Database dei fondi musicali toscani

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Fondo Gatti Kraus

Conservatore
Galleria dell'Accademia di FirenzeGalleria dell'Accademia di Firenze

Indirizzo: Via Ricasoli, 58
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: 055 0987100
https://www.galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it/
ga-afi.info@beniculturali.it


Produttore
Kraus Alessandro Kraus Alessandro
Estremi cronologici: 1845-1931
Cenni biografici: Il barone Alessandro Kraus (1854-1931) è stato uno dei più importanti collezionisti di strumenti musicali della Toscana di fine Ottocento. Nella sua collezione, che all'inizio del Novecento comprendeva oltre mille pezzi, riuscì ad accostare antichi strumenti italiani ed europei ad altri oggetti sonori delle più varie culture musicali, superando di fatto la visione eurocentrica tipica degli studi e delle raccolte dell'epoca: per questo Alessandro Kraus figlio può essere considerato un etnomusicologo ante-litteram. Scopo della collezione, infatti, era documentare attraverso le tradizioni e le pratiche musicali, e quindi in primis tramite gli strumenti, le diverse civiltà vicine e lontane, in modo da permetterne un confronto e, di conseguenza, la comprensione. 

La collezione Kraus fu presentata, nel 1878, all'Esposizione universale di Parigi. Qui Kraus figlio presentò il suo volume La musique au Japon (Firenze : Arte della stampa, 1878), prima monografia scritta da un occidentale sulla musica giapponese. Dagli anni '80 Alessandro Kraus figlio coltivò più decisamente i suoi interessi relativi all'antropologia, all'archeologia, alla geografia oltre a propugnare la tutela del diritto d'autore nelle opere musicali. Pubblicò numerosi studi e saggi su musiche extraeuropee e partecipò a tutti i convegni internazionali degli orientalisti tenutisi in Europa tra il 1878 e il 1886.

L'originaria collezione di strumenti musicali Kraus lasciò purtroppo Firenze nei primi anni del Novecento per essere in gran parte dispersa tra numerosi musei e collezioni europee e statunitensi, ma un piccolo gruppo di circa sessanta strumenti rimase invece di proprietà della famiglia che, nel 1996, decise di farne dono al Conservatorio di Firenze per volontà della nipote del collezionista, la baronessa Mirella Gatti-Kraus. Gli strumenti, insieme alla ricca raccolta bibliografica, sono attualmente conservati presso la Galleria dell'Accademia.
Note e bibliografia:

  • Gli strumenti musicali e l'etnografia italiana (1881-1911) / Roberto Leydi - Febo Guizzi. Lucca : LIM, 1996.

  • "La musique au Japon" (1878) di Alessandro Kraus jr. Prime osservazioni su un trattato pionieristico ritrovato / Eleonora Negri, Daniele Sestili. In Studi musicali, XXIX (2000), 1. Pp. 215–238.

  • L'Oriente in scena. Gli esotismi di due operisti toscani tra Otto e Novecento / Eleonora Negri. In "Firenze, il Giappone e l'Asia orientale", Atti del Convegno internazionale di studi, Firenze, 25-27 marzo 1999 / a cura di Adriana Boscaro e Maurizio Bossi. Firenze : Olschki, 2001. Pp. 231–248.

  • Alessandro Kraus: musicologo e antropologo (catalogo della mostra omonima) / Gabriele Rossi-Rognoni. Firenze : Giunti, 2004.

  • Kraus, Alessandro / Eleonora Negri. In Dizionario Biografico degli Italiani, vol. LXII. Roma : Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004. Pp. 770–772.

  • Miscere utile dulci: motto programmatico dei concerti Kraus / Caterina Guiducci. In Annali del Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell'Università degli Studi di Firenze, Nuova serie, anno IX. Firenze : Titivillus, 2009. Pp. 172–209.

  • L'archivio Kraus: viaggio e ricerca, riscoperta e ritorno / Caterina Guiducci. In Questo è il tempo del mio lieto aprile: saggi in onore di Marcello de Angelis / a cura di M. Gagliardi. Firenze : LoGisma, 2013. Pp. 111–152.

