Fondo Chiti
Conservatore
Concerto cittadino Edoardo Chiti
Concerto cittadino Edoardo Chiti
Anno di acquisizione
1842
Metodo di acquisizione
Nativo
Nota dell'acquisizione
Anno di nascita della Banda Comunale di Prato, poi divenuta Concerto Chiti
Storia del fondo
La storia del fondo è strettamente collegata alle vicende della Banda Comunale di Prato, nata nel 1842, per la quale è andato costituendosi nel corso degli anni.
Il fondo approda nell’attuale sede del Concerto Cittadino “E. Chiti” di Via Giovanni di Gherardo a Prato, nel 1957. Prima di questa data è stato nelle varie sedi della banda, originariamente sotto le logge di Piazza del Comune, poi nelle soffitte della caserma dei vigili del fuoco di Via Convenevole, in seguito in un’ala del Convento di San Domenico e poi ancora in un’ala del Castello dell’Imperatore, nel salone dei ridotto del Teatro Metastasio e anche nella palestra di una scuola in via del Seminario. Nonostante gli spostamenti, il fondo ha mantenuto la sua integrità e da quando è stato riordinato ed è stata realizzata una catalogazione, nel 1983, non si sono verificate perdite significative.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
In biblioteca sono presenti un catalogo per autore e uno per titolo, su carta, redatti a partire dal 1983 per cura di Simone Puggelli e regolarmente aggiornati.
Accessibilità del fondo
Consultabile con riserva
Consultazione solo in casi eccezionali mediante appuntamento con il direttore artistico e archivista, Simone Puggelli.
Tipologia
Il fondo è costituito dalle musiche utilizzate dalla Filarmonica. Attualmente le musiche, complessivamente 1.000 unità circa, sono suddivise in 4 sezioni così indicizzate e conservate:
La musica, partiture e parti, è ordinata cronologicamente non per autore, ma in base all’ordine con cui è entrata nel fondo; uno degli spartiti più antichi è una Romanza per pianoforte di Augusto Borgioli datata 1879, pertanto la copertura cronologia va dalla metà del XIX sec. ai giorni nostri.
Oltre alle musiche il Concerto Chiti conserva:
Genere
Bandistica
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830)
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Strumenti musicali
Registrazione audio
Registrazione video
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Nel fondo sono presenti partiture, parti staccate e parti librettabili, cioè parti di piccole dimensioni utilizzabili dagli strumentisti nelle manifestazioni itineranti (i lettorini).
Le parti staccate sono raggruppate per composizione, all’interno di cartelline contrassegnate dalla lettera C.
Identificazione
Non sono presenti contrassegni di riconoscimento, solo alcune partiture più recenti sono timbrate.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nella sua unità in armadi appositamente predisposti all’interno della sala prove dell’attuale Concerto Cittadino Chiti.
Eventi di valorizzazione
Concerti e Mostra organizzata in occasione delle celebrazioni per i 170 anni: La Chiti: un percorso musicale lungo 170 anni, allestita presso la Sala Ovale e la Saletta Valentini del Palazzo della Provincia in Via Ricasoli a Prato. In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’associazione è stata realizzata una mostra degli strumenti conservati.
Bibliografia
Data ultima modifica
17.06.2021
Fonte compilazione
Samuela Totti
Concerto cittadino Edoardo Chiti
Codice RISM: I-PRec
Indirizzo: Via Giovanni di Gherardo, 8
CAP: 59100
Comune: Prato
Provincia: PO
Regione: TOSCANA
http://www.concertochiti.org/index.php
ProduttoreIndirizzo: Via Giovanni di Gherardo, 8
CAP: 59100
Comune: Prato
Provincia: PO
Regione: TOSCANA
http://www.concertochiti.org/index.php
Concerto cittadino Edoardo Chiti
Estremi cronologici: 1842-
Cenni biografici: Il Concerto cittadino E. Chiti, che prende questo nome solo nel 1922 in seguito alla morte di Edoardo Chiti che ne è stato direttore per circa cinquant’anni, nasce spontaneamante nel 1842 per volontà di un gruppo di bandisti. Inizialmente la banda non aveva una sede stabile e non era ancora un complesso strumentale completo, ma un gruppo di appassionati che sfilavano per le vie cittadine suonando marce militari e inni sacri. Probabilmente il primo direttore fu Giuseppe Nuti a cui segue, nel 1850, Vinceslao Bonicoli. A questo periodo risale la tradizione del concerto domenicale in Piazza del Comune. Nel 1868 arrivò Edoardo Chiti che ne terrà la direzione ininterrottamente fino al 1916. Dopo di lui molti sono i maestri che si avvicendano alla direzione della banda: Luigi Borgioli, Danilo Cannoni, Temistocle Pace, Aldemaro Cugini e molti altri. Nel febbraio del 1957 viene inaugurata la nuova sede in via Giovanni di Gherardo al numero 8 dove tutt’ora si trova. L’attività della banda prosegue fino ai giorni nostri, nel frattempo trasformandosi in un’orchestra ritmo-sinfonica all’interno della quale trovano spazio gli archi, la batteria, la chitarra, il basso elettrico e le tastiere.
