Fondo musicale moderno
Conservatore
Chiesa di San Francesco
Cappella musicale del Duomo di Prato
Anno di acquisizione
1951
Metodo di acquisizione
Lascito|Nativo
Storia del fondo
La Cappella musicale attuale raccoglie l'eredità della Cappella musicale del Duomo, ricostituita nel 1951 per decisione del Capitolo della Cattedrale. Ad essa si sono poi unite la Scuola polifonica Luigi Borgioli e la Corale Lorenzo Perosi.
In origine le musiche usate dalla Cappella erano conservate in ambienti sottostanti il Duomo di Prato. In seguito sono state spostate in ambienti annessi alla chiesa dello Spirito Santo e ora si trovano nei locali adiacenti la chiesa di San Francesco. Durante gli spostamenti una parte del fondo è andata persa. Le carte più antiche e importanti sono invece conservate nell’Archivio storico diocesano della città, per le quali vedi la scheda Archivio storico della Cappella musicale del Duomo.
Molte trascrizioni presenti nel fondo sono opera di don Vinicio Dolfi, direttore dal 1984 fino alla sua scomparsa, avvenuta il 19 novembre 2015. Don Dolfi ha riferito che gli originali erano scritti con un inchiostro rosso che si stava sbiadendo, e per questo motivo aveva proceduto a farne copia. Vedi anche la scheda SIUSA (ultima visita: 3 ott. 2019).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Esiste un catalogo su carta, ordinato per titolo e per numero di volume, stilato ad opera di un corista intorno al 2010. Esiste inoltre una rubrica più aggiornata, ordinata per cognome dell’autore, in cui sono segnalate le composizioni conservate in tutti i faldoni, compresi quelli più recenti con numero romano.
Accessibilità del fondo
Non consultabile
Ha accesso al fondo la prof. Pina Sauro, organista della Cappella musicale della Cattedrale (nota del dic. 2016).
Tipologia
Il materiale conservato nel fondo comprende musica utilizzata dal coro della Cappella della Cattedrale. Prevalentemente sono raccolte edizioni moderne e copie manoscritte del XX secolo di musiche di: Bach, Orlando Di Lasso, Monteverdi, Orazio Vecchi, Palestrina, Corelli, Perosi, Mozart, oltre a composizioni dei locali come Giovanni Castagnoli e Luigi Borgioli.
Il fondo comprende anche libri di storia della musica, dischi e partiture di vario genere di proprietà dello stesso don Vinicio, oltre alla documentazione di concerti eseguiti dal coro.
Intorno al 2010 il fondo fu misurato in 572 composizioni racchiuse in 50 faldoni. Nella numerazioni dei faldoni, dopo il numero 50 si passa al 100 fino al 111. 17 faldoni sono senza numero, mentre una trentina sono numerati con numero romano e sono più recenti.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830)
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Registrazione audio
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Partiture e parti staccate (edizioni moderne, manoscritti del XX secolo, fotocopie) conservate in faldoni.
Altri fondi nel fondo
Si possono individuare due fondi nel fondo: Scuola polifonica Luigi Borgioli e la Corale Lorenzo Perosi.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Scaffalature in due stanze site nel chiostro della chiesa di San Francesco, in piazza San Francesco a Prato.
Data ultima modifica
30.08.2021
Fonte compilazione
Samuela Totti, dicembre 2014
Chiesa di San Francesco
Indirizzo: Piazza S. Francesco 10
CAP: 59100
Comune: Prato
Provincia: PO
Regione: TOSCANA
info@sanfrancescoprato.it
ProduttoreCAP: 59100
Comune: Prato
Provincia: PO
Regione: TOSCANA
info@sanfrancescoprato.it
Cappella musicale del Duomo di Prato
Estremi cronologici: Sec. XV-XX
Cenni biografici: La Cappella musicale della cattedrale è una delle corali più antiche della città di Prato. Fondata dal canonico Pietro Nevellucci nel 1673, contava inizialmente nove coristi che nel 1826 erano 32, ai quali si aggiunsero anche alcuni orchestrali. La Cappella musicale ebbe un lunghissimo periodo di prestigiosa attività e col passare degli anni un po’ tutti i coristi pratesi cantarono nelle sue fila, specialmente quelli della Corale Guido Monaco che nel frattempo andava sempre più affermandosi. Dal 1952 fu guidata da Pietro Bresci e fu chiamata Scuola polifonica Luigi Borgioli. Da allora ha svolto attività sia come formazione corale della Cappella, sia come complesso polifonico affermatosi in concerti a Prato e fuori. Attorno al 1959 alla Cappella era stata annessa la Scuola polifonica, che prestava servizio nelle solennità religiose e che aveva in repertorio oltre alle musiche da chiesa anche pagine polifoniche profane. Nel 1962, in seguito alla morte di Pietro Bresci, fu nominato direttore il canonico don Mario Pacinotti che vi rimase fino al 1984, anno in cui subentrò come direttore don Vinicio Dolfi, già direttore della Corale Perosi che fu annessa alla Corale Borgioli, andando così ad ispessire le fila della Corale della cattedrale.
