Fondo Musica sacra
Conservatore
Biblioteca del Seminario vescovile di San Miniato
Schola cantorum del Seminario vescovile di San Miniato
Anno di acquisizione
1899
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Il Fondo di musica sacra conservato presso la biblioteca del seminario di San Miniato di Pisa si è costituito nel corso del XIX e XX secolo grazie all'opera di mons. Cosimo Balducci (1892-1962). Si sono infatti accumulati nel tempo materiali eterogenei legati all’insegnamento della musica sacra in Diocesi e all’attività di direzione del coro della cattedrale da parte di Balducci e degli altri maestri che lo hanno succeduto nell’incarico.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
L'inventariazione dei materiali è terminata nel luglio 2012 ed è stato adottato il sistema di descrizione a serie chiuse. In allegato è disponibile l'inventario in formato pdf.
Inventario seminario San Miniato
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo comprende 25 buste (faldoni con lembi) per 3 metri lineari di materiale musicale manoscritto e, prevalentemente, a stampa. Per lo più è musica d’uso, lo si comprende dal fatto che molto spesso si presenta sotto forma di abbozzi e di trascrizioni. Sono presenti diversi manuali a stampa con una prevalenza di autori tardo ottocenteschi e novecenteschi aderenti al movimento ceciliano di quegli anni. Molte sono le composizioni di Lorenzo Perosi, autore prevalente, assieme a Oreste Ravanello, Guglielmo Mattioli, Filippo Capocci, Domenico Bartolucci.
Il fondo consta anche di diversi brani di autori di area toscana quali Paolo Amatucci da Pisa (Messa e Vespri di S. Giuseppe, Mottetto Parce Domine), Francesco Bagnoli da Firenze (Messa di Santa Reparata), Don Lelio Bausani da Livorno (una messa manoscritta di S. Pasquale a voce di popolo e organo), Domenico Bartolucci da Firenze (Messa S. Maria Immacolata).
Il fondo conserva anche diverse musiche manoscritte di autori samminiatesi non meglio identificati come Diddi (la Messa Dona nobis pacem per il 2° congresso eucaristico diocesano svolto a S. Miniato nel 1960) e Checcacci (Messa Pro Defunctis del 1921 per 2 voci di fanciulli e organo). Molte quelle di Cosimo Balducci, maestro del coro dal 1946 al 1960 (e.g. Miserere, Litanie dei Santi e un mottetto Ecce Sacerdos). Si conservano alcune partiture di don Carlo E. Marchionni (1906), autore samminiatese, morto precocemente, ma che compì gli studi di musica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. È presente inoltre diversa musica di don Angelo Melani, sempre di San Miniato, il quale scrisse la raccolta Invocazioni alla Madonna e alcuni fioretti musicali di Laudi Mariane.
Di particolare pregio è un Compendio di Regole di Canto Fermo in seconda edizione del 1858 (Firenze, Tipografia Simoni-Birindelli) di don Agostino Monti, sacerdote locale.
Si evidenziano, altresì, un curioso testo di canti profani e sacri a 4 voci dispari in russo dal titolo Moski zbori (conservato in un documento che spiega “Provenienza ignota – Probabilmente è stato smarrito da un soldato che ha partecipato in Italia – nella nostra stessa terra toscana – ad azioni di guerra, 1944?”) e due manoscritti autografi del 1918 recanti due inni da Alderano Petrucci, direttore della Banda Presidiaria di Pisa.
Presenti anche collezione di vinili con registrazioni di musica sacra.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): 5000
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 35
Registrazione audio: 33
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale musicale è conservato in 25 buste (faldoni con lembi).
Identificazione
Su alcuni esemplari si riscontra il timbro di appartenenza “Schola Cantorum” o altri segni di riconoscimento particolari indicati dalla firma o dalle iniziali del possessore (“E(ttore) Dell’Antico”; Cosimo Balducci; Elisabetta Di Maggio).
Esemplari con dedica
Altri fondi nel fondo
Sono pervenuti alcune partiture di Don Ettore Dell’Antico, sacerdote samminiatese, che fondò nei primi anni del novecento il movimento ceciliano a San Miniato e fu preparatore della Schola Cantorum del Seminario.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in un armadio di legno.
Eventi di valorizzazione
Venturini, Matteo. L' organo sanminiatese : musiche di un manoscritto dei sec. XVIII e XIX della Biblioteca del Seminario Vescovile di San Miniato. Fibbiana : EMA Records, 2010.
