Database dei fondi musicali toscani

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Biblioteca Marucelliana. Musica antica

Conservatore
Biblioteca MarucellianaBiblioteca Marucelliana

Codice ICCU: FI0101
Indirizzo: Via Cavour
CAP: 50129
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 27221/210602/216243
http://www.maru.firenze.sbn.it/
b-maru@beniculturali.it


Produttore
Soggetti produttori diversi Soggetti produttori diversi


Metodo di acquisizione
Acquisto|Lascito|Nativo|Soppressione enti ecclesiastici

Storia del fondo
Le edizioni musicali antiche con notazione e i libri sulla musica, come le dissertazioni o i trattati vocali e strumentali, custoditi presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze non costituiscono un fondo specifico, né sono raccolti in un'unica sezione di collocazione, ma sono disseminati nel posseduto della Biblioteca poichè hanno provenienze e storie diverse.
L’acquisizione di libri riguardanti la musica risale già ai primi decenni di vita della Marucelliana: molti trattati musicali o opere anche solo parzialmente dedicate alla musica sono presenti fra i volumi dello storico salone di lettura, che ospita la prima biblioteca voluta dalla famiglia Marucelli e curata da Angelo Maria Bandini.

Nel 1753, anno di apertura della biblioteca al pubblico, i circa 5000 volumi e 41 manoscritti raccolti da Francesco Marucelli furono trasferiti dalla biblioteca del suo palazzo romano al Palazzo Marucelli di Firenze. Sotto la direzione del suo primo bibliotecario, Angelo Maria Bandini, il patrimonio fu arricchito con volumi acquistati dalla Badia Fiorentina e da alcune raccolte private (come quella del Barone Stock e della famiglia Strozzi), tra cui la grande collezione di manoscritti dell’archeologo Anton Francesco Gori, che era anche un musicista interessato particolarmente ai trattati sulla musica e alla teoria musicale (pubblicò infatti i lavori di Giovanni Battista Doni). Negli anni seguenti passarono alla Biblioteca anche i manoscritti della raccolta Bandini e quelli di Francesco di Ruberto Marucelli (insieme ad alcuni disegni e stampe del XV-XVIII secolo).

Con le soppressioni conventuali iniziate nel 1781 e proseguite in epoca napoleonica (dal 1808 fino all’eliminazione definitiva del 1810) il patrimonio antico della biblioteca si consolidò notevolmente ricevendo un enorme mole di documenti proveniente dai monasteri, dai conventi, dalle congregazioni e dalla confraternite soppresse, che dal 1824, col ripristino di alcuni ordini religiosi, fu in parte restituita. Tra questo patrimonio significativo è il corpus di libri di musica provenienti dalla biblioteca dei Padri serviti del Convento della Santissima Annunziata. Infine, con le soppressioni delle case religiose nel 1866, arrivò alla Marucelliana ulteriore materiale antico, proveniente soprattutto dal convento della SS. Annunziata e dall’abbazia di Vallombrosa.

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
Grazie al progetto Lieta Musica (2018-2019) sostenuto dalla Fondazione CRF, i libri e la musica antica conservati presso la Biblioteca Marucelliana sono catalogati in SBN: è possibile fare una ricerca utilizzando nella maschera della Ricerca avanzata la sigla della biblioteca (FI0101) e selezionando Musica nel Tipo di materiale, per  successivamente filtrare la lunga lista di risultati tramite la datazione, il tipo di musica (manoscritta e a stampa) o altri criteri. Da questa particolare ricerca sono esclusi i libretti d'opera, i trattati  e le dissertazioni sulla musica, catalogati come monografie.

