Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Materiale musicale
Conservatore
Biblioteca Nazionale Centrale
Soggetti produttori diversi
Metodo di acquisizione
Acquisto|Dono|Deposito|Altre modalita
Storia del fondo
Il materiale musicale della BNCF si origina con le sue collezioni native storiche, cioè la raccolta libraria di Antonio Magliabechi e la Biblioteca Palatina di Palazzo Pitti: queste collezioni, riunite nella BNCF nel 1861, già conservavano molto materiale musicale, come si può vedere nelle schede di censimento dedicate alle diverse tipologie documentarie (Musica antica, Libretti, Libri liturgico-musicali, Manoscritti musicali).
Nella presente scheda si dà cenno del materiale musicale escluso dalle descrizioni delle collezioni storiche e dei singoli fondi personali presenti nell'istituzione (Adelmo Damerini, Luigi Dallapiccola, Massimo Mila, Ildebrando Pizzetti, Giselle Selden-Goth, Gordon Bryan, Sergio Sablich, Masini, Arrigo Benvenuti, Giancarlo Rostirolla, Spartaco Copertini) giunto alla BNCF dopo il 1863 con l'istituzione del deposito legale.
Oltre al deposito legale, la BNCF ha l'obbligo di aggiornare le sue collezioni con acquisti di edizioni e riviste straniere.
Sebbene la musica venga conservata nei magazzini musicali dell'istituzione, nel 1969 fu aperta, su iniziativa di Maria Adelaide Bartoli Bacherini, la Sala Musica, in cui vengono collocate soprattutto le opere di carattere repertoriale (monografie, enciclopedie, dizionari di consultazione, edizioni critiche italiane) frutto sia del deposito legale italiano sia degli acquisti di materiale prodotto all'estero.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
La biblioteca cataloga tutte le sue risorse nel Servizio Bibliotecario Nazionale e ha un suo OPAC (ultima visita: apr 2021). Per affinare la ricerca si può digitare il termine «MUS*». Dal 2008 si è provveduto a conservare le copie digitali delle musiche richieste dagli utenti in un progetto tuttora presente in Internet Culturale a questo indirizzo (ultima visita: apr 2021), che però, per ragioni di copyright, permette l'effettiva visualizzazione delle digitalizzazioni solo dalla rete internet della biblioteca.
Accessibilità del fondo
Consultabile
Le modalità di accesso alla biblioteca sono descritte sul sito ufficiale (ultima visita: apr 2021).
Tipologia
La Biblioteca gode del deposito legale musicale dal 1869. Fino agli anni '60 del '900 vennero inventariate per deposito legale 62.000 risorse a cui si sono aggiunte poco meno di altre 20.000 unità, e tuttora in accrescimento.
Notevoli le edizioni critiche italiane e straniere dei compositori classici (Bach, Haydn, Haendel, Mozart, Beethoven, Schubert) e del teatro operistico italiano (le edizioni critiche nazionali di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi), le testate di delle riviste musicali italiane e di alcune straniere del settore (es. Acta Musicologica), i dizionari enciclopedici italiani e internazionali (DEUMM, Grove, Grove Opera, MGG) e, arrivate sempre per deposito legale, le edizioni musicali degli editori italiani (Ricordi, Carisch, Lucca, Suvini Zerboni, Scomegna, Carrara, Zanibon) con una particolare attenzione alla stampa fiorentina (Forlivesi, Venturini, Salani, Lorenzi, Mignani, Lapini).
Nel deposito legale, oltre a tutto ciò che viene pubblicato in Italia nell'ambito della musica colta, confluiscono anche le stampe di musica leggera, pop e rock ancillari e complementari al mercato discografico (molto prodighi nell'ottemperanza alla legge di deposito, a partire dagli anni 1960s, oltre a Ricordi, furono l'editore Curci e le case editrici afferenti a Mogol, come Ritmi e canzoni o Acqua azzurra, e al gruppo delle Messaggerie musicali di Ladislao Sugar come Melodi, Durium o Tiber), le edizioni stampate di ballo liscio, di canti sacri parrocchiali e catechistici, edizioni italiane di musica straniera, di colonne sonore (cinematografiche e televisive), di commedie musicali italiane, di musical anglo-americani, di letteratura bandistica.
Molte delle risorse sono databili all'inizio della legge del deposito legale (anni '60 dell''800), ma una vera impennata si verifica dopo la Prima Guerra Mondiale e continua per tutti gli anni 1930s. Un altro incremento si ha con l'avvento dell'autenticismo musicale e delle edizioni Urtext scientifiche nuove, dagli anni 1970s (tra le prime edizioni critiche scientifiche italiane, dopo gli esempi tedeschi su Bach, Mozart e Beethoven, ci furono quelle del teatro rossiniano: Il barbiere di Siviglia curato da Alberto Zedda nel 1969, e il Guillaume Tell curato da Mary Elizabeth Caroline Bartlet già preparato nel 1988 e stampato nel 1992). Data la natura del deposito legale, le risorse si presentano il più delle volte complete di partitura e di tutte le parti strumentali.
