Database dei fondi musicali toscani

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Biblioteca del Comune e dell'Accademia etrusca. Libri liturgico-musicali

Conservatore
Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di CortonaBiblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona

Codice ICCU: AR0034
Indirizzo: Palazzo Casali - Piazza Signorelli
CAP: 52044
Comune: Cortona
Provincia: AR
Telefono: 0575 637236
http://www.bibliotecacortona.it/
p.rocchini@comune.cortona.ar.it


Produttore
Soggetti produttori diversi Soggetti produttori diversi


Anno di acquisizione
1866

Metodo di acquisizione
Soppressione enti ecclesiastici

Storia del fondo
La maggior parte dei libri liturgici conservati presso la biblioteca provengono dal convento di San Francesco di Cortona. In seguito al decreto napoleonico del 1808, relativo alla soppressione delle corporazioni religiose, tutti i conventi della città e dintorni furono aboliti e i beni confiscati. I libri del convento di San Francesco  furono trasferiti frettolosamente nella biblioteca pubblica senza che fossero redatti regolari elenchi di versamento. Con la seconda soppressione decretata del Governo d'Italia nel 1866 i conventi cortonesi subirono il definitivo esproprio e i manoscritti raggiunsero la sede pubblica in modo relativamente ordinato. Dal convento di San Francesco provengono con certezza otto libri, identificati grazie alle notizie offerte da Girolamo Mancini, bibliotecario dell'Accademia dal 1874 fino al 1924  e grazie alla presenza di un peculiare cartellino ex libris a stampa di epoca ottocentesca. I restanti libri sono di  provenienza incerta.

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
È presente in loco l’inventario cartaceo redatto da Girolamo Mancini nel 1884 dal titolo I manoscritti della Libreria del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona. Tutti i libri sono presenti nel  database di Manus (ultima visita: 21 ott. 2019), gli otto libri liturgici provenienti da San Francesco e i libri segnati 12 e 13 sono riscontrabili anche nel database di Iter Liturgicum Italicum (ultima visita: 21 ott. 2019) mentre nel database  di Codex (ultima visita: 21 ott. 2019) sono presenti  solo gli otto libri  francescani e il laudario. In occasione del sopralluogo del CeDoMus è stato compilato un elenco di consistenza (in allegato, ultima revisione ott. 2019).
Elenco di consistenza


Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento

Tipologia
Il fondo consta complessivamente di 14 libri liturgici con provenienze diverse. Quanto alle destinazioni, i graduali segnati 2 e 3 costituiscono rispettivamente il primo e il secondo volume di un graduale con ciclo liturgico completo che la biblioteca ereditò dopo la soppressione del convento; i libri 4C, 5D, 6E, 7F, 8G formano un corale antifonario in cinque volumi e raccolgono i canti dell'Officio dell'intero anno liturgico. Girolamo Mancini, bibliotecario dell'Accademia dal 1874 fino al 1924, nel primo catalogo dei manoscritti della Biblioteca ci informa che i cinque volumi appartenevano al convento di San Francesco di Cortona. Non abbiamo riscontrato altre informazioni rispetto a questa informazione, la provenienza da un ambito francescano è però attestata dall'immagine di San Francesco con  le stimmate inserita nella grande miniatura di c. 2r del libro 4C, dall'immagine di un  frate francescano della c. 18v dello stesso libro, e dalla didascalia "In vigilia beatissimi nostri patris Francisci" di c. 124v del libro 7F. 

La provenienza dei restanti libri rimane più incerta, per i due codici  con collocazione ms. 13 e il ms. 17 sono state avanzate delle ipotesi: il primo è un messale romano di probabile origine umbra, dato che nella rubrica compare Sant'Ubaldo, al quale Gubbio la città di è particolarmente devota. Il messale ms. 17, è stato collegato da Mancini al convento di Santa Margherita dato che nell'iniziale a c. 7r compare lo stemma riferibile alla famiglia cortonese dei Laparelli, legati al convento. 

