Fondo Daniele Spini
Conservatore
Daniele Spini
Spini Daniele
Metodo di acquisizione
Lascito|Nativo
Storia del fondo
La collezione musicale di Daniele Spini (1951-) si origina dall'eredità di suo padre Giorgio Spini (1912-2006), combattente nella guerra di liberazione e storico italiano. I suoi libri non musicali furono donati alla Biblioteca di Aulla, mentre i testi musicali, tra cui molti libretti, sono rimasti al figlio Daniele, musicologo, che ha ampliato il suo posseduto con l'eredità dello zio musicista Gino Modona vissuto tra 1871 e 1952, e con altri acquisti e doni. Il fondo musicale è sempre rimasto nell'abitazione di Daniele Spini e ha conservato la sua interezza.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Non esiste né inventario né catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Le musiche di Daniele Spini sono quelle di un musicologo e di un critico musicale di vasti interessi.
La musica da lui collezionata spazia da Monteverdi a Sciarrino, costituendo un posseduto di quasi 20 metri lineari. Si tratta soprattutto di edizioni musicali delle più diffuse case editrici (Dover, Bärenreiter, Ricordi, Henle, Breitkopf & Härtel) recanti un vasto repertorio operistico e sinfonico (quasi nessun nome della cultura musicale occidentale ne è escluso) soprattutto in partitura, partiturina o spartito. Uno spazio speciale è affidato alla musica contemporanea, con pezzi dedicati allo stesso Spini, spesso autografi o printout idiografi degli stessi compositori (per esempio la stampa Di respiri mancanti di Stefano Gervasoni o gli autografi di Attiva mente di Pietro Grossi, de Il silenzio e il tacere di Salvatore Sciarrino e di alcuni pezzi di Luciano Berio).
Nelle musiche di Spini confluiscono anche i pezzi appartenuti a Gino Modona tra i quali si nota:
Spini possiede più di 20 metri lineari di monografie di argomento musicale su qualsiasi aspetto della musica occidentale, edite dalle più grandi case editrici (EDT, Ricordi, LIM, UTET, Edizioni Accademia, L'Epos), inclusi anche le grandi opere come la Storia della Musica di Oxford e il Musica in scena della UTET. Curiose le edizioni di storia ed estetica della musica di Arnaldo Bonaventura, tra cui anche una prefazione di Bonaventura ai Madrigali di Vincenzo Galilei editi da Felice Boghen per l'Associazione Musicologi Italiani. Grande spazio è occupato dai programmi di sala e dai libretti, sia quelli scritti dallo stesso Spini per il Maggio Musicale Fiorentino, sia quelli appartenuti al padre, con edizioni anche degli anni '20 e '30 (per esempio il programma dell'unica presenza fiorentina di Arturo Toscanini con la New York Philharmonic nel 1930): i programmi costituiscono all'incirca altri 15 metri lineari di posseduto. Anche tra le monografie ci sono i lasciti di Modona, con una edizione tutta annotata di suo pugno del famoso libello di Fausto Torrefranca su Puccini (Giacomo Puccini e l'opera internazionale, 1912).
Spini possiede anche molte testate di riviste (tra cui anche tre numeri di Dissonanza con firma autografa di Giannotto Bastianelli) e migliaia di vinili e CD (ca. 6 metri lineari di dischi e più di 50 metri lineari di CD).
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Strumentale
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830): 20 metri lineari
Monografie a soggetto musicale: 20 metri lineari
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Registrazione audio
Programmi di sala e manifesti: 15 metri lineari
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale è tutto sommato ben conservato, anche se si osservano segni di consunzione e usura sulle edizioni più antiche.
Identificazione
Si notano le note di possesso di Gino Modona nei volumi e musiche a lui appartenuti.
Esemplari con dedica
Spini ha collezionato gli autografi delle composizioni a lui dedicate, tra cui Di respiri mancanti di Gervasoni, Attiva mente di Pietro Grossi e Il silenzio e il tacere di Salvatore Sciarrino.
Altri fondi nel fondo
Nella collezione di Daniele Spini si trovano anche alcune musiche appartenute a suo zio Gino Modona e a suo padre Giorgio Spini.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Le musiche sono ubicate nell'abitazione privata di Daniele Spini, in librerie lignee.
