografie DBI, Wikipedia, SIUSA.
Note e bibliografia:
- Ferruccio Busoni. Il Mercuriale / Piero Rattalino. Varese: Zecchini Editore, 2007.
- Ferruccio Busoni, realtà e utopia strumentale / Antonio Latanza. Roma: Pellicani, 2001.
- Ferruccio Busoni e il pianoforte del Novecento. Atti del convegno internazionale di studi, Centro studi musicali Ferruccio Busoni, Empoli, Convento degli Agostiniani, 12-14 novembre 1999 / a cura di Marco Vincenzi. Lucca : LIM, 2001.
- Il flusso del tempo : scritti su Ferruccio Busoni / a cura di Sergio Sablich e Rossana Dalmonte. Milano : Unicolpi, 1986.
- Busoni / Sergio Sablich. Torino: EDT, 1982.
- Ferruccio Busoni / Roman Vlad. San Miniato: Cassa di risparmio di San Miniato, 1980.
- [Numero monografico di Disclub dedicato a Busoni] / saggi di Roman Vlad, Edward Neill, Giovanni Ugolini, Paul Gilbert Langevin, Luigi Bellingardi, Mario Feninger, Giovanni Attilio Bardi, Antonio Guzzo, Luigi Pizzuti, Nino Piccinelli, Aldo Nicastro, Antonio Ardito. In Disclub, IV/22-23 (settembre-dicembre 1966). Firenze : Parretti, 1966.
- Ferruccio Busoni : la vita, la figura, l'opera / Guido Guerrini. Firenze : Monsalvato, 1944.
Anno di acquisizione
1976
Metodo di acquisizione
Acquisto|Lascito|Nativo
Storia del fondo
Il materiale originario dell'attuale fondo musicale Ferruccio Busoni (1866-1924) era già conservato nella casa nativa del maestro empolese. Con la nascita del Centro Studi, fondato nel 1976 su iniziativa del Comune di Empoli e poi divenuto associazione autonoma nel1986, il corpus musicale si accrebbe notevolmente costantemente incrementato con acquisizioni materiale musicale, periodici e riviste nonché materiale audio (cd e vinili). È possibile consultare la scheda SIUSA (ultima visita: 20 nov. 2020).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Non esiste catalogo né inventario esaustivo. Per una parte del fondo il catalogo è disponibile via web, nel catalogo della rete documentaria REA.net (ultima visita: 20 nov. 2020).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo bibliografico musicale conserva al suo interno solo due manoscritti autografi di Busoni: il manoscritto per canto e pianoforte risalente al 1907 della prima opera lirica di Busoni Die Brautwahl (1907), il libretto originale, in edizione a tiratura limitata, della stessa opera, illustrato con bozzetti e figurini da Karl Walzer (primo scenografo e costumista dell’opera), il manoscritto di una composizione di Busoni per pianoforte a 4 mani, Finnländische Volksweisen (1922).
Per il resto è formato da partiture (c.ca 700), per la maggior parte a stampa, che costituiscono l'opera omnia dell’autore edita dalla casa editrice Breitkopf & Hartel e acquistata negli anni dal centro studi.
Completano il fondo una sezione dedicata alle monografie su Ferruccio Busoni (119 circa) e una dedicata al materiale audio come cd e vinili (300 circa in totale). Il complesso bibliografico si conclude con una parte dedicata ai periodici come il “Giornale della Musica” (500 circa).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 2 autografi
Musica a stampa moderna (post 1830): 700
Monografie a soggetto musicale: 119
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Periodici: 500
Registrazione audio: 300
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche




Identificazione
Molti esemplari riportano timbri e contrassegni del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni.

Esemplari con dedica
Alcuni esemplari contengono dediche, la maggior parte delle quali di Ferruccio Busoni.

Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in una scaffalatura lignea chiusa con vetrina espositiva.
Bibliografia
- Centro studi musicali “Ferruccio Busoni”: storia e attività (1974-2009) / Matteo Baiera.Tesi di laurea dell'Alma mater studiorum, Università degli studi di Bologna, DAMS, a. a. 2009-2010.
Data ultima modifica
25.02.2021
Fonte compilazione
ricerca online e sopralluogo di Pietro Consoloni del novembre 2020
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