All'interno del fondo è presente inoltre il noto laudario di Cortona (ms. 91), manoscritto pergamenaceo della fine del XIII secolo proveniente dalla Confraternita di Santa Maria delle Laude della chiesa di San Francesco di Cortona. Il laudario contiene il più antico esempio di composizione in musica su testo in italiano volgare; al suo interno vi si distinguono due serie di componimenti: la prima (da c. 1 a c. 120) include 45 laude provviste di notazione, la seconda 19 laude, più tarde, senza notazione. Il libro fu ritrovato in uno stato di totale abbandono nel 1876 presso la Biblioteca dell'Accademia dal bibliotecario Girolamo Mancini. 

 

Consistenza materiale principale
Libri liturgici musicali: 14
Manoscritti musicali: 1


Datazione del materiale
1201-1300
1301-1400
1401-1500

Caratteristiche fisiche
I libri del fondo sono tutti di grande formato con coperte in assi di legno rivestite in pelle, ad eccezione del laudario che invece è di piccolo formato.


Identificazione
Presenza di un peculiare cartellino ex-libris a stampa di epoca ottocentesca.


Stato di conservazione
Buono

Interventi di restauro
La maggior parte delle coperte dei libri è stata restaurata recentemente.

Ambiente di conservazione
I libri sono conservati in appositi scaffali metallici presso il locali della biblioteca.

Eventi di valorizzazione
L'antifonario 4C è stato esposto in occasione della mostra "L'arte di San Francesco: Capolavori d'arte italiana e terre d'Asia dal XIII al XV secolo" tenutasi presso la Galleria dell'Accademia di Firenze dal 31 marzo all'11 novembre 2015.

Bibliografia

  • I manoscritti della Libreria del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona / Girolamo Mancini. Cortona: Bimbi, 1884.

  • Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia / Girolamo Mancini, Paola Bordandini. Cortona: Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca, 1911.

  • I codici miniati medievali della Biblioteca comunale e dell'Accademia Etrusca di Cortona / Marcella Degl'Innocenti Gambuti. Firenze: SPES, 1977. Pp. 75-94.

  • La pubblica Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona / Guerriera Guerrieri, Nicola Fruscoloni, Vittore Cocchi. In Annuario XVI dell'Accademia Etrusca di Cortona. XXIII, 16, Cortona: Calosci, 1977.

  • I codici miniati del Rinascimento nella Biblioteca comunale e dell'Accademia Etrusca di Cortona / Rossella Manciati. Firenze: Istituto di storia dell'arte della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze, 1981. Pp. 13-14, 40,47.

  • Codici miniati in territorio aretino (secoli XII-XV) /a cura di Giovanna Lazzi. Firenze: Le Monnier, 1990.

  • Musicae Imagines. Gli studi di paleografia musicale e l'esigenza di nuovi strumenti di ricerca / Giacomo Baroffio, Annalisa Doneda, Rodobaldo Tibaldi. In Scrittura e civiltà, 24, Firenze: Olschki, 2000. Pp. 449-491.

  • La miniatura senese degli anni 1330-1370. In La miniatura senese (1270-1420) / Cristina de Benedictis, Ada Labriola, Gaudenz Freuler. Milano: Skira, 2002. Pp. 105-175.

  • I manoscritti medievali della provincia di Arezzo. Cortona/ a cura di E. Caldelli, F. Gallori, M. Pantarotto, M.C. Parigi, G. Pomaro, P. Stoppacci. Firenze: Sismel Edizioni del Galluzzo, 2011. Pp. 15-16. (Biblioteche e archivi. Manoscritti medievali della Toscana; 5). (Biblioteche e archivi; 25).

    • Scuola di Musica di Fiesole: CEDOMUS.012




Sul Laudario di Cortona esiste una vasta bibliografia dedicata. Citiamo qui un saggio recente che ne ripercorre le tappe filologiche:

  • Sulla necessità di una nuova edizione del laudario di Cortona / Marco Gozzi. In Philomusica on-line, 9, 2 (2010). Pp. 114-174.




Data ultima modifica
14.04.2021

Fonte compilazione
Sopralluogo 16/10/2019



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