In occasione della Mostra “Note di Carta: manoscritti musicali provenienti dal fondo musicale Venturi”, inaugurata lo scorso 6 maggio, abbiamo avuto il piacere di conoscere l’Istituto Storico Lucchese – Sezione di Montecatini Terme e Monsummano  Terme (www.mm-isl.it), capofila dell’evento presso la Biblioteca Comunale di Montecatini.

 

La sua giovanissima ma molto competente presidente, Elena Gonnelli, ci presenta l’Istituto e le sue attività, in particolare il lavoro sinergico creatosi attorno alla Mostra sul Fondo Venturi, una “valorizzazione della valorizzazione”.

 

Senzanome

 

L ’Istituto Storico Lucchese è un centro internazionale di studi che, sorto nel 1975, ha lo scopo di promuovere il patrimonio storico del territorio di riferimento, la Lucchesia, la quale storicamente spaziava dalla Versilia al Montalbano, nell’ attuale provincia di Pistoia. Sotto la guida del presidente Antonio Romiti, docente emerito di Archivistica presso l’Università di Firenze, l’ente, alla data odierna, vanta sedici sezioni speciali e altrettante sezioni territoriali che hanno come scopo primario quello di stimolare le singole Comunità locali a “riconoscersi” per riscoprire, attraverso lo studio e la ricerca sulle fonti, le memorie del passato.

Proprio per raggiungere questi obiettivi, nel giugno 2015, grazie all’ azione di un nutrito gruppo di giovani studiosi, è sorta la sezione Montecatini Terme – Monsummano Terme, che si occupa di valorizzare il patrimonio storico delle due note città termali, le quali – assieme a Pescia – sono divenute tra i principali centri culturali della Valdinievole. All’ interno del programma di promozione culturale 2016 si è inserita l’organizzazione della mostra “Note di Carta: manoscritti musicali provenienti dal fondo musicale Venturi”, inaugurata lo scorso 6 Maggio alla presenza delle autorità comunali.

La mostra, aperta fino al 27 maggio presso la Biblioteca Forini Lippi di Montecatini Terme, ha il preciso obiettivo di levare i veli al Fondo Musicale Antonio Venturi, ivi conservato e di mostrarlo attraverso due recenti operazioni di valorizzazione dello stesso. A partire dal 2015, infatti, grazie al significativo contributo della Regione Toscana e del Comune di Montecatini Terme, è stato possibile avviare due progetti paralleli che prevedevano il recupero della documentazione, attraverso il restauro e il ricondizionamento generale da una parte, e con una nuova catalogazione volta all’inserimento dei record all’interno della rete Documentaria della Provincia di Pistoia, dall’altra. Il Fondo Venturi rappresenta un fiore all’occhiello nell’ambito del collezionismo e della partica musicale tra Sette e Ottocento. Una raccolta di 399 brani e spartiti musicali risalenti alla seconda metà del diciottesimo secolo per lo più manoscritti che sono stati restaurati, ad opera de Il Laboratorio S.r.l. e soprattutto nuovamente catalogati. Quest’ultima, delicata, operazione, per la prima volta non cartacea ma informatizzata, è stata curata dalla cooperativa ArtArte in collaborazione con il CeDoMus e permette di consultare il fondo attraverso gli OPAC locale (REDOP) e nazionale (SBN).

La mostra, curata dalla Sezione Territoriale Montecatini-Monsummano, in collaborazione con la Biblioteca Forini Lippi e l’Assessorato alla Cultura, punta quindi il suo focus sulla “valorizzazione della valorizzazione”. Obiettivo dei curatori, Elena Gonnelli e Giovanni Petrocelli, è stato creare un percorso che mostrasse come la combinazione di maestranze e professionisti del settore, lavorando in stretta sinergia, abbiano realizzato un nuovo servizio per l’utenza.

Tale percorso inizia da bacheche che concentrano al loro interno esempi efficaci di restauro (come integrazioni con carta giapponese su partiture manoscritte o deacidificazioni del supporto cartaceo), insieme a confronti tra frontespizi manoscritti e a stampa con la rispettiva scheda catalografica.

Ad arricchire l’esperienza si è tentato di rendere gli allestimenti parte attiva della mostra, sia attraverso la realizzazione di un’audio guida scaricabile mediante QrCode sul proprio dispositivo mobile, che mediante una bacheca tattile, attentamente studiata per i laboratori didattici. In questo senso la Sezione ha voluto ancora una volta adempiere a un preciso valore che sente forte sin dall’inizio delle sue attività: la fruibilità per l’utenza e la condivisione culturale con un pubblico non necessariamente specialistico. Grazie al partenariato stretto con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, i ragazzi della Sezione si impegnano da sempre a rendere accessibili tutte le proprie iniziative a persone con disabilità visive, mediante mezzi di corredo audio o esperienze tattili che permettano di entrare in contatto, come in questo caso, con i materiali utili al restauro. Dal 2016, con l’inserimento nella Giunta della Sezione di una nuova addetta alla didattica, un’attenzione particolare è stata riservata al coinvolgimento delle scuole. Non è un caso che la presente mostra sia stata organizzata con la collaborazione del Liceo Classico C. Lorenzini di Pescia, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, inaugurando un primo, ben riuscito, tentativo di cooperazione con il mondo scolastico e di avvicinamento dei ragazzi a professionalità che operano nei beni culturali. L’Istituto Storico Lucchese attua così una precisa campagna di coinvolgimento dei settori giovanili, che rappresentano il futuro ma anche il segmento più difficile da sensibilizzare per quanto concerne il patrimonio locale.

Una seconda parte della mostra si concentra, invece, sulla parte propriamente storica, legata al territorio: dal primo nucleo della collezione messo insieme dalla famiglia Sermolli di Buggiano Castello fino all’acquisizione del Comune di Montecatini negli anni ’80 del XX secolo.

Affinché la mostra sia vissuta attivamente, sono stati organizzati due concerti basati sull’esecuzione di brani tratti dal fondo stesso, per merito dell’Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi”, che ha consentito la partecipazione ad allievi dei corsi di musica antica tenuti da “Il Rossignolo”. I concerti, che si terranno il 13 e il 27 maggio 2016, entrambi alle ore 17, sono a ingresso libero ma è necessaria la prenotazione presso la Biblioteca Forini Lippi o scrivendo a direzione@mm-isl.it.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva relativa alla mostra o altre attività 2016 dell’Istituto Storico Lucchese Sezione Montecatini-Monsummano è possibile scrivere a info@mm-isl.it.

È anche possibile iscriversi alla Sezione contribuendo ai suoi progetti con una quota annuale di 20 euro e ricevendo in omaggio due pubblicazioni più la rivista locale in uscita per il 2016 con cadenza semestrale, scrivendo a segreteria@mm-isl.it.

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Su Stefania Gitto

Bibliotecaria, catalogatrice musicali e studiosa della storia delle collezioni musicali.

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