Per quanto riguarda il solo materiale bibliografico musicale, sono presenti i seguenti inventari e cataloghi (riferimenti completi in Bibliografia):

  • Catalogo ragionato dei fondi musicali a stampa della Biblioteca Marucelliana di Firenze dal ‘400 al ‘700 di  Daniela Betti (1982-83)

  • Inventario delle opere a stampa di Sei e Settecento attinenti alla letteratura musicale ... di Andrea Chegai (1998)

  • Musica e libri sulla musica nella Biblioteca Marucelliana ... di Jean Grundy Fannelli (1999)



Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
La Biblioteca Marucelliana conserva ad oggi 448 titoli di musica notata, 122 tra trattati e metodi musicali, 36 libri liturgici con notazione e 170 opere generali dove è citata la musica. Questo ampio patrimonio bibliografico-musicale copre un arco cronologico di cinque secoli di storia, a partire dall'opera Theorica musicae di Franchino Gaffurio del 1480 - acquistato dal Bandini nella libreria di Antonio Cocchi nel 1767 -  fino al manuale del 1826, Scolare addottrinato nelle regole più necessarie a sapersi del canto fermo. Estratte dal Cantore addottrinato di Matteo Coferati sacerdote fiorentino. Proposte per più facilità de' principianti. Il Sei e Settecento sono i secoli che registrano più occorrenze, soprattutto per quanto riguarda trattati, compendi, dissertazioni e, per il secolo dei Lumi, enciclopedie e opere generali in più volumi.

A titolo esemplificativo, diamo qui qualche titolo per ogni tipologia bibliografica musicale presente.

La maggior parte delle cinquecentine e seicentine musicali della Marucelliana sono originarie del Convento della SS. Annunziata di Firenze, affiancate da esemplari di diversa provenienza. All’interno di questo prezioso patrimonio bibliografico emerge un corpus di notevole importanza storica e musicologica, composto da 39 edizioni musicali stampate tra il 1502 a il 1602; molte di esse si presentano in forma antologica e spogliate restituiscono quasi 400 titoli di autori diversi. Alcuni esempi:

  • Di Filippo di Monte maestro di capella della S.C. maestà dell'imperatore Massimiliano Secondo Il Quarto libro delli madrigali a cinque voci (Scotto, 1576)

  • Spoglia amorosa ... diversi eccellentissimi musici (Scotto 1585)

  • I lieti amanti ... diversi eccellentissimi musici (Vincenzi e Amadino, 1586)

  • Le Gioie ... di diversi eccel.mi musici della compagnia di Roma (Amadino, 1590)

  • L'Amorosa Caccia ... diversi ecc.mi musici mantovani nativi (Gardano 1592)

  • Vittoria amorosa ... (Vincenti, 1596)


Di inizio XVI secolo è la raccolta di messe polifoniche stampata da Ottaviano Petrucci tra gli anni 1502 e 1505: contiene composizioni, tra gli altri, di Josquin Despres, Johannes Ghiselin, Alexander Agricola. Al decennio successivo appartiene il ben noto Zibaldoncino musicale - non proveniente dal convento fiorentino della Annunziata - con i suoi sei libri di frottole, strambotti e barzellette, recercari e mottetti novi, in una miscellanea che riunisce edizioni di Antico, Giunta, De Caneto e Sambonetto. Si passa poi all'ultimo quarto del secolo e inizio Seicento con una corposa raccolta di madrigali a cinque o sei voci (anticamente presente nella biblioteca dei Padri serviti), di cui ventinove stampati tra il 1576 e il 1602 dai maggiori editori italiani dell'epoca e contenenti la summa dell'arte madrigalistica rinascimentale, tra i quali:

  • Di Filippo di Monte ... Il Quarto libro delli madrigali a cinque voci (Girolamo Scotto, 1576)

  • Di Ruggero Giouannelli ... Il Terzo Libro de Madrigali a cinque voci (Giacomo Vincenti, 1599)

  • Il Primo libro de madrigali a cinque voci di Santi Orlandi (Angelo Gardano, 1602)


Numerosi i trattati e metodi musicali antichi (dalla SS. Annunziata ne provengono trentotto, di cui quindici pubblicati nel XVI secolo) di cui si citano:

  • Flores musices del frate Pietro Cannuzio (Bernardo Zucchetta, 1510)

  •  L'Arte del Contraponto ridotta in Tavole di Giovanni Maria Artusi (I parte, Giacomo Vincenti e Ricciardo Amadino, 1586; II parte, 1589)

  • Della prattica musica vocale, et strumentale, opera necessaria a coloro, che di musica si dilettano, di  Scipione Cerreto napolitano (Gio. Iacomo Carlino, 1601)

  •  Regole utilissime per li scolari che desiderano imparare a cantare, sopra la pratica della Musica, con la dichiarazione de tempi, proporzioni & altri accidenti, che ordinariamente s'usono, non solo per imparar à cantarli, ma ancora à segnarli nelle composizioni (Volcmar Timan, 1606) del toscano Antonio Brunelli, 1603 al 1607 maestro di cappella e organista presso il duomo di San Miniato per poi passare fino al 1613 con il medesimo incarico al duomo di Prato e poi ancora a presso la Chiesa dei Cavalieri di S. Stefano di Pisa, dove si sono conservate sue composizioni.