Per legge, ogni anno, la BNCF ha il dovere di fare acquisti da antiquari o acquisti coattivi onde implementare le collezioni soprattutto di materiale editoriale straniero, di edizioni rare, riviste straniere, monografie straniere e manoscritti rari (vedi l'acquisto coattivo dell'archivio Teatro fiorentino nella apposita scheda CeDoMus).
Le monografie di argomento musicale presenti nella Biblioteca risultano più di 20.000, anch'esse frutto del deposito legale generale (non musicale) di cui la Biblioteca Nazionale Centrale gode insieme alla Centrale di Roma (Roma beneficiò del deposito legale musicale solo dal 2000, in quanto era il Conservatorio di Santa Cecilia il precedente ente preposto alla conservazione della musica nella capitale) e rispecchiano completamente la pubblicistica specialistica italiana sulla musicologia.
Genere
Bandistica
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): più di 70000
Monografie a soggetto musicale: più di 20000
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Stato di conservazione
Buono
Eventi di valorizzazione
Un episodio della serie Una biblioteca, un libro è dedicato al deposito legale della BNCF. L'episodio è reperibile a questo indirizzo. [ultima visita: mag 2021]
Bibliografia
Data ultima modifica
08.07.2021
Fonte compilazione
Ricerca bibliografica 2021
Biblioteca Nazionale Centrale
Codice ICCU: FI0098
Indirizzo: Piazza Cavalleggeri
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 249191
http://www.bncf.firenze.sbn.it/
info@bncf.firenze.sbn.it
ProduttoreIndirizzo: Piazza Cavalleggeri
CAP: 50122
Comune: Firenze
Provincia: FI
Telefono: 055 249191
http://www.bncf.firenze.sbn.it/
info@bncf.firenze.sbn.it
Soggetti produttori diversi
Metodo di acquisizione
Acquisto|Dono|Deposito|Altre modalita
Storia del fondo
Il materiale musicale della BNCF si origina con le sue collezioni native storiche, cioè la raccolta libraria di Antonio Magliabechi e la Biblioteca Palatina di Palazzo Pitti: queste collezioni, riunite nella BNCF nel 1861, già conservavano molto materiale musicale, come si può vedere nelle schede di censimento dedicate alle diverse tipologie documentarie (Musica antica, Libretti, Libri liturgico-musicali, Manoscritti musicali).
Nella presente scheda si dà cenno del materiale musicale escluso dalle descrizioni delle collezioni storiche e dei singoli fondi personali presenti nell'istituzione (Adelmo Damerini, Luigi Dallapiccola, Massimo Mila, Ildebrando Pizzetti, Giselle Selden-Goth, Gordon Bryan, Sergio Sablich, Masini, Arrigo Benvenuti, Giancarlo Rostirolla, Spartaco Copertini) giunto alla BNCF dopo il 1863 con l'istituzione del deposito legale.
Oltre al deposito legale, la BNCF ha l'obbligo di aggiornare le sue collezioni con acquisti di edizioni e riviste straniere.
Sebbene la musica venga conservata nei magazzini musicali dell'istituzione, nel 1969 fu aperta, su iniziativa di Maria Adelaide Bartoli Bacherini, la Sala Musica, in cui vengono collocate soprattutto le opere di carattere repertoriale (monografie, enciclopedie, dizionari di consultazione, edizioni critiche italiane) frutto sia del deposito legale italiano sia degli acquisti di materiale prodotto all'estero.
Alimentazione del fondo
Aperto
Indicizzazione del fondo
La biblioteca cataloga tutte le sue risorse nel Servizio Bibliotecario Nazionale e ha un suo OPAC (ultima visita: apr 2021). Per affinare la ricerca si può digitare il termine «MUS*». Dal 2008 si è provveduto a conservare le copie digitali delle musiche richieste dagli utenti in un progetto tuttora presente in Internet Culturale a questo indirizzo (ultima visita: apr 2021), che però, per ragioni di copyright, permette l'effettiva visualizzazione delle digitalizzazioni solo dalla rete internet della biblioteca.
Accessibilità del fondo
Consultabile
Le modalità di accesso alla biblioteca sono descritte sul sito ufficiale (ultima visita: apr 2021).
Tipologia
La Biblioteca gode del deposito legale musicale dal 1869. Fino agli anni '60 del '900 vennero inventariate per deposito legale 62.000 risorse a cui si sono aggiunte poco meno di altre 20.000 unità, e tuttora in accrescimento.
