Fondo musicale del Seminario
Conservatore
Biblioteca Leoniana del Seminario vescovile
Seminario vescovile della Diocesi di Pistoia
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Documenti acquisiti nel corso dell'ordinaria attività didattica del Seminario di Pistoia (fondato nel 1693), compresi i saggi o spettacoli tenuti in particolari occasioni.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
In biblioteca è presente un elenco su carta di tutti i 282 documenti: in gran parte dei casi segnala se si tratti di manoscritto o pubblicazione a stampa, con il nome del compositore e il titolo della musica. Per il progetto Fonti musicali a stampa nel pistoiese (2007-2009) è stato inoltre prodotto un elenco redatto con Excel da Antonella Bartoloni, relativo ad oltre 700 titoli di musica a stampa.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo è costituito nella maggior parte da musica a stampa novecentesca, per lo più corale sacra (Da Bondo, Campodonico, Perosi, Ravanello, Scapin, Thermignon) e operistica (Cimarosa, Verdi, Gretry, Puccini) e popolare (Cagnacci, Becucci). Presenza di materiale didattico per violino e pianoforte (Clementi, Mozart, Beethoven, metodi e raccolti di pazzi facili) e repertorio base, oltre a musica d'uso degli anni '40-'60. Il fondo contiene una decina di pezzi a stampa settecenteschi e un numero imprecisato di manoscritti musicali.
Musica a stampa complessiva: 750 unità. Il rilevamento delle fonti a stampa le data fra 1760 e secolo XX (di esse, 12 titoli portano una data di pubblicazione del XVIII secolo).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa antica (1500-1830)
Musica a stampa moderna (post 1830)
Monografie a soggetto musicale
Datazione del materiale
1701-1800
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Le unità consistenti in partiture e parti staccate, si presentavano sotto forma, di fascicoli rilegati, miscellanee, fogli sciolti, buste in cartone legati con fettuccia di cotone.
Identificazione
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Un armadio nei locali di magazzino della Biblioteca Leoniana.
Data ultima modifica
02.10.2019
Fonte compilazione
sopralluogo del 14/07/2014
Biblioteca Leoniana del Seminario vescovile
Codice ICCU: IT-PT0019
Codice RISM: I-PSl
Indirizzo: Via Puccini, 36
CAP: 51100
Comune: Pistoia
Provincia: PT
Regione: Toscana
Telefono: 0573 976133
http://www.diocesipistoia.it/archivi-e-biblioteche/
leoniana@diocesipistoia.it
ProduttoreCodice RISM: I-PSl
Indirizzo: Via Puccini, 36
CAP: 51100
Comune: Pistoia
Provincia: PT
Regione: Toscana
Telefono: 0573 976133
http://www.diocesipistoia.it/archivi-e-biblioteche/
leoniana@diocesipistoia.it
Seminario vescovile della Diocesi di Pistoia
Estremi cronologici: 1693-
Cenni biografici: Istituito nel 1693 dal vescovo Leone Strozzi che lo intitolò a San Leone e gli diede come sede l'ex convento agostiniano delle Tolentine. Nel 1704 il Seminario ebbe una nuova sede dal vescovo Michel Carlo Visdomini Cortigiani che a questo scopo comprò e riadattò alcune case presso l'attuale piazza San Leone. Il successore mons. Colombino Bassi modificò l'edificio; il vescovo Federico Alamanni vi affiancò poi un Collegio per i laici. Fu il vescovo Scipione de' Ricci che, nell'ambito del riassetto della diocesi, nel 1783 fece costruire la sede attuale, riunendo l'ex convento di Santa Chiara e la sede dell'Accademia ecclesiastica di San Leopoldo, fondata dallo stesso Ricci. Per la preparazione dei sacerdoti mons. Gherardo Gherardi (vescovo dal 1679 al 1690) istituì l'uso di ritiri spirituali presso la Casa di San Girolamo, che si mantenne fino al XIX secolo. Nel 1793 ai beni del Seminario furono uniti quelli dell'Accademia di San Leopoldo, costituiti per lo più dal patrimonio appartenuto agli Olivetani. Nel XIX secolo vi confluirono il Patrimonio delle Messe (costituito da lasciti a varie chiese locali) ed i Patrimoni Riuniti (beni della Congregazione dei Padri Filippini e dell'Ordine dei Servi di Maria, dopo la loro soppressione).