Data ultima modifica
10.05.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo di Pietro Consoloni del gennaio 2020
Biblioteca del Seminario vescovile di San Miniato
Codice ICCU: IT-PI0170
Indirizzo: Piazza della Repubblica, 10
CAP: 56028
Comune: San Miniato
Provincia: PI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0571418273
http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/s2magazine/index1.jsp?idPagina=40932
bibliotecaseminario@diocesisanminiato.it
ProduttoreIndirizzo: Piazza della Repubblica, 10
CAP: 56028
Comune: San Miniato
Provincia: PI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0571418273
http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/s2magazine/index1.jsp?idPagina=40932
bibliotecaseminario@diocesisanminiato.it
Schola cantorum del Seminario vescovile di San Miniato
Estremi cronologici: 1908-1960
Note e bibliografia: La riforma della musica sacra in diocesi di San Miniato. In: Liturgia e musica sacra nella diocesi di San Miniato prima e dopo il Concilio Vaticano II / M. Paolo. San Miniato: FM edizioni, 2016
Note e bibliografia: La riforma della musica sacra in diocesi di San Miniato. In: Liturgia e musica sacra nella diocesi di San Miniato prima e dopo il Concilio Vaticano II / M. Paolo. San Miniato: FM edizioni, 2016
Anno di acquisizione
1899
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Il Fondo di musica sacra conservato presso la biblioteca del seminario di San Miniato di Pisa si è costituito nel corso del XIX e XX secolo grazie all'opera di mons. Cosimo Balducci (1892-1962). Si sono infatti accumulati nel tempo materiali eterogenei legati all’insegnamento della musica sacra in Diocesi e all’attività di direzione del coro della cattedrale da parte di Balducci e degli altri maestri che lo hanno succeduto nell’incarico.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
L'inventariazione dei materiali è terminata nel luglio 2012 ed è stato adottato il sistema di descrizione a serie chiuse. In allegato è disponibile l'inventario in formato pdf.
Inventario seminario San Miniato
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo comprende 25 buste (faldoni con lembi) per 3 metri lineari di materiale musicale manoscritto e, prevalentemente, a stampa. Per lo più è musica d’uso, lo si comprende dal fatto che molto spesso si presenta sotto forma di abbozzi e di trascrizioni. Sono presenti diversi manuali a stampa con una prevalenza di autori tardo ottocenteschi e novecenteschi aderenti al movimento ceciliano di quegli anni. Molte sono le composizioni di Lorenzo Perosi, autore prevalente, assieme a Oreste Ravanello, Guglielmo Mattioli, Filippo Capocci, Domenico Bartolucci.
Il fondo consta anche di diversi brani di autori di area toscana quali Paolo Amatucci da Pisa (Messa e Vespri di S. Giuseppe, Mottetto Parce Domine), Francesco Bagnoli da Firenze (Messa di Santa Reparata), Don Lelio Bausani da Livorno (una messa manoscritta di S. Pasquale a voce di popolo e organo), Domenico Bartolucci da Firenze (Messa S. Maria Immacolata).
Il fondo conserva anche diverse musiche manoscritte di autori samminiatesi non meglio identificati come Diddi (la Messa Dona nobis pacem per il 2° congresso eucaristico diocesano svolto a S. Miniato nel 1960) e Checcacci (Messa Pro Defunctis del 1921 per 2 voci di fanciulli e organo). Molte quelle di Cosimo Balducci, maestro del coro dal 1946 al 1960 (e.g. Miserere, Litanie dei Santi e un mottetto Ecce Sacerdos). Si conservano alcune partiture di don Carlo E. Marchionni (1906), autore samminiatese, morto precocemente, ma che compì gli studi di musica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. È presente inoltre diversa musica di don Angelo Melani, sempre di San Miniato, il quale scrisse la raccolta Invocazioni alla Madonna e alcuni fioretti musicali di Laudi Mariane.
Di particolare pregio è un Compendio di Regole di Canto Fermo in seconda edizione del 1858 (Firenze, Tipografia Simoni-Birindelli) di don Agostino Monti, sacerdote locale.
Si evidenziano, altresì, un curioso testo di canti profani e sacri a 4 voci dispari in russo dal titolo Moski zbori (conservato in un documento che spiega “Provenienza ignota – Probabilmente è stato smarrito da un soldato che ha partecipato in Italia – nella nostra stessa terra toscana – ad azioni di guerra, 1944?”) e due manoscritti autografi del 1918 recanti due inni da Alderano Petrucci, direttore della Banda Presidiaria di Pisa.
Presenti anche collezione di vinili con registrazioni di musica sacra.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): 5000
Consistenza materiale secondaria
Periodici: 35
Registrazione audio: 33
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Il materiale musicale è conservato in 25 buste (faldoni con lembi).
Identificazione
Su alcuni esemplari si riscontra il timbro di appartenenza “Schola Cantorum” o altri segni di riconoscimento particolari indicati dalla firma o dalle iniziali del possessore (“E(ttore) Dell’Antico”; Cosimo Balducci; Elisabetta Di Maggio).
Esemplari con dedica
Altri fondi nel fondo
Sono pervenuti alcune partiture di Don Ettore Dell’Antico, sacerdote samminiatese, che fondò nei primi anni del novecento il movimento ceciliano a San Miniato e fu preparatore della Schola Cantorum del Seminario.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato in un armadio di legno.
Eventi di valorizzazione
Venturini, Matteo. L' organo sanminiatese : musiche di un manoscritto dei sec. XVIII e XIX della Biblioteca del Seminario Vescovile di San Miniato. Fibbiana : EMA Records, 2010.
Data ultima modifica
10.05.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo di Pietro Consoloni del gennaio 2020
data management by SistemaLab