Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Servizi sacri musicali
Conservatore
Archivio di Stato di Pisa
Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano
Metodo di acquisizione
Soppressione enti ecclesiastici
Nota dell'acquisizione
L'acquisizione del fondo è avvenuta alla fine del XIX secolo, dopo la soppressione dell'Ordine nel 1859.
Storia del fondo
Il fondo musicale fa parte dell'Archivio storico-amministrativo dell'Ordine pisano ed è conservato presso l'Archivio di Stato di Pisa. Le restanti musiche dell’Ordine si trovano presso la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri a Pisa (vedi anche le schede relative al loro Archivio musicale e ai Libri liturgico-musicali). Vedi anche la scheda SIUSA (ultima visita: 10 mag. 2021).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario cartaceo dell’intero archivio di Santo Stefano dei Cavalieri (2 v.) con segnatura tomo 20; al suo interno è presente l’estratto Inventario dei manoscritti e delle stampe di musica (consultabile in fotocopia presso la sede del CeDoMus).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il fondo raccoglie musica polifonica sacra del XVII secolo, per un totale di circa 35 composizioni quasi tutte a stampa (solo 2 i manoscritti).
Sono presenti perlopiù mottetti, messe e salmi di autori quali Alessandro Grandi, Giovanni Battista Vitali, Giovanni Paolo Colonna e Francesco Passarini, in edizioni bolognesi e romane (ma con tre esemplari veneziani e uno anconetano), complete di parti staccate (ad es. i Salmi di Francesco Passarini, stampato da Giacomo Monti a Bologna nel 1671, composto da 7 fascicoli, ognuno relativo a una singola parte).
Sono presenti 2 opere manoscritte con parti staccate (10 fascicoli), tra cui una raccolta di salmi a 3 voci con accompagnamento di organo, di cui non si conosce l’autore.
Insieme alla musica nel fondo è raccolta anche l'intera documentazione amministrativa dell'Ordine.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 2
Musica a stampa antica (1500-1830): 33
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Datazione del materiale
1601-1700
Caratteristiche fisiche
Il fondo si presenta come una raccolta di libretti per musica rilegati in cartoncino.
Identificazione
Presente il timbro moderno dell’Archivio di Stato di Pisa nel contropiatto anteriore.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nel magazzino dell’Archivio di Stato di Pisa.
Data ultima modifica
10.05.2021
Fonte compilazione
Stefania Gitto
Archivio di Stato di Pisa
Codice ICCU: IT-PI0401
Codice RISM: I-PIa
Indirizzo: Lungarno Mediceo, 30
CAP: 56127
Comune: Pisa
Provincia: PI
Regione: TOSCANA
Telefono: 050 542698/542784
http://www.aspisa.beniculturali.it/
as-pi@beniculturali.it
ProduttoreCodice RISM: I-PIa
Indirizzo: Lungarno Mediceo, 30
CAP: 56127
Comune: Pisa
Provincia: PI
Regione: TOSCANA
Telefono: 050 542698/542784
http://www.aspisa.beniculturali.it/
as-pi@beniculturali.it
Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano
Estremi cronologici: Sec. XVI-1859
Cenni biografici: Il 9 gennaio 1561 Cosimo I de’ Medici fondò il Sacro militare ordine marittimo dei Cavalieri di Santo Stefano, riservato ai nobili di antica e documentata nobiltà; fece costruire dal Vasari una nuova chiesa nella piazza rinominata per l’occasione S. Stefano, per la quale commissionò un organo dal miglior organaro della zona (Azzolino Bernardino della Ciaja). Come era consuetudine all’epoca, nelle chiese più facoltose nasceva una cappella musicale di professionisti, legata a una Schola cantorum per l'istruzione dei ragazzi. Si hanno notizie documentate di un gruppo di cantori a partire dal settembre del 1569. Il gruppo, nel corso del tempo, subì delle modifiche di organico, giungendo spesso fino a 9 componenti che cantavano supportati dall’organo e da altri strumenti che, pian piano, vennero aggiunti (trombone, violino, tiorba, violone). La Cappella musicale dei Cavalieri di Santo Stefano rappresentò uno dei centri culturali e musicali più importanti per la città, veniva spesso chiamata a cantare in altre chiese e per le occasioni più importanti si unì spesso alla Cappella musicale della Primaziale, dando vita a celebrazioni di altissima solennità. Eccetto la carica di organista, la Cappella musicale venne soppressa da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1784, ripristinata dal suo successore 8 anni più tardi e poi definitivamente cancellata nel 1859.