Vedi anche:
La storia del Concerto cittadino Edoardo Chiti / Simone Puggelli. Ultima visita: 9 gen. 2015
Note e bibliografia: La Chiti: un percorso musicale lungo 170 anni / a cura di Grazia Valentini. [Prato: Concerto cittadino E. Chiti, 2012]
I 150 anni del Concerto cittadino E. Chiti: Prato, 5-31 dicembre 1992 / Catalogo della mostra a cura di Roberto Becheri. [Prato], 1992. 125 p.
Le corali e le bande musicali della Provincia di Prato / Roberto Cianchi. Prato: Pentalinea, 1989, p. 123-151
Il concerto cittadino Edoardo Chiti e i suoi centoventicinque anni di vita. Prato, 1967. 89 p.
Cenni biografici: Il Concerto cittadino E. Chiti, che prende questo nome solo nel 1922 in seguito alla morte di Edoardo Chiti che ne è stato direttore per circa cinquant’anni, nasce spontaneamante nel 1842 per volontà di un gruppo di bandisti. Inizialmente la banda non aveva una sede stabile e non era ancora un complesso strumentale completo, ma un gruppo di appassionati che sfilavano per le vie cittadine suonando marce militari e inni sacri. Probabilmente il primo direttore fu Giuseppe Nuti a cui segue, nel 1850, Vinceslao Bonicoli. A questo periodo risale la tradizione del concerto domenicale in Piazza del Comune. Nel 1868 arrivò Edoardo Chiti che ne terrà la direzione ininterrottamente fino al 1916. Dopo di lui molti sono i maestri che si avvicendano alla direzione della banda: Luigi Borgioli, Danilo Cannoni, Temistocle Pace, Aldemaro Cugini e molti altri. Nel febbraio del 1957 viene inaugurata la nuova sede in via Giovanni di Gherardo al numero 8 dove tutt’ora si trova. L’attività della banda prosegue fino ai giorni nostri, nel frattempo trasformandosi in un’orchestra ritmo-sinfonica all’interno della quale trovano spazio gli archi, la batteria, la chitarra, il basso elettrico e le tastiere.
Vedi anche:
La storia del Concerto cittadino Edoardo Chiti / Simone Puggelli. Ultima visita: 9 gen. 2015
Note e bibliografia: La Chiti: un percorso musicale lungo 170 anni / a cura di Grazia Valentini. [Prato: Concerto cittadino E. Chiti, 2012]
I 150 anni del Concerto cittadino E. Chiti: Prato, 5-31 dicembre 1992 / Catalogo della mostra a cura di Roberto Becheri. [Prato], 1992. 125 p.
Le corali e le bande musicali della Provincia di Prato / Roberto Cianchi. Prato: Pentalinea, 1989, p. 123-151
Il concerto cittadino Edoardo Chiti e i suoi centoventicinque anni di vita. Prato, 1967. 89 p.
Anno di acquisizione
1842
Metodo di acquisizione
Nativo
Nota dell'acquisizione
Anno di nascita della Banda Comunale di Prato, poi divenuta Concerto Chiti
Storia del fondo
La storia del fondo è strettamente collegata alle vicende della Banda Comunale di Prato, nata nel 1842, per la quale è andato costituendosi nel corso degli anni.
