Museo nazionale di San Matteo. Libri liturgico-musicali
Conservatore
Museo nazionale di San Matteo
Soggetti produttori diversi
Anno di acquisizione
1949
Metodo di acquisizione
Soppressione enti ecclesiastici
Storia del fondo
I libri liturgici conservati oggi al Museo di San Matteo furono realizzati per il convento di San Francesco a Pisa, dove rimasero fino al 1808, anno in cui le leggi napoleoniche imposero l’indemaniazione della chiesa. Gli arredi di San Francesco vennero in parte ritirati dalla “Commissione sopra gli oggetti di arte e di scienza”, istituita dal governo francese, e portati dai frati Agostiniani nella loro chiesa di San Nicola, dove sono rimasti fino al 1893 quando sono in parte tornati al convento di San Francesco, divenuto Museo Civico. Nel 1949 l’intera collezione di libri liturgici fu trasferita nell'attuale sede del museo a San Matteo.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
È presente un inventario patrimoniale del museo in formato cartaceo (1948) e digitale, consultabile in loco. Il materiale è inoltre catalogato in due opere a stampa (Catalogo del Museo Civico di Pisa, 1894 e Catalogo del Museo Civico di Pisa, 1906).
Sull’OPAC di Cultura Italia si possono trovare i corali O e V, descritti secondo le norme OA (ICCD), schedati nel progetto Artpast (ultima visita: 10 mag. 2020).
È stata redatta una lista di consistenza in pdf dei corali, sulla base di una già esistente presso il Museo; è consultabile in allegato (ultima revisione: feb. 2017).
Lista di consistenza
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo consta di 27 libri liturgici con notazione musicale databili tra il XIII e XIV secolo. Tutti i libri provengono dal convento di San Francesco, per cui furono commissionati, e compongono una serie completa per l’intero anno liturgico. Nel catalogo più antico del Museo Civico redatto nel 1894 da I. B. Supino figurano 12 libri, di cui vengono descritte brevemente le miniature. Essi sono identificabili con gli Antifonari A, B, D, E, F, G (quest’ ultimo, privo di miniature figurate, può essere identificato anche con il Graduale Q), L, e con i Graduali M, N, O, P, V. Gli stessi codici ricompaiono nel catalogo del 1906 realizzato da A. Bellini Pietri. Nella serie di Antifonari si riscontra una prima lacuna nel ciclo temporale, in corrispondenza del volume C, presente in tutti gli inventari. Chiara Balbarini identifica questo codice con un Antifonario conservato con la segnatura ms. 23460 presso la Lehigh University Library di Bethlehem in Pennsylvania. Gli Antifonari costituiscono un gruppo assai omogeneo, databile tra il terzo e il quarto decennio del Trecento. Gli altri quindici libri liturgici, ugualmente di proprietà della Chiesa di San Francesco, sono corali e salteri privi di miniature o con semplici lettere decorate, di cui allo stato attuale manca una descrizione codicologica e un esame puntuale del contenuto liturgico. Dall'analisi di alcuni esemplari si evince che è presente una notazione quadrata nera, tetragramma rosso e scrittura gotica in nero.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 27
Datazione del materiale
1201-1300
1301-1400
Caratteristiche fisiche
Manoscritti membranacei decorati.
Identificazione
Le etichette presenti sulle coperte riportano le segnatura alfabetiche. Quasi tutti i corali riportano la firma di colui che, alla fine del XVII secolo, ne curò la sistemazione presso il convento di San Nicola: "F. Franc. S. Maria Fazzi de Pisis Anno Dominicae Incarnationis 1693".
Stato di conservazione
Mediocre
Interventi di restauro
Il Graduale P è stato restaurato in occasione della mostra tenutasi a Firenze nel 2015.
Ambiente di conservazione
Gli Antifonari A, B, D, L sono esposti in delle teche, nella saletta del Museo dedicata ai corali; 18 codici sono conservati nella cassettiera posta al di sotto delle teche espositive, e 5 nel mezzanino.
Eventi di valorizzazione
Il Graduale P è stato esposto in occasione della mostra “L' arte di Francesco. Capolavori d’arte e terre d’Asia dal XIII al XV secolo”, tenutasi a Firenze, presso la Galleria dell’Accademia dal 31 marzo al 10 novembre 2015.
Bibliografia
Data ultima modifica
10.05.2021
Museo nazionale di San Matteo
Codice ICCU: IT-PI0407
Codice RISM: I-PIc
Indirizzo: Piazza San Matteo in Soarta, 1
CAP: 56126
Comune: Pisa
Provincia: PI
Regione: TOSCANA
Telefono: 050541865
http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/index.php?it/204/pisa-museo-nazionale-di-san-matteo
pm-tos.museosanmatteo@beniculturali.it
ProduttoreCodice RISM: I-PIc
Indirizzo: Piazza San Matteo in Soarta, 1
CAP: 56126
Comune: Pisa
Provincia: PI
Regione: TOSCANA
Telefono: 050541865
http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/index.php?it/204/pisa-museo-nazionale-di-san-matteo
pm-tos.museosanmatteo@beniculturali.it
Soggetti produttori diversi
Anno di acquisizione
1949
Metodo di acquisizione
Soppressione enti ecclesiastici
Storia del fondo
I libri liturgici conservati oggi al Museo di San Matteo furono realizzati per il convento di San Francesco a Pisa, dove rimasero fino al 1808, anno in cui le leggi napoleoniche imposero l’indemaniazione della chiesa. Gli arredi di San Francesco vennero in parte ritirati dalla “Commissione sopra gli oggetti di arte e di scienza”, istituita dal governo francese, e portati dai frati Agostiniani nella loro chiesa di San Nicola, dove sono rimasti fino al 1893 quando sono in parte tornati al convento di San Francesco, divenuto Museo Civico. Nel 1949 l’intera collezione di libri liturgici fu trasferita nell'attuale sede del museo a San Matteo.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
È presente un inventario patrimoniale del museo in formato cartaceo (1948) e digitale, consultabile in loco. Il materiale è inoltre catalogato in due opere a stampa (Catalogo del Museo Civico di Pisa, 1894 e Catalogo del Museo Civico di Pisa, 1906).