  • Fatti, memoria dei fatti e archivi dimenticati: recupero e tutela tra pubblico e privato / Caterina Guiducci. In Archivi riemersi, archivi dispersi e riuso della documentazione / a cura di Giorgio Dell’Oro e Marco Lanzini. Brescia, 2019. Pp. 31-50.




Anno di acquisizione
2008

Metodo di acquisizione
Acquisto|Dono

Storia del fondo
Nel 2008 la baronessa Mirella Gatti-Kraus, nipote dell'antropologo e musicologo Alessandro Kraus (1853-1931), donò alla Galleria dell'Accademia una ricca raccolta libraria dedicata al sapere musicale appartenuta alla famiglia Kraus. Da questo nucleo iniziale il fondo si è successivamente arricchito di monografie a carattere musicale, acquistate o donate, in linea con le tematiche approfondite da Kraus. Per quanto riguarda i 60 strumenti musicali raccolti da Alessandro Kraus, essi sono stati donati al Conservatorio di Firenze nel 1996, e sono pervenuti alla Galleria dell'Accademia successivamente, in deposito.

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Aperto

Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario in pdf, consultabile in sede.

Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
Il fondo musicale conservato alla Galleria dell'Accademia è composto in grande prevalenza di libri e pubblicazioni dedicate alla musicologia e organologia, per lo più provenienti dalla biblioteca personale di Alessandro Kraus. Si può suddividere in:

  • Monografie a carattere musicale: circa 800 volumi, comprendenti le pubblicazioni della donazione Gatti Kraus (247 circa, riviste comprese), i volumi a carattere scientifico sugli strumenti musicali, i cataloghi delle mostre di argomento musicale realizzate dalla Galleria dell'Accademia, oltre a libri di tema analogo frutto di ulteriori donazioni e scambi tra Istituzioni; tra le donazioni, la più consistente, di circa 200 titoli, è quella degli Amici del Museo degli Strumenti Musicali. L'argomento principe è l'organologia, sviscerata in tutti i suoi aspetti: dai cataloghi di musei di strumenti musicali agli approfondimenti sulla storia degli strumenti, sulla loro fabbricazione, su brevetti (ad es. Il poggia-violino: invenzione meccanica brevettata applicata al violino [...] stampato nel 1879). Tra i volumi donati dall'erede Kraus si trovano prime edizioni di cataloghi e pubblicazioni di pregio, ad esempio l'edizione del 1874 del catalogo della collezione di strumenti musicali del South Kensington Museum di Londra curato da Carl Engel (A descriptive catalogue of the musical instruments in the South Kensington Museum, Londra, 1874) o Musical Instruments and their homes (New York, 1888), pubblicazione statunitense fondamentale in ambito organologico, stampata in un numero limitatissimo di copie, a cura di Mary Elizabeth Crosby. Si ricordano inoltre le edizioni complete di opere storiche, ad esempio i 10 volumi della Biographie Universelle des Musiciens (Parigi, 1868) e i 5 volumi de L'Histoire Générale de la Musique (Parigi, 1869) di Francois Fétis.

  • Libretti d'opera: circa 384, a stampa, costituiscono la parte più importante e preziosa della collezione personale di Alessandro Kraus.
    Il libretto più antico è datato 1675, dal titolo D. Gastone ouero la piu costante tra le maritate di Giacinto Andrea Cicognini, stampato a Roma presso Giuseppe Corvo e Bartolomeo Lupardi; il più recente è il libretto della Kovancina di  Modest Musorgskij, pubblicato a Milano da Sonzogno nel 1947. La collezione abbraccia, tra questi due estremi cronologici, la produzione di libretti di teatro musicale toscana e in particolare fiorentina, specchio della produzione operistica di quasi tre secoli di musica. Particolarmente rappresentata è la stamperia fiorentina di Vincenzo Vangelisti nel XVIII secolo (ad es. l'oratorio San Galgano di Giacomo Antonio Bergamori, stampato nel 1707, oppure Mose' liberato dal Nilo di Francesco Gasparrini, stampato nel 1709), ma anche la tipografia di Francesco Rossi a Siena (ad es. La Giannetta perseguitata con libretto di Petrosellini e musica di Pasquale Anfossi, del 1773). I libretti ottocenteschi sono pubblicati principalmente dal fiorentino Giuseppe Fantosini (ad es. Tersandro in Eleusi di Sebastiano Nasolini, 1807;  Zaira o sia Il trionfo della religione di Francesco Federici, 1806; I fuorusciti, parole di Angelo Anelli e musiche di Ferdinando Paër, 1817), ma ci sono numerosi esemplari provenienti da diverse tipografie attive nel XIX secolo, come Pieraccini di Pisa, Balducci di Perugia, Giachetti di Prato, Pozzolini e Pallade di Livorno, Berni, Galletti, Fabbrini di Firenze, Lelong di Bruxelles.