Il fondo approda nell’attuale sede del Concerto Cittadino “E. Chiti” di Via Giovanni di Gherardo a Prato, nel 1957. Prima di questa data è stato nelle varie sedi della banda, originariamente sotto le logge di Piazza del Comune, poi nelle soffitte della caserma dei vigili del fuoco di Via Convenevole, in seguito in un’ala del Convento di San Domenico e poi ancora in un’ala del Castello dell’Imperatore, nel salone dei ridotto del Teatro Metastasio e anche nella palestra di una scuola in via del Seminario. Nonostante gli spostamenti, il fondo ha mantenuto la sua integrità e da quando è stato riordinato ed è stata realizzata una catalogazione, nel 1983, non si sono verificate perdite significative.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
In biblioteca sono presenti un catalogo per autore e uno per titolo, su carta, redatti a partire dal 1983 per cura di Simone Puggelli e regolarmente aggiornati.
Accessibilità del fondo
Consultabile con riserva
Consultazione solo in casi eccezionali mediante appuntamento con il direttore artistico e archivista, Simone Puggelli.
Tipologia
Il fondo è costituito dalle musiche utilizzate dalla Filarmonica. Attualmente le musiche, complessivamente 1.000 unità circa, sono suddivise in 4 sezioni così indicizzate e conservate:
- partiture giganti manoscritte (19) (probabilmente sono il nucleo più antico del fondo;
- partiture di varia grandezza, manoscritte e a stampa (circa 500);
- parti staccate (circa 300);
- sezione dedicata alle parti piccole per banda, lettorini (circa 160), ordinata ma non catalogata.
La musica, partiture e parti, è ordinata cronologicamente non per autore, ma in base all’ordine con cui è entrata nel fondo; uno degli spartiti più antichi è una Romanza per pianoforte di Augusto Borgioli datata 1879, pertanto la copertura cronologia va dalla metà del XIX sec. ai giorni nostri.
Oltre alle musiche il Concerto Chiti conserva:
- Registrazioni audio – video dei concerti della banda;
- Interessante raccolta di strumenti musicali, tra i quali alcuni strumenti particolari come il cimbasso (trombone contrabbasso), il contrabbasso ad ancia, il trombone appartenuto ad Edoardo Chiti, due tromboni a pistoni e sei trombe ad un pistone utilizzate per la messinscena di Aida al Teatro Metastasio di Prato;
- Manifesti, programmi di sala, lettere, articoli di giornale, fotografie e materiale archivistico vario.
Genere
Bandistica
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830)
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Strumenti musicali
Registrazione audio
Registrazione video
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Nel fondo sono presenti partiture, parti staccate e parti librettabili, cioè parti di piccole dimensioni utilizzabili dagli strumentisti nelle manifestazioni itineranti (i lettorini).
Le parti staccate sono raggruppate per composizione, all’interno di cartelline contrassegnate dalla lettera C.
Identificazione
Non sono presenti contrassegni di riconoscimento, solo alcune partiture più recenti sono timbrate.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nella sua unità in armadi appositamente predisposti all’interno della sala prove dell’attuale Concerto Cittadino Chiti.
Eventi di valorizzazione
Concerti e Mostra organizzata in occasione delle celebrazioni per i 170 anni: La Chiti: un percorso musicale lungo 170 anni, allestita presso la Sala Ovale e la Saletta Valentini del Palazzo della Provincia in Via Ricasoli a Prato. In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’associazione è stata realizzata una mostra degli strumenti conservati.
Bibliografia
- I centoventicinque anni di vita del Concerto Cittadino Edoardo Chiti. Prato: Tecnostampa, 1967.
- Le corali e le bande musicali della Provincia di Prato / Roberto Cianchi. Prato: Pentalinea, 1989.
- I 150 anni del Concerto cittadino “E. Chiti”: Prato, 5-31 dicembre 1992 / catalogo della mostra a cura di Roberto Becheri. Prato: Comune di Prato, Assessorato alla Cultura. Certaldo: Federighi, 1992.
Data ultima modifica
17.06.2021
Fonte compilazione
Samuela Totti
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