Vedi Cappella musicale del Duomo di Prato in SIUSA (Redazione: 2017. Ultima visita: 21 nov. 2017)
Note e bibliografia: La cappella musicale del Duomo di Prato, 1750-1940 / Filippo Tosciri. Prato: Società pratese di storia patria, 2018. 407 p. (Biblioteca dell'Archivio storico pratese; 23) (SMF: CEDOMUS.214)
È morto il canonico Vinicio Dolfi. In: Il Tirreno, edizione di Prato, 19 nov. 2015 (ultima visita: 10 feb. 2016)
Organari, organisti e organi a Prato: XIV-XX secolo / Renzo Fantappiè. Prato: Società pratese di storia patria, 2013. (Biblioteca dell’Archivio storico pratese; 19) (SMF: CEDOMUS.019)
Per la storia della musica a Prato / Renzo Fantappiè. Prato: Società pratese di storia patria, 1997, p. 67-265 (Quaderni di ricerche storiche; 1) (SMF: CEDOMUS.064)
La musica a Prato dal Duecento al Novecento / Roberto Fioravanti. Prato: Giunti, 1994, p. 376-377 (SMF: CEDOMUS.016)
Le corali e le bande musicali della provincia di Prato / Roberto Cianchi. Firenze: Pentalinea, 1989, p. 11-24 (SMF: CEDOMUS.061)
Cori in Toscana. [S. l.]: Associazione cori della Toscana: Fondazione Guido d'Arezzo: Regione Toscana, 1986, p. 44 (SMF: 782.5 COR)
L'archivio del Capitolo della Cattedrale di Prato, secolo XI-XX: inventario / a cura di Laura Bandini e Renzo Fantappiè. Prato: Società pratese di storia patria, 1984. (Inventari; 1)
Cenni biografici: La Cappella musicale della cattedrale è una delle corali più antiche della città di Prato. Fondata dal canonico Pietro Nevellucci nel 1673, contava inizialmente nove coristi che nel 1826 erano 32, ai quali si aggiunsero anche alcuni orchestrali. La Cappella musicale ebbe un lunghissimo periodo di prestigiosa attività e col passare degli anni un po’ tutti i coristi pratesi cantarono nelle sue fila, specialmente quelli della Corale Guido Monaco che nel frattempo andava sempre più affermandosi. Dal 1952 fu guidata da Pietro Bresci e fu chiamata Scuola polifonica Luigi Borgioli. Da allora ha svolto attività sia come formazione corale della Cappella, sia come complesso polifonico affermatosi in concerti a Prato e fuori. Attorno al 1959 alla Cappella era stata annessa la Scuola polifonica, che prestava servizio nelle solennità religiose e che aveva in repertorio oltre alle musiche da chiesa anche pagine polifoniche profane. Nel 1962, in seguito alla morte di Pietro Bresci, fu nominato direttore il canonico don Mario Pacinotti che vi rimase fino al 1984, anno in cui subentrò come direttore don Vinicio Dolfi, già direttore della Corale Perosi che fu annessa alla Corale Borgioli, andando così ad ispessire le fila della Corale della cattedrale.
