Database dei fondi musicali toscani

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Archivio della Chiesa del Convento di S. Maria dei Servi. Materiale musicale

Conservatore
Archivio Conventuale di Santa Maria dei Servi Archivio Conventuale di Santa Maria dei Servi

Codice RISM: Sscs
Indirizzo: Piazza A. Manzoni, n. 5
CAP: 53100
Comune: Siena
Provincia: SI
Regione: TOSCANA
Telefono: 0577 222633



Produttore
Comunità di S. Clemente dei Servi Comunità di S. Clemente dei Servi
Estremi cronologici: 1249-
Cenni biografici: I frati Servi di Maria o Serviti di Siena giunsero in città a seguito della chiamata, nel 1249, del vescovo Bonfiglio e del Comune, favorevoli al nuovo carisma anche per la spiccata devozione mariana che lo contraddistingue. Un gruppo di essi lasciò allora il primo convento di Monte Senario e, grazie alle sovvenzioni del Comune e della famiglia Tolomei, cominciò presso il poggio di S. Clemente, il cui nome si deve alla chiesa preesistente consegnata formalmente ai serviti soltanto nel 1267, la costruzione del convento e della chiesa (consacrata, ma mai terminata, nel 1533).  La basilica conserva la Maestà dipinta da Coppo di Marcovaldo, che, a seguito della vittoria dei senesi presso Monteaperti, gli valse come riscatto dalla prigionia grazie alla mediazione dei serviti, anch'essi di origine fiorentina. Sono annessi alla chiesa il campanile romanico e il convento, oggi rimasto in parte ai serviti e dove risiede l'archivio della comunità, in parte all'Università degli Studi di Siena.
Note e bibliografia:

  • Siena. Immagini, testimonianze e miti nei toponimi della città / Alberto Fiorini. Siena : Edizioni Alsaba, 1991. Pp. 380-2.

  • I Servi di S. Maria a Siena / Franco Dal Pino. In Mélanges de l'école française de Rome, 89-2 (1977). Pp. 749-755.


 

 


Metodo di acquisizione
Nativo

Storia del fondo
Buona parte del materiale archivistico e bibliotecario antico è andato disperso o è stato alienato dal convento di San Clemente. Parte è conservato presso i serviti di SS. Annunziata a Firenze, parte è stato riversato presso la Biblioteca degli Intronati e, nel 1822, ad opera dell'Archivio centrale delle corporazioni religiose soppresse, presso l'Archivio di Stato di Firenze e poi di Siena. Nel convento è rimasto dell'antico complesso un unico fondo composto di corali antichi (XII-XIV sec., cfr. Scheda CeDoMus 506). La documentazione archivistica riparte nel XVIII secolo e di essa fa parte il materiale musicale qui trattato.

Alimentazione del fondo
Aperto

Indicizzazione del fondo
Non è a carattere esclusivamente musicale e non dispone di un inventario. Qualche decina di anni fa un frate ha ordinato il materiale raccogliendolo in faldoni con indicazioni generiche sul contenuto.

Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
L'Archivio è aperto al pubblico previa richiesta.

Tipologia
Il materiale musicale, prevalentemente a stampa e risalente in gran parte alla prima metà del XX secolo, è contenuto in nove faldoni così composti:

  1. Musica Messe

  2. Musica Messe 2

  3. Musica Messe trascritta e appendice

  4. Musica religiosa e OMS

  5. Musica religiosa stampata, Messe e altro

  6. Musica religiosa varia trascritta

  7. Metodi vari e musica profana

  8. Musica profana, stampata e manoscritta

  9. sine nomine [Musiche per Messe, assemblee et alia]


Ad essi si aggiunge un piccolo gruppo di fascicoli di riviste con edizioni musicali rilegati con lo spago.

Tra le Messe citiamo: le molte di Perosi, come la Missa Pontificalis tribus vocibus inaequalibus con parti staccate (Ricordi, 1898); La Messa italica di Luigi Picchi per i ss. Francesco e Caterina a due voci (Carrara, 1940); la Messa popolare "Da pacem Domine" di Armando Antonelli; la Messa nuziale per organo di Emanuele Mandelli; le Messe in onore di vari santi di Oreste Ravanello e quelle di Licinio Refice, Joseph Rheinberger, Aloysio Bottazzo, Josef Renner jun., Luigi Taverna, Pietro Branchina, Charles Gounoud, Giovan Battista Campodonico, Paolo Amatucci e Franco Vittadini.

Il faldone n. 4, oltre a contenere diverse melodie per organo e l'azione sacra in tre atti Il presepio di Rodolfo Leoni, conserva la musica dedicata a personaggi appartenenti all'ordine dei serviti. Segnaliamo l'Inno a S. Giuliana Falconieri nel secondo centenario della canonizzazione, con musica di Ugo Cagnacci; l'Inno per la festa di S. Filippo Benizzi (ms.); Cori per voci bianche per M. SS. Addolorata. Scritti appositamente per la Basilica di S. Clemente ai Servi, musica di Liberato Geli, aprile 1911 (ms.) e l'inno Bella dum late, dedicato ai sette santi fondatori dei Servi di Maria, di Angelo Maria Tarquini (proprietà riservata, 1938).

I faldoni 5, 7 e 8 contengono raccolte di testi e musiche per l'assemblea liturgica (per voci e/o organo) e per lo svago giovanile. Molte di esse riguardano l'educazione e la ricreazione pensate per i collegi femminili, con materiale per pianoforte o canto e pianoforte, oltre a laudi, inni, canzoni e canzonette popolari e dell'epoca fascista, in buona parte per la Gioventù Femminile dell'Azione cattolica (1918-70). Segnaliamo inoltre: Tre mottetti di Raffaele Antolisei (ed. Libreria Salesiana); In monte Oliveti, mottetto a quattro voci dispari di Vittorina Bersani; Preghiera del bimbo italiano, musica di Romeo Maggi (Lira italica); Dodici pastorali per organo/armonio di frate Alipio delle Scuole cristiane; l'inno Al sacro cuore di Gesù di Tullo Triccoli e Un colpo di fortuna, operetta in un atto di G. B. Pollini (manoscritto).

Il sesto faldone riunisce i brani per la celebrazione per la Settimana Santa e quelli dedicati a s. Maria addolorata. Contiene inoltre l'Inno Pontificio, unica partitura per banda.

Genere
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Popolare/etnica

Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa moderna (post 1830)
Trattati Musicali: ca. 10 pezzi


Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Periodici: un gruppo di fascicoli riuniti con lo spago


Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000

Caratteristiche fisiche
Materiale a stampa e manoscritto, con partiture e parti. Fogli, volumi rilegati, quartini.

Identificazione



Stato di conservazione
Buono

Ambiente di conservazione
Il materiale è conservato in nove faldoni riposti su due scaffali (92x37 cm) dell'armadio contenente documentazione d'archivio, posto vicino alla Biblioteca appartenente alla comunità dei Servi di Maria.

Data ultima modifica
17.05.2021

Fonte compilazione
Sopralluogo 11/03/2021



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