  • Regole di musica di Rocco Rodio sotto breuissime risposte ad alcuni dubij … (Gio. Giacomo Carlino, e Costantino Vitale 1609)

  • Organo suonarino del P.D. Adriano Banchieri bolognese abbate benemerito oliuetano. ... Opera 43 (Alessandro Vincenti, 1638)

  • Il musico testore del P. Bac. Zaccaria Tevo M.C. (Antonio Bortoli, 1706)

  • Il  Cantore ecclesiastico, metodo di canto del Giuseppe Frezza Dalle Grotte del convento di S. Maria d'Acquapendente del 1713.


Dalla biblioteca della Santissima Annunziata sono giunti solo cinque esemplari di libri liturgici a stampa, tra i quali un interessante Familiaris clericorum liber, stampato a Venezia da Lucantonio Giunti nel 1530: riporta il testo della Passione secondo Giovanni accanto ai sette salmi penitenziali e il modus cantandi Passium nella sezione dedicata alla settimana santa. Per quanto riguarda il resto dei liturgico musicali presenti, cinque dei secoli XVI, XVII e XVIII provengono dall'Abbazia di Santa Maria di Vallombrosa, tre trattati cinquecenteschi di Zarlino dalla Badia fiorentina, il Convento agostiniano di Santo Spirito possedeva decine di opere di Cartesio in edizione seicentesca, un breviario e un messale di metà Cinquecento provengono da Santa Maria Novella, e poi ancora trattati, opere speculative e libri liturgici dai conventi di S. Domenico di Fiesole, S. Giovanni Battista a Sandetole, S. Jacopo Sopr'Arno, S. Salvatore d'Ognissanti, S. Maria degli Angeli.

Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra

Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali
Musica a stampa antica (1500-1830)
Trattati Musicali


Datazione del materiale
1501-1600
1601-1700
1701-1800
1801-1900

Caratteristiche fisiche
I ventisei volumetti di madrigali hanno tutti un formato verticale piccolo, in ottavo, carta leggerissima, frontespizi riccamente elaborati e ampie dedicatorie mentre sono pressoché privi di annotazioni a mano libera.


Identificazione
In molti esemplari è presente il timbro ad olio con l'emblema dei gigli e le iniziali «D.S.A» (Diva servorum Annuntiata).


Stato di conservazione
Buono

Bibliografia

  • Catalogo ragionato dei fondi musicali a stampa della Biblioteca Marucelliana di Firenze dal ‘400 al ‘700 / Daniela Betti. Tesi di laurea in Lettere moderne, Università degli studi di Pisa, Facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1982-83.

  • Inventario delle opere a stampa di Sei e Settecento attinenti alla letteratura musicale conservate presso le biblioteche Nazionale Centrale, Marucelliana, Riccardiana, Laurenziana e presso la Biblioteca del Conservatorio di musica «L. Cherubini» di Firenze / Andrea Chegai. Firenze : ?, 1998.

  • Musica e libri sulla musica nella Biblioteca Marucelliana di Firenze pubblicati fino al 1800 / Jean Grundy Fanelli. Lucca : Libreria musicale italiana, 1999.

  • I libri di musica nell'antica libreria della SS. Annunziata / Stefania Gitto in Nessuno poteva aprire il libro…  Miscellanea di studi e testimonianze per i settant’anni di fr. Silvano Danieli, OSM / cura di Mauro Guerrini. Firenze : Firenze University Press, 2019. Pp. 441-458.



Data ultima modifica
04.08.2021

Fonte compilazione
Ricerca bibliografica 2021



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