Fondo John Francis Toye
Conservatore
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Toye John Francis
Anno di acquisizione
2019
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo musicale è frutto del lavoro di John Francis Toye (1883-1964), direttore del British Institute of Florence ed esperto musicologo. È rimasto nella sede dell'Istituto di Palazzo Lanfredini, in Lungarno Guicciardini a Firenze, fino a una riorganizzazione degli spazi nel 2019, quando lo storico istituto britannico, nel riordinare gli spazi della biblioteca, ha deciso di donare le risorse musicali già raccolte nel fondo personale Toye alla Scuola di Musica di Fiesole.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
All'arrivo alla Scuola di Musica di Fiesole il fondo era già totalmente inventariato e collocato con metodo di classificazione decimale Dewey. Tale inventario è stato riversato in un database interno della biblioteca della Scuola, in attesa della catalogazione nelle OPAC del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il vasto fondo bibliografico musicale rispecchia, nella sua interezza, gli interessi del musicologo Francis Toye sulla musica sinfonica e operistica dal Cinquecento al primo Novecento (sono rarissime le propaggini per la musica successiva agli anni 1920s, e si contano solo un paio di musiche di Hindemith e Schoenberg), con particolare interesse per il teatro musicale (si nota una predilezione per l'opera buffa e l'operetta) italiano (Pergolesi, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni, Giordano), francese (Berlioz, Bizet, Dukas, Halévy, Meyerbeer, Massenet, Offenbach), tedesco (Gluck, Mozart, Weber, Wagner, Johann Strauss II, Richard Strauss) e inglese (Purcell, Haendel e Gilbert & Sullivan). Molto rappresentate la grande tradizione strumentale o sinfonico-vocale di area tedesca (Bach, Haydn, Beethoven, Mendelssohn, Schubert, Schumann, Brahms) e la produzione musicale inglese (da William Byrd a Elgar, da Thomas Weelkes a Vaughan Williams, da John Wilbye ad Arnold Bax). Presenti, ma meno frequentati, le musiche strumentali francesi (Franck, Fauré, Saint-Saëns, Chopin) e nordiche (Grieg, Sibelius) e il teatro e il sinfonismo slavo (anche se c'è una non sparuta rappresentanza di Rimskij-Korsakov, Anton Rubinstejn, Dvorak, delle opere liriche di Smetana e di Cajkovskij, e dei successi di Stravinskij).
Si contano circa 22 metri lineare di materiale, tra partiture, partiturine da studio e libri, di cui la metà circa è musica notata a stampa.
Tra le musiche si notano i molti esemplari di editori anglo-americani come Novello, Augener, Chappell, Carl Fischer, Stainer & Bell, Boosey, Dover o Schirmer, ma molto frequentate anche l'editoria musicale italiana (Ricordi, Lucca), francese (Choudens, Constallat) e tedesca (Peters, Simrock).
Cospicua la biblioteca con circa 1600 volumi inerenti molti aspetti della storia della musica, con edizioni britanniche storiche (i primi studi su Bach di Spitta e Schweitzer editi in inglese da Novello alla fine dell'Ottocento; la prima versione del Grove Dictionary of Music), molte biografie di compositori (soprattutto barocchi, classici e romantici, anche se si nota un occhio di riguardo per i britannici Britten e Vaughan Williams), studi particolari sulla prassi esecutiva sei-settecentesca e sulla musica sacra gregoriana e polifonica, testi sulla vita musicale dei totalitarismi (Music in Fascist Italy di Harvey Sachs, Music and Musical Life in Soviet Russia di Boris Schwartz), storici saggi ermeneutici di riferimento (Tovey, Dahlhaus, Dent, Deutsch, Donington, Alfred Einstein, Kerman), e particolare attenzione, ancora, alla musica operistica italiana (testi su Verdi, Puccini e l'opera italiana del secondo Ottocento).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): ca. 22 metri lineari
Monografie a soggetto musicale: ca 1600
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il fondo è in ottime condizioni. La maggior parte delle musiche sono tutte rilegate in pelle rossa con autori e titoli in oro.



Identificazione
Sono ancora presenti le etichette del British Institute con la classificazione decimale Dewey preceduta dal nome Toye. All'interno della maggior parte delle musiche e dei libri è presenta etichetta cartacea del British Institute of Florence e timbro ovale.


Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nell'ufficio del Centro di Documentazione Musicale della Toscana, in scaffali metallici all'interno di Villa La Torraccia.