  • Musica notata: si contano solo cinque spartiti a stampa provenienti dalla biblioteca Kraus, del repertorio cameristico vocale (ad es. Child songs for the primary and junior department, Londra 1914).


Oltre alla biblioteca di Alessandro Kraus, la Galleria dell'Accademia conserva una parte della vasta e preziosa collezione di strumenti musicali raccolta dal musicologo a partire dal 1875, con esemplari e oggetti sonori provenienti da culture di tutto il mondo. La collezione fu, nel 1878, esposta all'Esposizione universale di Parigi ed è attualmente conservata presso la sala Kraus della Galleria dell'Accademia.

Genere
Vocale operistica/profana

Consistenza materiale principale
Libretti per musica: 384
Musica a stampa moderna (post 1830): 5
Monografie a soggetto musicale: c.ca 800


Consistenza materiale secondaria
Strumenti musicali: c.ca 60


Datazione del materiale
1601-1700
1701-1800
1801-1900
1901-2000

Caratteristiche fisiche



Identificazione
In gran parte dei titoli facenti parte della collezione di Kraus è presente il timbro "Biblioteca Alessandro Kraus".

Esemplari con dedica
Alcune monografie hanno dediche manoscritte dell'autore.

Altri fondi nel fondo
Nucleo fondante del fondo è la collezione personale di Alessandro Kraus.

Stato di conservazione
Buono

Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in un ambiente adibito a ufficio all'interno della Galleria dell'Accademia.

Eventi di valorizzazione
Al Museo degli Strumenti Musicali di Firenze, all'interno della Galleria dell'Accademia, è stata organizzata una mostra dal titolo Alessandro Kraus: musicologo e antropologo, tenutasi dal 27 maggio al 26 settembre 2004, nell'ambito delle celebrazioni coordinate dagli "Amici della Scala" per la riapertura del Teatro alla Scala di Milano. La mostra esponeva una parte degli strumenti collezionati da Kraus accanto a manufatti simili portati dai medesimi viaggiatori (conservati al Museo di Antropologia ed Etnologia di Firenze) e agli strumenti giapponesi raccolti da Editta Bronson Rucellai, la cui provenienza sembra essere stata la stessa degli strumenti collezionati da Kraus e oggi dispersi. (Alessandro Kraus: musicologo e antropologo, 2004).

Bibliografia

  • Collezionismo e eredità: attorno alle raccolte di strumenti musicali Del Conservatorio "Luigi Cherubini" e dei baroni Kraus / Maria Virginia Rolfo. In 1818 - 2018 : Firenze e la musica strumentale del secondo Ottocento : Abramo Basevi, Giulio Briccialdi, Cesare Ciardi / raccolta di saggi e contributi a cura di Roberto Becheri. Firenze : Conservatorio di musica Luigi Cherubini, 2021. Pp.20-40.

  • Alessandro Kraus: musicologo e antropologo (catalogo della mostra omonima) / Gabriele Rossi-Rognoni. Firenze : Giunti, 2004.

  • L'archivio Kraus: viaggio e ricerca, riscoperta e ritorno / Caterina Guiducci. In Questo è il tempo del mio lieto aprile: saggi in onore di Marcello de Angelis / a cura di M. Gagliardi. Firenze : LoGisma, 2013. Pp. 111–152.

  • Fatti, memoria dei fatti e archivi dimenticati: recupero e tutela tra pubblico e privato / Caterina Guiducci. In Archivi riemersi, archivi dispersi e riuso della documentazione / a cura di Giorgio Dell’Oro e Marco Lanzini. Brescia, 2019. Pp. 31-50.



Data ultima modifica
31.05.2021

Fonte compilazione
Marzia Marigo - Responsabile biblioteca e archivio



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