Data ultima modifica
11.11.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo del 14 ottobre 2021
Daniele Spini
Indirizzo: Via delle Palazzine, 2
CAP: 50014
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: 055599255
danispini@gmail.com
ProduttoreCAP: 50014
Comune: Fiesole
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: 055599255
danispini@gmail.com
Spini Daniele
Estremi cronologici: Firenze, 1951-
Cenni biografici: Cronista musicale della Nazione di Firenze (1973-1996) e del Mattino di Napoli (1985-1998), ha collaborato come critico musicale con Nuova Rivista Musicale Italiana, Musica viva, Il Giornale della Musica, Amadeus. È stato curatore delle edizioni dei programmi di sala del Maggio Musicale Fiorentino nel 1980-'81. Ha insegnato storia della musica alla Scuola di Musica di Fiesole e ai conservatori di Firenze, Benevento, Ferrara, Pesaro, Piacenza. È stato direttore artistico dell'orchestra della RAI di Torino (1999-2006), del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (2008-2010) e dell'Orchestra Haydn di Bolzano.
Ha tradotto in versione ritmica italiana opere liriche di Bizet, Offenbach, Zemlinsky, Kreisler, Lehar, Hindemith e curato le traduzioni per i sopratitoli per opere di Debussy, Henze e Strauss. Ha tradotto in italiano il volume di Ernest Newman su Wagner per Mondadori e ha scritto migliaia di articoli, saggi e programmi di sala per la Scala, l'Opera di Roma, il Maggio fiorentino, il San Carlo di Napoli, lo Sferisterio di Macerata, l'Arena di Verona e per molte altre istituzioni lirico-sinfoniche.
Cenni biografici: Cronista musicale della Nazione di Firenze (1973-1996) e del Mattino di Napoli (1985-1998), ha collaborato come critico musicale con Nuova Rivista Musicale Italiana, Musica viva, Il Giornale della Musica, Amadeus. È stato curatore delle edizioni dei programmi di sala del Maggio Musicale Fiorentino nel 1980-'81. Ha insegnato storia della musica alla Scuola di Musica di Fiesole e ai conservatori di Firenze, Benevento, Ferrara, Pesaro, Piacenza. È stato direttore artistico dell'orchestra della RAI di Torino (1999-2006), del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (2008-2010) e dell'Orchestra Haydn di Bolzano.
Ha tradotto in versione ritmica italiana opere liriche di Bizet, Offenbach, Zemlinsky, Kreisler, Lehar, Hindemith e curato le traduzioni per i sopratitoli per opere di Debussy, Henze e Strauss. Ha tradotto in italiano il volume di Ernest Newman su Wagner per Mondadori e ha scritto migliaia di articoli, saggi e programmi di sala per la Scala, l'Opera di Roma, il Maggio fiorentino, il San Carlo di Napoli, lo Sferisterio di Macerata, l'Arena di Verona e per molte altre istituzioni lirico-sinfoniche.
Metodo di acquisizione
Lascito|Nativo
Storia del fondo
La collezione musicale di Daniele Spini (1951-) si origina dall'eredità di suo padre Giorgio Spini (1912-2006), combattente nella guerra di liberazione e storico italiano. I suoi libri non musicali furono donati alla Biblioteca di Aulla, mentre i testi musicali, tra cui molti libretti, sono rimasti al figlio Daniele, musicologo, che ha ampliato il suo posseduto con l'eredità dello zio musicista Gino Modona vissuto tra 1871 e 1952, e con altri acquisti e doni. Il fondo musicale è sempre rimasto nell'abitazione di Daniele Spini e ha conservato la sua interezza.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Non esiste né inventario né catalogo.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Le musiche di Daniele Spini sono quelle di un musicologo e di un critico musicale di vasti interessi.
La musica da lui collezionata spazia da Monteverdi a Sciarrino, costituendo un posseduto di quasi 20 metri lineari. Si tratta soprattutto di edizioni musicali delle più diffuse case editrici (Dover, Bärenreiter, Ricordi, Henle, Breitkopf & Härtel) recanti un vasto repertorio operistico e sinfonico (quasi nessun nome della cultura musicale occidentale ne è escluso) soprattutto in partitura, partiturina o spartito. Uno spazio speciale è affidato alla musica contemporanea, con pezzi dedicati allo stesso Spini, spesso autografi o printout idiografi degli stessi compositori (per esempio la stampa Di respiri mancanti di Stefano Gervasoni o gli autografi di Attiva mente di Pietro Grossi, de Il silenzio e il tacere di Salvatore Sciarrino e di alcuni pezzi di Luciano Berio).