Data ultima modifica
21.06.2021
Fonte compilazione
sopralluogo marzo 2021
Biblioteca della Scuola di musica di Fiesole Fondazione onlus
Codice ICCU: IT-FI0193
Codice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
ProduttoreCodice RISM: I-FIEs
Indirizzo: via delle Fontanelle, 24
CAP: 50016
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: Toscana
Telefono: 055 5978521
http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/index.php?form_id_pagine=82
biblio@scuolamusica.fiesole.fi.it
Toye John Francis
Estremi cronologici: Winchester, 27 gennaio 1883 - Firenze, 13 ottobre 1964
Cenni biografici: Avviato dalla famiglia alla carriera diplomatica, con studi di culture straniere al Trinity College, preferì invece studiare musica con Edward Dent, dal 1906. Già nel 1908 scrisse le prime critiche musicali per Vanity Fair, e al 1910 si datano le sue prime composizioni light e di teatro musicale leggero (scritte col fratello). Nel 1914 si sposò con l'autrice Ann "Nina" Huston Miller. Durante la prima guerra mondiale ebbe incarichi di intelligence nell'esercito britannico. Dal 1920 è corrispondente musicale per il Daily Express, per il Daily Telegraph e per l'Illustrated London News e dal 1926 inizia una trasmissione radiofonica per la BBC. Gli articoli e la notorietà del broadcast gli regalano un vasto pubblico e l'apprezzamento accademico: scrive una biografia di Giuseppe Verdi nel 1931 e una di Rossini nel 1934, testi ancora standard nell'educazione musicale anglo-sassone. Nel 1933 apre un ristorante mondano vicino al Covent Garden a Londra, cosa che contribuisce a fare di lui quasi una celebrità. Nel 1939 viene designato direttore del British Institute of Florence a Firenze, ma il suo lavoro viene interrotto dalla seconda guerra mondiale. Dal 1941 al 1945 dirige la Sociedade Brasileira de Cultura Inglesa a Rio de Janeiro, fondata dall'ambasciata britannica brasiliana. Nel 1946 riprende la direzione del British Institute of Florence e diviene quasi un cittadino onorario fiorentino. Ha diretto l'Istituto formando una vasta biblioteca in lingua inglese, ha seguito il Maggio Musicale Fiorentino come corrispondente del Times, e ha iniziato un business vinicolo nella sua villa con vigneto nel Chianti. Pur con frequenti ritorni a Londra, è rimasto in Italia (la mèta delle sue vacanze estive divenne regolarmente Portofino) per il resto della sua vita.
Suo fratello era direttore d'orchestra, una sua nipote una soprano nella compagnia di D'Oyly Carte fondata da Gilbert & Sullivan, suo figlio è stato un giornalista della televisione scozzese.
Cenni biografici: Avviato dalla famiglia alla carriera diplomatica, con studi di culture straniere al Trinity College, preferì invece studiare musica con Edward Dent, dal 1906. Già nel 1908 scrisse le prime critiche musicali per Vanity Fair, e al 1910 si datano le sue prime composizioni light e di teatro musicale leggero (scritte col fratello). Nel 1914 si sposò con l'autrice Ann "Nina" Huston Miller. Durante la prima guerra mondiale ebbe incarichi di intelligence nell'esercito britannico. Dal 1920 è corrispondente musicale per il Daily Express, per il Daily Telegraph e per l'Illustrated London News e dal 1926 inizia una trasmissione radiofonica per la BBC. Gli articoli e la notorietà del broadcast gli regalano un vasto pubblico e l'apprezzamento accademico: scrive una biografia di Giuseppe Verdi nel 1931 e una di Rossini nel 1934, testi ancora standard nell'educazione musicale anglo-sassone. Nel 1933 apre un ristorante mondano vicino al Covent Garden a Londra, cosa che contribuisce a fare di lui quasi una celebrità. Nel 1939 viene designato direttore del British Institute of Florence a Firenze, ma il suo lavoro viene interrotto dalla seconda guerra mondiale. Dal 1941 al 1945 dirige la Sociedade Brasileira de Cultura Inglesa a Rio de Janeiro, fondata dall'ambasciata britannica brasiliana. Nel 1946 riprende la direzione del British Institute of Florence e diviene quasi un cittadino onorario fiorentino. Ha diretto l'Istituto formando una vasta biblioteca in lingua inglese, ha seguito il Maggio Musicale Fiorentino come corrispondente del Times, e ha iniziato un business vinicolo nella sua villa con vigneto nel Chianti. Pur con frequenti ritorni a Londra, è rimasto in Italia (la mèta delle sue vacanze estive divenne regolarmente Portofino) per il resto della sua vita.
Suo fratello era direttore d'orchestra, una sua nipote una soprano nella compagnia di D'Oyly Carte fondata da Gilbert & Sullivan, suo figlio è stato un giornalista della televisione scozzese.