Note e bibliografia: L'archivio musicale della Chiesa conventuale dei Cavalieri di Santo Stefano di Pisa: storia e catalogo / a cura di Stefano Barandoni e Paola Raffaelli. Lucca: Libreria musicale italiana, 1994 (SMF: CEDOMUS.004)
I maestri di cappella nella Chiesa Conventuale dei Cavalieri di S. Stefano / Franco Baggiani. (Musicisti in Pisa). In: Bollettino storico pisano, 52 (1983), p. 118-162
Cenni biografici: Il 9 gennaio 1561 Cosimo I de’ Medici fondò il Sacro militare ordine marittimo dei Cavalieri di Santo Stefano, riservato ai nobili di antica e documentata nobiltà; fece costruire dal Vasari una nuova chiesa nella piazza rinominata per l’occasione S. Stefano, per la quale commissionò un organo dal miglior organaro della zona (Azzolino Bernardino della Ciaja). Come era consuetudine all’epoca, nelle chiese più facoltose nasceva una cappella musicale di professionisti, legata a una Schola cantorum per l'istruzione dei ragazzi. Si hanno notizie documentate di un gruppo di cantori a partire dal settembre del 1569. Il gruppo, nel corso del tempo, subì delle modifiche di organico, giungendo spesso fino a 9 componenti che cantavano supportati dall’organo e da altri strumenti che, pian piano, vennero aggiunti (trombone, violino, tiorba, violone). La Cappella musicale dei Cavalieri di Santo Stefano rappresentò uno dei centri culturali e musicali più importanti per la città, veniva spesso chiamata a cantare in altre chiese e per le occasioni più importanti si unì spesso alla Cappella musicale della Primaziale, dando vita a celebrazioni di altissima solennità. Eccetto la carica di organista, la Cappella musicale venne soppressa da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1784, ripristinata dal suo successore 8 anni più tardi e poi definitivamente cancellata nel 1859.
Note e bibliografia: L'archivio musicale della Chiesa conventuale dei Cavalieri di Santo Stefano di Pisa: storia e catalogo / a cura di Stefano Barandoni e Paola Raffaelli. Lucca: Libreria musicale italiana, 1994 (SMF: CEDOMUS.004)
I maestri di cappella nella Chiesa Conventuale dei Cavalieri di S. Stefano / Franco Baggiani. (Musicisti in Pisa). In: Bollettino storico pisano, 52 (1983), p. 118-162
Metodo di acquisizione
Soppressione enti ecclesiastici
Nota dell'acquisizione
L'acquisizione del fondo è avvenuta alla fine del XIX secolo, dopo la soppressione dell'Ordine nel 1859.
Storia del fondo
Il fondo musicale fa parte dell'Archivio storico-amministrativo dell'Ordine pisano ed è conservato presso l'Archivio di Stato di Pisa. Le restanti musiche dell’Ordine si trovano presso la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri a Pisa (vedi anche le schede relative al loro Archivio musicale e ai Libri liturgico-musicali). Vedi anche la scheda SIUSA (ultima visita: 10 mag. 2021).
Ambito disciplinare
Musica
Alimentazione del fondo
Chiuso
Indicizzazione del fondo
Esiste un inventario cartaceo dell’intero archivio di Santo Stefano dei Cavalieri (2 v.) con segnatura tomo 20; al suo interno è presente l’estratto Inventario dei manoscritti e delle stampe di musica (consultabile in fotocopia presso la sede del CeDoMus).
Accessibilità del fondo
Consultabile
Tipologia
Il fondo raccoglie musica polifonica sacra del XVII secolo, per un totale di circa 35 composizioni quasi tutte a stampa (solo 2 i manoscritti).
Sono presenti perlopiù mottetti, messe e salmi di autori quali Alessandro Grandi, Giovanni Battista Vitali, Giovanni Paolo Colonna e Francesco Passarini, in edizioni bolognesi e romane (ma con tre esemplari veneziani e uno anconetano), complete di parti staccate (ad es. i Salmi di Francesco Passarini, stampato da Giacomo Monti a Bologna nel 1671, composto da 7 fascicoli, ognuno relativo a una singola parte).
Sono presenti 2 opere manoscritte con parti staccate (10 fascicoli), tra cui una raccolta di salmi a 3 voci con accompagnamento di organo, di cui non si conosce l’autore.
Insieme alla musica nel fondo è raccolta anche l'intera documentazione amministrativa dell'Ordine.
Genere
Vocale sacra
Consistenza materiale principale
Manoscritti musicali: 2
Musica a stampa antica (1500-1830): 33
Consistenza materiale secondaria
Documentazione archivistica
Datazione del materiale
1601-1700
Caratteristiche fisiche
Il fondo si presenta come una raccolta di libretti per musica rilegati in cartoncino.
Identificazione
Presente il timbro moderno dell’Archivio di Stato di Pisa nel contropiatto anteriore.
Stato di conservazione
Buono
Ambiente di conservazione
Il fondo è conservato nel magazzino dell’Archivio di Stato di Pisa.
Data ultima modifica
10.05.2021
Fonte compilazione
Stefania Gitto
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