Archivio del Capitolo della Cattedrale di Arezzo. Libri liturgico-musicali
Conservatore
Archivio diocesano e capitolare di Arezzo
Capitolo della Cattedrale di Arezzo
Anno di acquisizione
XIX secolo
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Del nucleo originale dell’archivio aretino restano soltanto una quindicina di registri di atti notarili civili e benefiziali relativi al XIV secolo. Alla fine del Settecento nel corso dell’episcopato di Angiolo Franceschi, viene riorganizzato l’archivio della Mensa Vescovile mentre alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo la maggior parte del materiale archivistico viene accatastata nei locali a tetto della curia, disposta su scaffalature. La fase di riordinamento di questo materiale è oggi vicina al completamento, ma non è ultimata. Per quanto riguarda la musica, il fondo consta di 24 libri liturgici un tempo utilizzati per le funzioni religiose in Cattedrale e con molta probabilità sono giunti presso l’archivio verso la fine del XIX secolo, come testimoniato dall'inventario datato 1891 redatto dall'archivista canonico Luigi Lallini.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
È presente in loco l’inventario cartaceo redatto dal canonico Luigi Lallini alla fine del XIX secolo. I libri medievali databili al XIII secolo sono stati studiati e censiti nel volume I codici liturgici miniati dugenteschi nell'Archivio Capitolare del Duomo di Arezzo (1980). In occasione del sopralluogo del CeDoMus è stato compilato un elenco di consistenza (in allegato, ultima revisione nov. 2018).
Elenco di consistenza
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo consta di ventuno libri liturgici manoscritti e tre a stampa, databili dal XIII secolo al XIX secolo. Con destinazioni liturgiche diverse, si presentano tutti in notazione quadrata su tetragramma. All'interno del fondo è riscontrabile un nucleo più antico di otto libri risalente al XIII secolo, fatti per uso della cattedrale aretina, individuabile per la presenza dell’Ufficio di San Donato, vescovo e patrono della città. Sono presenti tre libri a stampa: un messale risalente al 1594 e un pontificale del 1595 e un salterio del 1705, tutti stampati a Venezia. Tra i libri più tardi vi sono tre manoscritti databili tra il XVIII e il XIX secolo, realizzati da canonici della cattedrale. Oltre a questi libri sono presenti tre graduali senza segnatura, databili al XIII secolo, di cui uno è stato recentemente collegato alla parrocchia dei Santi Michele e Lucia di Cesa.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 24
Datazione del materiale
1201-1300
1301-1400
1401-1500
1501-1600
1601-1700
1701-1800
1801-1900
Caratteristiche fisiche
I volumi sono tutti di grande formato con legature in assi in legno o in cartone rivestite in pelle o in carta.
Identificazione
Sulla costa dei libri sono presenti due cartellini cartacei con la collocazione e il titolo del libro; sul piatto anteriore è presente una etichetta con numero di inventario e in alcuni casi, sulla prima pagina è presente il timbro della biblioteca.
Stato di conservazione
Mediocre
Interventi di restauro
Non è stato eseguito alcun nessun restauro significativo.
Ambiente di conservazione
I libri sono conservati in un armadio ligneo. L’antifonario B e il graduale E sono esposti presso il Museo diocesano di Arezzo.
Bibliografia
Data ultima modifica
14.04.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo ottobre 2018 Roberta Castelli
Archivio diocesano e capitolare di Arezzo
Indirizzo: Piazza Murello, 2
CAP: 52100
Comune: Arezzo
Provincia: AR
Regione: TOSCANA
Telefono: 057526552
http://www.diocesiarezzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=263&Itemid=391
archiviostorico@diocesi.arezzo.it
ProduttoreCAP: 52100
Comune: Arezzo
Provincia: AR
Regione: TOSCANA
Telefono: 057526552
http://www.diocesiarezzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=263&Itemid=391
archiviostorico@diocesi.arezzo.it
Capitolo della Cattedrale di Arezzo
Estremi cronologici: metà XI secolo
Cenni biografici: Il Capitolo di Arezzo fu costituito verso la metà del sec. IX dal vescovo Pietro I. I canonici istituirono anche una scuola, famosa soprattutto per la littera aretina e per le miniature, ma gran parte del materiale documentario è andata persa. Nel 1200 il Capitolo fu trasferito presso la chiesa di S. Pietro maggiore, all'interno della città, che divenne la cattedrale aretina mentre il "Duomo vecchio" rimase con servizio saltuario, finché nel 1561 fu distrutto per ordine di Cosimo I de' Medici. Negli Statuti del 1263 venne specificato anche il compito del responsabile dell' archivio capitolare, ribadito nelle redazioni successive.
