Database dei fondi musicali toscani

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Archivio musicale

Conservatore
Fondazione Orchestra Regionale Toscana ORTFondazione Orchestra Regionale Toscana ORT

Indirizzo: Via Giuseppe Verdi, 5
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0552340710
www.orchestradellatoscana.it
archiviomusicale@orchestradellatoscana.it


Produttore
Orchestra della Toscana ORT Orchestra della Toscana ORT
Estremi cronologici: 1980-
Cenni biografici: L'orchestra è nata come Orchestra Regionale Toscana (ORT) nel 1980 su iniziativa istituzionale della Regione Toscana e del comune e della provincia di Firenze. Nel 1983, Luciano Berio diviene direttore artistico. È tutt'oggi l'orchestra ufficiale della regione: i suoi concerti sono architettati per garantire una vita musicale anche nella decentralizzata provincia con concerti anche a Piombino, Poggibonsi, Figline Valdarno e altre piccole città.
Negli anni '90 l'orchestra cambia denominazione diventando Orchestra della Toscana, pur mantenendo la sigla ORT ormai penetrata nell'identificazione popolare. Da allora intraprende un rapporto professionale con Gianluigi Gelmetti che porta a diversi contratti discografici e a collaborazioni con il Rossini Opera Festival di Pesaro. L'orchestra ha avuto ottimi rapporti anche con Bruno Bartoletti e Donato Renzetti ed è stata guidata da artisti internazionali.
Dopo essere stata ospitata da varie sedi (Villa La Torraccia a San Domenico di Fiesole, la Chiesa di Santo Stefano al Ponte e l'Auditorium della RAI a Firenze), nel 1998 la compagine diventa l'orchestra in residence del Teatro Verdi di Firenze.

Molto attiva nella musica contemporanea, con partecipazioni alla Biennale Musica di Venezia e al Festival Musica di Strasburgo, dal 2011 l'orchestra organizza il festival Play It! dedicato alla musica italiana del presente.

https://www.orchestradellatoscana.it/
Note e bibliografia:

  • Vent'anni ORT : 1980-2000 Orchestra della Toscana / a cura di Laura Reali. [S.l. : s.n.], stampa 2000 (Firenze : Artigraf)




Anno di acquisizione
1980

Metodo di acquisizione
Acquisto|Deposito|Lascito|Nativo

Storia del fondo
L’archivio Musicale dell’Orchestra della Toscana nasce nel 1980 come sviluppo di un corpus già esistente proveniente dall’Orchestra AIDEM (Associazione Italiana Diffusione Educazione Musicale), nata nel dopoguerra e sciolta alla fine degli anni ‘70. Del fondo originario fanno parte molti spartiti manoscritti, trascritti da partiture in parti staccate, set di parti d’orchestra in vecchie edizioni edite nella prima parte del 1900, partiture e materiali da camera utilizzati dall’Orchestra AIDEM. Su questa base, nel corso degli anni, si sono aggiunti i materiali musicali utilizzati dall’Orchestra della Toscana. Le molte sedi dell’Orchestra (Villa La Torraccia, Chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio, Auditorium RAI Regionale) hanno ospitato anche i materiali d’archivio musicale. Dal 1998 l’Archivio Musicale trova la sua sede stabile al Teatro Verdi di Firenze.

Alimentazione del fondo
Aperto

Indicizzazione del fondo
Il materiale musicale è indicizzato in un database formato Access consultabile solo in sede. Una parte del Fondo Tacchi è consultabile on line in una sezione apposita del sito dell’Orchestra della Toscana (ultima visita: 21 apr. 2021).

Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Essendo le indicazioni esecutive riportate sulla musica parte essenziale del patrimonio archivistico, l’utilizzo per le esecuzioni è riservato esclusivamente al personale dell’Orchestra della Toscana, nel quadro della programmazione lirica e concertistica, con le opportune cautele per la preservazione di materiale di importanza storica o documentale. Non è possibile effettuare riproduzioni di materiale coperto da copyright o da accordi contrattuali particolari.

Tipologia
Il fondo musicale costituisce l’archivio di servizio dell’Orchestra: la musica a stampa o manoscritta presente è il risultato dell’attività concertistica e produttiva della fondazione. La cura e l’incremento di materiali musicali segue diverse modalità di fornitura: per una quota inizialmente maggioritaria e tuttora pari a circa la metà del fabbisogno si attinge tramite noleggio dagli editori musicali e solo per una piccola parte il materiale è acquistato.
La musica conservata è prevalentemente quella acquistata, la maggior parte della quale è a stampa (pochissimi i manoscritti) e si presenta in partiture e spartiti completi di parti.
In tutto il fondo conserva:

  • 581 faldoni, inventariati su Access, contenenti uno o più set di parti orchestrali e partiture in grande e piccolo formato, per un totale di 2078 voci registrate nel database.