Vedi Cappella musicale del Duomo di Prato in SIUSA (Redazione: 2017. Ultima visita: 21 nov. 2017)
Note e bibliografia: La cappella musicale del Duomo di Prato, 1750-1940 / Filippo Tosciri. Prato: Società pratese di storia patria, 2018. 407 p. (Biblioteca dell'Archivio storico pratese; 23) (SMF: CEDOMUS.214)
È morto il canonico Vinicio Dolfi. In: Il Tirreno, edizione di Prato, 19 nov. 2015 (ultima visita: 10 feb. 2016)
Organari, organisti e organi a Prato: XIV-XX secolo / Renzo Fantappiè. Prato: Società pratese di storia patria, 2013. (Biblioteca dell’Archivio storico pratese; 19) (SMF: CEDOMUS.019)
Per la storia della musica a Prato / Renzo Fantappiè. Prato: Società pratese di storia patria, 1997, p. 67-265 (Quaderni di ricerche storiche; 1) (SMF: CEDOMUS.064)
La musica a Prato dal Duecento al Novecento / Roberto Fioravanti. Prato: Giunti, 1994, p. 376-377 (SMF: CEDOMUS.016)
Le corali e le bande musicali della provincia di Prato / Roberto Cianchi. Firenze: Pentalinea, 1989, p. 11-24 (SMF: CEDOMUS.061)
Cori in Toscana. [S. l.]: Associazione cori della Toscana: Fondazione Guido d'Arezzo: Regione Toscana, 1986, p. 44 (SMF: 782.5 COR)
L'archivio del Capitolo della Cattedrale di Prato, secolo XI-XX: inventario / a cura di Laura Bandini e Renzo Fantappiè. Prato: Società pratese di storia patria, 1984. (Inventari; 1)
Anno di acquisizione
1951
Metodo di acquisizione
Lascito|Nativo
Storia del fondo
La Cappella musicale attuale raccoglie l'eredità della Cappella musicale del Duomo, ricostituita nel 1951 per decisione del Capitolo della Cattedrale. Ad essa si sono poi unite la Scuola polifonica Luigi Borgioli e la Corale Lorenzo Perosi.
In origine le musiche usate dalla Cappella erano conservate in ambienti sottostanti il Duomo di Prato. In seguito sono state spostate in ambienti annessi alla chiesa dello Spirito Santo e ora si trovano nei locali adiacenti la chiesa di San Francesco. Durante gli spostamenti una parte del fondo è andata persa. Le carte più antiche e importanti sono invece conservate nell’Archivio storico diocesano della città, per le quali vedi la scheda Archivio storico della Cappella musicale del Duomo.
Molte trascrizioni presenti nel fondo sono opera di don Vinicio Dolfi, direttore dal 1984 fino alla sua scomparsa, avvenuta il 19 novembre 2015. Don Dolfi ha riferito che gli originali erano scritti con un inchiostro rosso che si stava sbiadendo, e per questo motivo aveva proceduto a farne copia. Vedi anche la scheda SIUSA (ultima visita: 3 ott. 2019).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
Esiste un catalogo su carta, ordinato per titolo e per numero di volume, stilato ad opera di un corista intorno al 2010. Esiste inoltre una rubrica più aggiornata, ordinata per cognome dell’autore, in cui sono segnalate le composizioni conservate in tutti i faldoni, compresi quelli più recenti con numero romano.
Accessibilità del fondo
Non consultabile
Ha accesso al fondo la prof. Pina Sauro, organista della Cappella musicale della Cattedrale (nota del dic. 2016).
Tipologia
Il materiale conservato nel fondo comprende musica utilizzata dal coro della Cappella della Cattedrale. Prevalentemente sono raccolte edizioni moderne e copie manoscritte del XX secolo di musiche di: Bach, Orlando Di Lasso, Monteverdi, Orazio Vecchi, Palestrina, Corelli, Perosi, Mozart, oltre a composizioni dei locali come Giovanni Castagnoli e Luigi Borgioli.
Il fondo comprende anche libri di storia della musica, dischi e partiture di vario genere di proprietà dello stesso don Vinicio, oltre alla documentazione di concerti eseguiti dal coro.
Intorno al 2010 il fondo fu misurato in 572 composizioni racchiuse in 50 faldoni. Nella numerazioni dei faldoni, dopo il numero 50 si passa al 100 fino al 111. 17 faldoni sono senza numero, mentre una trentina sono numerati con numero romano e sono più recenti.
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830)
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Registrazione audio
Programmi di sala e manifesti
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Caratteristiche fisiche
Partiture e parti staccate (edizioni moderne, manoscritti del XX secolo, fotocopie) conservate in faldoni.
Altri fondi nel fondo
Si possono individuare due fondi nel fondo: Scuola polifonica Luigi Borgioli e la Corale Lorenzo Perosi.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Scaffalature in due stanze site nel chiostro della chiesa di San Francesco, in piazza San Francesco a Prato.
Data ultima modifica
30.08.2021
Fonte compilazione
Samuela Totti, dicembre 2014
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