Vedi anche:
Capitolo della cattedrale di Arezzo 17 set. 2005. (SIUSA). Ultima visita: 29 nov. 2018
Cenni biografici: Il Capitolo di Arezzo fu costituito verso la metà del sec. IX dal vescovo Pietro I. I canonici istituirono anche una scuola, famosa soprattutto per la littera aretina e per le miniature, ma gran parte del materiale documentario è andata persa. Nel 1200 il Capitolo fu trasferito presso la chiesa di S. Pietro maggiore, all'interno della città, che divenne la cattedrale aretina mentre il "Duomo vecchio" rimase con servizio saltuario, finché nel 1561 fu distrutto per ordine di Cosimo I de' Medici. Negli Statuti del 1263 venne specificato anche il compito del responsabile dell' archivio capitolare, ribadito nelle redazioni successive.
Vedi anche:
Capitolo della cattedrale di Arezzo 17 set. 2005. (SIUSA). Ultima visita: 29 nov. 2018
Anno di acquisizione
XIX secolo
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Del nucleo originale dell’archivio aretino restano soltanto una quindicina di registri di atti notarili civili e benefiziali relativi al XIV secolo. Alla fine del Settecento nel corso dell’episcopato di Angiolo Franceschi, viene riorganizzato l’archivio della Mensa Vescovile mentre alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo la maggior parte del materiale archivistico viene accatastata nei locali a tetto della curia, disposta su scaffalature. La fase di riordinamento di questo materiale è oggi vicina al completamento, ma non è ultimata. Per quanto riguarda la musica, il fondo consta di 24 libri liturgici un tempo utilizzati per le funzioni religiose in Cattedrale e con molta probabilità sono giunti presso l’archivio verso la fine del XIX secolo, come testimoniato dall'inventario datato 1891 redatto dall'archivista canonico Luigi Lallini.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
È presente in loco l’inventario cartaceo redatto dal canonico Luigi Lallini alla fine del XIX secolo. I libri medievali databili al XIII secolo sono stati studiati e censiti nel volume I codici liturgici miniati dugenteschi nell'Archivio Capitolare del Duomo di Arezzo (1980). In occasione del sopralluogo del CeDoMus è stato compilato un elenco di consistenza (in allegato, ultima revisione nov. 2018).
Elenco di consistenza
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo consta di ventuno libri liturgici manoscritti e tre a stampa, databili dal XIII secolo al XIX secolo. Con destinazioni liturgiche diverse, si presentano tutti in notazione quadrata su tetragramma. All'interno del fondo è riscontrabile un nucleo più antico di otto libri risalente al XIII secolo, fatti per uso della cattedrale aretina, individuabile per la presenza dell’Ufficio di San Donato, vescovo e patrono della città. Sono presenti tre libri a stampa: un messale risalente al 1594 e un pontificale del 1595 e un salterio del 1705, tutti stampati a Venezia. Tra i libri più tardi vi sono tre manoscritti databili tra il XVIII e il XIX secolo, realizzati da canonici della cattedrale. Oltre a questi libri sono presenti tre graduali senza segnatura, databili al XIII secolo, di cui uno è stato recentemente collegato alla parrocchia dei Santi Michele e Lucia di Cesa.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 24
Datazione del materiale
1201-1300
1301-1400
1401-1500
1501-1600
1601-1700
1701-1800
1801-1900
Caratteristiche fisiche
I volumi sono tutti di grande formato con legature in assi in legno o in cartone rivestite in pelle o in carta.
Identificazione
Sulla costa dei libri sono presenti due cartellini cartacei con la collocazione e il titolo del libro; sul piatto anteriore è presente una etichetta con numero di inventario e in alcuni casi, sulla prima pagina è presente il timbro della biblioteca.
Stato di conservazione
Mediocre
Interventi di restauro
Non è stato eseguito alcun nessun restauro significativo.
Ambiente di conservazione
I libri sono conservati in un armadio ligneo. L’antifonario B e il graduale E sono esposti presso il Museo diocesano di Arezzo.
Bibliografia
- I codici liturgici miniati dugenteschi nell'Archivio Capitolare del Duomo di Arezzo / a cura di Roberta Passalacqua. Firenze: Giunta Regionale Toscana - La Nuova Italia, 1980. (Inventari e Cataloghi toscani, 3).
Data ultima modifica
14.04.2021
Fonte compilazione
Sopralluogo ottobre 2018 Roberta Castelli
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