  • 260 cartelle digitali su server interno suddivise per nome autore, contenenti 2072 sottocartelle divise per brano. Sono presenti, in formato pdf, scansioni del materiale cartaceo presente in archivio e set di parti solo digitali che vengono stampati se necessario, per un totale di 18737 files.


Il fondo è al suo interno diviso in diverse sezioni:

  • Sinfonica (materiali prevalentemente completi, partitura + parti, di brani sinfonici),

  • Lirica (materiali prevalentemente completi per la parte orchestrale, partitura + parti, di opere liriche e balletti),

  • Spartiti canto e pianoforte,

  • Partiture grande formato/piccolo formato

  • Concorsi (materiali per concorsi e audizioni)

  • Miscellanea


Come detto, la maggior parte del materiale è costituito da musica a stampa, ma sono presenti manoscritti realizzati da copisti o compositori contemporanei. Accanto al più diffuso repertorio sinfonico-concertistico, si nota la presenza di molta musica di avanguardia, spesso eseguita dall'ORT in prima assoluta (musiche, per esempio, di Berio o Maxwell Davis), anche nell'ambito del Festival Play It!. Anche molto repertorio barocco è presente con realizzazioni novecentesche (di Malipiero, Casella, Ephrikian o De Bernart).

Il fondo storico della Fondazione ORT è costituito inoltre da programmi di sala, archivio manifesti e locandine, materiale fotografico, registrazioni audio storiche (dal 1981) in diversi formati (audiocassette, DAT, cd di archivio) spesso in corso di restauro e digitalizzazione.

Genere
Avanguardia/Sperimentale
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra

Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830): più di 2000 unità catalografiche


Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Strumenti musicali
Registrazione audio
Registrazione video
Programmi di sala e manifesti


Datazione del materiale
1901-2000
post-2000

Caratteristiche fisiche
Materiale cartaceo conservato in faldoni. Materiale digitale su database interno.

Identificazione
Nei materiali Orchestra AIDEM sono presenti vari tipi di timbro a seconda delle fasi storiche. I materiali in uso riportano la collocazione e, in parte, i vari tipi di timbro della nuova organizzazione dell'Archivio ORT (vedi immagini allegate).


Altri fondi nel fondo
Oltre al materiale cartaceo, importante è la consistenza della sezione digitale, nata dal Fondo Andrea Tacchi ed in corso di completamento. Il Fondo Tacchi è un archivio online, contenente lo spartito del primo leggio dei Violini Primi di circa 150 partiture (ma altre se ne aggiungeranno) tratte dal repertorio della nostra Orchestra. Scannerizzando queste pagine si sono conservati i “segni” esecutivi che Andrea vi ha apposto sperimentandoli, ripensandoli, correggendoli nel corso di una esperienza durata più di 35 anni; si parla di arcate, legature e diteggiature, piccoli tratti di matita che, riportati poi su tutte le altre parti, uniformano l’esecuzione delle file degli archi (cfr. Fondo Tacchi, ultima visita: 14 feb. 2021).

Stato di conservazione
Buono

Interventi di restauro
Sono in corso di realizzazione vari interventi di ottimizzazione dei materiali, in particolare quelli dei fondi speciali (AIDEM, Tacchi, archivio delle registrazioni AUDIO).

Ambiente di conservazione
L’archivio è suddiviso in più postazioni: sala principale (piano orchestra, ufficio dell’Ispettore d’Orchestra), e altre sale o collocazioni di armadi e scaffali site nei vari piani e ambienti del Teatro Verdi. I materiali sono conservati sia in armadi chiusi che su scaffalature metalliche. I materiali digitali sono conservati nel database comune, a disposizione dei vari comparti della Fondazione ORT.

Eventi di valorizzazione
Le registrazioni audio, anche storiche, vengono trasmesse sulle reti RAI e su Rete Toscana Classica. Sui social network (YouTube, Facebook, Pinterest, Instagram) è presente un'ampia raccolta di materiali estratti dagli archivi e suddivisi in vari ambiti di interesse e rubriche periodiche. Il Fondo Tacchi è in parte a disposizione sul sito internet e in aggiornamento.

Data ultima modifica
13.03.2022

Fonte compilazione
Alfredo Vignoli, Ispettore e Archivista dell'Orchestra della Toscana



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