Vedi anche:
Seminario vescovile di Pistoia. Redazione: 2005. (SIUSA). Ultima visita: 9 gen. 2015
Cenni biografici: Istituito nel 1693 dal vescovo Leone Strozzi che lo intitolò a San Leone e gli diede come sede l'ex convento agostiniano delle Tolentine. Nel 1704 il Seminario ebbe una nuova sede dal vescovo Michel Carlo Visdomini Cortigiani che a questo scopo comprò e riadattò alcune case presso l'attuale piazza San Leone. Il successore mons. Colombino Bassi modificò l'edificio; il vescovo Federico Alamanni vi affiancò poi un Collegio per i laici. Fu il vescovo Scipione de' Ricci che, nell'ambito del riassetto della diocesi, nel 1783 fece costruire la sede attuale, riunendo l'ex convento di Santa Chiara e la sede dell'Accademia ecclesiastica di San Leopoldo, fondata dallo stesso Ricci. Per la preparazione dei sacerdoti mons. Gherardo Gherardi (vescovo dal 1679 al 1690) istituì l'uso di ritiri spirituali presso la Casa di San Girolamo, che si mantenne fino al XIX secolo. Nel 1793 ai beni del Seminario furono uniti quelli dell'Accademia di San Leopoldo, costituiti per lo più dal patrimonio appartenuto agli Olivetani. Nel XIX secolo vi confluirono il Patrimonio delle Messe (costituito da lasciti a varie chiese locali) ed i Patrimoni Riuniti (beni della Congregazione dei Padri Filippini e dell'Ordine dei Servi di Maria, dopo la loro soppressione).
Vedi anche:
Seminario vescovile di Pistoia. Redazione: 2005. (SIUSA). Ultima visita: 9 gen. 2015
Metodo di acquisizione
Nativo
Storia del fondo
Documenti acquisiti nel corso dell'ordinaria attività didattica del Seminario di Pistoia (fondato nel 1693), compresi i saggi o spettacoli tenuti in particolari occasioni.
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
In biblioteca è presente un elenco su carta di tutti i 282 documenti: in gran parte dei casi segnala se si tratti di manoscritto o pubblicazione a stampa, con il nome del compositore e il titolo della musica. Per il progetto Fonti musicali a stampa nel pistoiese (2007-2009) è stato inoltre prodotto un elenco redatto con Excel da Antonella Bartoloni, relativo ad oltre 700 titoli di musica a stampa.
Accessibilità del fondo
Consultabile tramite appuntamento
Tipologia
Il fondo è costituito nella maggior parte da musica a stampa novecentesca, per lo più corale sacra (Da Bondo, Campodonico, Perosi, Ravanello, Scapin, Thermignon) e operistica (Cimarosa, Verdi, Gretry, Puccini) e popolare (Cagnacci, Becucci). Presenza di materiale didattico per violino e pianoforte (Clementi, Mozart, Beethoven, metodi e raccolti di pazzi facili) e repertorio base, oltre a musica d'uso degli anni '40-'60. Il fondo contiene una decina di pezzi a stampa settecenteschi e un numero imprecisato di manoscritti musicali.
Musica a stampa complessiva: 750 unità. Il rilevamento delle fonti a stampa le data fra 1760 e secolo XX (di esse, 12 titoli portano una data di pubblicazione del XVIII secolo).
Genere
Strumentale
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali
Musica a stampa antica (1500-1830)
Musica a stampa moderna (post 1830)
Monografie a soggetto musicale
Datazione del materiale
1701-1800
1801-1900
1901-2000
Caratteristiche fisiche
Le unità consistenti in partiture e parti staccate, si presentavano sotto forma, di fascicoli rilegati, miscellanee, fogli sciolti, buste in cartone legati con fettuccia di cotone.
Identificazione
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Un armadio nei locali di magazzino della Biblioteca Leoniana.
Data ultima modifica
02.10.2019
Fonte compilazione
sopralluogo del 14/07/2014
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