Nelle musiche di Spini confluiscono anche i pezzi appartenuti a Gino Modona tra i quali si nota:
- la prima edizione dello spartito del Falstaff di Verdi, con nota di possesso manoscritta di Modona datata 1893: è un'edizione con lastra 96000 di una versione non conforme alle ristampe moderne, con significative varianti musicali;
- la prima edizione dello spartito dell'intero Trittico di Puccini (Modona era un forte ammiratore di Puccini) con lastra 117000 e firma autografa di Puccini, una delle poche stampe in cui le tre opere del Trittico sono state edite insieme: in questo spartito sono ancora presenti l'aria di Michele nel Tabarro e l'aria dei fiori di Suor Angelica, entrambe poi tagliate da Puccini nelle riedizioni delle singole opere;
- una versione per solo pianoforte di Madama Butterfly: un'edizione non conforme alla riduzione ufficiale di Carlo Carignani e recante facies musicali precedenti alla sistemazione di Parigi del 1906, dove Puccini "stabilizzò" l'opera;
- lo spartito delle musiche di scena scritte da Luigi Mancinelli per il dramma Cleopatra di Pietro Cossa, con firma autografa di Mancinelli.
Spini possiede più di 20 metri lineari di monografie di argomento musicale su qualsiasi aspetto della musica occidentale, edite dalle più grandi case editrici (EDT, Ricordi, LIM, UTET, Edizioni Accademia, L'Epos), inclusi anche le grandi opere come la Storia della Musica di Oxford e il Musica in scena della UTET. Curiose le edizioni di storia ed estetica della musica di Arnaldo Bonaventura, tra cui anche una prefazione di Bonaventura ai Madrigali di Vincenzo Galilei editi da Felice Boghen per l'Associazione Musicologi Italiani. Grande spazio è occupato dai programmi di sala e dai libretti, sia quelli scritti dallo stesso Spini per il Maggio Musicale Fiorentino, sia quelli appartenuti al padre, con edizioni anche degli anni '20 e '30 (per esempio il programma dell'unica presenza fiorentina di Arturo Toscanini con la New York Philharmonic nel 1930): i programmi costituiscono all'incirca altri 15 metri lineari di posseduto. Anche tra le monografie ci sono i lasciti di Modona, con una edizione tutta annotata di suo pugno del famoso libello di Fausto Torrefranca su Puccini (Giacomo Puccini e l'opera internazionale, 1912).
Spini possiede anche molte testate di riviste (tra cui anche tre numeri di Dissonanza con firma autografa di Giannotto Bastianelli) e migliaia di vinili e CD (ca. 6 metri lineari di dischi e più di 50 metri lineari di CD).
Genere
Avanguardia/Sperimentale
Strumentale
Vocale operistica/profana
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Libretti per musica
Musica a stampa moderna (post 1830): 20 metri lineari
Monografie a soggetto musicale: 20 metri lineari
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Registrazione audio
Programmi di sala e manifesti: 15 metri lineari
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale è tutto sommato ben conservato, anche se si osservano segni di consunzione e usura sulle edizioni più antiche.
Identificazione
Si notano le note di possesso di Gino Modona nei volumi e musiche a lui appartenuti.
Esemplari con dedica
Spini ha collezionato gli autografi delle composizioni a lui dedicate, tra cui Di respiri mancanti di Gervasoni, Attiva mente di Pietro Grossi e Il silenzio e il tacere di Salvatore Sciarrino.
Altri fondi nel fondo
Nella collezione di Daniele Spini si trovano anche alcune musiche appartenute a suo zio Gino Modona e a suo padre Giorgio Spini.
Stato di conservazione
Mediocre
Ambiente di conservazione
Le musiche sono ubicate nell'abitazione privata di Daniele Spini, in librerie lignee.
Data ultima modifica
11.11.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo del 14 ottobre 2021
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