Archivio Conventuale di Santa Maria dei Servi. Libri liturgici
Conservatore
Archivio Conventuale di Santa Maria dei Servi
Comunità di S. Clemente dei Servi
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Buona parte del materiale bibliografico e documentario antico dell'Archivio di Santa Maria dei Servi è andato disperso o è stato comunque alienato dal convento di San Clemente di Siena. Parte è conservato presso i serviti di SS. Annunziata a Firenze, parte è stato riversato presso la Biblioteca degli Intronati e, nel 1822, ad opera dell'Archivio centrale delle corporazioni religiose soppresse, presso l'Archivio di Stato di Firenze e poi di Siena. Nel convento dell'antico complesso è rimasto un unico fondo musicale composto di corali antichi.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
I manoscritti sono stati descritti nel dettaglio da Codex: partendo dalla ricerca per luogo si arriva a 9 record bibliografici.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
L'Archivio è aperto al pubblico previa richiesta.
Tipologia
Il fondo consta di nove manoscritti liturgici musicati del Convento di Santa Maria dei Servi.
I codici sono distinti in due gruppi: quello più antico è formato dalle unità E (antifonario con explicit del 1271), F, G (due sezioni di un unico graduale), e H (antifonario con aggiunta risalente all’inizio del XV s. per la festa di s. Agostino, di cui i serviti seguono la regola). E, F, G derivano probabilmente da un’unica commissione e furono decorati da due miniatori della scuola senese del III/IV del XIII sec.
I manoscritti A, B, C, D e K, invece, redatti per il convento verso la prima metà del sec. XV in littera textualis, coprono un unico ciclo liturgico incompleto (manca l‘unità che doveva contenere il Commune de tempore):
In questo gruppo è uniformemente utilizzato un sistema di cinque tetragrammi in inchiostro rosso e notazione quadrata in inchiostro bruno.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 9
Datazione del materiale
1201-1300
1301-1400
1401-1500
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
I codici sono conservati in una stanza apposita, adiacente alla Biblioteca del Convento dei Servi di Maria.
Bibliografia
Data ultima modifica
21.06.2021
Fonte compilazione
Consultazione Codex, Iter Liturgicum Italicum - aprile 2021
Archivio Conventuale di Santa Maria dei Servi
Codice RISM: Sscs
Indirizzo: Piazza A. Manzoni, n. 5
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0577 222633
ProduttoreIndirizzo: Piazza A. Manzoni, n. 5
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0577 222633
Comunità di S. Clemente dei Servi
Estremi cronologici: 1249-
Cenni biografici: I frati Servi di Maria o Serviti di Siena giunsero in città a seguito della chiamata, nel 1249, del vescovo Bonfiglio e del Comune, favorevoli al nuovo carisma anche per la spiccata devozione mariana che lo contraddistingue. Un gruppo di essi lasciò allora il primo convento di Monte Senario e, grazie alle sovvenzioni del Comune e della famiglia Tolomei, cominciò presso il poggio di S. Clemente, il cui nome si deve alla chiesa preesistente consegnata formalmente ai serviti soltanto nel 1267, la costruzione del convento e della chiesa (consacrata, ma mai terminata, nel 1533). La basilica conserva la Maestà dipinta da Coppo di Marcovaldo, che, a seguito della vittoria dei senesi presso Monteaperti, gli valse come riscatto dalla prigionia grazie alla mediazione dei serviti, anch'essi di origine fiorentina. Sono annessi alla chiesa il campanile romanico e il convento, oggi rimasto in parte ai serviti e dove risiede l'archivio della comunità, in parte all'Università degli Studi di Siena.
Note e bibliografia:
Cenni biografici: I frati Servi di Maria o Serviti di Siena giunsero in città a seguito della chiamata, nel 1249, del vescovo Bonfiglio e del Comune, favorevoli al nuovo carisma anche per la spiccata devozione mariana che lo contraddistingue. Un gruppo di essi lasciò allora il primo convento di Monte Senario e, grazie alle sovvenzioni del Comune e della famiglia Tolomei, cominciò presso il poggio di S. Clemente, il cui nome si deve alla chiesa preesistente consegnata formalmente ai serviti soltanto nel 1267, la costruzione del convento e della chiesa (consacrata, ma mai terminata, nel 1533). La basilica conserva la Maestà dipinta da Coppo di Marcovaldo, che, a seguito della vittoria dei senesi presso Monteaperti, gli valse come riscatto dalla prigionia grazie alla mediazione dei serviti, anch'essi di origine fiorentina. Sono annessi alla chiesa il campanile romanico e il convento, oggi rimasto in parte ai serviti e dove risiede l'archivio della comunità, in parte all'Università degli Studi di Siena.
Note e bibliografia:
- Siena. Immagini, testimonianze e miti nei toponimi della città / Alberto Fiorini. Siena : Edizioni Alsaba, 1991. Pp. 380-2.