Sull’OPAC di Cultura Italia si possono trovare i corali O e V, descritti secondo le norme OA (ICCD), schedati nel progetto Artpast (ultima visita: 10 mag. 2020).
È stata redatta una lista di consistenza in pdf dei corali, sulla base di una già esistente presso il Museo; è consultabile in allegato (ultima revisione: feb. 2017).
Lista di consistenza
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo consta di 27 libri liturgici con notazione musicale databili tra il XIII e XIV secolo. Tutti i libri provengono dal convento di San Francesco, per cui furono commissionati, e compongono una serie completa per l’intero anno liturgico. Nel catalogo più antico del Museo Civico redatto nel 1894 da I. B. Supino figurano 12 libri, di cui vengono descritte brevemente le miniature. Essi sono identificabili con gli Antifonari A, B, D, E, F, G (quest’ ultimo, privo di miniature figurate, può essere identificato anche con il Graduale Q), L, e con i Graduali M, N, O, P, V. Gli stessi codici ricompaiono nel catalogo del 1906 realizzato da A. Bellini Pietri. Nella serie di Antifonari si riscontra una prima lacuna nel ciclo temporale, in corrispondenza del volume C, presente in tutti gli inventari. Chiara Balbarini identifica questo codice con un Antifonario conservato con la segnatura ms. 23460 presso la Lehigh University Library di Bethlehem in Pennsylvania. Gli Antifonari costituiscono un gruppo assai omogeneo, databile tra il terzo e il quarto decennio del Trecento. Gli altri quindici libri liturgici, ugualmente di proprietà della Chiesa di San Francesco, sono corali e salteri privi di miniature o con semplici lettere decorate, di cui allo stato attuale manca una descrizione codicologica e un esame puntuale del contenuto liturgico. Dall'analisi di alcuni esemplari si evince che è presente una notazione quadrata nera, tetragramma rosso e scrittura gotica in nero.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 27
Datazione del materiale
1201-1300
1301-1400
Caratteristiche fisiche
Manoscritti membranacei decorati.
Identificazione
Le etichette presenti sulle coperte riportano le segnatura alfabetiche. Quasi tutti i corali riportano la firma di colui che, alla fine del XVII secolo, ne curò la sistemazione presso il convento di San Nicola: "F. Franc. S. Maria Fazzi de Pisis Anno Dominicae Incarnationis 1693".
Stato di conservazione
Mediocre
Interventi di restauro
Il Graduale P è stato restaurato in occasione della mostra tenutasi a Firenze nel 2015.
Ambiente di conservazione
Gli Antifonari A, B, D, L sono esposti in delle teche, nella saletta del Museo dedicata ai corali; 18 codici sono conservati nella cassettiera posta al di sotto delle teche espositive, e 5 nel mezzanino.
Eventi di valorizzazione
Il Graduale P è stato esposto in occasione della mostra “L' arte di Francesco. Capolavori d’arte e terre d’Asia dal XIII al XV secolo”, tenutasi a Firenze, presso la Galleria dell’Accademia dal 31 marzo al 10 novembre 2015.
Bibliografia
- Catalogo del Museo Civico di Pisa / Igino Benvenuto Supino. Pisa : Nistri, 1894.
- Catalogo del Museo Civico di Pisa / Augusto Bellini Pietri. Pisa : Tip. Municipale, 1906.
- Un codice pisano di fine Duecento / Antonio Caleca. In La miniatura italiana in età romanica e gotica:atti del I Congresso di storia della miniatura italiana (Cortona, 26-27 maggio 1978) / a cura di Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg. Firenze : Olschki, 1979. Pp. 207-221.
- I corali miniati di San Francesco a Pisa / Gigetta Dalli Regoli, M. Paoli. In Critica d’arte (1985). Pp. 47-51.
- Un’ipotesi sulla committenza dei corali di San Francesco a Pisa / Marco Paoli. In Miniatura / a cura della Società di storia della miniatura. Firenze: Alinari.
- L’antifonario della cattedrale di Volterra / Antonino Caleca, Franco A. Lessi. Volterra : Fotoimmagine, 1993.
- Problemi di miniatura del Trecento a Pisa gli antifonari di San Francesco / C. Balberini. In Il francescanesimo a Pisa (secc. XIII – XIV) e la missione del beato Agnello in Inghilterra a Canterbury e Cambridge (1224 – 1236) / a cura di Ottavio Banti, Marina Soriani Innocenti. Ospedaletto (PI) : Felici, 2003. Pp. 103-116.
- L’arte di Francesco. Capolavori d’arte e terre d’Asia dal XIII al XV secolo: Catalogo della mostra, Firenze, Galleria dell’Accademia, 31 marzo–10 novembre 2015 / a cura di Angelo Tartuferi. Firenze : Giunti, 2015.
Data ultima modifica
10.05.2021
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