Database dei fondi musicali toscani

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Fondo musicale

Conservatore
Premiata Filarmonica Giuseppe Verdi di Castelfiorentino APSPremiata Filarmonica Giuseppe Verdi di Castelfiorentino APS

Indirizzo: Vicolo delle Monache, 7
CAP: 50051
Comune: Castelfiorentino
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: Presidente Alessio Pontiggia, 333 4327094
alessiopontiggia@hotmail.com


Produttore
Premiata Filarmonica Giuseppe Verdi di Castelfiorentino APS Premiata Filarmonica Giuseppe Verdi di Castelfiorentino APS
Estremi cronologici: 1824-
Cenni biografici: Il 17 maggio 1822 alcuni cittadini di Castelfiorentino chiesero al Comune l’istituzione di un complesso bandistico che accompagnasse la vita e l’istruzione musicale della comunità. Nel 1824 venne così formata un’associazione privata legata all’amministrazione comunale che nel 1868 dette i natali alla scuola di musica, con l’istituzione a ruolo di un maestro principale e capobanda, Giuseppe Billi. La scuola di musica e la banda furono due associazioni, la prima pubblica, l’altra privata. Dopo diversi scioglimenti della compagine bandistica, il 19 aprile del 1894, infine, nacque la Società Filarmonica Giuseppe Verdi, presieduta da Antonio Cavallini e capobanda Adolfo Borri. Nel 1969, per le scarse adesioni di musici alla banda, vennero sospese le attività che ripresero nel 1972 attraverso l’unione di organico della “Filarmoniche riunite Giuseppe Verdi di Empoli e Castelfiorentino”, sotto la guida di Giuseppe Messina. Nel 1979 la sinergia tra scuola di musica e banda fece si che la Filarmonica Verdi riacquistò organico e autonomia. Il 3 marzo 2020 ha assunto definitivamente il nome di Premiata Filarmonica Giuseppe Verdi di Castelfiorentino APS.

La filarmonica Giuseppe Verdi di Castelfiorentino. Storia, cultura e passione musicale attraverso due secoli / Paolo Marini. Milano: Silvana Editoriale, 2016. 192 pp.


Anno di acquisizione
XIX sec.

Metodo di acquisizione
Deposito|Nativo

Storia del fondo
Fino al 1979 l’archivio risultava essere posto nei locali della Biblioteca Comunale Vallesiana di Castelfiorentino, poi trasferito nei locali dell' Ex Fornace Balli, dove vi rimase fino al 1982. Con l'inaugurazione dei nuovi locali della filarmonica (via Delle Monache, 7), nel 1982, l’archivio sembra essere stato diviso. Il corpus più antico (primi del XIX sec.) è rientrato alla Biblioteca Comunale Vallesiana (via Tilli, 41), mentre il materiale più recente (post 1870) ha seguito la filarmonica nell’attuale sede al pian terreno (via Delle Monache, 7). Negli anni ’90 del Novecento per volere di Rino Mangini, col timore dell’esondazione del fiume Elsa, l’archivio è stato trasferito ai piani superiori dello stesso stabile nella sede della Scuola Comunale di Musica, dove si trova ancora oggi.

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
È presente una lista di consistenza manoscritta, consultabile in sede.


Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
Il fondo è costituito da 30 faldoni di musica per banda, nella maggior parte manoscritta databili da 1870 fino al 1980 circa. La pars magna del complesso archivistico è costituito da riduzioni per banda di opere liriche come: Aida, Adriana Lecouvrer, Arlesienne, Andrea Chenier, Nabucco, Ballo in Maschera, Nozze di Figaro, Lucia di Lammermoor, Bohème, Cavalleria Rusticana, Carmen, Don Carlos, Don Pasquale, Lucrezia Borgia, I Lombardi alla prima crociata, Norma, I Puritani, Pescatori di perle, Poliuto, Ernani, Trovatore, etc.

Il fondo conserva anche brani manoscritti di musicisti e capibanda della filarmonica stessa, per esempio, Il Tramonto (1895), valzer per banda e Crì-Crì (1889), polka per banda, entrambe di Giuseppe Pennini (XIX sec.), Souvenir (XX sec.), un valzer per banda di Calosi (XX sec.), L’Usignolo (1886), valzer per ottavino di Luigi Boccaccio (XIX sec.), Poutpourri dall’opera il Faust di Charles Gounod, ridotta per banda nel 1869 da Averardo Vannucci (XIX sec.), Primo passo (1902), mazurka di Delia Fontanelli (XX sec.). Di Gilardetti (XX sec.) si conserva Passo Doppio Castelfiorentino (1924) e di Musso (XIX sec.) una sinfonia per banda intitolata Babilonia (1878). Tra le altre, è presente un’opera di Chiti (XX sec.), Carisandra (XX sec.) di Domenico Monleone (XX sec.), la cui sinfonia è stata arrangiata per banda da Chiti (XX sec.). Di Torri (XX sec.) si conserva Elegia funebre (1901), la marcia Cavalleria Aosta (XX sec.). Il Ballo Excelsior (1912), preludio per banda, venne scritto da Romualdo Marenco (XX sec.). Altre partiture risultano di autori anonimi.

Si rammenta anche un breve fascicolo novecentesco di piccolo formato dal titolo Canti Popolari del Risorgimento Italiano di Benedetti (XX sec.). Per concludere rileviamo due sole partiture manoscritte per strumenti e voci di fattura novecentesca: Fantasia dall'atto III e IV di Ernani di Giuseppe Verdi e l'Inno a Rosaura da Le Maschere di Pietro Mascagni.

Genere
Strumentale
Bandistica

Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 30 faldoni
Musica a stampa moderna (post 1830)


Consistenza materiale secondaria
Strumenti musicali: 50


Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000

Caratteristiche fisiche
Il materiale è conservato in faldoni con partiture e parti.


Identificazione
Sulla maggior parte del materiale è presente il timbro della Filarmonica G. Verdi e della Scuola Comunale di musica di Castelfiorentino.

Si rinviene anche il contrassegno della Società Filarmonica Pisana.


Stato di conservazione
Buono

Ambiente di conservazione
Il materiale è conservato negli ambienti della Scuola Comunale di Musica di Castelfiorentino. Armadio ligneo.

Bibliografia
La filarmonica Giuseppe Verdi di Castelfiorentino. Storia, cultura e passione musicale attraverso due secoli / Paolo Marini. Milano: Silvana Editoriale, 2016.

Data ultima modifica
12.05.2021

Fonte compilazione
Sopralluogo 09/03/2021



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