Database dei fondi musicali toscani

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Fondo musicale

Conservatore
Unione Corale Senese Ettore BastianiniUnione Corale Senese Ettore Bastianini

Indirizzo: Via Tommaso Pendola 41
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: TOSCANA
https://www.unionecoralesenese.it/site/
unionecorale@unionecoralesenese.it


Produttore
Unione Corale Senese Ettore Bastianini Unione Corale Senese Ettore Bastianini
Estremi cronologici: 1935 -
Cenni biografici:

Nata nel 1935 dalla confluenza di Corale Giuseppe Verdi (attestata nella stampa cittadina già nel 1894) e Società Corale Mascagni (1921), entrambi cori maschili fino al momento della loro fusione. Primi maestri della Corale furono i maestri Andrea Morosini, Vittorio Baglioni e Roberto Zucchi. Il coro aderì immediatamente all’opera nazionale dei dopolavoro, ciò ha generato per un certo periodo la diffusione di più denominazioni per la corale, menzionata anche come “Dopolavoro Corale” o “Centuria Corale”.


La sede originaria dell’Unione era situata nel Palazzo del Magnifico, in piazza S. Giovanni, dove rimase fino al 1986. La Corale fu legata a lungo alla figura del conte Guido Chigi Saracini partecipando alle iniziative dell’Accademia Chigiana. Negli anni ‘60 vi fu una scissione del coro che portò alla nascita dei Madrigalisti senesi. In tempi recenti l’Unione Corale Senese ha assunto il nome di “Ettore Bastianini” allo scopo di ricordare il legame che la unisce al celebre baritono che fu corista al suo interno.


Note e bibliografia:

  • E Pluribus Vox Una, Gianpaolo Bianchi-Marco Bruttini-Giuliarosa Centini-Angelo Fabbri-Beatrice Marrocchesi-Alessandra Pepi, Siena: s.e., 1995.

  • Si celebri alfine l’Unione, Alessandra Pepi, Siena: s.e., 2010.


 


Anno di acquisizione
1935

Metodo di acquisizione
Dono|Nativo

Storia del fondo
Il fondo ha avuto origine dall’unione delle corali Verdi (1894) e Mascagni (1921) avvenuta nel 1935; si sono poi susseguite donazioni da parte di maestri e coristi. Di queste l’unica chiaramente identificabile a mezzo di firma è quella di Fatima Ammannati, prima insegnante di canto del baritono Ettore Bastianini. Si evince dai titoli di alcune cartelle, il cui materiale è stato sostituito, che il fondo ha subito alcune dispersioni. Si lamenta la perdita di manoscritti autografi di uno dei maestri del coro (Sderci), di una Messa di Rinaldo Morrocchi, oltre ad una composizione di Marco Enrico Bossi (Quiete meridiana nell’Alpe), verosimilmente presente in copia manoscritta. Il fondo è in parte confuso con documenti di vario genere. Sistemazioni fisiche precedenti sono al momento ignote. Unitamente a questo fondo sono conservate numerose fotografie, in larga parte autografate da compositori e cantanti. Di questi ultimi molti hanno cantato in passato con l’Unione Corale Senese.

Alimentazione del fondo
Aperto

Indicizzazione del fondo
Non sono presenti nè inventari nè cataloghi, ma solo liste cartacee prodotte e utilizzabili solo in loco; è presente una lista manoscritta comprendente solo parte del materiale musicale.

Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
Nel fondo dell’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini” si conservano poco più di 100 volumi a stampa più 7 faldoni e ca. 20 cartelle di musica fotocopiata, 20 cartelle di parti e partiture corali manoscritte,3 cartelle di arie solistiche ed una cartella di musica per pianoforte stampate a lastra. Vi è inoltre una raccolta di manoscritti musicali  tenuti insieme da un nastro.

Il repertorio è perlopiù operistico,  ma sono presenti anche composizioni vocali da camera (canto e pf.), musica sacra e composizioni per pianoforte solo. Il periodo delle pubblicazioni varia dalla seconda metà del XIX sec. ai giorni nostri, prevalentemente si situa nella prima metà del XX secolo. I nomi più ricorrenti nel fondo sono quelli di Verdi, Mascagni, Puccini, Rossini e Bellini. Vi sono una messa manoscritta per coro ed organo di Burali Forti e una composizione di Baldo Brandi, fratello del celebre critico d’arte.

Si segnala la presenza di ca. 200 fotografie autografate tra gli altri da Cilea, Mascagni, Casella, Del Monaco, Bastianini, Pavarotti.

Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra

Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: circa 20 cartelle
Musica a stampa moderna (post 1830): 107 voll. e 4 cartelle


Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Programmi di sala e manifesti


Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000

Caratteristiche fisiche
Riduzioni per canto e pianoforte, spartiti, partiture e parti staccate presenti sotto forma di libro, cartelle di fascicoli e fogli sciolti, faldoni contenenti fogli sciolti.

Identificazione
Quattro tipi di timbri, con linee ondulate e decoro floreale per la “Società corale Giuseppe Verdi” e con lira cerchiata per l’Unione Corale Senese. Raramente si osserva un timbro con le scritte “Unione Corale Senese” e “Siena” divise da una linea orizzontale, che è evidentemente il contrassegno più recente dell’UCS.

Vi è poi un timbro con l’immagine di un veliero, associato alla firma Gianpaolo Bianchi o talvolta la sola firma.

Il materiale proveniente da Fatima Ammannati è invece riconoscibile unicamente dalla sua firma.

Esemplari con dedica
In alcuni casi i volumi del fondo di Fatima Ammannati sono riconoscibili per il fatto che risulta dedicataria sul frontespizio di una riduzione, i dedicatori tuttavia non sono personaggi di rilievo.

Altri fondi nel fondo
Sono identificabili materiali provenienti dalla Corale Verdi (ca. 20 voll.  di musica operistica ridotta a canto e pf.), e altri provenienti dalla famiglia Ammannati (poco più di 20 voll., sempre riduzioni operistiche). Infine i 7 voll. contrassegnati dal timbro con veliero e/o dalla firma di Gianpaolo Bianchi appartengono alla donazione della famiglia Bianchi-Pepi.

Stato di conservazione
Cattivo

Ambiente di conservazione
Il fondo è attualmente collocato in due armadi posti nella ex sagrestia della chiesa di Santa Margherita in Castelvecchio, chiesa che è l’attuale sede del coro. Il materiale si trova in due armadi con ante.

Eventi di valorizzazione
Una piccola parte del materiale è stata esposta in mostra nel 2010, in occasione del 75° della Fondazione.

Data ultima modifica
16.02.2023

Fonte compilazione
Emilio Bruttini - sopralluogo aprile 2022



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