Database dei fondi musicali toscani

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Fondo Bardi. Materiale musicale

Conservatore
Biblioteca Umanistica dell'Università degli studi di Firenze - Sede di LettereBiblioteca Umanistica dell'Università degli studi di Firenze - Sede di Lettere

Codice ICCU: FI0211
Codice RISM: I-Fu
Indirizzo: Piazza Brunelleschi 4
CAP: 50121
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 2757811
http://www.sba.unifi.it/CMpro-v-p-385.html
biblet@unifi.it


Produttore
Bardi Girolamo Bardi Girolamo
Estremi cronologici: 25 agosto 1777 - 28 febbraio 1829
Cenni biografici: Il conte Girolamo Arcangelo Antonio Bardi nacque il 25 agosto 1777 a Vernio, da una delle famiglie più prestigiose della nobiltà toscana, di cui il più illustre rappresentante fu Giovanni conte di Vernio, compositore e letterato del Cinquecento. Fin da giovane si interessò a sperimenti scientifici, frequentando il laboratorio di Cosimo Ridolfi e occupandosi poi di geologia e mineralogia. Negli stessi anni emerse l’interesse del Bardi per la "scienza utile", che collegava scienza e applicazioni pratiche, e per il collezionismo librario e scientifico. Nel 1806 la regina Maria Luisa gli conferì l’incarico di sotto-direttore del Museo di fisica e storia naturale di Firenze e un anno dopo lo nominò direttore, approvandone il progetto di trasformare il Museo in un importante centro di studi e di divulgazione scientifica. In epoca napoleonica Girolamo ebbe numerosi incarichi di prestigio a livello amministrativo. Tra il 1821 e il 1823 fu bibliotecario dell'Accademia dei Georgofili e si mosse per incrementare ulteriormente la sua biblioteca privata. Morì il 28 febbraio del 1829 di tubercolosi, da ultimo reggente della Contea di Vernio.
Note e bibliografia:

  • Un proprietario toscano tra scienza, rivoluzione e filantropismo. Girolamo de' Bardi (1777-1829) / Simone Bonechi. In Nuncius, vol. 10, 1, 1995. Pp. 51-97.

  • Un affare minore fiorentino del 1827. Girolamo de' Bardi, Guglielmo Libri e la biblioteca dei Georgofili / Maria Enrica Vadalà. In Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, vol. 76, 2011. Pp. 375-400.




Anno di acquisizione
1892

Metodo di acquisizione
Deposito

Storia del fondo
Il Fondo Bardi fu depositato presso la Biblioteca umanistica dell'Università degli studi di Firenze nel 1892. In origine la collezione era stata donata con atto testamentario dal conte Girolamo de’ Bardi, direttore del Museo leopoldino di fisica e storia naturale, alla scuola per artigiani di cui aveva disposto la fondazione, il Pio Istituto de’ Bardi, aperto nel 1865. Nel 1892, ritenendo la vasta e importante collezione libraria estranea alle proprie finalità istituzionali, l'Istituto la depositò in parte presso il Regio Istituto di Studi Superiori con atto stipulato il 10 giugno 1892 (altri nuclei di materiali vennero destinati a differenti istituzioni).

Il nucleo principale della biblioteca dei Bardi, che derivava dalle collezioni dei familiari di Girolamo, era situato in Borgo Santa Croce a Firenze, in prossimità del palazzo Bardi di via de' Benci. Una parte di materiale si trovava sparso nelle diverse residenze della casata, come la tenuta della Villa delle Rose al Galluzzo e la Villa di San Vivaldo a Montaione.

Il Fondo Bardi contiene circa 13.600 volumi a stampa dal XVI al XIX secolo di vario argomento: molto importante è la parte scientifica (con scritti di astronomia, fisica, anatomia), oltre che quella relativa alle discipline letterarie e antiquarie, mentre assai interessante risulta la sezione di miscellanee di argomento fiorentino. Il Fondo è ricco di edizioni scientifiche di grandissimo pregio che arrivano fino al 1825 e comprende opere classiche, testi di scienze fisiche e naturali, di astronomia, medicina, teologia e generi vari, con una sezione di miscellanee che include una collezione di opuscoli per feste principesche e pompe funebri fiorentine, oltre che libretti e trattati per musica.

Si registrano consistenti lacune rispetto all'elenco originario stilato a fine Ottocento.

Per ulteriori informazioni consultare la mostra online I libri dello studio (sezione Musica a cura di Maria Enrica Vadalà) e il sito del Sistema Bibliotecario di Ateneo (ultima visita: 6 ago. 2021).