- I Servi di S. Maria a Siena / Franco Dal Pino. In Mélanges de l'école française de Rome, 89-2 (1977). Pp. 749-755.
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Buona parte del materiale bibliografico e documentario antico dell'Archivio di Santa Maria dei Servi è andato disperso o è stato comunque alienato dal convento di San Clemente di Siena. Parte è conservato presso i serviti di SS. Annunziata a Firenze, parte è stato riversato presso la Biblioteca degli Intronati e, nel 1822, ad opera dell'Archivio centrale delle corporazioni religiose soppresse, presso l'Archivio di Stato di Firenze e poi di Siena. Nel convento dell'antico complesso è rimasto un unico fondo musicale composto di corali antichi.
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
I manoscritti sono stati descritti nel dettaglio da Codex: partendo dalla ricerca per luogo si arriva a 9 record bibliografici.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
L'Archivio è aperto al pubblico previa richiesta.
Tipologia
Il fondo consta di nove manoscritti liturgici musicati del Convento di Santa Maria dei Servi.
I codici sono distinti in due gruppi: quello più antico è formato dalle unità E (antifonario con explicit del 1271), F, G (due sezioni di un unico graduale), e H (antifonario con aggiunta risalente all’inizio del XV s. per la festa di s. Agostino, di cui i serviti seguono la regola). E, F, G derivano probabilmente da un’unica commissione e furono decorati da due miniatori della scuola senese del III/IV del XIII sec.
I manoscritti A, B, C, D e K, invece, redatti per il convento verso la prima metà del sec. XV in littera textualis, coprono un unico ciclo liturgico incompleto (manca l‘unità che doveva contenere il Commune de tempore):
- A: Antifonario con Proprio sino alla Vigilia di Natale, Santorale da s. Andrea a s. Tommaso;
- B: Antifonario con Proprio sino all’Ottava di Epifania, s. Giovanni per il Santorale;
- C: Antifonario con Proprio sino al Sabato Santo, Santorale mutilo sino all’Annunciazione;
- D: Antifonario con Proprio sino alla prima Domenica dopo Pentecoste, Santorale con la festa di s. Agnese;
- K: Antifonario con il Comune dei Santi e Officio dei defunti (mutilo).
In questo gruppo è uniformemente utilizzato un sistema di cinque tetragrammi in inchiostro rosso e notazione quadrata in inchiostro bruno.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 9
Datazione del materiale
1201-1300
1301-1400
1401-1500
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
I codici sono conservati in una stanza apposita, adiacente alla Biblioteca del Convento dei Servi di Maria.
Bibliografia
- Fonti storico-spirituali dei Servi di Santa Maria / a cura di Franco Andrea Dal Pino. Voll. 2, I: dal 1245 al 1348, II: dal 1439 al 1495, Vicenza: Sotto il Monte, 1998-2002.
- I corali miniati delle origini dei Servi di Maria: Sansepolcro, Bologna, Siena / Maria Grazia Ciardi Dupré Dal Poggetto. In L'Ordine dei Servi di Maria nel primo secolo di vita. Atti del Convegno Storico (Firenze, Palazzo Vecchio - Ss. Annunziata, 23-24 maggio 1986), Firenze, Convento della SS. Annunziata, 1988: Biblioteca della Provincia toscana dei Servi di Maria. Pp. 303-19.
- Virgo Mater Ecclesiae: un tropo alla Salve Regina nelle fonti monodiche e polifoniche dei sec. XIV-XV / Giulio Cattin. In L’ars nova italiana del Trecento, IV: Atti del 3° Congresso internazionale sul tema “La musica al tempo del Boccaccio e i suoi rapporti con la letteratura” (Siena-Certaldo, 19-22 luglio 1975), sotto il patrocinio della Società Italiana di Musicologia / a cura di Agostino Ziino. Certaldo: Centro di studi sull’Ars nova italiana del Trecento, 1978. Pp. 149-76.
- Libri corali del convento di S. Maria dei Servi di Siena (sec. XII-XVIII) / Maria Pacifico Branchesi. In Studi storici dell’Ordine dei Servi di Maria. Roma, 1967. Pp. 116 -160.
- Due sequenze dei XIII secolo in notazione mensurale / Agostino Ziino. In Letterature comparate: problemi e metodo. Studi in onore di Ettore Paratore. Bologna, 1981. Pp. 1075-1105.
- Ancora sulla sequenza "Ave Stella matutina". Note sull'Amen polifonico / Agostino Ziino. In Le polifonie primitive in Friuli e in Europa: atti del congresso internazionale Cividale del Friuli, 22–24 agosto 1980 / a cura di Cesare Corsi e Pierluigi Petrobelli. Roma : Edizioni Torre d'Orfeo, 1989. Pp. 311-322.
- Catalogo delle Biblioteche d'Italia : Toscana (Roma : ICCU, 1997). P. 728.
- Iter liturgicum Italicum.
Data ultima modifica
21.06.2021
Fonte compilazione
Consultazione Codex, Iter Liturgicum Italicum - aprile 2021
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