Database dei fondi musicali toscani

TORNA ALLA RICERCANUOVA RICERCA

Fondo Libretti per musica

Conservatore
Abitazione di Stefania GittoAbitazione di Stefania Gitto

CAP: 50131
Comune: Firenze
Provincia: FI
Regione: TOSCANA



Produttore
Stefanelli Giuseppe Stefanelli Giuseppe
Estremi cronologici: Firenze, 1905 - 2009
Cenni biografici: Giuseppe Stefanelli è stato a Firenze nel 1905 da Carlo e da Emilia Albizzi, quest'ultima appartenente ad una nobile famiglia fiorentina. Oltre ad essere un grande conoscitore e appassionato di musica, ebbe una rilevante attività scientifica nel campo dell'agraria per tutto il XX secolo. Fu presidente dell'Accademia dei Georgofili dal 1977 al 1986, e professore emerito in quattro università italiane tra cui Firenze, dove ha tenuto la cattedra di Meccanica Agraria dal 1965 al 1976. La passione scientifica e musicale gli fu tramandata dal nonno Pietro Stefanelli (1835-1919), entomologo, pianista e compositore dilettante - si conservano sue alcune musiche per pianoforte - e personalità di spicco nella vita sociale e culturale di Fiesole tra Otto e Novecento. Il legame con la vita musicale fiesolana e fiorentina della famiglia Stefanelli è siglato anche dalla proprietà della Villa Il Teatro, situata a San Domenico all’inizio dell’antica strada che da Firenze e dalla Badia Fiesolana portava a Fiesole. Nel 1838 Pietro Albizzi, zio di Giuseppe Stefanelli, comprò l’edificio eretto nel 1771 dall’Accademia dei Generosi quale Teatro e annesso Casino e trasformato in residenza solo alla fine del Settecento, dopo venti anni di vivace attività artistica.

Nel 1933 si sposò con Anna Marchetti con la quale ebbe cinque figlie: con loro condivise l'amore per la musica, raccogliendo nell'abitazione di Borgo Albizi spartiti e libretti d'opera dei diversi componenti della famiglia.

Un fondo archivistico della famiglia Stefanelli è conservato presso l’Archivio Comunale di Fiesole, mentre la biblioteca dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza ha ricevuto in dono un nucleo della biblioteca personale di Pietro Stefanelli (1835-1919), noto professore fiorentino di entomologia tra i fondatori della Società Entomologica Italiana e attivo collaboratore dell'Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria di Firenze. Il fondo, gentilmente donato dall'ingegner Giuseppe Stefanelli, comprende circa 1400 opuscoli a stampa pubblicati a fine Ottocento, prevalentemente a tema medico, chimico, agrario e naturalistico.

Un nota biografica completa su Treccani on line e su www.polistampa.com, quale autore di una raccolta di poesie, Semplici cose (2010).

 

 

 


Anno di acquisizione
2007

Metodo di acquisizione
Dono

Storia del fondo
Il professore Giuseppe Stefanelli, dopo averli raccolti dai vari rami della famiglia e conservati per decenni nelle residenze di via Vecchia Fiesolana e di Borgo Albizi, ha deciso di donare a Stefania Gitto la raccolta di libretti d'opera e di teatro degli anni 2006-2007. Il fondo rispecchia la produzione teatrale italiana, e in particolare operistica fiorentina, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, e la fruizione musicale da parte di una famiglia alto borghese del secolo scorso.

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
Non esiste nè inventario nè catalogo. I libretti d'opera sono ordinati alfabeticamente per autore della musica.

Accessibilità del fondo
Consultabile con riserva

Tipologia
Il fondo Libretti dell'Associazione Rinnovata Accademia dei Generosi si compone di circa 200 libretti d'opera, un centinaio di libretti teatrali (prosa) e circa 50 programmi di sala di concerti e manifestazioni musicali e una decina di libretti di azioni mimiche e balli. L'arco cronologico interessato è di circa un secolo e mezzo, dagli anni '40 dell'Ottocento alla fine del Novecento, con l'eccezione di un libretto della Donna del lago di Rossini nell'allestimento del 1824 al Teatro della Pergola a Firenze, sotto la protezione del granduca Ferdinando III.

E' a partire dalla fine degli anni '30 che inizia a formarsi la raccolta, con i libretti delle opere liriche - per citarne alcune, Lucrezia Borgia (1836), Belisario (1840), Linda di Chamonix (1843), Bondelmonte (1845), Macbeth (1847), Paquita (1854), Dolores (1874) - e dei balli - L'eroe peruviano (1851), Una calunnia punita (1854) Dalia o il Fiore animato (1855) e i balli di Luigi Manzotti, allestiti principalmente al Teatro della Pergola e al Teatro Pagliano di Firenze. Proseguendo nel tempo i libretti d'opera riportano sempre più raramente le indicazioni di rappresentazione, fino a scomparire del tutto con i melodrammi novecenteschi: si trovano quindi numerosi  libretti delle opere dei nazionali Puccini, Leoncavallo, Donizetti, Mascagni, Verdi ma anche Auber e Wagner (rigorosamente in italiano) e pubblicati da Ricordi e da Sonzogno in primis (e Lucca, Muletti, Madella, Giudici e Strada, Origlia, Monti, etc.) che non possono essere ricondotti ad un preciso spettacolo.

Accanto ai libretti dei più famosi melodrammi, troviamo interessanti esemplari di produzioni oggi meno note, in particolare di operette e opere comiche come La principessa della Czarda di Emmerico Kalman, La Gran via di Valverde, La Camargo di Carlo Lecocq,  Il viaggio di Susetta di Leone Vasseur, L'acqua cheta... di Giuseppe Pietri, Robinson Crusoè di F.A. Barbieri.

Si mettono in evidenza le edizioni fiorentine di libretti d'opera stampate dalle tipografie cittadine, dai più antichi esemplari della Tipografia Galletti (anni '40, sedi di via Porta Rossa e via delle Terme) o esempi come La gioventù di Salvator Rosa di Emilio Cianchi (Tip. Niccola Fabbrini, 1855), Adriana Lecouvreur di Edoardo Vera (Tip. Mariani, anni '60), il dramma sacro Ester su musica di Luigi Gordigiani (tip. Calasanziana, 1863), il ballo fantastico Fiammella di Paolo Giorza e Meiners (Tip. Gaston, 1866), La Catalana di Guglielmo Braca (Tip. Fioretti, 1876), Nora di Gaetano Luporini (Stab. Rocchi, 1908) e l'oratorio San Ranieri di F. Bagnoli (Tip.arcivescovile, 1911).

La catalogazione di questa vasta collezione di libretti potrebbe mettere in luce molti altri autori e titoli storicamente interessanti.

Consistenza materiale principale
Libretti per musica: 200 ca.


Consistenza materiale secondaria
Programmi di sala e manifesti


Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000

Caratteristiche fisiche



Identificazione
Non ci sono nè timbri nè ex libris che indichino l'appartenenza al fondo. A volte si trovano riportate delle firme, dove ricorre il cognome Marchetti (spesso associato al nome Pia), appartenente alla famiglia della moglie del prof. Stefanelli.

Esemplari con dedica



Stato di conservazione
Mediocre

Ambiente di conservazione
Il materiale è conservato in scatole di cartone antiacido in abitazione privata.

Data ultima modifica
27.01.2022

Fonte compilazione
sopralluogo agosto 2021



Torna su

data management by SistemaLab