Notevoli le edizioni critiche italiane e straniere dei compositori classici (Bach, Haydn, Haendel, Mozart, Beethoven, Schubert) e del teatro operistico italiano (le edizioni critiche nazionali di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi), le testate di delle riviste musicali italiane e di alcune straniere del settore (es. Acta Musicologica), i dizionari enciclopedici italiani e internazionali (DEUMM, Grove, Grove Opera, MGG) e, arrivate sempre per deposito legale, le edizioni musicali degli editori italiani (Ricordi, Carisch, Lucca, Suvini Zerboni, Scomegna, Carrara, Zanibon) con una particolare attenzione alla stampa fiorentina (Forlivesi, Venturini, Salani, Lorenzi, Mignani, Lapini).
Nel deposito legale, oltre a tutto ciò che viene pubblicato in Italia nell'ambito della musica colta, confluiscono anche le stampe di musica leggera, pop e rock ancillari e complementari al mercato discografico (molto prodighi nell'ottemperanza alla legge di deposito, a partire dagli anni 1960s, oltre a Ricordi, furono l'editore Curci e le case editrici afferenti a Mogol, come Ritmi e canzoni o Acqua azzurra, e al gruppo delle Messaggerie musicali di Ladislao Sugar come Melodi, Durium o Tiber), le edizioni stampate di ballo liscio, di canti sacri parrocchiali e catechistici, edizioni italiane di musica straniera, di colonne sonore (cinematografiche e televisive), di commedie musicali italiane, di musical anglo-americani, di letteratura bandistica.
Molte delle risorse sono databili all'inizio della legge del deposito legale (anni '60 dell''800), ma una vera impennata si verifica dopo la Prima Guerra Mondiale e continua per tutti gli anni 1930s. Un altro incremento si ha con l'avvento dell'autenticismo musicale e delle edizioni Urtext scientifiche nuove, dagli anni 1970s (tra le prime edizioni critiche scientifiche italiane, dopo gli esempi tedeschi su Bach, Mozart e Beethoven, ci furono quelle del teatro rossiniano: Il barbiere di Siviglia curato da Alberto Zedda nel 1969, e il Guillaume Tell curato da Mary Elizabeth Caroline Bartlet già preparato nel 1988 e stampato nel 1992). Data la natura del deposito legale, le risorse si presentano il più delle volte complete di partitura e di tutte le parti strumentali.
Per legge, ogni anno, la BNCF ha il dovere di fare acquisti da antiquari o acquisti coattivi onde implementare le collezioni soprattutto di materiale editoriale straniero, di edizioni rare, riviste straniere, monografie straniere e manoscritti rari (vedi l'acquisto coattivo dell'archivio Teatro fiorentino nella apposita scheda CeDoMus).
Le monografie di argomento musicale presenti nella Biblioteca risultano più di 20.000, anch'esse frutto del deposito legale generale (non musicale) di cui la Biblioteca Nazionale Centrale gode insieme alla Centrale di Roma (Roma beneficiò del deposito legale musicale solo dal 2000, in quanto era il Conservatorio di Santa Cecilia il precedente ente preposto alla conservazione della musica nella capitale) e rispecchiano completamente la pubblicistica specialistica italiana sulla musicologia.
Genere
Bandistica
Vocale operistica/profana
Vocale sacra
Popolare/etnica
Consistenza materiale principale
Musica a stampa moderna (post 1830): più di 70000
Monografie a soggetto musicale: più di 20000
Consistenza materiale secondaria
Periodici
Datazione del materiale
1801-1900
1901-2000
post-2000
Stato di conservazione
Buono
Eventi di valorizzazione
Un episodio della serie Una biblioteca, un libro è dedicato al deposito legale della BNCF. L'episodio è reperibile a questo indirizzo. [ultima visita: mag 2021]
Bibliografia
- La Sala Musica prima della Sala Musica. Vicende alle origini delle collezioni musicali della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze / Paola Gibbin. In Firenze e la musica. Fonti, protagonisti, committenza. Scritti in ricordi di Maria Adelaide Bartoli Bacherini / a cura di Cecilia Bacherini, Giacomo Sciommeri, Agostino Ziino. Roma : Istituto Italiano per la Storia della Musica, 2014. Pp. 466-467.
- Music in the National Central Library of Florence: Legal Deposit and National Bibliography of Music / Paola Gibbin. In Fontes Artis Musicae, LVIII/3 (2011). Copenaghen : IAML [ma Middleton (WI) : A-R Editions], 2011. Pp. 281–286.
Data ultima modifica
08.07.2021
Fonte compilazione
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