Anno di acquisizione
2019
Metodo di acquisizione
Dono
Storia del fondo
Il fondo musicale è frutto del lavoro di John Francis Toye (1883-1964), direttore del British Institute of Florence ed esperto musicologo. È rimasto nella sede dell'Istituto di Palazzo Lanfredini, in Lungarno Guicciardini a Firenze, fino a una riorganizzazione degli spazi nel 2019, quando lo storico istituto britannico, nel riordinare gli spazi della biblioteca, ha deciso di donare le risorse musicali già raccolte nel fondo personale Toye alla Scuola di Musica di Fiesole.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
All'arrivo alla Scuola di Musica di Fiesole il fondo era già totalmente inventariato e collocato con metodo di classificazione decimale Dewey. Tale inventario è stato riversato in un database interno della biblioteca della Scuola, in attesa della catalogazione nelle OPAC del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF).
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il vasto fondo bibliografico musicale rispecchia, nella sua interezza, gli interessi del musicologo Francis Toye sulla musica sinfonica e operistica dal Cinquecento al primo Novecento (sono rarissime le propaggini per la musica successiva agli anni 1920s, e si contano solo un paio di musiche di Hindemith e Schoenberg), con particolare interesse per il teatro musicale (si nota una predilezione per l'opera buffa e l'operetta) italiano (Pergolesi, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni, Giordano), francese (Berlioz, Bizet, Dukas, Halévy, Meyerbeer, Massenet, Offenbach), tedesco (Gluck, Mozart, Weber, Wagner, Johann Strauss II, Richard Strauss) e inglese (Purcell, Haendel e Gilbert & Sullivan). Molto rappresentate la grande tradizione strumentale o sinfonico-vocale di area tedesca (Bach, Haydn, Beethoven, Mendelssohn, Schubert, Schumann, Brahms) e la produzione musicale inglese (da William Byrd a Elgar, da Thomas Weelkes a Vaughan Williams, da John Wilbye ad Arnold Bax). Presenti, ma meno frequentati, le musiche strumentali francesi (Franck, Fauré, Saint-Saëns, Chopin) e nordiche (Grieg, Sibelius) e il teatro e il sinfonismo slavo (anche se c'è una non sparuta rappresentanza di Rimskij-Korsakov, Anton Rubinstejn, Dvorak, delle opere liriche di Smetana e di Cajkovskij, e dei successi di Stravinskij).
Si contano circa 22 metri lineare di materiale, tra partiture, partiturine da studio e libri, di cui la metà circa è musica notata a stampa.
Tra le musiche si notano i molti esemplari di editori anglo-americani come Novello, Augener, Chappell, Carl Fischer, Stainer & Bell, Boosey, Dover o Schirmer, ma molto frequentate anche l'editoria musicale italiana (Ricordi, Lucca), francese (Choudens, Constallat) e tedesca (Peters, Simrock).
Cospicua la biblioteca con circa 1600 volumi inerenti molti aspetti della storia della musica, con edizioni britanniche storiche (i primi studi su Bach di Spitta e Schweitzer editi in inglese da Novello alla fine dell'Ottocento; la prima versione del Grove Dictionary of Music), molte biografie di compositori (soprattutto barocchi, classici e romantici, anche se si nota un occhio di riguardo per i britannici Britten e Vaughan Williams), studi particolari sulla prassi esecutiva sei-settecentesca e sulla musica sacra gregoriana e polifonica, testi sulla vita musicale dei totalitarismi (Music in Fascist Italy di Harvey Sachs, Music and Musical Life in Soviet Russia di Boris Schwartz), storici saggi ermeneutici di riferimento (Tovey, Dahlhaus, Dent, Deutsch, Donington, Alfred Einstein, Kerman), e particolare attenzione, ancora, alla musica operistica italiana (testi su Verdi, Puccini e l'opera italiana del secondo Ottocento).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): ca. 22 metri lineari
Monografie a soggetto musicale: ca 1600
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il fondo è in ottime condizioni. La maggior parte delle musiche sono tutte rilegate in pelle rossa con autori e titoli in oro.



Identificazione
Sono ancora presenti le etichette del British Institute con la classificazione decimale Dewey preceduta dal nome Toye. All'interno della maggior parte delle musiche e dei libri è presenta etichetta cartacea del British Institute of Florence e timbro ovale.


Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nell'ufficio del Centro di Documentazione Musicale della Toscana, in scaffali metallici all'interno di Villa La Torraccia.
Data ultima modifica
21.06.2021
Fonte compilazione
sopralluogo marzo 2021
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