Ambito disciplinare
Musica

Alimentazione del fondo
Chiuso

Indicizzazione del fondo
Il catalogo originale del fondo, intitolato Catalogo della Biblioteca del Pio Istituto Bardi depositata nel R. Istituto di perfezionamento. Sezione di Filosofia e Filologia redatto da Leopoldo Scaffai negli anni successivi all'acquisizione (fine Ottocento), ha subito danni e perdite in seguito all'alluvione degli anni Sessanta. Esiste poi un parziale catalogo topografico, in fogli sciolti e a schede.

Ad oggi il Fondo risulta in parte catalogato su scheda e sul Servizio Bibliotecario Nazionale (ricercabile inserendo Musica come soggetto e utilizzando il codice della Biblioteca FI0211), senza che sia possibile identificarlo dal resto del materiale della Biblioteca di Lettere (ultima visita: 6 ago. 2021).

Un elenco delle miscellanee del Fondo è disponibile in allegato.
Allegato 1


Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Appuntamento con il servizio di consultazione Rari.

Tipologia
Per quanto riguarda la musica, la sezione miscellanee del Fondo Bardi contiene soprattutto libretti per musica che coprono un arco cronologico che va dalla fine del XVI secolo al XVIII (dalle schede del catalogo risultano 26 titoli, di cui 16 di libretti e testi per musica). In particolare vi è compreso un vasto assortimento di testi per feste sacre e profane, tra cui cantate e oratori (Cori di gioia cantati in occasione della venuta di Ferdinando III nel 1791, oratori  e cantate di Pietro Metastasio, Alessandro Adimari, Jacopo Cicognini), e drammi per musica (Il Bellerofonte, rappresentato al Teatro dell'Accademia degl'Intronati nel 1767, i Madrigali di Giovanbattista Strozzi, editi nel 1593 e il Pastor fido del Guarini, musicato da Luca Marenzio nel 1602).

Tra gli oratori si segnalano: l'Oratorio per la Ss.ma Annunziata musicato da Antonio Caldara e fatto cantare nel palazzo della principessa di Cerveteri a Roma per la quadragesima del 1715; la Deposizione dalla croce di Gesù Cristo, oratorio a cinque voci musicato da Giuseppe Maria Orlandini per la Congregazione ed Ospizio di Gesù Maria e Giuseppe e della Ss. Trinità, a Firenze nel 1760. Tra le cantate si segnala Pel giorno natalizio di S. M. l' imperatore Napoleone il Grande di Giovanni Domenico Anguillesi, eseguita a Palazzo Pitti nell'agosto del 1812. Tra i drammi per musica fiorentini citiamo La Dafne di Ottavio Rinuccini, rappresentata a Firenze in onore della Granduchessa di Toscana e musicata nel 1608 da Marco da Gagliano, e l'Arianna, sempre di Rinuccini, musicato da Claudio Monteverdi, che nel 1608 introdusse il nuovo genere teatrale alla corte di Mantova. Del Fondo fa parte anche il Componimento drammatico per le augustissime e felicissime nozze delle reali altezze di Giuseppe arciduca d'Austria, rappresentato nel Palazzo pretorio di Pisa nel 1761.

Per quanto riguarda la librettistica per opera, del Fondo fa parte la raccolta delle Opere drammatiche di Pietro Metastasio (Stamperia Alberti di Vienna, 1795).

Esistono anche alcuni trattati musicali di fine Seicento, come De praestantia musica veteris del teorico fiorentino Giovanni Battista Doni (Amatoris Massae Foroliuien., 1647), e di fine Settecento, come De' principi dell'armonia musicale di Giuseppe Tartini (Padova, 1767) e Harmonics or The Philosophy of Musical Sounds di Robert Smith (T. and J. Merrill, 1759).

Genere
Vocale operistica/profana
Vocale sacra

Consistenza materiale principale
Libretti per musica
Trattati Musicali


Datazione del materiale
1501-1600
1601-1700
1701-1800
1801-1900

Identificazione
Sul frontespizio dei volumi è impresso il timbro del Fondo. Su alcuni volumi è presente l'ex libris "Conte Girolamo Bardi".


Stato di conservazione
Buono

Ambiente di conservazione
Scaffali della Sala rari.

Eventi di valorizzazione
Mostra on line I libri dello Studio e dintorni: percorsi virtuali all'interno delle collezioni storiche dell'Università di Firenze, in particolare la sezione Musica all'interno de Le Lettere e la Arti e Musica (a cura di Maria Enrica Vadalà), versione digitale della mostra che ebbe luogo a Firenze nel gennaio 1998 nell'ambito delle manifestazioni UniverCity (ultima visita: 6 ago. 2021).

Bibliografia


Data ultima modifica
02.11.2021

Fonte compilazione
Sopralluogo primavera 2021 e contatti con Maria Enrica Vadalà



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